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Autore: Phoenix Seven    20/03/2013    5 recensioni
Harry insieme agli inseparabili Ron ed Hermione, formano un'indissolubile trio che ha vissuto una marea di avventure... ma dal sesto anno in poi, da quando i nostri amici raggiungono l'età di 17 anni si unirà al gruppo una quarta persona.... il resto lo scoprirete solo leggendo...una storia romantica ma non priva di colpi di scena. Una storia da seguire col fiato sospeso dagli sviluppi imprevedibili.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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L’intera sala comune era rimasta allibita. Nessuno si sarebbe aspettato una tale reazione dalla sempre “tranquilla” e “pacifica” Hermione. Ciò che aveva fatto maggior scalpore, però era che Ron ed Hermione erano la coppia più indissolubile di Grifondoro, dopo la tanto ammirata e sparlata coppia, Harry e Ginny (il “prescelto” e la ragazza più popolare della scuola). Nonostante, i numerosi litigi, i due erano sempre riusciti a resistere. Di questa situazione sembravano goderci solo due persone, seppure per motivi diversi.

“Non pensavo che Hermione potesse reagire in tale modo. Mi spiace per Ron. Ma dovevo iniziare a minare l’unione di quei quattro. Ora Potter, si schiererà con il suo amico e la meravigliosa Ginny, la bambola sexy, la donna dei miei sogni, ovviamente si schiererà dalla parte della sua migliore amica. Dovranno per forza litigare. Si lasceranno ed è qui che entrerò in gioco io. Offrirò la mia spalla alla piccola e sconsolata Ginny. Non solo la spalla. Sei un genio Dean!”

“Dean Thomas, sei stato a dir poco mitico. Credevo che il mio piano fosse fallito, invece grazie a te è diventato realtà. Devo ricordarmi di ringraziarti. Anzi essendoti debitrice, farò per te qualsiasi cosa. Povero Ron, però! Quell’odiosa Granger, come ha potuto colpirlo. Me la pagherà!”

Ron massaggiandosi la guancia arrossata e dolorante disse – “Mione, tesoro ma perché …”
Hermione infuriata disse – “Non fare il finto tonto Ronald! Osi anche chiedermi perché?! Quando me lo avresti detto?”
Ginny ed Harry si guardarono preoccupati, vedere i loro amici in quello stato li faceva stare male, un litigio di quelle dimensioni non lo avevano mai avuto.

“Come hai potuto tradirmi, Ron. Sei un odioso bugiardo. Mi hai abilmente preso in giro. Abbi almeno il coraggio di dirmi chi è. E spero, farai l’uomo dicendomelo, guardandomi negli occhi. Cosa non andava tra noi? Il sesso?! Non credevo per te fosse così importante! Pensavo tra noi ci fosse amore.” Scoppiò in lacrime e corse su nel dormitorio.

“Herm, sono sicura che ci sarà una spiegazione. Chi potrebbe mai prendersi mio fratello? A volte mi chiedo cosa ci trovi tu in lui. Forse anche per te ha una bella pelle. Ma che diavolo vai a pensare Ginny? La tua migliore amica ha appena scoperto che il suo ragazzo/ tuo fratello la tradisce. Ha bisogno di me. Lei c’è sempre stata per me. Tuttavia, ci deve essere una spiegazione. Ron è innamorato cotto di lei. Harry, tesoro dobbiamo scoprire cosa è successo!” guardò il fidanzato negli occhi che annuì, e dandogli un bacio sulla guancia salì dall’amica.

“Miseriaccia! Mione picchia duro! So adesso cosa ha provato Malfoy tre anni fa. Ma il motivo non mi è chiaro. Tutto è iniziato dopo che Dean ha lanciato quegli slip. Ma di chi diavolo sono? Cosa vuole fare quell’idiota? Non gli basta mia sorella che può guardare col telescopio e rigorosamente vestita. Harry non gli permetterà che le si avvicini. Ora vuole la “mia” Mione. Glieli strappo quegli occhi.” Rosso per la rabbia, si era avvicinato pericolosamente a Dean che stava ridendo e derideva Ron. Due braccia, lo trattenevano anche se a fatica.

“Per Godric, sembra un toro infuriato. Devo trattenerlo. Sarebbe capace di ammazzare Dean. Ron, ti prometto che saliremo a capo di questa storia. Io so che tu ami Herm, e non saresti mai capace di tradirla. Ginny, cercherà di convincerla. Non vi abbandoneremo. Ma di chi sono quei slip? Dove o meglio come se li è procurati Dean? Perché ha colpito Ron, se voleva colpire me? Ora so io come calmarti.”

