Capitolo sette: Il nuovo
capitano
Alex
raggiunse Harry nel campo da Quiddich pochi minuti dopo. Il ragazzo la fissò,
leggermente sorpreso "Come? Sei da sola? E gli altri?". La ragazza
mantenne un tono neutro "Oh, credo scenderanno tra poco. Come vanno le
cose, qui?" domandò, guardandosi attorno. Lei e Harry si trovavano proprio
al centro dell'enorme campo, mentre gli altri componenti della squadra erano
sparsi un po' altrove. Alex riconobbe i gemelli Weasley sotto uno degli anelli,
insieme a due ragazze con una scopa in mano. Evidentemente, due delle
cacciatrici della squadra. Però erano in due. Più Fred, George e Harry,
facevano cinque. Anche non contando il portiere, mancava una persona
all'appello "Scusa un attimo, Harry....." iniziò a dire, ma in quel
momento Charlie e Bill li raggiunsero, sorridendo, insieme a Ginny ed Hermione,
e la ragazza si interruppe. Harry sorrise agli amici, poi volse lo sguardo
sulla folla di aspiranti giocatori che si era radunata vicino all'anello dove
stavano George e gli altri "Guardate quanta gente !!!!!! Speriamo di
trovare qualcuno di veramente bravo.....ne abbiamo un disperato bisogno.....va
bene, ora devo andare dagli altri, venite pure sulla tribuna li dietro a
osservare. Ci vediamo dopo !!!!!!!!" esclamò, correndo via velocemente.
Alex, sorpresa, tentò di richiamarlo "Aspetta, Harry !!!!!!!!!!!!!!!"
ma senza risultati. Delusa, sbuffò incrociando le braccia e fissando il ragazzo
che raggiungeva Fred e si metteva a parlare seriamente con lui. Charlie fissò
la folla, poi la squadra di quiddich del Grifondoro, e si accorse a sua volta
della stranezza "Ma...." fece per dire, indicandola col dito. Alex,
che stava davanti a lui, non si voltò nemmeno "Appunto !!!!" disse,
irritata "Beh, andiamo a vedere che cavolo succede" decise,
incamminandosi decisa. Charlie la seguì, affiancandola, ed Hermione e Ginny li
seguirono a loro volta , lanciandosi un'occhiata confusa. Solo Bill, che
chiudeva il gruppo, mostrò un sorriso soddisfatto sul volto. Quando raggiunsero
la folla che stava aspettando di fare il provino per entrare in squadra,
parecchie teste di voltarono a guardarli. Per un momento, Alex si sentì
nervosa, chiedendosi se era lei l'oggetto di tale interesse, ma pochi secondi
dopo una voce urlò "Ehi !!!! Ma tu sei Charlie Weasley !!!!! Uno dei più
gradi cercatori del Grifondoro !!!!!!!" e tutti accerchiarono, estasiati,
il ragazzo. Alex sorrise, ridendo quasi dell'espressione sconfortata di
Charlie, che non riusciva a liberarsi, poi si voltò verso Fred, che l'aveva
raggiunta "Alex, ciao !!! Vieni pure a guardare le selezioni dalla nostra
postazione, tanto prima che Charlie si liberi ce ne vorrà.....sono tutti presi
da lui.....e tu che ci fai qui, fratellino?" esclamò, fissando lo sguardo
su Ron che, unico tra la folla in attesa, non si era precipitato da Charlie. Il
ragazzo lo fissò irritato "Secondo te? Sono venuto per le selezioni, e
siccome lo vedo sempre a casa e ora, a quanto apre, anche qui a scuola, non mi
sembrava utile andare ad adorare il grande Charlie - fenomeno - Weasley"
disse in tono acido. Fred trattenne a stento una risata "Tu vorresti fare
il portiere ??????" esclamò, mentre anche George li raggiungeva, giusto in
tempo per sentire le ultime parole del fratello "Cosacosacosa???? Ron,
fratellino, davvero vuoi fare brutta figura davanti a tutta questa
gente?????" sogghignò, beffardo. Ron divenne rosso per l'indignazione,
mentre Alex dava un colpetto sul braccio a Fred e diceva "Dai, ragazzi,
lasciatelo stare. Ron non è mica così male, ne sono sicura, e poi ha un'ottima
scopa". I due fratelli la guardarono "E dove l'avrebbe rimediata,
scusa?" chiesero all'unisono. Alex scambiò un'occhiata carica di
significati con Ron, che esibì la scopa che i fratelli gli avevano consegnato
poco prima. Nel vederla, poco ci mancò che i gemelli finissero a terra entrambi
"Ma...ma....MA QUELLA E' LA SCOPA DI CHARLIE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
urlarono, increduli. Ron annuì, soddisfatto "E' il suo regalo per me, e
Bill l'ha fatta mettere a posto. E ora che mi dite?" chiese, guardandoli
con aria di vittoria. I due gemelli si guardarono, esterefatti
"Cavolo.....con un portiere con quella scopa non avremmo più
problemi......accidenti a Charlie, perchè non l'ha mai data a uno di noi,
quella scopa?" "Sì, e poi l'altro che avrebbe fatto, scusate?"
disse Alex, pragmatica. I gemelli la fissarono, riconoscendo che aveva ragione,
poi si voltarono verso la folla, che Angelina e Alicia stavano convincendo a
tornare al proprio posto. Charlie aveva un'espressione alquanto sollevata
"E va bene, fratellino, torna a metterti in fila. Ma dove cavolo si è
ficcata Katie? E' da ieri che non la vedo in giro" sibilò Fred, lanciando
occhiate preoccupate in giro. Alex si fece seria "E'la terza
cacciatrice?" domandò, neutra. George annuì, continuando a guardare in
giro "Sì. Si chiama Katie Bell, e stranamente non era né sul treno che
qui....." spiegò. Alex sussultò, sentendo il cognome della ragazza, e si
affrettò a guardare altrove. Se qualcuno doveva dare la brutta notizia a George
e gli altri, non sarebbe certo stata lei. In quell'istante, per fortuna,
Angelina richiamò a sè l'attenzione di tutti "Allora, per tutti coloro che
sono qui per sostenere le selezioni: uno alla volta verrete avanti, direte il
vostro nome e l'anno che frequentate, poi proverete a parare cinque rigori a
testa. Se passerete questa prima selezione, faremo una simulazione di partita,
cioè coi battitori e più cacciatori che vi attaccano" anche lei lanciò
un'occhiata in giro, cercando con gli occhi Katie "Bene, allora
cominciamo. date i vostri nomi a Fred, per favore". Alex guardò la fila
che iniziava a sciamare davanti al ragazzo, mentre George, al suo fianco,
continuava a guardarsi attorno. Nei suoi occhi c'era autentica preoccupazione,
e Alex sospirò "Accidenti.....ci mancava pure questa....." pensò,
affranta per l'amico, poichè sapeva che lo attendeva una brutta sorpresa.
