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Autore: TheOnlyWay    22/03/2013    13 recensioni
“Stiamo rientrando adesso in albergo. Vieni, domani mattina? Lascio il tuo nome alla reception. Ti voglio bene, sogni d’oro.”
Oh, certo. Non sia mai che sua maestà la super celebrità del momento si scomodi. Dopotutto chi sono io? La sua migliore amica e basta.
È a me che tocca sbattermi da un angolo all’altro di Londra come un maledetto piccione viaggiatore, solo per poterlo vedere una misera e schifosissima ora. Sono io, tutte le accidenti di volte, a perdermi per colpa del mio pessimo senso di orientamento e sono io – ancora una volta – a dovermi sorbire quella piaga della sua stupidissima ma ahimé adorabile fidanzata.
Che poi, parliamoci chiaro, di adorabile ha ben poco: capelli lunghi e scuri, occhioni da cerbiatta, gambe affusolate, pancia piatta, buon gusto nel vestire.
Che razza di schifo, vero?
E se vi sembra che sia la gelosia, a parlare, siete sulla cattiva strada. Anche io sono esageratamente bella: ho i capelli scuri – un sacco di doppie punte, ma dettagli – e i miei occhi sono grandi e di un entusiasmante e assolutamente affascinante color cacca.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IV.

 