Harry trascinato da Ron, molto più robusto e alto di lui e spinto da un’inspiegabile furia disse – “Ron, vieni con me. Andiamo a prendere un po’ d’aria. Cosa risolveresti colpendo Dean. Ora ciò che conta è far pace con Herm!”
Ron si fermò come se Harry lo avesse colpito con una maledizione imperius e disse – “Hai ragione Harry. Come sempre! Grazie amico mio!” stavano per uscire quando Ron voltandosi disse – “Dean, non mi sporco le mani con te solo perché spero che domani Harry ti colpisca per sbaglio con qualche incantesimo. Magari un Avada Kedavra. Così ti scordi sia Ginny che Mione!”
I due ragazzi erano appena usciti dalla torre di Grifondoro, che nella sala comune ognuno dei presenti parlava dell’accaduto. Di questa storia solo due persone sembravano felici. Uno era Dean, che stava parlando con l’inseparabile Seamus e Neville..
Seamus pensieroso disse – “Dean, dove hai trovato quegli slip? Perché stai facendo di tutto per creare zizzania? Cosa ci guadagni?”
Dean divertito rispose – “Qualcuno è dalla mia parte. Sicuramente è una Grifondoro. Ma non riesco a capire chi potrebbe volere Ron a tal punto. Li ho trovati stamattina, vicino il letto di Ron.”
Neville infuriato disse – “Dean, vuoi un consiglio? Non riuscirai a separare Harry da Ginny. In nessun modo! Anzi non approvo il tuo comportamento. Non riesco a capire perché ti sia incaponito a tal punto con lei. Sembrano una sola persona. Chiediti come ha fatto Harry ad essere al tuo livello oggi, nonostante i tuoi subdoli tentativi per umiliarlo. In più di un’occasione ti è stato superiore. Non riuscirai neanche a mettere zizzania nel golden trio. Hanno qualcosa che li unisce, che va oltre l’amicizia. Io tengo sia a te che ad Harry. Ma se fai un’altra sciocchezza come quella di poco fa, puoi dimenticarti la mia amicizia. Sei un Grifondoro!. Dovresti essere fiero di essere amico di Harry e non tentare di rubargli la fidanzata o deriderlo per la sua storia. Tu non sai cosa significa non avere una mamma che non ti riconosce o che non ti ha visto crescere, camminare e seguire ogni passo della tua vita. Impara tre parole: lealtà, amicizia e determinazione. Solo così potrai giudicare Harry. Io lo ammiro. Nonostante la sua vita è appesa ad un filo non si isola. Cerca di rendere felice Ginny. Pensaci bene Dean! Credi, davvero di essere superiore a lui? Perché nessun altro Grifondoro,o componente delle altre case non ci prova con Ginny?”
Dean infuriato disse – “Tutti voi avete paura di Potter, l’unico che si distingue è Corner di Corvonero. Ma Ginny ha solo occhi per me e domani dopo la seconda prova mi bacerà con una tal passione che Potter vorrà morire. Poi, non si stava parlando di Hermione e Ron? Perché hai messo in mezzo Ginny?”
Neville adirato disse – “Dean, sei davvero ottuso. Sappiamo, che il tuo è stato solo un modo per colpire Harry. Non potendolo colpire direttamente hai trovato questo escamotage. Ma ti ripeto che stai combattendo un guerra già persa in partenza. Ginny ama e ha sempre amato solo Harry. Ne ho avuto conferma in più di un occasione che ora non ti starò a spiegare, visto la tua ottusa cecità. Io vado da Ron ed Harry. Seas, se ci riesci aprigli tu gli occhi. Io mi arrendo.” Uscì dalla torre di Grifondoro.

Seamus colpito dalle parole di Neville:

“Neville forse ha ragione. Anzi, certamente! Ma Dean, sembra non volerlo capire. Quante volte gli ho detto che Ginny Weasley non lo degna quasi del saluto e lui si sogna ancora di baciarla?! Lei che lo bacia con passione? Amico mio, faresti meglio guardarti intorno. Sei un bel ragazzo! Gira pagina!”

“Non ho mai visto Neville come oggi. Che stia sbagliando sul serio? No, Harry Potter è solo un bugiardo e un ipocrita. Non si è fatto scrupoli a prendersi la mia Ginny Sarebbe mio amico? Devo essere fiero di esserlo? Se solo potessi lo consegnerei io a Tu Sai Chi. Vediamo poi il grande Potter all’opera. Scapperà come un coniglio. Non avrò pace finché Ginny non sarà di nuovo mia. Neville è solo l’ennesima vittima di Potter. Devo concederglielo è un abile manipolatore ma il mio alleato mi aiuterà. Devo solo capire chi è! Io l’aiuterò con Ron e lei con Ginny. In fin dei conti uno scambio equo un Weasley per la Weasley”

Dean ridendo come un demente disse – “Seas, ti va una partita a scacchi?”. Seamus, sorridendo annuì
Poco lontano dai due ragazzi, due ragazza parlavano a voce bassissima per non farsi udire. Una aveva i capelli crespi e castani, l’altra ragazza era indiana e ritenuta tra le più belle di Grifondoro.
La prima disse – “Calì, non ce la faccio più. Devo dirlo a qualcuno, altrimenti scoppio!”
Calì Patil, curiosa disse – “Sono tutte orecchie, Lavanda. È una cosa bella o brutta?
Lavanda Brown imbarazzata disse – “So cosa è successo tra Hermione Granger e Ron Weasley!”
Sorpresa rispose – “Non tenermi sulle spine così Lav! Ho come la sensazione che tu centri qualcosa!”
Arrossendo violentemente disse – “Si Calì. Stanotte sono entrata nel stanza dei ragazzi e mi sono sfilata gli slip e il reggiseno. Avrei voluto saltare addosso a Ron Weasley. Mi fa morire. Speravo li trovasse la Granger, che come sai odio, così da lasciare finalmente il mio Ron Ron. Ma fortunatamente li ha trovati Dean e ha comunque messo in atto il mio piano. Hai visto lo schaffo al povero Ron Ron.Che arpia quella Granger! Ma Dean perché lo  ha fatto? Non gli interessava quella piattola di Ginny?”
Divertita e ridendo disse – “Non ci credo Lav Sei un vero demonio. Un genio del male! Da quando Weasley è il “tuo “ Ron Ron?”
Lavanda, divenuta improvvisamente porpora in faccia disse – “Che scema che sei Calì! Non ti inviterò al mio matrimonio con Ron Ron” e dopo essersi guardate in faccia soppiarono a ridere.
Nel frattempo nel dormitorio femminile Hermione era in  lacrime e veniva consolata da Ginny.
Ginny preoccupata disse – “Herm, vedrai che tutto si risolverà. fidati di me.”
Hermione adirata disse – “Tuo fratello è un imbecille. Un idiota! Una caccola di Troll! Ma come ho fatto a farmi prendere in giro così? Sono una povera stupida che ancora crede alla favola del principe azzurro che arriva a cavallo della sua scopa! Ma chi voglio prendere in giro! Dovevo restare con Vicktor … almeno lui era sincero, anche se probabilmente un cervello non l’aveva!”
Ginny ascoltò pazientemente la sfuriata della sua migliore amica.
Hermione disperata riprese – “Gin, mi ha tradito. Come ti sentiresti se Harry lo avesse fatto a te?”
Calma rispose – “Io ho piena fiducia in Harry e nel nostro amore. Anche tu dovresti farlo! Mio fratello è un idiota è vero, però ti ama. Non avrebbe mai fatto l’amore con te se gli fossi stata indifferente.”
Triste disse – “Ammettiamo che tu abbia ragione, Gin. Ma cosa ci facevano quegli orrendi slip di pizzo bianco vicino al su letto? Sai, che odio il bianco come lo sa Ron!”
D’improvviso diventò così bianca che Ginny temette stesse per svenire: la fece sdraiare sul letto e si accorse che la sua amica stava piangendo a dirotto. Era davvero disperata:singhiozzava profondamente e proprio non sapeva cosa fare per calmarla. Poi ecco accendersi una lampadina.
Ridendo disse -  “Herm, sei davvero innamorata. Non so come abbia fatto mio fratello, però si è rivelato in gamba. Forse gli anni passati al fianco del “mio” Harry e tuo lo hanno migliorato. Sei la strega più brillante della tua età, ma a volte sei più stupida di Cho “annaffiatoio umano” Chang!”
Calmatasi un po’ e sorpresa chiese – “Gin, perché sei giunta questa assurda conclusione?!”
Divertita alla faccia inebetita della migliore amica disse – “Chi ha trovato i “famosi” slip? Dean Thomas, giusto? Non credi che dovresti concedere a mio fratello il “beneficio” del dubbio? Dean potrebbe aver trasfigurato i suoi o addirittura essere proprio le sue. Uno che sostiene che io sono perdutamente innamorata di lui, te la dice lunga … Uno scoop degno di Rita Skeeter! Dean indossa mutande da donna!”
Hermione guardò l’amica dai capelli rossi e scoppiò in una fragorosa risata:

“Grazie Gin. Sei davvero unica. Solo tu puoi arrivare a pensare che Dean indossa mutande da donna. Lo stesso Dean, con cui sei stata. È vero, anche che per te è solo esistito un ragazzo dagli occhi smeraldo che conosciamo bene entrambi. Se non ci fossi avrebbero dovuto inventarti. Sei la degna sorella di Fred e George. Ci sarò sempre per te. Ti accontenterò, parlerò con Ron. Il “mio” Ron. Ti Voglio bene Gin, sei la sorellina che non ho mai avuto e volevo.”

“A volte mi sorprendo di me stessa. Come mi è venuta in mente una cosa del genere. Saranno i geni di Fred e George. Mi hanno sempre detto che sarei diventata come loro, se non peggio. Dean in perizoma?! Che  orrore! Harry, sarebbe molto sexy! Non parliamo di quando è nudo! È uno schianto! Ginny, calma i tuoi bollenti spiriti! La cosa più importante ora e far sì che tuo fratello e la tua migliore amica facciano pace. Studierò una strategia con il “mio” Harry!”.

Ginny ridendo disse – “Herm, riposati un po’. Ti voglio carica per parlare con mio fratello!”. Hermione annuì e vinta dalla stanchezza si addormentò.
Hermione ancora addormentata, nel sonno continuava a piangere e a sussurrare- “Ti prego Ron, non te ne andare! Scegli me… non lei… è colpa mia,lo so che è colpa mia… scegli me… io ti amo Ron!”
A Ginny vennero le lacrime agli occhi: “Sei riuscito a far piangere Herm. Dovresti vedere come sta la mia migliore amica. Sei davvero un’idiota Ronald Billius Weasley!”
 
Nel frattempo vicino a lago nero, due ragazzi stavano seduti a terra in un inquietante silenzio, erano Ron ed Harry.
Harry mettendo una mano sulla spalla del suo migliore amico disse – “Vedrai Ron che Herm, ti ha già perdonato!”
Ron triste disse – “Perdonato di cosa? Non ho fatto niente e mi sono trovato un ceffone in faccia. Harry, nel nostro rapporto non c’è fiducia. Che ne dici di insegnarmi a leggere nella mente degli altri?Se non lo farai,non ti permetterò mai più di avvicinarti a mia sorella.”
Harry scosse la testa e Ron subito riprese – “Andiamo Harry, so che lo puoi fare! Dì piuttosto che non vuoi! Bell’amico che sei!”
Harry divertito disse – “Ron te la fai sotto quando devi chiarirti con una ragazza che per inciso conosci da cinque anni? E poi davvero impediresti a me e tua sorella di essere felice solo perché non voglio, anzi meglio, non posso aiutarti in un’impresa che ti costerà l’odio di Herm a vita? Bell’amico che sei!”

“Harry mi devo arrendere. Devo farcela da solo, Harry hai ragione, ma non so proprio da che parte cominciare!”
 

Imbarazzato disse –“E’ che con Mione non so mai come fare! Ogni cosa che dico sembra sbagliata!”
Serio disse – “Prova con la verità magari! Qualcosa tipo “Mione,ti chiedo scusa ma non so proprio cosa ti ho fatto..non è che potresti per favore spiegarmi qualcosa?”
Agitato rispose – “Certo per te è facile dirlo! Qualsiasi cosa tu dica va sempre bene! Ginny cadrebbe ai tuoi piedi anche se tu non aprissi bocca..è cotta di te da quando aveva dieci anni e niente potrebbe farle cambiare idea sul “suo” Harry! La detesto quando ti chiama così!”
Sorpreso disse – “E’ vero tra me e Ginny c’è qualcosa che va oltre l’amore. Ma anche tra te ed Herm vi è lo stesso legame. Si vede che siete innamorati altrimenti Herm, non avrebbe reagito in quel modo. Ti ricordi, la storia del galeone?”
Abbattuto disse – “Si ma mia sorella ti ha subito perdonato! A volte penso che se anche la tradiresti lei sarebbe pronta a perdonarti e far finta che non è successo niente. Tutte le fortune hai tu, amico! Miseriaccia! Aiutami, altrimenti impazzisco.”
Serio disse – “Io sono stato uno stupido a stare tutto questo tempo senza tua sorella. Tu sei stato più in gamba di me, hai capito subito che Herm era la donna giusta per te. Se può farti stare meglio, puoi vantarti di aver superato il grande “Harry Potter”. Ron sei il mio migliore amico e non ti mentirei mai. Conosco abbastanza quella testarda della tua fidanzata, non come te; ma sono sicuro che si è pentita e non vede l’ora di fare pace con te.”
Ron stava per dire qualcosa ma Harry lo interruppe e disse – “So che sei arrabbiato perché non ti ha dato occasione di spiegarti, ma sai che Herm è impulsiva come te. Presto tutto ciò sarà solo qualcosa su cui ridere. Andiamo. Anzi mi sto preoccupando!”
Ron sorpreso disse – “Perché Harry, credi che qualcuno possa tentare di prendermi la mia Mione?”
Harry ridendo disse – “No, Ron. Puoi stare tranquillo. Herm, non ti tradirebbe mai. Neanche per ripicca. Mi sto preoccupando, perché ancora non ti sei lamentato che hai fame!”
Ridendo rumorosamente disse – “Harry, se ti prendo ti ammazzo. Io ti apro il mio cuore, ti parlo delle mie paure di perdere la ragazza di cui sono innamorato e tu pensi al cibo? Dovrò parlare con Ginny e aprirle gli occhi sul suo fidanzato. Credo, sia meglio Dean di te!”
Fingendosi offeso e allarmato disse – “Non credo che arriverai a tanto. Anche perché, credo che Ginny ci affatturi entrambi. Quindi mi necessita Herm. È l’unica che riesce a farti ragionare e a non farci commettere sciocchezze!”
Divertito disse – “Harry, grazie! Sono felice di essere il tuo migliore amico!”
Sorridendo disse – “Nessun problema,cognato!Però la prossima volta dovrai sborsare un sacco di galeoni se vuoi che passi il mio tempo ad esaminare quella testa vuota che ti ritrovi.Ah, un’ ultima cosa … non provare mai più a ricattarmi usando la carta “Ginny”!”

