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Autore: Burnt Orchid    08/10/2007    12 recensioni
Harry soffre per la perdita di Sirius e viene maltrattato, ma qualcuno di inaspettato viene a salvarlo. Il suo salvatore riesce a ridargli la speranza,e lo aiuta a guarire dalle ferite dell'anima. Sappiate che per me le critiche vanno bene, ma cercate di avere pietà...spero che vi piaccia!
Genere: Drammatico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Tonks si fece strada verso di loro e accarezzò delicatamente i capelli di Harry, sussurrando "Tranquillo, tesoro. Ora andrà tutto bene."
Harry annuì contro il torace del suo tutore, che fece un cenno alla donna ed uscì insieme a suo figlio dall'ufficio del Ministro.
FINE CAP.15



Quando Severus riapparve in casa sua, Harry era ancora stretto a lui e posava la sua fronte contro il suo torace.
Severus rimase fermo, per alcuni secondi, godendo silenziosamente del contatto con Harry.
Il ragazzino respirava profondamente, mentre guardava l'espressione illeggibile del suo tutore.
Severus stava per dire qualcosa quando furono interrotti da un POP.
Lolly si inchinò davanti a loro "Lolly chiede scusa per interrompere i padroni e Lolly chiede scusa per aver permesso all'ospite di Severus padrone di prendere il suo figlio. Lolly non lo farà più. Lolly lo giura."
Harry guardò con dolcezza la creatura "Non importa, Lolly. Non è colpa tua."
"Grazie, padroncino. Lolly ha interrotto i padroni perché la signorina Ally è all'ingresso. La signorina ha detto a Lolly di farla entrare, ma Lolly è una buona elfa e non fa entrare gli sconosciuti."
Severus annuì in comprensione "Va bene, Lolly. Anche se Ally non è una sconosciuta, è meglio che stia fuori. Non è un soggetto pericoloso, almeno non per Harry, ma potrebbe essere letale per la mia salute mentale. Quindi, quando viene, avvertimi prima di farla entrare. Comunque, adesso puoi farla venire. L'attesa potrebbe renderla più acida e irritante."
Harry sorrise un po' al sarcasmo.
L'elfa si inchinò, mormorando "Sì, subito, padrone."

Ally fece il suo ingresso nel salotto di Prince Manor.
La sua non era quella che si sarebbe potuta definire una camminata elegante.
Assolutamente no.
Era rapidissima, e quasi timida, come se cercasse di nascondersi con velocità.
Non faceva in tempo a posare un piede per terra che già l'altro aveva avanzato.
I capelli non erano legati e la frangetta sudata era incollata alla fronte, dandole l'aria di una bambina ansiosa.
Portava il camice da guaritrice, così che Severus seppe che era uscita dall'ospedale in fretta e furia per arrivare da loro.

Harry allentò un po' la presa sulla tunica di Severus alla vista di Ally.
La sua figura dolce gli incuteva tranquillità.
Vide la donna correre verso di lui.

Ally si avvicinò al suo paziente ed alzò una mano per accarezzargli una guancia "Ciao, tesoro."
Severus la guardò e chiese, senza la solita acidità "Cosa ti porta qui?"
Lei lo degnò di un occhiata rapida in segno di saluto, ma poi tornò a dedicarsi al ragazzino, sfiorandogli con le mani affusolate i lineamenti del viso.
Dopo alcuni secondi, senza voltarsi verso il professore, rispose "Madama Bones mi ha mandato una lettera in cui mi ha spiegato tutto quello che è successo e mi ha consigliato di venire a controllare la situazione." poi, dopo aver sentito uno sbuffo da parte di Severus, aggiunse "Sarei venuta anche senza il suo suggerimento, comunque, quindi non prendertela con Amelia, Sev."
Harry non parlò per un po', e si godette le sensazioni che gli davano le coccole di Ally e del suo tutore, che ancora lo teneva tra le braccia.
Dopo un paio di minuti di silenzio, Harry guardò il professore "Signore, potrebbe lasciarmi?"
Severus scosse la testa "Non ci pensare nemmeno. Adesso ti porto in camera tua e la tua destinazione sarà il letto."
Harry fece un espressione affranta e chiese "E' un viaggio di sola andata?"
Ally sorrise e continuò a coccolarlo.
Severus lo guardò per alcuni secondi, come se stesse meditando e poi disse "No. Forse domani potrai alzarti. Ho detto FORSE."
Harry gli sorrise, mentre sussurrava "Grazie, signore."
Severus si morse il labbro.
Si era stancato di quella parola.
Signore.
Andava bene una volta ogni tanto, ma non ogni cinque secondi.
Non poteva permettergli di mettere la parola signore in ogni frase.