Guardò altrove, cercando di non farsi scoprire, e il suo sguardo si posò su
Alicia. Stava osservando George che si agitava, e nei suoi occhi scuri c'era
un'ombra per nulla velata di tristezza. Alex si trattenne a stento dall'urlare
"E ti pareva che non bastava tutto questo!!!! Qua le cose si fanno
complicate !!!!!!!!" esclamò mentalmente, cercando di rivolgere la sua
attenzione sui ragazzi che stavano già sostenendo la prova, invano. "Oh,
accidenti !!!!!!!"
Le
prime selezioni durarono circa tre quarti d'ora, e dei 200 aspiranti di
partenza ne rimasero solo 14. Tra di questi c'era Ron, che si era ben distinto
per aver parato tutti e cinque i tiri e aver anche fatto un ottimo passaggio a
George che svolazzava dall'altra parte del campo e che, in una partita vera,
sarebbe stato un suo compagno di squadra in ottima posizione per segnare. E
anche nella seconda selezione se la stava cavando alla grande. Alex annuì
soddisfatta, vedendo il ragazzo che parava con facilità un tiro di Charlie, che
aveva accettato di fare la parte del cacciatore visto che di Katie non c'era
ancora traccia "E stranamente George non sta combinando nulla di buono,
e Alicia non fa che perdere la palla......andiama bene. E in partita che
credono di fare, quei due?" si domandò, scuotendo il capo. Poi un
pensiero la colpì. Le partite. Stavano per trovare un nuovo portiere e già
avevano bisogno di un nuovo cercatore......in quel momento le selezioni
finirono, e i cinque componenti della squadra si riunirono per discutere. Alex
si rilassò, certa del risultato. D'altronde, lo aveva saputo dal momento in cui
l'aveva visto con la scopa in mano, che varebbero scelto lui. Perciò si voltò e
fece un sorriso rassicurante a Hermione, che saltellava trepitante in piedi
sulle tribune, vicino a Ginny. In quell'istante Fred si voltò con lo stesso
sorriso enorme stampato sul volto e annunciò "Ok, ragazzi. Niente giri di
parole. Il vincitore è Ron Weasley ".
Dalla
folla si alzò un mormorio di delusione, mentre Ron avanzava, raggiante.
Hermione scese di corsa dagli spalti, seguita da Ginny e Bill, per festeggiare
l'amico, mentre Alex sorrideva. La folla aveva iniziato ad allontanarsi, e ben
presto nel campo erano rimasti solo loro. Poi, all'improvviso, apparve la
McGranitt, che avanzava verso di loro con aria tesa e dispiaciuta. La squadra,
che si stava ancora complimentando con Ron, si voltò a guardarla, sorpresa e
preoccupata, e Alex deglutì, sentendo che stavano per arrivare i guai. La
professoressa le lanciò un'occhiata, evidentemente per accertarsi che fosse a
conoscenza di ciò che stava per dire, e Alex mosse appena il capo per annuire.
La donna strinse le labbra, e avanzò verso i sei ragazzi che si stavano
radunando, preoccupati a loro volta, sotto la porta. Fu Angelina a parlare
"Professoressa, è successo qualcosa? Sa dirci dov'è Katie? Non l'abbiamo
ancora vista da ieri.....è strano......". La McGranitt sospirò,
intrecciando le dita, e disse in tono dispiaciuto "Sono venuta a parlarvi
proprio di questo". George divenne bianco in volto, e Alex lo vide
stringere i pugni fino a sbiancare le nocche. La professoressa continuò
"La notizia definitiva è arrivata solo oggi, per questo non abbiamo voluto
avvertirvi prima.....comunque è stato accertato che il padre della signorina
Bell è stato inviato in Bulgaria dal ministero per lavoro, e ci dovrà restare a
tempo indeterminato. Katie è stata quindi trasferita a Durmstrang. Mi dispiace,
so che eravate tutti molto amici, soprattutto per via della squadra.....".
Si sentì un colpo secco, e tutti si voltarono verso George, che aveva sbattuto
a terra la propria mazza da battitore e se ne stava andando infuriato. Alex
fece per seguirlo, ma si bloccò, rendendosi conto che il suo dolore era ancora
troppo acerbo. Alicia invece lo seguì a lungo con gli occhi, triste, per poi
voltarsi verso la McGranitt e sussurrare "Proprio una bella notizia,
grazie". Angelina tentò di abbracciarla, ma la ragazza scappò a sua volta,
dalla parte opposta rispetto a quella di George. Sul campo rimasero quindi solo
quattro componenti della squadra, più Alex, Ginny, Bill, Charlie ed Hermione.
Fred guardò i compagni, affranto per il gemello, e disse "E ora che
facciamo? Non per sembrare insensibile o rigirare il coltello nella piaga, ma
adesso ci manca pure un cacciatore !!!!!!!". Angelina, Harry e Ron lo
guardarono preoccupati. Hermione e Ginny si fissarono, confuse, mentre Bill e
Charlie si lanciarono un'occhiata densa di significati. Nell'arena calò il
silenzio, pesante e carico di tensione. Poi, Ron sollevò di scatto la testa,
colto da un'ispirazione improvvisa, esattamente nello stesso momento in cui
Harry urlava "Ma certo !!!!", e Fred si voltava verso il gruppetto
alle loro spalle. Ginny esclamò "Ah !!!!", come se avesse capito una
cosa importante, ed Hermione sussultò, colta dalla stessa rivelazione. Charlie
si girò verso il fratello maggiore, sorridendo, e Bill ricambiò la smorfia.
