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Autore: maddywatsons    22/03/2013    1 recensioni
Solo una parola: Fremione.
Ce ne sono tanti,ma non potevo non farla... amo questa coppia!.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Luna/Neville
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il “sì” di Hermione fece esultare Josh.
Quest’ultimo salutò felicemente la ragazza e se ne andò; voleva dapprima partecipare al quidditch da quando era arrivato ad Hogwarts, e non ne aveva mai avuto il tempo o il “coraggio”.
Dalla sala grande, Hermione vide venire verso sé Ginny, che con aria allegra, la salutava.
Quando la rossa si avvicinò alla Granger, vide in quest’ultima l’occhio lucido. Come se si stava preparando a piangere.
Precedentemente, Hermione appariva appagata,serena e felice,ma adesso non sembrava così.
Ginny non disse nulla, cercò di consolarla abbracciandola e dicendole solo che Harry l’aveva baciata.
La Granger,nonostante fosse triste, si congratulò con l’amica dell’ottimo risultato.
La rossa ne fu entusiasta; pensava che con il morale giù al limite di Hermione, non avrebbe potuto raccontarle l’accaduto. Invece, a sua grande sorpresa, l’amica si era addirittura congratulata. E questo rassicurò Ginny.
Quando le due uscirono dalla sala grande per andare alla lezione di incantesimi, trovarono sul fondo del corridoio, Luna e Draco, che come sempre, da quando non avevano avuto quel battibecco, si stavano baciando.
La cosa non interessò particolarmente alle due amiche, che con aria indifferente, se ne andarono a lezione.
Non c’erano molti studenti. Era strano,davvero. Di solito, in questo periodo, tutti,ma proprio tutti, potevano far quel che volevano, o almeno, seguire altre lezioni.
Infatti, nell’aula, c’erano solamente Ginny,Hermione,Pansy Parkinson e Ron.
La cosa parve strana ad Hermione, che non aveva mai visto Harry non presentarsi ad una lezione. Quella di incantesimi, poi.
Ronald si sedette accanto ad Hermione; Ginny, invece, trovò posto in un banchetto in prima fila, e Pansy, la serpeverde che tutti odiavano, se ne stava nel banco in fondo all’aula, da sola.La lezione durò per un po’. Il professor Albus, nonché anche il grande preside, parlottò a lungo sugli incantesimi di difesa. Non erano dei suoi preferiti, ma almeno, qualche volta all’anno, doveva insegnarli. E questa era una buona situazione, dato che non c’erano molti studenti e quindi, non avrebbe dovuto rispiegare più di una volta.
Tuttavia, Hermione, sapientona com’era, decise di interpellarsi da sola e di chiedere a Silente qualcosa di più, nonostante la ragazza lo sapesse già.
Dopo la lezione, i ragazzi, compresa Pansy, si diressero fuori, al campo di Quidditch.
Non c’era nessuna partita importante, eppure quasi tutta la scuola era lì.
C’erano i corvonero, i tassorosso, alcuni fra i grifondoro e fra i serpeverde. La partita era fra i corvonero e i tassorosso ed era per questo che i ragazzi di queste due casate ne erano di più. Hermione si sedette accanto a Fred, che con aria esaltata, la fece accomodare vicino a sé. Intanto, la Granger vide da lontano Josh, che era seduto accanto ad una ragazza. Il che, rese felice la grifondoro, voltandosi e continuando a vedere la partita.
Codesta terminò dopo circa due ore, e vinsero i corvonero. Tutti gli studenti di quest’ultima casata esaltarono e gridarono –Corvonero siamo noi, imbattibili contro voi!-. Dopodiché, tornarono tutti nel castello: c’era chi andava ad altre lezioni, chi andava nel dormitorio per riposarsi o chi, addirittura, studiava di già per l’esame di fine anno. Può sembrare sciocco dire “addirittura” dato Hermione, ma costei aveva già studiato tutto. Dato quest’ultimo dato di fatto, la ragazza decise di andarsi a provare il suo abito rosa carne con Ginny.
Aveva ancora dei dubbi: e se avesse dovuto scegliere l’abito azzurro? Se avesse dovuto lasciar stare ed andare un altro giorno?. Le domande cominciavano ad assalirle la mente, quando d’un tratto, qualcuno bussò alla porta del dormitorio.