1° obbiettivo:
niente più "signore"
Severus sorrise soddisfatto.
Si voltò verso Ally "Aspettami qui. Lo porto a letto e gli do una pozione sonnifera. Torno subito."
Ally stava per protestare.
Voleva andare con loro, stare vicina a Harry.
Ma non poteva.
Lei non era nessuno.
Era solo l'assistente sociale.
Nulla di più, nulla di meno.
Doveva lasciare il compito di genitore a Severus, e lasciarlo sbagliare e rimediare da solo.
Annuì, sorridendo.

Severus portò Harry nella sua nuova camera.
Lo fece appoggiare nel letto, e lui si rintanò sotto le coperte.
Severus si sedette su di una sedia accanto al capezzale.
Guardò il ragazzino e parlò "Non ho avuto l'occasione di chiedertelo prima. Ti piace la stanza?"
Harry lo fissò con occhi luminosi ed annuì sfrenatamente "Oh, sì, signore. E' bellissima, signore."
"Bene, Harry. Prima regola."
Il ragazzino lo guardò un po' allarmato.
Bentornato, vecchio Piton. Il solito professore unticcio e sarcastico di sempre. Sono stato uno stupido ad illuder...Harry non ebbe il tempo di terminare il pensiero.
Fu interrotto dalla voce del suo professore.
"Non devi più chiamarmi signore o professore. Puoi chiamarmi Severus."

Punto 1° andato! pensò Severus.

Harry lo fissò per alcuni secondi, ma poi sorrise "Sì...Severus."
Il professore fu tentato di ridere, ma si ricompose, immediatamente "Molto bene. E' meglio che dormi, ora."
Gli porse la pozione sonnifera e si alzò.
Harry si scolò la pozione tutto d'un fiato e, appoggiandosi ai cuscini, disse "Buonanotte, Severus."
Questa volta, Severus non ce la fece.
Sorrise.
Accarezzò la fronte di suo figlio e poi uscì dalla stanza, dirigendosi al piano inferiore.

Ally vide Severus rientrare nel salotto elegante.
Sorrise.
L'uomo sospirò e si sedette su di una poltrona, facendole segno anche a lei di sedersi.
Rimasero in un sacro silenzio per alcuni secondi.
Poi, Severus parlò "E' stata una giornata stressante, specialmente per lui."
Ally annuì "Posso immaginare. Ma, io avrei una soluzione per tirare sù il morale ad entrambi voi!"
Severus inarcò le sopracciglia e disse "Ne dubito fortemente, ma sentiamo questa tua folle idea."
La donna sorrise "Ohhh...Più tardi mi ringrazierai, Sev."
Impertinente!
Il professore la fulminò con lo sguardo "Finiscila, donna! Usa ancora quel nominativo e ti renderai conto di non aver più la lingua per parlare. Ora, vai avanti. Per che cosa dovrei ringraziarti?"
Ally non rispose.
Silenzio.
Questo è preoccupante pensò Severus.
L'uomo si guardò attorno alla vana ricerca di quello che l'aveva fatta tacere per la prima volta.
Lei lo stava fissando con uno sguardo freddo.
Severus smise di tentare di comprenderla e chiese, infastidito dal suo sguardo su di lui "Cosa c'é?"
"Non chiamarmi mai più donna." non lo disse con rabbia, ma solo con gelida distanza "Non sopporto questo sottile maschilismo nel tuo tono. Nel tono di tanti uomini. Puoi criticarmi per tutto ciò che più ti soddisfa. Puoi dire che sono pazza, stressante, sdolcinata, possessiva, antipatica, noiosa, cattiva o quello che ti pare. Ma non far passare la mia femminilità come un difetto. Non farlo mai o te ne pentirai."
Severus era un po' spiazzato.
Che reazione esagerata! si ritrovò a pensare, ma seppe che era meglio non dirlo.
Andò sulla difensiva "Non ho fatto proprio nulla. Come...?" Ma venne interrotto dalla voce glaciale di lei.
"Quando ti parlo, io ti chiamo uomo? Specifico chiaramente che non siamo allo stesso livello, solo perché tu possiedi due testicoli? No. Non mi pare di averlo fatto. Ora, sorpassiamo l'argomento. Non parliamone più. Ti stavo dicendo " e qui la sua voce divenne più calda "che oggi abbiamo da fare."
Severus sospirò "Non ho già avuto abbastanza da fare per oggi?"
Ally scosse il capo "Oh, smettila! Non fare l'Inferius! Ti ricordi di quando ti avevo parlato di quella certa sorpresa per Harry?"
"Quale? No...Non ricordo proprio!" disse Severus scuotendo energicamente la testa.
Ally sorrise "Allora, ti rinfresco io le idee. Ti dice niente la parola cane?"
"No, Ally...no. Per favore, non farmi questo!"
Lei rispose, senza pietà "Pensavo che ci fossimo messi d'accordo, Severus. Un cane aiuterebbe molto Harry, senza contare che lo renderebbe felicissimo."
Severus chiuse gli occhi invocando la pietà di Merlino e, dopo essersi ressegnato all'impassibilità dell'Alto, sospirò "E sia. Almeno la smetterai di stressarmi con questa storia."
Lei sorrise smagliante e lo abbracciò brevemente "Bravo, Sev!" Si staccò da lui e disse a bassa voce "Sarai un buon padre, lo sai, vero?"
Lui distolse lo sguardo ed evitò la domanda "Dobbiamo andare proprio oggi a prendere la bestia pulciosa?"
Ally annuì.
Severus espose il suo problema "Ma non so con chi lasciare Harry. Albus è occupato al Ministero, e non mi fido dell'elfo domestico."
Ally guardò pensierosa il camino e disse "Oh...Io credo di conoscere la persona adatta..."