Solo Alex rimase inerte, preoccupata. La stavano fissando tutti.....e in un
modo che non lasciava presagire nulla di buono "E...ehi !!! Che avete
tutti da guardarmi????" chiese, preoccupata. Fred avanzò, mentre
un'espressione sollevata gli compariva sul volto "Ma certo !!!! Sarai tu
la nostra nuova cacciatrice !!!!!!!!!" esclamò, più che convinto. Alex per
poco non rotolò per terra, da quanto era sorpresa "COSA ????????"
urlò, fissandoli con aria incredula "MA VI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO A
TUTTI QUANTI INSIEME, PER CASO??????". Harry scosse il capo, avvicinandosi
"No, Fred ha ragione !!!! Tu hai degli ottimi riflessi, sei perfetta per
quel ruolo. Ti prego, non possiamo fare altre selezioni, ora !!! E poi sono
convinto che non troveremo facilmente qualcuno di più bravo. Ho visto che ti
muovi sempre con grande agilità, anche quando cammini soltanto. Sei nata per
giocare, e scommetto che voli come un'esperta, ormai". Alex lo fissò,
inorridita, cercando un modo qualsiasi per evitare di essere trascinata in
mezzo "Ma....io....ecco.....non ho una scopa adatta !!!!" mentì,
pregando vivamente che non la scoprissero. ma Ginny si tolse qualcosa dalle
spalle ed esclamò "No? E questa che sarebbe ??????", tendendogli il
pacco. Con orrore crescente, Alex riconobbe la custodia della sua Firebolt, e
purtroppo per lei non fu l'unica a riconoscerla: la squadra le si affollò
intorno, estasiata "Una Firebolt !!!!!!!!" "Fantastico
!!!!!!!!!" "Avere due Firebolt in squadra sarà come aver già vinto il
campionato !!!!!!!!!!!". A quel punto, Alex cominciò a capire che non le
avrebbero mai permesso di rifiutare, non dopo quella scoperta. E infatti Fred
prese la scopa e la estrasse dalla custodia, tendendola alla ragazza
"Avanti !!!!! Facci vedere come voli !!!! Allenamento straordinario
!!!!!!! Facciamo due squadre, Bill, Charlie, dateci una mano. Tutti in campo
!!!!!!!!". Alex si ritrovò la scopa in mano, e senza nemmeno capire bene
che stava facendo seguì Charlie, che era stato nominato cercatore della squadra
uno. Hermione fu chiamata per dividere i giocatori, e dopo essersi consultata
con Ginny prese questa decisione: Ron avrebbe fatto da portiere per entrambe le
squadre, mentre Harry avrebbe giocato con Fred e Bill, mentre Alex avrebbe
avuto dalla sua Charlie e Angelina. Ginny infilò al collo un fischietto,
assumendo il ruolo di arbitro, e si portò al centro del campo "In sella
alle scope !!!" urlò, imitando Madama Bumb "Pronti.....FIIIT
!!!!!" appena il fischio sibilante si diffuse nell'aria, tutti i ragazzi
si diedero una spinta poderosa contro il terreno e decollarono. Alex si
mantenne al centro del campo, scrutando la situazione, mentre Bill prendeva la
pluffa e partiva. Angelina si fece avanti per bloccarlo, e Alex ne approfittò
per passare sotto il ragazzo che, trovandosi un avversario di fronte, esitò per
un secondo; quell'istante le fu sufficiente, e con un colpo netto del taglio
della mano gli fece cadere la pluffa, volandogli vicinissima, e facendo poi un
giro della morte all'indietro per recuperarla. Non appena l'ebbe in mano,
accellerò notevolmente, portandosi vicino a uno degli anelli. Ron scattò avanti
per parare, e all'ultimo secondo la ragazza lanciò la sfera a Charlie, che si
trovava all'anello più a sinistra, permettendogli un goal facile. Tutti la
fissarono, meravigliati. Oltre ad ottimi riflessi e velocità, aveva anche un ottimo
intuito e un notevole senso del gioco......insomma, era proprio la giocatrice
di cui avevano bisogno. Con un urlo di esultanza, Harry spronò la sua scopa a
tutta velocità, raggiungendo la ragazza e sbattendole quasi addosso nella foga
di abbracciarla, così come fecero tutti gli altri "GRANDE !!!! DAVVERO
GRANDE !!!!!!!! CON TE IN SQUADRA LA COPPA E' ASSICURATA !!!!!!!!!!!!!"
urlarono a più riprese, mentre la ragazza cercava di districarsi dall'abbraccio
e tornare sana e salva a terra e Ron si avvicinava, con un enorme sorriso
stampato sul volto, dicendo "Ehi, guarda che anche io devo fare bella
figura, anch'io sono appena entrato in squadra......vuoi che mi buttino fuori
subito? Dai, sto scerzando......complimenti, campionessa. Sono contento di
averti come alleata e non come avversaria". La battuta spezzò la tensione
che la ragazza sentiva dentro, e Alex si trovò a ridere a crepapelle,
accompagnata da tutta la squadra, mentre finalmente atterravano, aggrovigliati
in una massa confusa rossa e gialla. Fred e Angelina le afferrarono ciascuno
una mano, fissandola con occhi supplicanti "Allora? Giocherai nella nostra
squadra? Eh? Ti prego, ti prego, ti pregooooooo !!!!!!!!" esclamarono in
perfetta stereofonia, e Alex si trovò a sorridere. In fondo, con quei ragazzi
si trovava bene.....se volevano che fosse lei la nuova cercatrice, a quel
punto....beh, perchè no? Lanciò un'occhiata a Harry, che le rispose con un
sorriso enorme, così come Ron, Charlie e tutti gli altri li intorno. La ragazza
scosse il capo, divertita, senza rendersi conto che il suo gesto poteva venir
interpretato come un rifiuto e mandare in crisi la squadra al gran completo.
Appena alzò gli occhi, vide infatti che erano tutti ammutoliti, con la
confusione che aleggiava chiara negli occhi, e si affrettò a rispondere
"Beh, se sono acclamata così a furor di popolo....ma sì, va bene.
Accetto". Immediatamente le espressioni confuse si trasformarono in
giubilii di gioia, e tutti presero di nuovo ad abbracciarla. Tutti voleva dire
Fred, Angelina, Harry, Ron, Charlie, Bill, Ginny e Hermione tutti insieme, il
che stava a significare che Alex doveva lottare anche solo per respirare. Però
si sentiva felice come non mai. Era parte di qualcosa. Prima della casa del
Grifondoro, poi del gruppo di Harry e Ron, e ora della squadra di
Quiddich.......per la prima volta nella sua vita era parte di qualcosa, e non
per sua scelta, ma perchè l'avevano voluta. Ed era questo a rendere tutto
ancora più bello.