“Harry, sei riuscito a farmi capire dove sbagliavo. Ci tengo a Mione, e non rinuncerò a lei dovessi affrontare un esercito di ragni. Lei è una delle cose migliori che ho. Scoprirò chi è la colpevole e me la pagherà cara. Solo, che questa volta non potrò contare su di te. nella mia battaglia più difficile, mi dovrai lasciare solo. Nessuno può aiutami. Solo io posso, anzi devo, affrontare questa sfida. Riuscirò a riconquistare la mia adorata Mione! Grazie amico mio!”
 
“Ron, non abbatterti. Continua a credere nel tuo amore e in quello di Herm. Non sarà questo subdolo tentativo a dividervi. Farò di tutto per aiutarti a scovare il colpevole. Credimi, è una promessa. Sei un fratello per me. Vederti soffrire far stare male anche me.”

I due amici stavano per raggiungere la sala comune per la cena, quando furono raggiunti da Neville.
Ron sorpreso chiese – “Ciao Neville. Come mai da queste parti!”
Neville imbarazzato disse – “Ero preoccupato per te. Non mi aspettavo una tale reazione da Hermione. Dopo Harry e Ginny, siete la coppia più affiatata di Hogwarts. Sappi, amico che Hermione è davvero giù. Non lo mai vista così triste.”
Ron felice disse – “Grazie Neville. Sei un amico.” Abbracciò il compagno e ridendo i tre amici si avviarono al castello.
Erano tutti a tavola, Hermione e Ginny, guardavano ripetutamente verso la porta. Improvvisamente ecco entrare i tre ragazzi. Hermione, voleva correre e abbracciare il ragazzo ma qualcosa la tratteneva e fingendo un indifferenza senza eguali, iniziò a mettersi da mangiare nel piatto. Tutto ciò, dopo aver incontrato per un tempo indefinito il cobalto degli occhi di Ron. Ginny, accortasi di ciò, guardò negli occhi il fidanzato preoccupata, lui in tutta risposta le fece un sorriso che tranquillizzò subito la ragazza. Harry, andandosi a sedere vicino la fidanzata le scoccò un tenero bacio sui capelli e iniziò a mangiare. Ron, sedendosi al suo posto vicino ad Hermione, con calma disse – “Ciao, bellissima. Credimi io …”
Hermione veloce disse – “Non ora Ron, sono stanca vado a letto. Notte Harry, notte Gin.” Stava per andarsene quando si girò e disse – “Notte Am… cioè Ron”

“Che stupida che sono. Quando mi deciderò a mettere da parte questo stupido orgoglio e chiedere scusa al mio Ron, per quello schiaffo. Lo amo e so che voglio perdonarlo. Ma se penso a quegli slip, prova del suo tradimento, ho solo voglia di ucciderlo. Chissà se riusciremo mai a tornare felici come prima.”

Ron si intristì e guardò sorpresi il suo migliore amico e sua sorella che ridevano.
Finito di mangiare tutti i ragazzi tornarono nelle proprie case. Giunti nella sala comune, Ron disse – “Harry, ci vediamo domani, vado a letto tu comportati bene con mia sorella. Notte sorellina.”
Ginny divertita disse – “Non ti preoccupare, Ron. Notte” si avvicinò al fratello e gli diede un bacio sulla guancia. Ron si diresse verso il suo dormitorio, mentre Ginny andò a sedersi tra le gambe del fidanzato sul divano vicino al fuoco.
Ginny preoccupata disse – “Amore, credi che faranno mai pace quei due testoni?”
Harry serio disse – “Si, tesoro. Prima di quanto pensi. Solo che qualcosa non mi torna. Perché Dean, volendo colpire me se l’è presa con Ron ed Herm? Dove ha trovato quegli slip?”
Maliziosa disse – “Amore, sai che ti dico. Dean è invidioso che io sono tua. Ha pensato che se faceva litigare i tuoi migliori amici, io e te avremmo finito col litigare schierandoci dalla parte di Herm, io e di Ron, tu. Piuttosto prevedibile. Possibile che non ci arrivi? Niente e nessuno potrà dividerci. Ti amo” gli diede un bacio che doveva essere casto ma si stava rivelando molto più passionale del previsto.
Harry a malincuore si staccò dalla ragazza e disse – “Gin, amore, comunque, sono geloso che baci altri ragazzi. Anche se si tratta di tuo fratello. Sono geloso persino del vento, che ti sfiora quando sei sulla scopa. Devi essere solo mia!”
Ginny ridendo e leggermente commossa disse – “Stupido! “ gli diede un casto bacio sulle labbra. Questo avvenne sotto gli occhi furiosi di qualcuno.
Harry prese per mano Ginny e disse – “Andiamo a letto amore. Mi piacerebbe restare con te ma sai che non è possibile. Sai che domani dovrò ricorrere a tutto il mio sangue freddo!”
Ginny leggermente dispiaciuta disse – “Lo so tesoro. Ma io credo in te. Sarò sempre e comunque dalla tua parte.”
Harry e Ginny arrivarono davanti al dormitorio femminile e dopo un tempo che sembrava lunghissimo a salutarsi, entrambi andarono nei propri dormitori. Ogni volta, che uno dei due stava per andarsene, l’altro lo richiamava per un “ultimo” bacio. Ginny, entrata nel dormitorio trovò tutte le compagne che dormivano, compresa Hermione, anche se nelle palpebre chiuse intravide un luccichio. Era una lacrima. Aveva pianto.

“No dannazione! Domani, devo fare in modo che mio fratello ed Herm facciano pace. Non posso vederla così.” Si mise nel suo letto e subito si fece accogliere nelle braccia di Morfeo.