Ginny corse alla porta e con voce acuta chiese chi fosse. Ebbe come un sussulto nell’ascoltare una voce maschile provenire dalla soglia. Aveva come l’impressione di essere la voce di suo fratello, Fred. Poi, ne sentì anche un’altra e questa sembrava fosse di George. –Ci stanno spiando!- gridò la rossa, nascondendosi e avvertendo Hermione che i suoi fratelli le stavano osservando dall’occhio magico (spioncino).
Hermione fece per calarsi sotto ad un letto,ma, urtando vicino ad una sedia, l’abito si sfilò. –Oh no!- gridò la Granger, quasi sul punto di piangere. Aveva impiegato una vita per avere quel vestito e quasi tutti i suoi risparmi, e adesso era andato tutto in fumo per colpa di quei due gemelli ficcanaso.
-E’ tutta colpa loro!- dichiarò Hermione, ormai già piangente. Fred la sentì e, con aria triste e colpevole, decise di andarsene portando con sé anche George.
-Abbiamo fatto un disastro!- gridò Fred. –Solo perché volevo vederle il vestito!..Volevo vedere quant’era bella,ma ho solo rovinato le cose.- terminò Fred, con aria malinconica. -Non stare così, fratello! Le passerà..- rassicurò George, porgendo al fratello una pacca sulla spalla. –Ti vuole bene lo stesso- concluse George. Hermione era disperata. Non aveva altri abiti e nemmeno Ginny. Il tempo era quasi scaduto,mancavano due giorni al ballo e non poteva nemmeno andarlo più ad acquistarlo. La Granger si tolse l’abito e corse fuori dal dormitorio in cerca della professoressa McGranitt. Dato che quest’ultima era la “vicepreside” e inoltre anche “donna”, Hermione voleva rivolgersi a lei. Dopo lungo tragitto, la ragazza trovò la professoressa che la vide piangere. La McGranitt le chiese del perché stesse così, ma Hermione le mostrò solo il vestito, cacciandolo dalla sua borsa. La vicepreside rimase sbalordita. Chiese ad Hermione come avesse fatto a romperlo, ma quest’ultima rispose solo che “dei ragazzi”, senza fare nomi, si erano introdotti furtivamente e avevano osato spiare lei e Ginny dall’occhio magico del dormitorio femminile.
La professoressa non chiese i nomi, bensì prese la Granger per la mano e la portò nella sua aula. Quando arrivarono, la vicepreside aprì un baule; all’interno, c’era un grande abito fra il bianco e l’azzurro, un po’ come il vestito che avrebbe voluto comprare Hermione. Lo cacciò dal baule e lo diede alla ragazza. –Provalo, dimmi poi come ti va- disse la McGrannit, cercando di rassicurarla. Hermione, senza andarsene, decise di provare l’abito dietro una tendina che copriva le grandi finestre perché voleva che la prima a vederla fosse colei che le aveva offerto il vestito. Quando la Granger uscì, la professoressa restò di stucco. Il vestito le stava una meraviglia, le calzava alla perfezione e inoltre, la McGranitt aveva le scarpe abbinate. Erano un po’ grandi, e con un colpo di bacchetta, la vicepreside le restrinse e così le calzarono alla grande.
Hermione non fece altro che ringraziarla, di quanto fosse stata utile e presente. Avrebbe potuto infischiarsene,ma non l’ha fatto, forse perché anche la McGranitt, una volta, era stata giovane. La Granger corse felice fino al midollo dalla sua amica Ginny, quando incrociò per errore Fred. Quando Hermione si allontanò, Fred la guardò negli occhi e le chiese scusa almeno mille volte. La ragazza,che non aveva mai pensato di litigare con il rosso, decise di perdonarlo, anche se le cose non era migliorate del tutto. Si salutarono, ed Hermione riprese a correre verso il dormitorio con l’abito e le scarpette all’interno della borsa. Quando arrivò dinanzi alla signora Grassa e pronunciò la parola d’ordine, vide, appena si aprì la porta, Harry e Ginny baciarsi. Non voleva rovinare la scena sentimentale,ma doveva perché aveva bisogno del consiglio dell’amica.
Quando enunciò un forte e netto –Scusate!-, Hermione “rovinò” la situazione. Harry arrossì, mentre per Ginny non ce n’era bisogno. Lo era già di suo.