La
ragazza entrò trionfalmente nella sala grande per la cena, accompagnata da ciò
che restava della squadra quasi in pompa magna. Immediatamente, l'attenzione di
tutta la sala fu rivolta al gruppetto, e ovunque iniziarono a sorgere commenti
stupiti o risatine. Alex diede una veloce occhiata circolare: dal tavolo dei
Tassorosso e da quello dei Corvonero si percepiva solo una allegra curiosità,
mista a una leggera preoccupazione per l'imminente campionato. Il tavolo dei
Serpeverde invece li stava fissano come se fossero delle serpi......anzi
peggio, visto il nome della casa, si trovò a pensare con un ghigno la ragazza,
mentre i suoi occhi incrociavano e incatenavano lo sguardo di Malfoy, che era
stato uno dei primi ad accorgersi che lei era in mezzo al gruppo. Ci fu un
immediato scontro di volontà; sembrava che lui la sfidasse a farsi vedere in
mezzo alla squadra, a dichiarare a tutti che era loro avversaria, e non solo
passivamente come il resto dei Grifondoro. E lei di certo non si fece
intimorire, ma anzi si schierò con fierezza davanti agli altri, in modo da
essere ben in vista, con Harry alla sua destra e Ron alla sua sinistra. Sapeva
bene che con quella sceneggiata stava rischiandomolto di più che una rivalità
dura sul campo da quiddich. Malfoy l'aveva sfidata a dimostrare a tutti che
stava dalla parte di quelli che lui considerava i 'perdenti', cioè coloro che
si opponevano al Signore Oscuro, e cioè....Harry Potter. E la ragazza aveva
ostentatamente affiancato Harry, fissando Draco dritto negli occhi, sfidandolo
a sua volta, come dicendo "Contento? Io sto qui e non mi schiodo,
qualsiasi cosa tu possa dire. Io non ho paura". Disgustato, il ragazzo
voltò altrove lo sguardo, cercando in ogni modo di non mostrare il minimo
interessamento per la Grifondoro che invece continuava a fissarlo con aria di
sfida, sapendo bene che in quel modo si arrendeva in un certo senso a lei e
alla sua ferra volontà (Ah, si chiama volontà ora?
Io la chiamerei testardaggine....NdGenzo. Ehi, e tu che ci fai qui? La tua
fanfiction è l'altra !!! Corri subito al tuo posto !!!!!! NdA. Bah, è che quella
ragazza dal carattere impossibile mi ricorda stranamente
qualcuno........NdGenzo_che_sogghigna. Ehi, cocco, che ci fai qui? E chi
sarebbe quella col carattere impossibile? NdAlex_ infuriata. E chi ti
ricorderebbe, scusa? NdJody_che_avanza_con_aria_alquanto_minacciosa.
Eh....Oh....Ehi, no, tutte due insieme non vale !!!!!!! Ok, ok, ritorno nel mio
campo da calcio....NdGenzo_costretto_alla_resa. Ecco, bravo !!!!!!!
NdA-Jody-Alex_ con_aria_alquanto_pericolosa....il povero ragazzo fa bene a
scappare....ehm, possiamo tornare alla presente storia, grazie?
NdAssistente_disperato. Ok, dunque, si parlava di un campo di calcio....NdA.
NOOOOOOO, quella è un'altra storia !!! Qui ce ne siamo appena andati da un
campo da Quiddich !!!!!!! NdAssistente_con_la_pistola_in_pugno. Quiddich?
NdA_confusa. E che è? Dai, ha presente Harry Potter? Maghi e Streghe? Centauri
e Troll? Il preside strambo e la prof che si trasforma in gatto? Il tipo con la
cicatrice????? NdAssistente_in_lacrime. AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH, adesso ho capito.....e
va bene....ma veramente io stavo scrivendo una storia su 'sti qua? Ah,
sì?Sicuri-sicuri? Ok, se lo dite voi....continuiamo.....NdA_dubbiosa).
Alex si voltò, soddisfatta, sedendosi allegramente al tavolo "Ho una fame
da paura.....che c'è di buono?". Come risposta le apparve davanti un
piatto stracolmo di carne assortita, con ogni tipo possibile di condimenti, e
la ragazza battè le mani, entusiasta "Fantastico !!!! Dopo tutta quella
fatica ci voleva proprio !!!!!!!!" esclamò. Hermione, che le stava di
fronte, le sorrise con aria felice, poi alzò gli occhi per osservare stupita
una figura alta che aveva raggiunto la ragazza alle spalle "Professoressa
McGranitt !!!" esclamò, mentre Alex si voltava con la bocca piena,
fissando l'insegnante con aria alquanto stupita. La donna le sorrise "Il
professor Lupin mi ha raccontato della lezione di oggi. Ottima prova di
coraggio, signorina Lance, ma è meglio se la prossima volta non terrorizza i
suoi compagni". Sentendo quel rimprovero, Harry e Ron si alzarono di scatto
in piedi per difendere l'amica, ma un gesto della professoressa bloccò le loro
proteste sul nascere "No, non sono venuta qui per rimproverarla. A dire il
vero volevo sapere che novità ci sono per la squadra di Quiddich, dal momento
che quando vi ho lasciato eravate alla ricerca di un portiere e, credo, di un
nuovo cercatore. Da quanto ho visto, avete già trovato i nuovi acquisti, o
sbaglio?" chiese, facendo indugiare lo sguardo su Ron e su Alex, seduti in
mezzo agli altri componenti della squadra. I due annuirono, e la ragazza riuscì
finalmente ad inghiottire, dicendo poi "Ron è stato scelto subito, il mio
invece lo chiamerei più un reclutamento coatto....comunque sì, e la squadra del
Grifondoro è di nuovo a posto.....più o meno" concluse, lanciando un'occhiata
a George che mangiava in silenzio, poco lontano da loro, e che all'accenno al
nuovo cercatore aveva avuto un fremito irritato. Poco distante, Alicia
piluccava il cibo senza togliergli gli
occhi di dosso. Alex tentò di non far capire agli altri che c'era qualcosa che
non andava e tornò a fissare la McGranitt, che stava sorridendo esultante a
Harry "Perfetto !!! Sapete, avevo paura che senza Baston saremmo stati nei
guai, ma credo proprio che invece ce la caveremo benissimo...a propositò, chi è
il nuovo capitano?". A quella domanda calò il silenzio. Alex, che stava
per mettere in bocca un altro boccone, si fermò con la forchetta a mezz'aria,
guardando di sottecchi gli altri componenti della squadra. A quello nessuno
aveva pensato, capì da come si fissavano smarriti "Credo che Harry
dovrebbe....." iniziò a dire Angelina, interpetando il pensiero che aveva
attraversato la mente di quasi tutti gli altri. Certo, Harry era bravo e
