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Autore: EvansLove    07/10/2007    6 recensioni
E chi lo dice che i Potter non abbiano fortuna? Selene, sorella di Harry avrà una giornata meravigliosa, con il ragazzo della sua vita... Tutto grazie a una baita in montagna!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Baita

La porta della Tana si aprì in fretta quel giorno, in cui dovevo fare visita a Ginny.

E naturalmente, siccome speravo che non succedesse, successe.

George aprì la porta.

"Ciao Selene!"

E mi baciò le guance.

Mi sentivo arrossire, mi sentivo le gambe cedere, ma mi feci forza. Lui non doveva accorgersi di niente.

Sarebbe stata la fine.

"Ciao George!"

Dissi, allisciandomi i capelli, come ogni volta che ero nervosa e che dovevo trattenere l'autocontrollo.

"Ginny è in camera sua!"

Mi disse sorridendo.

"Grazie!"

"Di niente!" e mi fece l'occhiolino, poi se ne andò.

Io presi le scale sospirando segretamente di sollievo. Anche quella volta era andata.

Ma così non andava affatto.

Dovevo dimenticare George, dovevo pensare ad altro, era per questo che Ginny mi aveva convocata a casa sua quel giorno.

Bussai alla porta e non passò neanche un secondo prima che la mia migliore amica mi aprì e mi fece entrare.

"Ciao Sel! Chi ti ha aperto?" mi chiese con un sopracciglio alzato.
"Ehm.. Fred!" dissi sfuggevole, ben sapendo che lei non l'avrebbe bevuta. Però, in fondo, era la verità. Potevo averli confusi per una volta... una sola...

"Ah, Fred? E perchè sei rossa?"

Mi morsi il labbro inferiore.

Perchè riuscivo a non arrossire in presenza di George ma arrossivo davanti a Ginny? Era bruttissima come idea!!

Sospirai e guardai in alto.

"Ok, lo ammetto, mi ha aperto George, ma di sicuro non è colpa mia!"

Ginny sorrideva.

"Bè, questo è chiaro. Perchè.."

Non potè finire la frase, perchè in quel momento, una ragazza, piombò nella stanza urlando "Amore!!"

Io e Ginny la guardammo perplesse.

Lei divenne color peperone.

Indossava una camicia di Fred, era bionda e alta.

"Ooops!" fece questa.
"La stanza di mio fratello è due porte più avanti!" disse Ginny.

"Oh, grazie. Scusa!" rispose la ragazza.

"Di niente Francesca!" rispose Ginny e sospirò appena la porta si chiuse alle spalle della ragazza.

"E quella?" feci io curiosa.

Ginny mosse la mano dall'alto verso il basso, come a dire che non era niente

"La nuova ragazza di Fred, niente di che!"

Io sorrisi.
"Speriamo non piaccia anche a George!"

Ginny scosse la testa "Almeno in fatto di ragazze sono diverse. Fred preferisce quelle più... spigliate, ecco. Mentre George è il classico ragazzo che vuole fare il coccolone, che vuole essere iper protettivo... ecco, se non fossi sua sorella farei in modo di trovarmi una sera d'inverno in una baita in montagna con lui mentre nevica... sì, farsi fare le coccole da lui non deve essere male per un'estranea alla famiglia!"

Feci un breve colpetto di tosse, per ricordarle la mia situazione e lei rise.

"Oh, scusa, hai ragione. Dovevo farti dimenticare George! Tuttavia, per dimenticartelo devi sapere anche a cosa rinunci...."
Io alzai gli occhi al cielo.
"Senti Ginny, non so perchè sono qua a fare questi discorsi, ma so che io non voglio dimenticare..."
E, come se mi avesse letto nel pensiero, George fece irruzione nella camera.

"Ciao ragazze, disturbo?"

Scuotemmo entrambe la testa e lui entrò, chiudendo la porta.

"Scusate, ma in camera mia c'è Fred con Francesca, e sinceramente, non mi va di fare il terzo incomodo tra Bill e Fleur... Ron, è a scuola con Harry e quindi..."

Annuimmo mentre lui prendeva una sedia e si metteva vicino a noi, sedute sul letto di Ginny.

"Bene, di che si parlava?"

"Ragazzi!" azzardò Ginny, prima che io la fulminassi con gli occhi e lei fece finta di niente.

"Ragazzi?? Bene, bene, voglio sapere tutto... a te piace Harry, ovvio, ma a te?"

George mi squadrava.

I suoi occhi mi inchiodavano allegri e volevano sapere tutto.

Io stavo zitta e non sapevo che dire, mentre mi prendeva un feroce attacco di tachicardia.

"Io..." biascicai.
"Dai, io sono sicuro anche più di mia sorella... puoi dirmelo!"

"Roger Davies!" dissi, senza pensarci neanche un secondo.