                                                            ***

"E' proprio quel negozio lì, quello in fondo al vicolo." La voce di Ally interruppe il silenzio che era caduto tra i due maghi.
Camminavano rapidamente per un corso babbano, nella regione del Surrey.

Prima di lasciare Harry, Ally aveva chiamato Minerva Mcgranitt -la quale era stata informata da Silente della situazione di Harry- e le aveva chiesto di restare a controllare il ragazzino dormiente, rassicurandola del fatto che non si sarebbe svegliato prima della mattina seguente.
Ally aveva praticamente trascinato Severus fuori dalla porte, mentre questi continuava ad urlare alla professoressa che se Harry si fosse svegliato, lei avrebbe dovuto dirgli che il suo tutore sarebbe tornato presto.
L'uomo l'aveva praticamente minacciata, dicendole che se fosse successo qualcosa al ragazzo, qualcuno l'avrebbe pagata.
Mentre Ally tentava di farlo uscire, aveva accennato a tutte le possibili uscite di emergenza del Manor, in caso di attacco.
Aveva informato Minerva dei luoghi dove teneva le pozioni per Harry, in caso lui non si sentisse bene.
Aveva elencato un infinità di intrugli: pozione sonnifera, pozione nutritiva, pozione libera-corpo (nel caso che Harry venisse colpito da un improvviso attacco di stitichezza), pozione calmante, pozione anti-staminica ("Potrebbe venirgli un prurito!" Aveva protestato l'uomo, quando Ally l'aveva preso in giro chiamandolo "Mammina iper-protettiva") eccetera, eccetera...
Era arrivato alla pozione salva-unghie ("Potrebbe avere un incubo e rompersi un'unghia, mentre si contorce!" Aveva urlato indignato dalle risatine delle due donne) quando Ally l'aveva costretto a smaterializzarsi.

Ed al momento si lui e la guaritrice si trovavano l'uno accanto all'altro a passeggiare allegramente ("Muoviamoci! A proposito...Tu non dovresti tornare dai tuoi adorati pazienti?" Aveva brontolato Severus).

Dopo che Ally gli ebbe indicato il negozio che cercavano, si diressero entrambi dentro.
L'insegna, al di sopra delle ante di vetro, diceva con caratteri ingombranti "THE IDEAL DOG".
Severus sospirò prima di aprire la porta per far passare Ally.
Ally sorrise stranamente al gesto galante, ed entrò guardandosi attorno con entusiasmo infinito, come una bambina che si ritrova in una stanza piena di cioccolata.
Aveva la stessa espressione che i babbani immaginavano sul viso di Gretel alla vista della casa fatta di dolci.
Il suo sguardo vagava verso i piccoli cubicoli che contenevano tutte le specie di cani.