famoso, era il capitano perfetto.......ma Charlie, seduto poco lontano, scosse
il capo "No. Lo so che l'anno scorso il capitano dei Tassorosso era anche
il cercatore....". Ron, stringendo i denti per trattenere un commento poco
gentile, gli tirò un calcio sotto il tavolo. Nominare Diggory non era stata una
grande idea; infatti Harry aveva assunto subito un'aria triste, e Ron lo indicò
con un lieve cenno della testa. Charlie, rendendosi conto della stupidata che
aveva fatto, si affrettò a continuare,
cercando di sviare l'attenzione "Ehm, si, appunto, dicevo......il
cercatore....insomma, credetemi, sono stato cercatore e lo so, non c'è il tempo
per pensare anche a schemi di gioco e a come si devono muovere gli altri. Un
cercatore deve poter pensare solo al boccino, non può controllare anche cosa
fanno gli altri, organizzare gli allenamenti e tutto il resto. No, no, il
capitano deve essere per forza qualcun'altro....." concluse pensosamente,
con gli occhi che vagavano sui cercatori della squadra, per poi fermarsi
su....lei. Alex sussultò, rendendosi conto che non solo Charlie, ma anche Fred,
Harry, Ron e Angelina la stavano guardando già da qualche secondo....e l'aria
che sentiva intorno a sè non le piaceva proprio. Mollò la forchetta, che sbattè
contro il bordo del piatto, sbattè le mani sulla tavola, sollevandosi a metà e
urlò "No, no, NO !!! Stavolta non se ne parla !!! Ho accettato di giocare,
ma non potete fare di me il capitano !!!! E' assurdo !!!!!!!!!!". I
ragazzi si scambiaron un'occhiata complice, mentre Angelina diceva "Ma tu
saresti perfetta in questo ruolo !!!!". Alex la fissò, troppo incredula
per sembrare arrabbiata "Sentite, fino all'anno scorso il capitano era il
portiere, no? Allora perchè non nominate Ron ????!!!!". Fred scosse il
capo, deciso "No, Ron è appena entrato in squadra, ha troppa poca esperienza.
E, tolti lui e Harry, rimangono solo i cercatori, quindi....". Alex sbattè
una mano sul tavolo "Ma anche io sono appena entrata in squadra !!!!! Se
deve essere un cercatore, allora potete farlo tu, o Angelina, o George o Alicia
!!!!! Perchè io ???????" esclamò con rabbia. Fred lanciò una breve
occhiata al gemello e ad Alicia, quasi a voler dire "Uno di loro? In
quelle condizioni?", mentre Angelina le prendeva una mano e spiegava,
in tono allegro "Ma tu hai una visione del gioco stupefacente, l'hai
dimostrato oggi !!! Inoltre hai degli ottimi riflessi e i nervi saldi; sei
perfetta, e lo sai, quindi ti prego, accetta. Con te come capitano saremò
imbattibili !!!". Alex fissò incredula quella mano che stringeva la sua, e
poi gli occhi brillanti della ragazza che
la stava supplicando. La situazione le stava sfuggendo di mano, non
riusciva a convincerli e non se la sentiva di rifiutare, abbandonandoli.....e
il suo silenzio venne interpretato come un assenso. Immediatamente intorno a
lei si levarono urla di giubilo, e la ragazza alzò gli occhi, spesata e
intimorita, rendendosi conto troppo tardi di ciò che era successo. A quel punto
nessuna lamentela sarebbe valsa qualcosa: lei era il nuovo capitano, punto e
basta. Fred guardò la McGranitt, con un sorriso a 32 denti, e disse in tono
pomposo "Professoressa, le presento il nuovo capitano del Grifondoro,
Alexandra Lance". Alex guardò disperata la donna, che però si limitò a
sorriderle con un lampo di orgoglio negli occhi e se ne andò, annuendo per la
scelta fatta. Alex si raggomitolò al suo posto, delusa. L'avevano incastrata
per l'ennesima volta, e ormai non poteva farci nulla.
Harry
osservò con un sorriso Alex che strascicava i piedi su per le scale che
portavano alla torre del Grifondoro. Tutto in lei esprimeva delusione e disfatta,
e il ragazzo sapeva bene perchè era ridotta in quello stato "Ehi, potresti
anche mostrarti un attimino più entusiasta di essere il nostro capitano
!!!!" commentò in tono scherzoso. La ragazza si voltò, fulminandolo
letteralmente con lo sguardo, e aprì la bocca per dire qualcosa, quando
all'improvviso sopraggiunsero Ron, Hermione e Ginny. Il ragazzo dai capelli
rossi battè una mano sulla spalla dell'amico, chiedendo "Che ci fate qui
fermi sulle scale? Che c'è?". Harry lanciò un'occhiata divertita all'amica,
per poi tornare a fissare Ron e rispondere in tono ironico "Qualcuno che
non vuole fare il capitano, credo". Ron guardò Alex, stupito, poi le si
avvicinò esclamando "Cosa? Ma dai, Alex, vedrai che sarai perfetta in quel
ruolo !!! Sei il migliore capitano che potessimo avere, ne sono convinto
!!!!". Le sorrise con l'espressione bonaria di uno che sta accarezzando un
gattino, senza accorgersi che in realtà è una tigre; la ragazza lo squadrò,
neutra, senza lasciar trasparire nulla dalla sua espressione, poi tornò sui
suoi passi, scendendo lentamente gli scalini fino a raggiungerlo. A quel punto
si sporse, accostando, sempre lentamente, il viso al suo, fintanto che tra i
loro nasi rimasero appena un paio di centimetri, e sussurrò in tono minaccioso "Ah
sì? Dici davvero? Vedremo se la penserai ancora così quando ti farò alzare alle
cinque di mattina per allenarti. Non credo ci scherzerai più tanto sopra".
Lo guardò fisso negli occhi per qualche secondo, congelandolo sul posto, poi,
con una velocissima piroetta, si voltò e risalì velocemente le scale,
scomparendo in breve alla loro vista. Ron rimase immobile, annichilito, troppo
sconvolto per parlare, mentre Hermione e Harry,con un ghigno enorme stampato
sul volto, lo superavano a loro volta. Solo dopo qualche secondo il ragazzo si
riscosse abbastanza per chiedere, incredulo "Ma.....stava scerzando,
vero?????". Hermione, che era la più vicina, si voltò con un sorriso
comprensivo, scutendo leggermente il capo "Non credo proprio, a giudicare
dall'espressione......" rispose, riprendendo poi a salire. Il ragazzo
rimase fermo, scioccato, poi iniziò a camminare lentamente, affranto
"Ecco, alla fine quello che ci va di mezzo sono sempre io !!!!!!"
brontolò.