Qualcuno mi ammazzi, per piacere.
Non importa come, basta che mi togliate da questo merda di mondo. Mi accontenterei anche di una pastiglia di cianuro, o veleno per topi, o una corda. Una corda sarebbe davvero perfetta!
Così, magari, anziché impiccarmici io, posso appenderci Miss Non Riesco A Non Baciare Il Mio Fidanzato.
Ma lasciate che vi chiarisca la situazione. 
Dove mi trovo? Al ristorante dell’hotel. Con chi? Con le cinque direzioni. Anzi, quattro, visto che ne manca uno. E cioè Harry, che dorme ancora. Rettifico: tre.
Liam mi ha appena abbandonata per andare a recuperare la sua invitata speciale.
Perciò siamo qui, le tre direzioni, io ed Eleanor.
Il motivo? Non lo conosco, mi dispiace. Io l’ho detto che non potevo proprio fermarmi per il pranzo, perché sono intollerante al lattosio, allergica ai Pechinesi e a dieta, ma qua nessuno sembra prendermi sul serio.
L’intolleranza è un problema serio!
«Stai tranquilla, dolcezza. Abbiamo già parlato col capocuoco.» mi informa Zayn, prima di afferrare un grissino e sgranocchiarlo con ingordigia. Annuisco per ringraziarlo, ma sono ancora un po’ titubante. Insomma, ho dovuto pregare in aramaico che Louis lasciasse il nome alla Reception (e ovviamente non l’ha fatto), perciò come posso credere che hanno parlato col capocuoco?
«Anche con la Protezione Animali?» domando, giocherellando con il coltello. Zayn segue il mio sguardo, poi scoppia a ridere, quando si rende conto che la mia preda è il pechinese, che in questo momento sta sussurrando qualcosa all’orecchio di Louis, che l’ascolta con pazienza e – secondo il mio modesto parere – con esasperazione.
Si volta verso di me e mi sorride.
«Hai lo sguardo omicida, Hazel.» dice, ignorando completamente Eleanor, che sembra offendersi a morte.
Ah, la vittoria, che sapore sublime e meraviglioso. Sorrido, sforzandomi di contenere la mia soddisfazione.
«Lo so.» confermo. Be’, per lo meno non si può dire che io non sia sincera. Chi avrebbe avuto il coraggio di ammetterlo? Nessuno, e questo perché le persone fanno le cose di nascosto. Cioè, le persone come Eleanor. Lei è tutta un “Louis, amorino bello e blablabla” ma io sono convinta che se le si presentasse un’occasione migliore la coglierebbe al volo e pianterebbe Louis così, su due piedi.
Che poi, è difficile trovare qualcuno migliore di lui. E’ simpatico, stupido, bellissimo, smemorato, veste terribilmente male – molto, molto male – e litiga in continuazione con chiunque gli capiti a tiro. Si, be’, forse non è così difficile.
Ma io lo amo così com’è.
Non volevo dire che lo amo in quel senso. Davvero, lo amo come amo i biscotti al cioccolato (quelli che mamma compra apposta per me), come amo i cartoni animati, come Matthew Lewis.
Oh, merda.
Cancelliamo le ultime quattro righe, okay? Mai detto di amarlo. Non mi trasformerò in un’altra patetica Eleanor. Assolutamente no.
«E sei anche diventata rossa. Oddio, non è che stai male?» si sporge per sfiorarmi la fronte con le labbra, incurante dello sguardo omicida della sua fidanzata. Sento le guance andare a fuoco, ma non mi scosto.
«No, no. Sto bene, davvero!» gli sorrido, imbarazzata. Louis mi pizzica una guancia, con affetto, e mi osserva ancora per qualche secondo, come per assicurarsi che io abbia detto la verità e non una balla colossale.
Tecnicamente sto bene, comunque. A parte le coronarie, il cuore e le ginocchia che tremano, ovvio.
«Buongiorno.»
La quarta direzione – alias Harry Styles – si precipita al tavolo, con lo sguardo mortificato di chi è consapevole di essere in ritardo e si aspetta che qualcun altro glielo faccia presente.
Fortunatamente nessuno dei suoi amici sembra in vena di rimproverarlo. Niall e Zayn sono impegnati in una fitta conversazione a proposito di una “tipa con le gambe più chilometriche del mondo” che hanno incontrato ieri sera e Louis ha ripreso a parlare con sua santità.
«Alla buon’ora.» bercio, in direzione di Harry, che si passa una mano tra i capelli con aria imbarazzata. Poi sorride, mettendo in mostra quell’arma di distruzione di massa che sono le sue fossette.
«Non attacca, perciò piantala di sorridere come un coglione e passami un grissino.» ordino, spazientita. Eleanor sta baciando Louis ed io vorrei tanto ficcarle il grissino nell’occhio. O, comunque, mi piacerebbe che si staccasse da Louis!
Ancora una volta, sembra che le mie manie omicide mi si leggano in faccia, perché Harry ridacchia, poi mi fa un occhiolino (che, sinceramente, è quasi d’effetto quanto le fossette) e annuisce, come a dire che ci penserà lui, a risolvere la situazione.
«Lou, hai più sentito Oliver?» domanda, tanto per. Oh, andiamo, una scusa migliore no? Louis ed Eleanor si separano, smettendo di mangiarsi la faccia a vicenda, e portano l’attenzione su Harry, che mi rivolge uno sguardo divertito e sornione.
Solo perché ha azzeccato una mossa, si sente il grande vincitore della guerra contro Eleanor.
Quello che non sapete (perché io non l’ho detto, ovviamente), è che anche Harry odia Eleanor. Si sforza di non darlo a vedere, perché Louis è il suo migliore amico e quindi porta avanti quella gran cazzata dell’approvare ogni sua scelta, ma la detesta.
Quando ci sono io nei paraggi, cerca sempre di sabotarla. Sono piuttosto sicura che sapere di avermi accanto gli dia forza. Anche perché, in genere, penso a tutto io, soprattutto per quanto riguarda la parte verbale della demolizione.
«No, però stavo pensando che potremmo organizzare una bella festa. Una cosa piccola, ovviamente. Che ne dici?» domanda Louis, sfregandosi le mani già entusiasta all’idea.
Io gemo, perché odio profondamente le feste – almeno quanto odio il pechinese – e non so mai comportarmi. Non bevo nemmeno, perché il solo pensiero di cosa potrebbe scapparmi dalla bocca mi terrorizza. Avete la più pallida idea di tutto quello che potrei dire, se rimanessi senza freni inibitori?
Come minimo mi arresterebbero per tentato omicidio plurimo e non mi sembra il caso, visto che sono ancora giovane e nel pieno delle possibilità.
Perciò rabbrividisco, terrorizzata.
«Che brutta faccia.» cinguetta Eleanor.
Certo, come se le avessi chiesto qualcosa, poi. E poi, da che pulpito! Come se la sua faccia fosse tanto migliore della mia. Il che, credetemi, non è mica tanto positivo.
«Pensa al tuo naso, anziché criticare la mia faccia.» imito il suo tono di voce talmente bene, che Louis si volta a guardarmi, colpito. Che c’è? Ho parlato come Miss Mondo talmente tante volte, che ormai ho perso il conto.
«Ma tu un po’ di educazione non ce l’hai proprio, Hazel?»
«E tu un po’ di dignità?» ribatto, con un sorriso angelico. Harry deve mascherare la risata con un colpo di tosse e Louis, invece, mi tira un coppino deciso, che gli fa guadagnare una gomitata sul costato.
«Smettila! Ma che cavolo ti prende, oggi?» mi sussurra.
Cosa mi prende? COSA MI PRENDE? Mi prende, stupido idiota, che mi sono rotta il cazzo di essere la tua migliore amica. Mi prende che mi sono stancata di vederti baciare  Eleanor. Mi prende che non ce la faccio più, ecco tutto.
«Niente. Non mi prende un bel niente.» rispondo quindi, semplicemente. Non potrebbe mai capire.
Lui non mi guarderebbe mai, nemmeno se non fosse già fidanzato. Non ho uno straccio di possibilità. E, che mi piaccia o no, questo mi ferisce più di quanto vorrei.
«Sei strana, ultimamente.» conclude quindi Louis.
La possibilità di replicare mi viene tolta – fortunatamente – dall’arrivo di Liam e della sua nuova invitata.
La prima cosa che mi viene in mente, guardandola, è che sia una gran figa. È una di quelle ragazze che non puoi fare a meno di fissare. Una di quelle che prende la tua (misera) autostima a calci in culo.
Ha una cresta di capelli biondo platino, un viso pressoché perfetto, labbra carnose e occhi azzurri e luminosi. Sfido io, a non sentirsi minacciati da una così.
È truccata di nero, ma in modo così perfetto che io mi sento ancora più panda del solito. Perché su di lei non sbava? La osservo mentre si siede nel posto davanti al mio. Liam le si accomoda accanto, con un sorriso felice che non gli vedevo da tempo.
«Ragazzi, lei è Noah.» la presenta.
Noah. Anche il nome è bellissimo e si adatta perfettamente al suo aspetto così prorompente ed aggressivo.
«Tu devi essere Hazel.» esordisce, senza degnare di un’occhiata i presenti. Annuisco, confusa.
«Liam mi ha parlato un sacco di te. Dice che hai proprio un bel caratterino.» sostiene, divertita. Mi volto verso Liam, con tutto l’intento di trucidarlo e lui alza le mani in segno di scusa.
«Che fai, sputtanamento in anteprima?» gli ringhio contro. Noah ride, poi mi allunga il pugno, nel tipico saluto da… cosa? Rapper? Ricambio, ancora perplessa. Non riesco a capire se Noah mi piace, oppure no.
«Io sono Eleanor, invece.» si intromette il pechinese, pochi secondi dopo. Evidentemente, non sopporta che le venga tolta la scena.
Noah la guarda, inarca un sopracciglio scuro e resta tragicamente in silenzio.
«Ah-ah.» mugugna, quindi. Eleanor sorride, falsa come una banconota da 6 sterline, ma è ovvio che non se l’aspettava. È abituata ad essere trattata come una principessa e l’indifferenza la irrita alquanto.
«Sono la fidanzata di Louis.» continua il palo della luce, imperterrita. Inutile dire che si diverte a rigirare il dito nella piaga.
«Si, penso lo sappia tutto il mondo. Sai, dovreste smetterla di farvi la laringoscopia in diretta mondiale. È una cosa perversa.» afferma Noah, dopo qualche secondo di religioso silenzio.
È ufficiale: la amo.
Si volta di nuovo verso di me, ignorando gli sguardi allucinati di Eleanor, Louis e delle altre direzioni. Io sono l’unica – chissà perché – che la guarda con evidente approvazione.
«Tu ed io andremo molto d’accordo.» dichiara.
«È impossibile andare d’accordo con Hazel. Lei litiga con chiunque.» si intromette Louis.
«Senti chi parla. Perché non ti fai una cagata, Louis? O devo ricordarti tutte le litigate che hai avuto tu?» insinuo, seccata.
Non solo non mi considera, ma non fa niente per mettermi in buona luce. Lo so anche io che litigo con tutti, ciò non significa che non abbia le mie buone ragioni. Non mi metterò ad elencare tutti i casi, ma vi basti sapere che ogni volta che ho discusso con qualcuno, l’ha fatto per un valido motivo. Come quella volta in cui Liam mi ha rubato l’ultimo biscotto al cioccolato.
«Hazel, davvero, oggi sei insopportabile.» ripete Louis. Ho capito, non c’è mica bisogno di farmelo presente ogni dieci secondi.
Noah sbuffa, guardando Louis con aria evidentemente irritata.
«Perché ho come l’impressione che tu non abbia capito un cazzo?»