Nel frattempo, nel dormitorio maschile, Anche Harry, trovò i suoi compagni che dormivano. Dean, con un ghigno sul volto, Seamus coperto totalmente, Neville con un piede fuori e Ron? Sembrava essere nella guferia. Dappertutto piume. Guardandosi intorno, notò il cuscino dell’amico e il suo in brandelli e  Ron che ancora impugnava la bacchetta.

“Devo assolutamente vedere come far riappacificare quei due testoni. Devo dare una mano al destino, come fece Gin. Dicono che la notte porta consiglio, vediamo!”.

Silenziosamente si mise nel letto e attese il sopraggiungere del sonno. Il pallido sole invernale, non tardò a fare capolino puntuale, illuminando seppur debolmente la stanza. Ron, era stranamente sveglio e fissava il soffitto. Harry, che da poco aveva inforcato gli occhiali rimase sorpreso, dall’atipico atteggiamento dell’amico.
Stupito chiese – “Ron da quanto tempo sei sveglio?”
Ron naturale disse – “Da un po’! Mi manca, Harry. Credo che non mi perdonerà mai!”
Infuriato disse – “Il Ron che conosco io, non si arrende! Se vuole una cosa, lotta e se la prende. Non si piange addosso. È stato così per il posto da portiere in squadra. Lo stesso sarà per Herm. Andiamo giù, vedrai che saranno lì ad aspettarci.”
Ron sorrise in direzione dell’amico e si alza dal letto pronto per andare a far colazione e non vedendo l’ora di abbracciare la fidanzata di nuovo e chiarirsi. Ma il ragazzo, rimase sorpreso quando notò il suo piede su qualcosa. Ron si piegò e vide un reggiseno di pizzo bianco.
Ron allarmato disse – “Miseriaccia, Harry! Questo non è di Mione. Ma quindi …”
Harry saltando giù dal letto prendendoglielo da mano disse – “Ron, non hai fatto niente. Smettila di pensarlo. Questo lo darò a Ginny e vedremo di scoprire a chi appartiene. Ricordati che tu non hai mai tradito Herm. O sbaglio?”
Ron annuì e abbracciò il suo migliore amico. Senza ulteriori indugi andarono a far colazione. Con enorme sorpresa, notarono l’assenza delle loro due fidanzate. Mangiarono preoccupati e in silenzio.

“Miseriaccia Mione, pur di non vedermi non viene neanche a mangiare. Possibile che non si fidi di me. Al suo posto, devo ammetterlo anche io avrei reagito così. E Ginny? Non mi sembra che abbia litigato con Harry. Sarà restata con Mione per solidarietà. Harry, però è preoccupato.”

“Che fine hanno fatto Gin ed Herm. Mi sto preoccupando, Gin mi avrebbe avvertito. Se gli è successo qualcosa. Dean, vorrà farmi stare preoccupato, durante la prova. Inoltre, anche Ron, sarà agitato. Preferirei affrontare Voldemort e avere Gin qui, anziché essere in questo stato d’animo!”

Finito di mangiare tutti i Grifondoro salirono al settimo piano, nella stanza della necessità. Erano appena arrivati e Dean ridendo disse – “Potter ti vedo agitato. È dura dover recuperare lo svantaggio. Non sopporti l’umiliazione di un'altra sconfitta. Inoltre, sbaglio o oggi non hai ancora visto la tua ragazza che presto tornerà ad essere la mia. Ron, ancora dietro ad Hermione? Sarà anche carina, ma non vale tanto. Ah proposito, chi ti sei portato a letto?”
Neville guardò torto Dean e Ron stava per gettarsi contro Dean, ma Harry lo trattenne scuotendo la testa in un cenno di diniego e guardando negli occhi Dean. Dean notò una strana determinazione e deglutì.

“Questa volta sono nei guai. Potter è determinato come non mai. Inoltre è strano che Ginny non gli sia dietro come al solito. Che abbiano litigato? Che il mio piano stia funzionando a tal punto? Perché resta calmo allora? Perché trattenere Ron? Potter cosa mi stai nascondendo? Come fai ad essere così calmo? Chi sei veramente?”

“Dean, non sa niente di Ginny. Come al solito sta cercando di provocarmi ma io non cadrò nel suo tranello. Solo che inizio ad essere preoccupato per la mia Ginny e per Herm. Sono certo di battere Dean, ma ho bisogno di lei.”

“Miseriaccia, Harry come fai a stare così calmo davanti a quell’idiota. Lo ammazzerei! Girare il coltello nella piaga. Come se non sapesse che io e Mione non ci parliamo per colpa sua. Ma dove diavolo sono le ragazze? La “mia” Mione è arrabbiata con me, ma non mancherebbe mai di dare il suo apporto al suo migliore amico. E Ginny? Preferirebbe morire anziché non stare vicino al “suo” Harry. Se gli è successo qualcosa …”

In quel momento si materializzò la professoressa McGranitt leggermente preoccupata e disse – “Buongiorno ragazzi! Thomas, Potter pronti per questa seconda prova? Sarà quella di resistenza. Mi sono permessa di complicarla un poco. Dovevo fare in modo, che il signor Thomas partisse leggermente sfavorito, in quanto il signor Potter non ha potuto affrontare la terza manche della prima prova, per ovvi motivi. Ma anche per il signor Potter non si tratterà di un’impresa semplice. Ora, vi spiego entrerete con i vostri secondi nel labirinto, da due entrate diverse e per arrivare alla fine dovrete fare delle scelte. Alla fine troverete i vostri tesori che per entrambi sarà lo stesso. Per rendere le cose imparziali ho deciso che sorteggeremo chi inizierà. Signor Paciock, venga.”
La professoressa McGranitt fece comparire un’ampolla con due biglietti e fece segno a Neville di procedere all’estrazione. Neville titubante prese un foglietto e lo diede alla professoressa.
La McGranitt lo aprì e mostrandolo disse – “Dean Thomas! Tocca a lei entrare per primo. Non sottovaluti le scelte che farà e se vuole  un consiglio metta da parte l’astio e scelga a cuor sereno.”
Dean la guardò e seguito da Seamus entrò. Non appena entrarono, l’ingresso si chiuse dietro di loro. La McGranitt agitando la sua bacchetta fece apparire in cielo uno schermo che permettesse agli altri di vedere ciò che avveniva all’interno del labirinto. Dean e Seamus erano entrati nel labirinto da circa dieci minuti e tutto sembrava tranquillo. All’improvviso, i due si trovarono di fonte ad un bivio. Dean si fermò e guardò Seamus, incapace di scegliere. In suo soccorso notò un bigliettino che prese e lesse :