George sorrise "Ah, il grande Roger ha colpito nel segno, alla fine. Sarà contento!"

Io strabuzzai gli occhi "Cosa?"
"Bè, sono anni che ti viene dietro!" lui era sorridente.

Ginny dovette, improvvisamente e stranamente, andare al bagno e io mi sbattei una mano sulla fronte.

"Bè? Non è una bella notizia?"

Io sospirai "Stupenda!"

George mi guardò sempre sorridendo.

Inutile dire che l'avrei violentato in quel preciso istante, se solo avessi avuto coraggio e fossi stata così spudorata.

"Senti, questo week-end, quello di San Valentino, io devo andare in una baita di montagna.."

Baita? Ma ha origliato??

"Sì?" dissi curiosa.

Lui annuì "Sì. E' un regalo di un cliente e volevo chiedere a te e a Ginny se vi andava di venire. Gli altri hanno tutti da fare..."
"Harry con Cho, vero?" aggiunsi, disperata per Ginny.

George sospirò "Già!"

Seguì un minuto circa di silenzio.

"Quindi? Verrai?"

Io sospirai "Se viene Ginny non vedo perchè non venire..."
"Stavate parlando di me?"

La mia amica tornò esattamente in quel momento. Bel tempismo, non c'è che dire.

"Già... George ci ha invitato in baita questio fine settimana. Solo noi due e lui!"

"Ah!" fu tutto quello che Ginny fu capace di dire "Ci stiamo!" aggiunse poi.
"Magnifico. Ora vado a sistemare le ultime cose.. Selene, quindi domattina alle otto qua sotto, ok? Vi faccio materializzare io!"

Io annuii.
"Va bene!"

Ma appena sparì mi resi conto che era stata la bugia più grande della mia vita.

Non andava affatto bene.

"Aiutooo!" dissi a Ginny, disperata.
Lei sorrise.
"Su, non fare così... non è quello che hai sempre sognato?"
Io scossi la testa.

"Devo ricordarti che tutti i miei sogni diventano incubi senza nessi logici?"
Lei rise.

"Vedrai che sarà tutto come in una fiaba!" e mi fece l'occhiolino.

Un attimo dopo mi resi conto che ormai era fatta.

***

14 febbraio.

Lo confesso, mi tremano le mani.

E di conseguenza, mi trema anche la valigia.

Ma non posso proprio farne a meno.

"Buongiorno Sel! Nervosa, per caso?" mi chiede sorridendo Ginny mentre mi saluta.
"Oh, te lo fa pensare il fatto che starò in una situazione da sogno con il ragazzo che mi piace o ti sei buttata?"

Le rispondo sarcastica. Lei sorride.

"Mi sono buttata!" risponde, e io rido.

Sì, rido.

E le mani non mi tremano più.

E' bellissimo, è tutto quello che ho sempre sognato e come andrà andrà.

"Ciao ragazze!" George ci raggiunge con il suo borsone e ci saluta.

Com'è bello stammattina.

O forse sono solo io che mi sto innamorando ogni secondo di più.

"E buon S.Valentino!" e ci strizza l'occhio.

Dio, ma perchè vuoi che gli salti addosso? No, perchè lo so che è questo quello che succederà prima o poi!

"Bè, allora prendetemi il braccio, e non scordatevi i bagagli!" dice offrendoci il braccio.

Ginny lo prende in giro.
"Dlin-Dlon! Si avvisano i signori passeggeri che il volo AZ-George è in partenza all'uscita 13!"

Tutti ridiamo e ci aggrappiamo a lui.

"Qui è il comandante, tenetevi forte!"

E dopo avermi sorriso, ci smaterializziamo tutti e tre insieme.

E' stata una sensazione.. strana.

E' stato spiacevole a livello fisico, mi sentivo compressa, mi sentivo soffocare, però...

Però sapevo che c'era lui, mi fidavo di lui e quindi sapevo che non poteva succedermi niente di spiacevole con lui.

Sono ancora un pò stordita quando mi rialzo sulla moquette di un fantastico salotto di un meraviglioso chalet di montagna.

Davanti a me c'è il camino acceso, e lo sfregare delle sue fiamme mi incanta.
"Meraviglioso!" dice Ginny a bocca aperta.
"Già!" aggiungo io sorridendo e pregustando magnifiche scene nel fuoco del camino.

00: 30.

"Dai, mica ci credo che da bambino riuscivi ad acchiappare le farfalle!"

Stiamo sul divano tutti e tre, George in mezzo, che mi racconta della sua infanzia. Precisamente di quando, come tutti i bambini rincorreva le farfalle e riusciva ad acchiapparle.

"Fidati... mi ricordo anche quando ero piccola io, che la mamma liberava una quantità di farfalle al giorno!"

Dice Ginny, prima di sbadigliare.