***




Oggi è venerdì, perciò eccovi qua l'aggiornamento <3
Sono piuttosto di fretta, perchè tra poco devo uscire e non so a che ora rientro, perciò per non lasciarvi con fiato sospeso, pubblico ora e adios.
Niente, le cose stanno cominciando ad evolversi, è entrata in scena Noah (mi dispiace per chi di voi shippava Hazel e Liam) che io personalmente amo e che è ispirata a Mari - lo so, mi ami. - e niente. E' esaurita quanto Hazel, se non di più, perciò amatela e fine della storia. AHAHAH
Ah, ecco, devo dirvi una cosa: HilaryC, in una recensione, mi ha chiesto se Eleanor mi sta davvero sulle scatole.
Mi sono resa conto di non averlo specificato prima, perciò vi spiego adesso la mia visione delle cose: Eleanor mi è completamente indifferente. Per me, esiste o non esiste non cambia niente. Non mi sta per niente antipatica, anzi. Ma mi serviva che avesse la parte della rompicoglioni, perciò eccola qua. AHAHAH Niente, tutto qui.
Grazie mille per le recensioni allo scorso capitolo, vi adoro!
Siete in così tante, non me l'aspettavo assolutamente, cavolo. Perciò grazie.

Per chi volesse parlare, essere aggiornato, chiedermi qualcosa, e blablabla, su twitter sono  @FTheOnlyWay

 
 
 
 
 
   
 
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