La
sala comune dei Grifondoro era molto affollata quella sera; la scuola era
infatti ormai ricominciata a pieno ritmo, e i professori avevano ben provveduto
a caricare i ragazzi di compiti. Soprattutto gli studenti dei quinto anno, che
vivevano sotto la continua minaccia dei test G.U.F.O., erano sommersi di lavoro,
e Harry, Ron e gli altri non facevano certo eccezione. Erano seduti da due ore
a un tavolo nell'angolo vicono a fuoco, chini su libroni enormi e con
innumerevoli fogli di pergamena scarabocchiati a metà. In quel momento, Alex
alzò il capo con un sospiro di soddisfazione, buttò sul libro la penna d'aquila
che aveva usato per scrivere si stiracchiò con un mugugno di solllievo le
braccia e annunciò "Io ho finito, vado a dormire". Hermione le fece
un sorriso, troppo impegnata per risponderle. Harry e Ron invece alzarono di
scatto la testa "COSA????" esclamarono, in pefetto sincronismo
"Hai già finito? Ma....non sono passate nemmeno due ore !!!!"
concluse Ron, fissandola con gli occhi spalancati dallo stupore. la ragazza
sorrise, chiudendo i libri e alzandosi "Vero. Ma ciò che dovevo fare l'ho
fatto, quindi......domattina abbiamo pozioni, meglio farsi una bella dormita,
eh?". Sbadigliò vistosamente, incamminandosi su per la scalinata che
portava al dormitorio femminile "Va bene, ci vediamo domattina a
colazione. 'Notte" dichiarò, voltandosi e scomparendo su per le scale. I
due ragazzi si fissarono, sconvolti "Ma.....è un razzo, un fulmine, o
cosa?" domandò Harry, mentre Ron scuoteva il capo esterefatto. In
quell'istante, anche Hermione chiuse sonoramente il suo libro, e si alzò,
dicendo sbrigativamente "Oh, è facile: è intelligente, veloce e
concentrata. Al contrario di voi due, non è vero? Beh, anch'io ho finito, vado
a dormire. Buonanotte" si incamminò per le scale, seguendo il percorso
compiuto pochi secondi prima dall'amica, e scomparì anche lei. Ron scosse il
capo, frastornato, e disse "Ce ne voleva giusto un'altra, di
Hermione.....". Solo che la ragazza era ancora dietro la porta, e si
sporse con un'aria terribile sul volto "GUARDA CHE TI HO SENTITO, SAI???????!!!!!!!!!!!!"
urlò, mentre Ron, terrorizzato, fuggiva via, e Harry, sorridendo, mormorava
"Alle solite. Oh, vabbè, vediamo di continuare.....". Si chinò
nuovamente sui libri, ricominciando a scrivere con buona lena. Ma la
sopravvenuta pace durò appena qualche secondo. In quell'istante infatti George
entrò nella sala comune, camminando veloce e rumorosamente, con un'espressione
sul volto che avrebbe impressionato chiunque. Harry però, preso com'era dai
suoi libri, non la notò; vide solo la chioma rossa del ragazzo, e considerando
che Fred era seduto li vicino, ci mise poco a riconoscerlo "Ehilà, George,
come va????Sei scappato via oggi, e anche a cena......sai che Alex è la nostra
nuova cacciatrice? Ma.....ehi, George? Cosa....." domandò in tono allegro.
Il ragazzo si fermò solo per un secondo a fissarlo, e l'occhiata che gli lanciò
fece morire qualsiasi altro commento sulle labbra di Harry. Era uno sguardo
spento, furioso, come di una rabbia insormontabile trattenuta a stento, di un
dolore indicibile troppo a lungo ignorato. Non rispose nulla, si limitò a
voltarsi e andarsene su per le scale del dormitorio. La porta si chiuse alle
sue spalle con un tonfo. Harry rimase immobile, seduto al suo tavolo, fissando
senza parole quella scura porta che George gli aveva letteralmente chiuso in
faccia, chiedendosi che cavolo fosse preso al suo amico. Non fece in tempo a
pensarlo che Alicia gli passò davanti, diretta velocemente al suo dormitorio.
Riprendendosi dall'intorpidimento, il ragazzo provò a fermare almeno lei "Ehi,
Alicia !!!! Mi puoi spiegare che avete tutti, oggi? Prima George che mi sbatte
la porta in faccia, ora tu che corri con un'espressione terribile sul
volto....." SBAM !!!!!! E con questa le porte in faccia erano due
nell'arco di cinque minuti. Harry rimase con la bocca ancora aperta a formare
l'ultima parola, non capendoci più nulla, mentre una voce alle sue spalle
diceva in tono sconsolato "Ci mancava giusto questa.....". Harry si
voltò, sorpreso, vedendo Alex che fissava la porta che si era appena chiusa con
qualcosa di molto simile alla compassione "E tu che ci fai qui? Non dovevi
essere a dormire?" domandò stupito. Lei annuì "Sì, ma ho sentito
odore di guai e sono tornata indietro.....e mi pare che questi guai siano anche
parecchio grossi" disse con un sospiro. Harry sollevò le sopracciglia,
stupito "Guai? Che guai?" chiese ingenuamente. La ragazza gli pianto
gli occhi addosso, incapace di credere che non si fosse accorto di nulla. Lui,
sentendosi abbastanza a disagio per quello sguardo diretto, arretrò un poco
"Beh? Che c'è?". Alex scosse il capo, per poi tornare a fissarlo con
incredulità e domandare "Harry , aspetta.....ma davvero voi non vi siete
accorti di NULLA ??????". La frase finì quasi in un urlo indignato, mentre
Harry cercava di capire cosa intendeva "Accorgerci.....di cosa?".
Alex avanzò di un passo, e l'espressione del suo viso indusse Harry ad
arretrare "Dannazione, Harry, George è un tuo amico e un tuo compagno di
squadra da cinque anni !!!! Non puoi non esserti accorto che oggi, quando la
McGranitt ha detto che quella.....Katie Bell, giusto? Che lei si era trasferita
a Durmstrang, per George è stato come ricevere un colpo in testa?
Cavolo....Harry !!!! L'ho capito io che non li conosco nemmeno da un
settimana.....George era innamorato di quella ragazza !!!!!!!! E tu non te ne
sei mai accorto ?????" i suoi occhi riflettevano un pura incredulità.