Severus invece si concentrò sull'uomo che sedeva dietro ad un bancone in fondo alla stanza.
Si avvicinò, lasciando Ally ad ammirare uno per uno tutti quegli esemplari di cani.
Il propietario del negozio era un giovane, che aveva il viso segnato da quella che Severus avrebbe chiamato sofferenza.
Aveva occhi castani profondi, che rispecchiavano una vita difficile con una finalemente trovata serenità.
L'uomo aggirò il bancone, il rumore dei suoi passi coperta dagli uggiolii degli animali.
Severus gli porse la mano che fu stretta delicatamente, con insicurezza.
"Salve" disse l'uomo.
"Buongiorno a lei, siamo qui per prendere un cane."
L'uomo sorrise "Non ne avevo dubbi. Sono Douglas. E lei è?"
"Severus Piton, e la ragazzina laggiù è Ally Baker." Disse con sarcasmo indicando la donna che si guardava intorno come una bambina in estasi.
Alle sue parole, lei si bloccò, e gli sorrise facendo finta di nulla.
Invece, si avvicinò all'uomo chiamato Douglas e si presentò "Sì, sono Ally e, al contrario di quello che ha detto questo vecchio scorbutico, sono un'adulta, e molto matura, anche."
Douglas sorrise ai due e con sguardo sapiente chiese "State per sposarvi?"
Severus alzò le sopraccigglia ed Ally rimase a bocca aperta prima di rispondere "NO! Certo che no! Lei ha frainteso. Il cane è per suo figlio, da parte nostra. Ma...ma io non sono la madre."
"Ed allora perché lei sarebbe qui?" Le chiese l'uomo, innocentemente.
"Perché io conosco suo figlio. Sono la sua... bè questo non ha importanza! Siamo venuti qui per un cane."
Severus non l'aveva mai sentita ansimare così.
Non era arrossita, sembrava che fosse incapace di farlo.
Si concentrò sul torace di lei che si alzava ed abbassava rapidamente.
Poi distolse lo sguardo e si ricordò della sua missione.
"Esatto, signor...Douglas. Stiamo cercando un cane per un ragazzino di sedici anni."
Luomo lo fissò serio "Fatemi indovinare. Non è un sedicenne come tutti gli altri."
Era una constatazione, non una domanda, ma Severus si sentì in dovere di confermare "Sì, esatto. Ha avuto... alcuni problemi."
"Ha qualche handicap?"
Severus si chiese cosa significasse quella parola babbana e guardò Ally in cerca di aiuto.
Lei annuì in sua direzione e poi si rivolse al negoziante "No, nessun handicap. E' molto intelligente, ma ha dei problemi di fiducia."
"Cause?"
Ally rispose nuovamente "Una brutta situazione familiare."
Questa dichiarazione sembrò bastare all'uomo, che annuì e, facendogli segno di seguirlo, li condusse verso una porta.
La aprì, e dentro trovarono altri cani, perlopiù di grande taglia.
Douglas estrasse una chiave dalla sua tasca e pri una piccolo sportello rivelando un cane di grande mole e di forte costituzione, ben proporzionato, con ossatura robusta.
Era seduto in una posa maestosa, la sua espressione mostrava orgoglio e dignità.
"Akita inu" I due maghi udirono la saggia voce del giovane.
"Una razza giapponese. E' un esemplare davvero unico." Continuò ad informarli l'uomo, mentre gli occhi grigi del cane li scrutavano attenti "Gli Akita inu sono dei cani molto socievoli, e protettivi nei confronti dei bambini e degli adolescenti. Sono anche animali orgogliosi e dignitosi. Sono leali, estremamente fedeli. Sanno essere giocosi, se la situazione lo richiede. Sono cani da compagnia, dotati di una grande semplicità. Sono dei grandi protettori, come ho già detto, basta guardare la loro stazza. Questo è un maschio. Direi che fa al caso vostro."
Ally sorrise.
Fu la prima a decidere di avvicinarsi.
Si chinò leggermente e con una mano affusolata grattò giocosamente le orecchie del cane, il quale cominciò a leccarle docilmente la mano.
Ally si voltò ghignante verso Severus "Mi piace. Che ne dici?"
Severus scoccò uno sguardo diffidente al cane dalla pelliccia marrone chiaro e poi disse "Se a te piace, andrà bene."
Ally sospirò frustrata "Sù, Sev! Lo so che ti piace. Perché non lo accarezzi? Il pelo è sofficissimo!"
"Ally, smettila. Per me va bene. Ma ora dobbiamo muoverci. Non mi va di lasciare Harry solo con Minerva per troppo tempo. Prendiamo questo cane e torniamocene al Manor."
Douglas si intromise nella conversazione "Le consiglio di toccarlo, signor Piton, o potrebbe essere diffidente nei suoi confronti e, di conseguenza, cercare di proteggere suo figlio da lei."
"Eddai, Sev! Accarezzalo! Sù, è buonissimo!"
Severus sospirò rassegnato e con una mano tocco il muso del cane, accarezzandogli delicantamente la pelliccia.
Il cane lo leccò una volta soltanto, come se avesse capito che all'uomo non piaceva quel contatto.
Ally si ritenne soddisfatta ed annuì al negoziante.
In circa venti minuti, tutte le carte erano firmate e Severus si ritrovò con in mano un guinzaglio, ed una donna sorridente al suo fianco.