Il grifondoro svolazzò fuori e si diresse chissà dove e Ginny si arrabbiò,ma con qualche parolina dolce, Hermione si fece perdonare. Quando quest’ultima raccontò alla rossa cosa era successo poco prima, la Weasley rimase a bocca aperta. Era scioccante pensare che la McGranitt le avesse offerto quell’abito, e per giunta, carino. In seguito, la Granger se lo provò e Ginny poté solo dire: -Ti sta d’incanto- per far spuntare sulla faccia di Hermione un gran sorriso. Adesso sì che le cose si erano aggiustate.



***
Passarono i due giorni e, con grande attesa, arrivò anche la sera del ballo. Le lezioni erano finite prima e quindi, gli studenti,ma anche gli insegnanti avevano avuto più tempo per prepararsi. Hermione e Ginny con le altre grifondoro si misero il vestito, le scarpe e si prepararono l’acconciatura con tanto di gioielli. I ragazzi, invece, si misero lo smoking, si passarono una laccata di capelli oppure del gel, e si misero le scarpe. Quando le ragazze avevano finito, già si erano fatte le 18:30. La sala grande era già piena di ragazzi. “Ragazzi” solo maschi, perché le ragazze stavano ancora scendendo le scale.
Gli accompagnatori erano davanti la porta della sala grande, aspettando l’arrivo delle loro dame. Josh era vicino ad Harry, Draco aspettava solo l’arrivo di Luna, che l’aveva invitata per farsi perdonare, e George aspettava con ansia Angelina,la sua carissima fidanzata. Tutte fecero la loro entrata di scena senza dare occhio, solo quando entrò Hermione, ci furono tutto gli occhi su di lei. Brillava come una stella e scese una lacrimuccia anche alla McGranitt, che aspettava il suo arrivo per vederla con l’abito.
Josh rimase incantato,ma anche Fred, che ascoltando il suo nome provenire da altri ragazzi, si affacciò e la vide. Hermione afferrò le loro occhiate e le ricambiò, ma dirigendosi solo vicino a uno dei due: Josh. Intanto, Ron aveva invitato Calì Patil, dei grifondoro e Fred era solo. Voleva tanto andarci con il suo fratellone e fare baldoria, ma capiva che lui e la sua ragazza volevano un po’ di privacy. Solo quando sarebbe arrivato il momento dei fuochi d’artificio, George si sarebbe dovuto staccare da Angelina per andare con il fratello.
Silente diede inizio al ballo, e quasi tutti, si buttarono sul “palco”. Le canzoni erano tutte movimentate, solo quando arrivò un lento, Josh si tirò indietro, dicendo ad Hermione di non saperlo ballare. Quest’ultima rimase sola a ciondolare con il lento che andava avanti, quando d’un tratto, Fred si avvicinò e le chiese di concedergli “quel” ballo. Hermione accettò felice e ballarono a lungo molto stretti fra di loro. Intanto Josh non fece molto caso ai due poiché era impegnato a chiacchierare con un ragazzo dei corvonero. Quando il lento terminò, solo quando finì, i due si staccarono l’uno dall’altra, sorridendosi a vicenda come avevano fatto già molte volte.
Ripresero, in seguito, i balli scatenati e, questa volta, Fred ballò nuovamente con Hermione, prendendola anche sulle spalle. Fu una serata davvero speciale, per tutti, o forse. Luna venne a scoprire che Draco la tradiva con Pansy e che l’aveva invitata al ballo solo come riserva. Da quel punto, se ne andò nei bagni a piangere con Mirtilla Malcontenta. Harry e Ginny erano sempre più legati durante i balli e ci furono diversi baci. Arrivò, poi, il momento dei fuochi e Fred, dispiaciuto di lasciare Hermione, dovette andare comunque con George che a sua volta se ne andò da Angelina.
Tutti i ragazzi uscirono dal castello e videro quei fuochi magici che si alzavano in cielo. Erano di varie forme e anche di vari colori. Tutti furono entusiasti. La serata terminò e tutti tornarono ai dormitori, felici di una serata così speciale. La più felice era Ginny che era riuscita, finalmente, ad uscire con Harry






___Spazio autrice
Buonsalve gente. Volevo dirvi che in questo periodo non ho molta, come dire, "immaginazione" e quindi credo che i capitoli li aggiornerò un giorno a settimana.
In questo caso, credo di aggiornare la storia domani, il più presto possibile.
Fino ad allora, un bacio.
-Maddy
   
 
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