Harry, rendendosi conto che ci stava facendo la figura del fesso, arrossì
vistosamente "Ecco....io....veramente......ma....e Alicia che ha, allora?"
chiese, cercando di sviare l'attenzione. Ma fu un errore ancora più grande
"Harry !!!! Lei è innamorata di George da una vita !!!!! E vederlo stare
così male per un'altra non l'aiuta di certo, ti pare? Cielo, ma è possibile che
voi uomini non capiate mai nulla di queste cose? Senti, George e Alicia sono
due nostri compagni di squadra, e questo per loro è un duro momento. Lo so che
sembra difficilissimo, ma dobbiamo aiutarli. Devono superare questo momento, e
noi li dobbiamo aiutare". Ora i suoi occhi scuri risplendevano di
decisione, ma a Harry sembrava piuttosto che si stessero cacciando in un
grosso, grossissimo guaio. "E....come possiamo fare? Scusa, ma io non vedo
come possano superare una cosa del genere in.....". Alex lo fermò con un
gesto della mano "L'unico modo perchè la superino è che l'affrontino,
Harry". Il ragazzo sgranò gli occhi "Affront.....la fai facile tu
!!!! E secondo te io dovrei andare da George e dirgli 'Ehi, amico, affronta il
fatto che la ragazza di cui sei innamorato non tornerà più qui e non la vedrai
mai più'? Ma sei impazzita?????" era quasi sul punto di urlare. Alex,
stancamente, si coprì gli occhi con una mano "Non intendevo questo,
Harry.....comunque, non ora, non subito.....deve essere una cosa
graduale.....io ti chiedo solo di stragli vicino quando ne avrà bisogno. E,
credimi, ne avrà bisogno. Di tutti voi, amici e fratelli, che lo conoscete da
anni. Comunque per stasera non ce nulla da fare......stavolta è meglio se me ne
vado davvero a letto. Buonanotte" disse, avviandosi su per le scale del
doritorio. Fu in quel momento che Harry capì cosa non gli tornava in tutta
quella scena. Alex era misteriosamente ricomparsa alle sue spalle, ma lui
l'aveva vista salire in dormitorio solo pochi minuti prima.....ed era
ricomparsa mentre lui fissava Alicia che a sua volta ci entrava, quindi come
aveva fatto a uscire da li e sorprenderlo? "Alex, susa ma.....prima come
hai fatto a arrivarmi alle spalle senza che ti vedessi?". La ragazza si
fermò a metà scala, voltandosi con espressione solo lievemente stupita
"Cosa?". Lui indicò col dito il punto in cui si trovava "La
scala" disse, divenendo più si curo man mano che andava avanti "Ti ho
visto salire per di la, ma non ci sei scesa......ti avrei visto....eppure mi sei
arrivata alle spalle, e l'unica uscita è quella" ora indicava la porta.
Lei lo fissò, neutra, impassibile "E quindi?" chiese, glaciale. Harry
si zittì per un attimo. Sembrava quasi che un vento freddo la avvolgesse,
congelandolo solo per il fatto che la stava fissando. Gli ci volle un po' per
riuscire a parlare di nuovo "Si può sapere per dove diavolo sei entrata
qui? O uscita dal dormitorio?" riuscì finalmente a chiederle. Alex si
passò una mano tra i capelli, sempre guardandolo negli occhi "Semplice.
Per la finestra" rispose. Harry sgranò gli occhi, incredulo "Cosa? La
finestra? Ma...." "Che c'è di strano? Hermione era appena entrata,
Ginny dormiva già e Alicia stava salendo le scale quando ho sentito che c'era
qualcosa che non andava e ho deciso di scendere. Non avevo voglia di disturbare
tre persone, così ho aperto la finestra sopra e mi sono calata sul cornicione
di sotto. Basta un po' di agilità ed è fattibile per chiunque". Il ragazzo
scrollò il capo, in preda alla confusione "E come hai fatto ad aprire
questa finestra, scusa? Si apre dall'interno !!! E nessuno di noi ti ha
sentito.....". Con un sospiro rassegnato, Alex mise la mano nella manica
della divisa ed estrasse qualcosa. Una bacchetta. La sua bacchetta. Harry
arrossì per non averci pensato, mentre lei diceva "Semplice no? Ho fatto
in modo di non far rumore, altrimenti mi avreste scoperto tutti e George non
sarebbe stato molto contento, credo. Volendo avrei anche potuto levitare dal
ddormitorio a qui, ma ho preferito fare un po' di moto....quelle magie ogni
tanto creano confusione. Beh, e ora che hai?" Senza riuscire veramente a
crederci, Harry si era infatti catapultato verso la finestra incriminata,
aprendola con foga e buttandocisi quasi fuori per esaminare la situazione.
Osservo per parecchi secondi il muro al disopra, perplesso. La finestra dalla
quale Alex doveva essere uscita era molto più in alto, e non c'erano grondaie o
altro che permettesse un discesa - per modo di dire - agevole. Inoltre il
cornicione era inesistente a quel livello, appena un centimetro e mezzo.....troppo
poco per potercisi appoggiare.....e poi, incantesimi di levitazione? Ma loro
non sapevano nemmeno cosa fossero, si facevano minimo minimo al settimo
anno..... il ragazzo si voltò di scatto, sospettoso, esclamando "Ehi,
Alex.....". Ma lei era sparita. Harry fissò senza parole il punto dove si
era trovata appena pochi secondi prima, chiedendosi chi diavolo era quella
ragazza per essere circondata da tanto mistero, quando una voce lo raggiunse
"Ehi, vuoi svegliare tutto il dormitorio, per caso?". Harry si voltò
con l'aria del cacciatore che ha avvistato la preda, esclamando ancora
"Ah, eccoti !!! Adesso dimmi...." ma la persona che lo stava fissando
con aria ironica non era Alex, ma Charlie Weasley. Harry si fermò a metà frase,
fissandolo deluso, mentre l'altro lo prendeva in giro "Se urli ancora un
po' più forte sono certo che la McGranitt in persona sarà felice di venire qui
per aiutarti a risolvere i tuoi problemi. A parte che farti vedere così
interessato a una finestra potrebbe portare a strane conclusioni.....".
Harry fece una faccia offesa, ma non potè trattenersi dallo spiegare
"Charlie, poco fa c'era Alex qui, e non è entrata dalla porta.....".