SPAZIO AUTRICE
Sono tornata!
Ho deciso di dedicare questo capitolo alla grande Regulus_Black-->mia complice nella fanfic ready to change, l'abbiamo scritta insieme e vi prego di leggerla, è sotto il nick di pikkola_and_regulus.
Partiamo con i ringraziamenti.
Grazie mille, Sonsimo! Sono contenta che tu sia contenta di me! Grazie per la correzione, spero che recensirai ancora e se trovi qualche altro errore d'ortografia spero che non esiterai a dirmelo. Baci.
Jessica, grazie mille! Sono d'accordo con te! Spero commenterai ancora! Baci!
Ciao himeno chan, scusa il ritardo, proverò ad aggiornare prima questa volta. Comunque, grazie per la recensione ed i complimenti, come sempre. Bacioni.
Ciao KIA, scusa per il malinteso, mi ero confusa con un altra persona. Grazie mille per il commento, sei gentilissima! Io, personalmente credo che in tutti ci sia del buono, e mi sono sempre chiesta cosa avesse potuto sentire Rita, quindi mi è venuta l'idea di approfondire, ma questo dipende da ciò che ognuno pensa del personaggio. Grazie ancora, spero che recensirai di nuovo. Baci.
Ciao dunky, sono contenta che ti piaccia la mia fic, e intanto ti faccio di nuovo i complimenti per la tua! Commenta ancora, per favore! Bacioni.
Piccola Vero, grazie al cielo tu mi perdoni questi ritardi imperdonabili! Grazie per i complimenti e per la recensione. Spero che commentera anche questo cap. Baci.
Gokychan!!!!!Almeno tu mi capisci! Ancora mi fai i complimenti?? Pensavo che prima o poi mi avresti strozzata invece di adorarmi ;) Grazie per la recensione! Commenta ancora, bacioni&abbraccioni!
Ciao MissPotter! Grazie per i complimenti!!! Sono contenta che ti piaccia, spero che mi recensirai anche questo capitolo! Baci.
Summers84, grazie della recensione! Il rapporto non è ancora perduto, e non credo che accadrà mai, ma io sono brava a complicare le cose, quindi aspetta e vedrai venire il finimondo, forse! Commenta ancora! Bacioni!
Ciao APPLETREE (faccio i complimenti per il nick, è stupendo!) grazie per la recensione! Capisco la tua critica e sotto un certo punto di vista hai ragione, ma a mia difesa posso dire che nella mia mente contorta Harry ha disperatamente bisogno di qualcuno di cui fidarsi, e quindi ho deciso esagerare un po' la confidenza per poi complicare un po' le cose. Spero che recensirai ancora. Bacioni, e grazie di nuovo.
E dulcis in fundo...Regulus_Black! E' arrivata appena in tempo con la sua recensione tempestosa!!! Mi sei mancata, Reg, ma quando finalmente ho visto il tuo commento ho cominciato a ballare la hola(si scrive così?) sopra il letto! Ti è piaciuto??? Commenta, kia! Bacioni, ci sentiamo!
Vorrei aggiungere che la razza del cane non è ovviamente inventata e se vi interessa vedere una foto cercate su google "Akita inu".


Se vi interessa, ho scritto una one-shot "TUM" con protagonisti Harry e Severus, spero che leggiate e commentiate
Bacioni&abbraccioni!


   
 
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