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Autore: maddywatsons    21/03/2013    1 recensioni
Solo una parola: Fremione.
Ce ne sono tanti,ma non potevo non farla... amo questa coppia!.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Luna/Neville
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La lettera di Ginny diceva:
Cara Ginny,
volevo chiederti se ti andava di venire al ballo con me. Lo so,non ti saresti mai aspettata una richiesta del genere e poi da me, ma volevo chiedertelo.
Se non accetterai, perché tu hai il diritto di invitare chi vuoi, capirò e sappi che ti vorrò sempre bene.
Con affetto,
Neville.

La rossa non si sarebbe mai aspettata una lettera del genere e, quando lei e Hermione rientrarono al castello, Ginny ne volle subito parlare.
Era agitata: non sapeva se accettare o se rifiutare ed invitare qualcun altro. A dirla tutta, la Weasley si aspettava di ricevere un invito da Harry, visto l'avvicinamento delle ultime settimane,ma purtroppo non era così.
Ginny non voleva ferire Neville, per niente, ma avrebbe voluto invitare Harry con tutto il cuore. Voleva fosse la "sua" serata indimenticabile.
Tuttavia, dato che la rossa non sapeva se il Potter accettasse oppure no, decise di parlare ugualmente a Neville.
Intanto, Hermione non parlò e non consigliò nulla a Ginny. Forse avrebbe voluto che la Weasley capisse da sola cosa fare, senza che invano ci fossero altre persone.


20:30.
Era ora di cena.
Le ragazze,Ron Harry e i gemelli, comprese le altre casate, andarono giù in sala grande per la cena.
Silente non voleva fare nessun appello per il ballo, disse solo che l'unica cosa negativa era l'orario di "chiusura". Infatti, finiva proprio alle 20:30.
Ci furono dei fischi in sala grande e dei lamenti,ma concedendo già questo lusso, il preside non poteva permettersi di dilungarsi con l'orario.
Dopo cena, i grifondoro salirono nel dormitorio.
Hermione, dopo essersi messa il pigiama, decise di fermarsi nella sala comune, su un divanetto, aspettando il rientro di Harry.
La porta si aprì: Hermione sentì la parola d'ordine "Mimbulus Mimbletonia" vedendo così entrare Harry.
La Granger lo fermò e lo fece accomodare accanto a lei. Gli parlò per molto tempo di lei e Fred e di Josh e, di non sapere cosa fare. Poi cominciò a parlare di Ginny e di chi Harry volesse invitare.
Harry non rispose subito. Dalla faccia che aveva interpretato dopo aver ascoltato le ultime parole riferite a Ginny, sembrava quasi che il grifondoro vi provasse qualcosa. Qualcosa di "magico", di sentimentale.
Dopo questa lunga chiacchierata, decisero di salutarsi e di andare a letto.
Hermione notò anche che i gemelli Weasley non erano ancora rientrati, e questi erano sempre in ritardo, quindi decise di non aspettarli.
Appena salito, Harry svegliò Ron che già dormiva beato sognando chissà che cosa.
-RON!- gridò Harry e il rosso immediatamente si alzò, dicendo a voce alta -STUPIDO TOPO DIVENTA GIALLO!-
Era bizzarro che avesse gridato quell'"incantesimo" che aveva pronunciato al primo anno, davanti ad Harry e ad Hermione, e che come ogni suo incantesimo, non avesse funzionato.
Harry spiegò tutto quello che era accaduto prima con Hermione, che gli aveva parlato di Ginny.
Cominciò a dirgli di non ingelosirsi per la sorella perché il prescelto ne era decisamente innamorato.
Ron gli diede una pacca sulla spalla e se ne tornò a dormire.
Il grifondoro non si sarebbe mai aspettato un comportamento così. Voleva solo un consiglio o qualcos'altro dal suo migliore amico che lo avesse aiutato a riflettere.
D'altra parte, il grifondoro era arrivato troppo tardi perché Neville aveva già mandato una sorta di invito a Ginny. Tuttavia, Harry non lo sapeva e non si dava per vinto.
Il giorno seguente, con l'aiuto di Edvige, Harry mandò una lettera a Ginny, nonostante c'erano pochi metri di distanza.
Due lettere in due giorni, la Weasley doveva essere molto fortunata!.
Quando Ginny si svegliò, trovò la lettera sul davanzale del dormitorio e ve l'aprì.
Dopo averla letta, fu decisamente più felice e chiamò Hermione per dirglielo.
Hermione era felice anche lei e, per quanto possa aver fatto capire ad Harry quanto Ginny volesse andare con lui al ballo, il grifondoro già dal principio voleva andare con la rossa.
Quando si vestirono con la divisa scolastica e scesero giù nel corridoio, Hermione e Ginny si allontanarono l'una dall'altra,salutandosi.
La Weasley si diresse verso Harry per ringraziarlo della lettera, mentre la Granger si diresse verso Fred.
Hermione voleva parlargli, infatti, era da un po' che non chiacchieravano. Diciamo che era passato un giorno circa,ma dall'aspetto dei due sembrava non si parlassero da un'eternità.
Ebbero una lunga chiacchierata e Hermione gli parlò di Josh, di come fosse confusa e non sapeva con chi andare al ballo.
Fred l'abbracciò come solo lui sapeva fare. Era rassicurante per la Granger e le servì parecchio.
Poi, quest'ultima sussurrò all'orecchio del ragazzo: Grazie, ci sei sempre per me.
Fred le rispose di volerla bene, e qualunque lei scegliesse come accompagnatore, lui ci sarebbe sempre stato per ascoltarla.
Hermione non poteva desiderare compagno migliore, ma nonostante questo, non voleva deludere Josh. Infatti, la Granger, dal volto, avrebbe voluto scegliere immediatamente Fred, ma voleva pensarci ancora. Se avesse fatto un errore, anche uno minimo, un'amicizia con uno dei due si sarebbe spezzata.
Non sapeva cosa fare. Era decisamente confusa.
Quando lei e il Weasley si staccarono da quel lungo abbraccio, lui le sorrise e si salutarono.
-Vado da George ad organizzare degli scherzi o a prendere dei succhi di zucca per il ballo, ci vediamo più tardi- disse infine Fred, voltandosi e dileguandosi.
Hermione fece per andarsene, e appena si girò, urtò contro Josh che la salutò felice.
-Allora, hai deciso? Verrai con me al ballo?- chiese il ragazzo, facendo alla fanciulla un gran sorriso.
Hermione non voleva dire di NO e specialmente dire di no davanti a quel suo sorrisone, così non disse nulla e pensò per poco tempo. Poi decise.
-Verrò con te- confermò Hermione, sorridendogli anche lei.




___Spazio autrice.
Salve gente! Ho cercato di coinvolgere la storia con meno dialoghi possibili, rendendola più indiretta e in terza persona.
Vi mando un bacio e alla prossima.
Buona lettura.
-Maddy
   
 
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