“Se vuoi proseguire una scelta dovrai compire,
attento a cosa sceglierai, se perderti non vorrai.
A cuor sereno riflettere dovrai e la via troverai.
Un indizio ti do, tra sentimenti opposti viaggerai,
e costretto a superare ostacoli sarai.
Basta ora indugiare, e scopri per quale via vuoi andare
per l’ambito tesoro trovare”


Dean guardò Seamus che alzò le spalle e deciso prese la via di sinistra. Dopo aver camminato un po’ si trovò di fronte una porta chiusa. Si avvicinò alla maniglia ma questa non reagiva. Allora Dean, prese la bacchetta e disse “ALOHOMORA” e la porta si aprì con un boato. La sorpresa di Dean e Seamus era indescrivibile. Era tutto scuro, non si vedeva niente. Seamus non abbattendosi prese la bacchetta e disse “LUMOS” ma nonostante la luce irradiata dalla bacchetta, non si continuava a vedere oltre il palmo del proprio naso. I due ragazzi camminarono ma non  riuscivano a vedere vie di uscita.
Dean esasperato disse – “Potter, questa me la paghi. Ti sei messa d’accordo con la McGranitt. Non appena esco da questo stupido labirinto …” Non appena disse queste parole sentì qualcosa, come una botola che si aprì sotto di loro e i due ragazzi si trovarono fuori e si trovarono davanti ad un'altra porta che a differenza dell’altra era già aperta. Timorosi, entrarono e con loro enorme gioia videro che era illuminata e si vedeva perfettamente. Tuttavia era una stanza strana. Era vuota, tutta bianca e in lontananza si vedeva una porta, l’uscita. I due ragazzi corsero ma ogni volta che stavano per raggiungerla, questa si allontanava immediatamente. Dean stava per dire qualcosa ma Seamus lo fermò mettendogli una mano sulla bocca. In quel momento, per l’ennesima volta si aprì una botola sotto i loro piedi e i due ragazzi precipitarono senza sosta. Improvvisamente si trovarono in una stanza completamente gelata. Tutto intorno era ricoperto di ghiaccio. I due ragazzi erano infreddoliti e ogni momento che passavano lì dentro era sempre peggio, stavano congelando. Infatti ai due ragazzi i piedi erano completamente ghiacciati. Dean era preoccupato e disse – “Seas come ne usciamo adesso? La McGranitt ha fatto in modo che Potter…”
Seamus arrabbiato disse – “Dean, Harry non centra niente. Sei tu che hai scelto la strada da seguire, come ha detto il biglietto. Ora se vuoi un consiglio, metti da parte l’ingiustificato odio che hai per Harry e vediamo di uscire da qui.”
Dean guardò sorpreso l’amico e poi disse – “Seas hai ragione. Se posso vorrei riprovare!”
A quelle parole il ghiaccio sui piedi dei ragazzi si sciolse e vennero circondati da un fascio luminoso che li sollevò e li portò nuovamente al bivio dove trovarono ilo stesso foglietto.
Seamus sollevato disse – “Adesso basta prendere la strada di destra e il gioco è fatto!”
Dean divertito disse . “Mi sono scocciato. Prenderemo una scorciatoia. Andremo sempre dritto. Il tesoro sarà sicuramente al centro del labirinto” Prese la sua bacchetta e disse “CAESUM”. Tutto ciò che ostacolava il percorso ai due ragazzi veniva tagliato. Seamus titubante disse - “Dean è troppo semplice. Inoltre stai barando. Credo che la McGranitt abbia previsto un eventualità del genere.”
Dean non gli diede retta e correva avanti. Arrivarono al centro del labirinto e trovarono una porta. Non appena l’aprirono subito si alzò un enorme cerchio di fuoco e anche intorno ad una rete dove legato c’era qualcuno. Dean mise un piede dentro il fuoco ma subito lo tirò per l’enorme calore che sentì. Immediatamente prese la bacchetta e aprì un varco. Attraversò il passaggio ma una fiamma toccò una sua mano facendolo scottare e guardò Seamus rimasto indietro. Prese la bacchetta e disse “FREDDAFIAMMA”, puntando il fuoco. Ma questo anziché diventare innocuo, si alzò ancora di più impedendo al ragazzo di continuare. Dean allora tornò indietro e insieme a Seamus si smaterializzarono fuori dal labirinto dagli altri.
Dean chiese alla McGranitt – “Perché ha reso questa prova così difficile e non ha messo solo il fuoco incantato, come avevo deciso. Voleva agevolare quella nullità di Potter?”