Ridiamo tutti.

"Eh, Selene, io sono fuori dal comune... mica come Roger Davies!"

Io rido "E adesso che c'entra?"

"Bè, sei tu che ti sei innamorata di lui, mica io!"

"E sai che bella coppia sareste, fratellino?" si intromette Ginny, salvandomi dagli occhi di George che mi inchiodavano e dalle sue labbra che tra pochissimo avrei baciato se non fosse stato per lei.

Salva.

"Bè.. a parte le litigate sul Quidditch, non saremo male, infatti!"

Ginny sorride.
"Sempre meglio di Cloe Leipon..."

George storce la bocca.
"Ero piccolo!"
"Avevi la mia età!"
"Ok, è stato un errore... me lo devi rinfacciare a vita?"

Ginny sorride. "Non credo di essere l'unica a pensarla così.. vero Selene?"

Io arrossisco di botto.

Cloe era la sua ex, un'ochetta buona a niente, a cui io, due anni fa, ho incendiato la borsa.

"Ehm.. io non la conosco!" liquido così il discorso.

Ginny sospira.

"Bè, ragazzi, io vado a dormire... no, Selene, resta qua, se non sto da sola non riesco a dormire... ci vediamo!"

E Ginny se ne va, facendomi l'occhietto.

Bastarda.

George mi mette un braccio attorno alle spalle.
"E così..."

Mi guarda, piantando i suoi occhi nocciola nei miei.
"Siamo rimasti soli!"

Io annuisco, o deglutisco, o probabilmente faccio tutte e due le cose insieme.
"Ma dimmi una cosa..."

Eh no, non dirmi che sta per dirmi quello che io penso stia per dirmi...

"Cosa ti attira in Roger -io/sono/fico- Davies??"

L'ha detto. Io sorrido.

E' tutta una copertura, in realtà la mia mente lancia migliaia di S.O.S.

"Ehm.. bè, è un bel ragazzo e..."

In mente mi tornano le parole di Ginny.

Una sera d'inverno in una baita in montagna con lui mentre nevica...

Come se poi Qualcuno volesse aiutarmi a fare ancora di più la figura dell'idiota comincia a nevicare.

"E' un bel ragazzo e poi?"

Sbaglio o prima era più lontano?? Oddio, che caos!!

"S-sa giocare a Quidditch..."

Sì, farsi fare le coccole da lui non deve essere male per un'estranea alla famiglia!

Ginny ti ucciderò!!

"Oh, ma questo lo so fare anche io!"

Si. Decisamente, e lo sai anche fare meglio.

"Bè, non sei male.. ma..."

Decisamente, George, eri più lontano quando questo discorso è iniziato.

"E altre cose? Non so... i capelli? Gli occhi?"

Scuoto la testa e deglutisco.
"Non.. non mi piace la gente per i capelli e gli occhi!"

"Sei in difficoltà Selene!"

Ma va??? Sarà perchè ho le tue labbra a mezzo millimetro dalle mie e sto combattendo un folle impulso che mi dice di baciarle??

Ok..ok. Calma Selene. Non devi cedere.

"Sai.. quasi tutte le ragazze di Hogwarts hanno ben 4 ragazzi preferiti!"

"D-davvero?"

Dove vuoi arrivare? Cavolo, dove vuoi arrivare??

"Sì... io, mio fratello, Harry e Roger Davies.. la scaletta, poi la fanno loro..."

"Ok, stramaledetto, hai vinto. Non me ne può fregare niente di Roger Davies perchè mi piaci da tanto e non sapevo come dirtelo, e non so perchè te lo sto dicendo adesso, e so che me ne pentirò presto di questo, ma..."

Poi mi interrompo perchè lui mi bacia.

E io mi lascio trasportare.

"Sai Selene, mi chiedevo quando ti saresti decisa, eppure io e Ginny ce l'abbiamo messa tutta per farti parlare!"

Io strabuzzo gli occhi "Cosa??"

George annuisce.
"Piaci anche a me. Dal ballo del Ceppo, quando ci hanno presentato, ricordi? Ma tu non ti facevi avanti, non arrossivi e non..."
"E questa baita?" dico sconvolta.

"Oh, bè questa.." lui si guarda intorno.

"E' solo un grandissimo aiuto del destino! Giuro che io non c'entro niente!"

A quel punto mi sciolgo e sorrido anche io.

Mi sporgo per baciarlo ma lui mi fa segno di aspettare.
"Ginny, adesso puoi smettere di origliare!" urla.

"Non stavo origliando!" dice la voce della mia amica che sta salendo le scale.

Ridiamo e lui mi ribacia.

E' poesia pura.

"Ah.. Buon San Valentino, amore!" mi sussurra nell'orecchio.

Godric, se è un sogno, non voglio essere svegliata!!

  
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