Il ragazzo lo prese gentilmente per una spalla "Sì, Harry. E se ora non
vai a dormire quella domani ti fa alzare alle cinque per allenarti. E poi hai
lezione. Avanti, a letto". Harry fece per protestare, ma la presa di
Charlie si fece più salda "Su, Harry, avanti" disse, spingendolo
verso le scale. Il ragazzo cercò ancora di sottrarsi, ma poi capì che ciò che
stava per dire era sciocco. Come avrebbe mai potuto credergli Charlie, se
avesse raccontato la storia della finestra? Avrebbe detto che Alex lo aveva
preso in giro.....e se fosse stato davvero così? Magari era lui che aveva
equivocato tutto.....scrollando il capo per schiarirsi le idee, iniziò
finalmente a salire le scale "Hai ragione tu, Charlie.....meglio che vada
a dormire. Notte". Senza dire altro scomparve.
Charlie
rimase per un secondo a fissarlo, per assicurarsi che non tornasse indietro,
poi sospirò e si allontanò dalla scala, dirigendosi verso....quella finestra.
Con un secondo sospiro, ci si fermò davanti, fissandola con rassegnazione,
quasi le stesse implorando di non lasciargli fare ciò che stava per fare. Poi,
lentamente, alzò le mani e l'aprì. Sempre lentamente, si sporse e guardò fuori,
compiendo con calma la stessa analisi di Harry. E arrivò alla stessa
conclusione. Di lì era impossibile scendere. Sospirò per la terza volta
"Alex....cosa ci stai nascondendo?" sussurrò. Perchè, anche se aveva
cacciato Harry in malo modo, aveva aassistito a sua volta a quella scena, e
sapeva bene che c'era qualcosa di strano......di misterioso.....lottò contro se
stesso per non dire oscuro. Suo fratello Bill gli aveva parlato di un
qualcosa di strano in Alex, ma non aveva voluto crederci.....fino a quel
momento "Chi sei tu, Alexandra Lance?" domandò al vento. Ma nemmeno
lui ebbe risposta. E così, deluso, tornò a chiudere quella dannatissima
finestra, e se ne allontanò arrabbiato, risalendo le scale che lo avrebbero
portato alla sua stanza. Ma, una volta in cima, non potè fare a meno di
voltarsi un ultima volta a guardarla. Gli parve.....per un attimo gli parve di
vedere i suoi occhi dietro quel vetro, il suo sorriso dolce......cercò di
vedere meglio, ma erano scomparsi. Scrollando il capo, si diede dell'idiota e
si chiuse la porta alle spalle, buttandosi sul letto, perso nei suoi pensieri.
Ma gli ci volle un bel po' prima di addormentarsi. E non solo a lui. Nella
stessa situazione si trovavano infatti Harry, George, Alicia e....Alex.
La
ragazza stava infatti appesa fuori dalla finestra, a penzoloni, da prima che
Charlie la aprisse, e per non farsi scoprire aveva dovuto appiattirsi contro il
muro e nascondersi nel mantello nero. Poi, quando lui l'aveva chiusa, era
tornata a guardare, e per un attimo i suoi occhi avevano incrociato quelli di
lui....si era ritratta in fretta, e il ragazzo era sparito....."E certo,
chi ci crederebbe che sto appesa qui fuori?" mormorò al vento,
raddrizzandosi con un abile torsione degli addominali. Certo, poteva sembrare
impossibile, ma perlei no era che moderatamente impegnativo un esercizio del
genere. Ma loro non lo sapevano, nè avrebbero dovuto saperlo mai.....o almeno
così sperava, si disse, bilanciandosi su quel centimetro scarso di cornicione,
flettendo le ginocchia e spiccando un balzo altissimo che la portò al livello
del cornicione superiore. Vi si aggrappò, facendo una piroetta verso l'alto con
la qualle entrò per la finestra aperta magicamente, rientrando nel dormitorio. Si
guardò velocemente intorno. Dormivano tutte, nessuno l'aveva notata. Con un
sorriso, si tolse la divisa e si infilò nel letto, ripensando alla domanda di
Charlie "Chi sono io, Charlie Weasley? Oh, è una bella domanda....ma
spero per te, per tutti voi, che non lo scoprirete mai. Mai" pensò con
uno sbadiglio, addormentandosi infine.
E,
finalmente, la notte e il sonno avvolsero inesorabilmente la scuola.
L'angolo
dell'autrice
Oddio, e sta cosa che è???? Chiedono terrorizzati tutti i
personaggi, trovando una cosa così orribile alla fine delle loro avventure.
Tranquilli, è solo un modo con cui l'autrice vuole comunicare coi suoi lettori,
respingendo qualsiasi accusa di insanità mentale per ciò che ha
scritto.....Inutile che mi guardate a quel modo, signorina Granger, posso
assicuravi che sono perfettamente in me quando scrivo. Appunto, è questo che
ci preoccupa....NdHermione. L'autrice sistema in modo opportuno i
protestanti.....non vi preoccupate, non gli ho fatto nulla di grave....nulla
che gli impedisca di tornare qui nel prossimo capitolo....ancora qui voi? Vi ho
detto di lavarmi il pavimento della camera
e riordinare, visto che io non ne ho voglia !!!! ordina l'autrice a Ron
e Harry che la guardano arrabbiati Ma questo è schiavismo !!! protesta il
ragazzo con la cicatrice !!! prima mi mandi quella tipa strana che se ne sta
appesa fuori dalle finestre a scuola e ora devo sistemarti io la camera ???????
Precisamente. E niente magia, ragazzo....olio di gomito !!!!!. Bene, e ora
che ho sedato la rivolta......Allora, che ve ne pare della storia fino a questo
punto? premetto che il bello deve ancora venire, ma non vi anticipo nulla.
harry e Charlie hanno già parecchi sospettisulla mia piccola Alex E vorrei
vedere te !!!! NdHarry&Charlie Quella è peggio di un funambolo...oppure tu
e lei ci state nascondedo qualcosa.....qualcosa di grosso..... !!!!! Ehm....no
comment !!!!!! NdAutrice mentre Alex fa finta di nulla. Beh, vorrei davvero
sentire le costre opinioni, se possibile......quindi vi prego di recensirmi
commenti e critiche, giuro che risponderò a tutti, anche perchè ultimamente sta
prendendo piede sta cosa di far rispondere ai personaggi, se Kagome me lo
permette, visto che l'idea è sua, la utilizzerei anche io, è molto
carina.....beh, ci sentiamo per il prossimo capitolo, prometto che non vi farò
attendere molto