La McGranitt stizzita disse – “Ha scelto lei la strada. Non ha dato retta alle mie parole. La prima stanza in cui è finito, quella scura era la Stanza della perdizione, dell’ignoranza. Se fosse restato lì sarebbe impazzito in mezzo a quell’oscurità. Si è salvato grazie alla sua ira ma è inevitabilmente precipitato nella stanza dell’irrealtà, dell’inconscio dove vi avrebbero fatto compagnia per sempre le vostre paure più profonde. Deve ringraziare il suo amico Finnigan, se ne è uscito incolume. L’ultima stanza era quella della solitudine, della morte. Non avevate scampo, ma grazie ad un’ennesima intuizione del signor Finnigan, vi era stata data una seconda possibilità. Aveva dimostrato di volersi metter in gioco ed è uscito, ma poi ha pensato di barare. Il fuoco incantato lo ha scottato, perché non aveva in quel momento la caratteristica richiesta. Non serviva a  niente l’incantesimo “FREDDAFIAMMA”.Dubito sia riuscito a vedere il suo tesoro! Preoccupato come era per il fuoco. Le consiglio di vedere il signor Potter all’opera e capire perché Potter sarà sempre un gradino sopra di lei!”
La McGranitt era andata all’altra parte del labirinto per permettere a Harry di entrare nel labirinto e disse – “Potter, nel labirinto come ha visto si troverà di fronte a delle scelte. Ma sono sicura che seguendo il suo istinto riuscirà ad uscirne fuori. Buona fortuna!”
Harry guardò la professoressa e annuendo entrò insieme a Ron. Come era successo in precedenza, non appena era entrato l’ingresso era sparito. La McGranitt aveva raggiunto gli altri. Harry e Ron erano entrati da un po’ e anche per loro tutto era tranquillo finché camminando anche loro si  trovarono ad un bivio. Harry e Ron si fermarono e aspettarono che il foglietto comparisse. Ron lo prese e lesse le stesse parole che erano apparse a Dean.
Ron calmo disse – “Allora Harry, destra o sinistra?”
Harry tranquillo disse – “Andremo anche noi a sinistra, e qualsiasi cosa succede ne usciremo fuori!”
Ron annuì e dando una pacca sulla spalla dell’amico presero il percorso di sinistra. Dopo aver camminato un po’ si trovarono davanti ad una porta. Harry si avvicinò alla maniglia e l’aprì. Non appena entrarono i due ragazzi si trovarono davanti un immenso lago. Oltre questo lago si vedeva la porta che rappresentava l’uscita. Harry,non sapeva cosa fare. Aveva bisogno di riflettere, mentre Ron aveva già messo i piedi nel lago. Harry dopo averci pensato un po’ disse – “Aspetta Ron, insieme! Siamo entrati insieme e così ne usciremo. Dobbiamo fidarci l’uno dell’altro come abbiamo sempre fatto!” Detto ciò si immerse anche lui, ma stranamente nonostante stessero camminando da un po’ e avevano quasi raggiunto metà del lago, l’acqua non si alzava era sempre alle loro caviglie. Harry e Ron erano felici.
Nel frattempo fuori Dean era adirato e disse – “Professoressa lei ha aiutato Harry Potter. Gli ha detto la strada da percorrere e come affrontare il tutto. Lo sta chiaramente favorendo!”
Neville infuriato disse – “Dean, ma in che mondo vivi hai visto come Harry e Ron hanno scelto dopo la comparsa del biglietto e cosa ha detto Harry a Ron?  Affronteranno tutto insieme. Si fidano uno dell’altro. È sempre stato così per quei due.”
La McGranitt sorridendo disse – “Vedo che il signor Paciock ha già compreso tutto. Quella è la stanza della Fiducia e della lealtà incondizionata. Se fossero andati a destra avrebbero dovuto seguire una strada decisamente più in salita. In quanto tutto sarebbe partito dalla sfiducia. Ora alla prossima stanza dovranno fare una scelta importante. A seconda di ciò che sceglieranno il loro percorso si rivelerà.”
Harry e Ron erano arrivati alla fine del lago,con il minimo sforzo e raggiunsero l’uscita lasciandosi quella stanza alle spalle. Proseguendo nel cammino si trovarono davanti un’altra porta che Ron aprì senza esitazione. Non appena entrarono si trovarono circondati da specchi. Ovunque si girassero vedevano i loro doppi riflessi. Dell’uscita neanche l’ombra. Harry calmo disse – “Bene dovremo scegliere uno specchio e passarci attraverso. Bene Ron, dimmi quale sceglieresti.”
Ron imbarazzato disse – “Harry, non mi sento di metterti in difficoltà. Ti ho sempre seguito e perché questa volta dovrebbe essere diverso? Mi fido del tuo istinto. Il capo sei tu!”
Divertito disse – “Proprio perché sono il capo, voglio che scegli tu. Prima ho scelto io ora tocca a te. Scegli seguendo quello che senti. Qualsiasi cosa troveremo la supereremo.”
Ron guardando in quegli specchi:

“Mione, dove sei? Avrei bisogno di te. Io ed Harry senza te siamo in balia delle onde. Sei la nostra ancora di salvezza. Vorrei che scegliendo ora dietro uno di questi specchi ci fossi tu. Mi manca il tuo sorriso. Mi mancano i tuoi occhi, i tuoi baci. Non pensavo, ma miseriaccia ti amo”

Ron improvvisamente disse – “Harry, prendiamo il terzo da destra. Non so perché ma mi ispira quello!”
Harry guardando negli occhi l’amico disse – “Ron andiamo, mi fido di te!”
I due ragazzi andarono verso lo specchio indicato da Ron e si erano preparati all’impatto con il vetro ma invece ci passarono in mezzo come se si fosse aperta una passaporta. Attraversato lo specchio si trovarono di fronte l’ennesima porta. Harry l’aprì e gli sembrò di essere tornato indietro nel tempo. Si trovò in una stanza simile in tutto e per tutto alla camera dei segreti. L’unica differenza era che al centro vi era un enorme Ragnatela e imprigionata vi era qualcuno. Harry non fece in tempo a distinguere chi fosse che udì la voce del suo amico Ron gridare disperato il nome di Hermione.
Fu un attimo. Harry realizzò che Hermione era intrappolata e un’enorme tarantola si stava avvicinando pericolosamente alla sfortunata ragazza.
Harry guardò Hermione e poi subito Ron e disse – “Ron, mi occorre il tuo aiuto. So che tu e i ragni non siete molto amici ma se ci tieni alla tua ragazza devi fidarti di me.”
Ron guardò Harry preoccupato ma deciso disse – “Se occorre, affronterò anche quell’insetto ma voglio Mione, tra le mie braccia.”
Harry divertito disse – “Bene vedo che hai capito al volo. Dobbiamo essere rapidi. Io ora ti sollevo e ti porto sulla ragnatela. Tu colpirai l’aracnide e lo farai cadere giù. Mentre io lo terrò occupato facendo da diversivo tu liberi Herm e poi usciamo da qui!”
Ron annuì mentre Harry prendendo la bacchetta disse “WINGARDIUM LEVIOSA” sollevando Ron per farlo cadere delicatamente in piedi sulla tela. La tarantola sorpresa da questa intrusione si fermò un attimo. Ron, era bloccato dalla paura ma si ricordò della fidanzata e prendendo la bacchetta disse “ARAGNA EXUMAI” ma sfortunatamente l’incantesimo non colpì il ragnoche rimase ancora appeso alla tela.  Ron approfittò della situazione e disse “RECIDO” tagliando la tela. Ron prese in braccio Hermione e lanciò lo stesso incantesimo sul filo che teneva l’aracnide appeso. Mentre stava per cadere a terra, Harry prontamente disse “Aragna Exumai” colpendo il povero animale, che cadde a terra esanime. Poi, puntando la bacchetta verso i due amici disse “WINGARDIUM LEVIOSA” facendoli cadere a terra sui piedi. Ron stringendo tra le braccia la sua fidanzata addormentata andò vicino all’amico. Harry allegro disse - “Tutto a posto Ron? Ascolta se torni per dove siamo venuti dovresti riuscire a uscire dal labirinto. La professoressa McGranitt, sicuramente non ti darà problemi nell’uscire. Io devo arrivare al centro so che lì troverò Ginny. Lei è il mio tesoro!”
Ron felice disse – “Mi spiace amico, ma io vengo con te fino alla fine. Non ti lascio solo. Abbiamo iniziato insieme e insieme finiamo!” Harry annuì e abbracciò l’amico e proprio in quel momento poco lontano comparve l’uscita che i due ragazzi raggiunsero correndo. Erano di nuovo nel labirinto e camminarono senza trovare ne porte ne ostacoli. Dopo un poco ecco vedere una porta in lontananza. I due ragazzi si avvicinarono alla porta e la aprirono con facilità. Appena entrati rimasero sorpresi nel vedere una rete con sopra legata Ginny, circondata da un grosso cerchio di fuoco. Anche loro erano circondati. Non avevano via di uscita.
Ginny, come li vide disse – “Tesoro, non attraversare quel cerchio. Ti scotteresti. Uscite fuori. La Professoressa McGranitt, mi farà uscire. Fallo per me. “
Harry determinato disse – “Sono arrivato fino a qui e non ho intenzione di uscire senza di te. Anche perché non vedo l’ora di stringerti nuovamente. Ron aspettami qui.” Detto ciò, Harry si buttò tra le fiamme, che diventarono viola e che stranamente non scottavano. Harry, tranquillo vi camminò dentro fino ad arrivare vicino alla ragazza, che non appena lo vide e appena Harry la liberò si buttò tra le sue braccia con gli occhi colmi di lacrime. Subito il fuoco sparì e Ron con in braccio Hermione raggiunse il migliore amico e la sorella. Harry prese per mano Ginny e si recarono verso la porta comparsa avanti a loro. Non appena la varcarono, si trovarono fuori tra gli altri che li salutarono con un applauso.
La professoressa McGranitt disse – “Potter, non credevo che sarebbe riuscito a superare tutte le prove. Stavo pensando di aver esagerato e volevo intervenire ma come al solito mi ha sorpreso. Credo che anche il signor Thomas, sia concorde con me a decretarla vincitore di questa prova.”
Dean infuriato disse – “Si, ma lei lo ha favorito spudoratamente! Perché nessuna stanza buia a lui e ogni volta aveva la porta? Come mai non si è scottato, con il fuoco?”
La McGranitt adirata disse – “Potter ha iniziato con la stanza della Fiducia o lealtà incondizionata e si è fidato completamente del signor Weasley nell’attraversare il lago. Sapeva che in ogni caso non era solo. Lo stesso ha fatto il signor Weasley. Poi si sono trovati nella stanza degli specchi, o meglio la stanza del Desiderio. Potter ha lasciato scegliere l’amico Weasley che in quel momento voleva avere con sé la signorina Granger. In questo modo si sono trovato nella stanza dell’Avversità nell’Amicizia. Qui per salvare la signorina Granger, hanno dovuto collaborare e dimostrare di essere amici indivisibili, per poter uscire. Il signor Weasley ha dovuto affrontare la sua paura per i ragni e poi nonostante Potter gli abbia detto di tornare indietro Weasley si è rifiutato e gli ha detto che non lo avrebbe lasciato solo, dimostrando un’amicizia incondizionata. Infine, eccoli arrivare al centro del labirinto. Potter, pur di riabbracciare la signorina Weasley, non ha esitato a lanciarsi in mezzo alle fiamme, nonostante la signorina gli avesse chiesto di non farlo. Dimostrando una purezza di cuore e un profondo amore. Pensa ancora che abbia favorito Potter?”
Dean furioso disse – “Ok, in questa prova si è dimostrato più abile o semplicemente più fortunato di me ma alla prossima non sarà così. Anzi, io al suo posto mi allontanerei da Ginny.”
La McGranitt disse – “Signor Thomas devo contraddirla per l’ennesima volta. Ma dovrà attendere per la terza e finalmente ultima prova che a mio avviso è totalmente inutile. Però, conoscendo sia lei che Potter so che volete farla e non sarò io a fermarvi. Tuttavia, è ora di pranzo e poi vi voglio tutti in sala Comune per alcuni annunci.”
Dean rammaricato annuì e insieme al resto dei Grifondoro andò in sala grande per il pranzo. Harry, Ginny, Ron ed Hermione, ancora addormentata, che come aveva detto la McGranitt, si sarebbe svegliata tra poco, erano nel dormitorio femminile quando arrivò Edvige con una lettera.  
 

 THEMYSTICGOHAN‘S ANGOLO
Salve, a tutti!
Scusate il ritardo, ma ero senza pc.
Mi scuso anche per eventuali errori, che non dovrebbero esserci …
ma qualcuno potrebbe essermi sfuggito.
Spero come sempre che vi sia piaciuto!
Come al solito, aspetto le vostre recensioni per e con qualsiasi giudizio.
Se avete qualche dubbio potete chiedere!
I miei complimenti a beatifulday,
per aver capito che l’autrice della lettera per Hermione
era la stessa che ha i pensieri in rosa … Lavanda Brown.
Per gli amanti della coppia Ron/Hermione dovrete ancora pazientare, 
per vedere cosa succederà. La mia mente malata potrebbe aver già deciso.
Continuate a seguirmi e vedremo.
 
Come di consueto, ringrazio chi ha messo questa storia tra le seguite,
chi la ha messa tra le  ricordate
e chi la ha messa tra le preferite,
sperando che il numero continui sempre ad aumentare.
Non abbiate paura di dire la vostra, non vi mangio!
Do il benvenuto a D_Dya, Onika, gianluca_06, Manvy.
 
Ringrazio come sempre le mie fedelissime e dolcissime lettrici:
Angelica Weasley, Ery 96, Romina cullen, EmoTrilly, Sara Cullen98, Bella93, Manvy, Ginny Weasley.
 
Ringrazio inoltre le numerose persone, che leggono silenziosamente e che mi hanno solo visitato.
Questo, non può che farmi piacere,
Spero continuiate a farlo e ad essere sempre più numerose!
A Presto.
Themysticgohan
 

     
   
 
 
 
 

  
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