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Autore: __avatar__    22/03/2013    2 recensioni
storia sul secondo genito del celebre Harry Potter, ma la storia non si ripete, anzi ci saranno "colpi di scena" inaspettati
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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Quando arrivarono in infermeria, la trovarono gremita di gente. Madama Chips andava qua e la medicando vari Auror, alcuni distesi sui lettini, con la testa, o gamba fasciate. Trovarono l’Auror su un letto verso la fine della stanza, Draco Malfoy e Scorpius erano seduti vicini a lei.
Quando Harry chiese come stava, questo si alzò subito, lasciando la mano della donna, i ragazzi si lanciarono delle occhiate e sorrisero all’unisono. L’ex Serpeverde, salutò le due donne, e vedendo i loro visi preoccupati per l’aspetto della donna distesa, disse

<< Sta relativamente bene. Madama Chips la sta dando una pozione Rimpolpasangue, ma avendone perso un po’, ha fatto arrivare dal San Mungo alcune sacche di sangue dello stesso gruppo, per aiutare la pozione a fare effetto. >> e indicò l’asta di metallo, con appesa una sacca contenente un liquido molto denso, quasi nero. Un tubo, con a una estremità un ago, si infilava ne braccio sinistro della donna.
A quella visione i volti di Albus, James e Rose sbiancarono; l’uomo che se ne accorse, aggiunse

<< Però dovrebbe riprendersi abbastanza in fretta. Deve rimanere qui almeno una settimana. Ora scusatemi, ma devo riportare Scorpius nella sua Casa, dove doveva essere anche prima. >> concluse il biondo, e prima di uscire strinse la mano a Harry e, con fare molto circospetto, anche Ron.
I ragazzi rimasti si sedettero vicino al letto, Tyler che non voleva essere di troppo, rimase in piedi dietro alla sedia dove era seduta Rose. Dopo qualche minuto James afferrò la mano della zia, e qualche lacrima gli solcò il viso e lui cercando di non farsi vedere, le scacciò con la felpa. Ma questo gesto non sfuggì al gruppo, così Albus guardando la cugina e il migliore amico, chiese solo con lo sguardo, se potevano lasciarli soli. I due annuirono e raggiunsero gli adulti che stavano parlando, chi con l’infermiera chi con degli Auror.

<< Fratello, che ti succede? >> chiese il giovane Serpeverde, sedendosi sulla sedia vuota accanto a James

<< La zia sta bene. Hai sentito il signor Malfoy. >> continuò

<< Lo so. Ma non smetto di pensare che sia stata tutta colpa mia. >> rispose trattenendo un singhiozzo.

<< Colpa tua? E perché dovrebbe essere colpa tua? >> disse Albus incredulo

<< Se c’è qualcuno a cui dar la colpa, qui, sono io. Era una mia idea quella di andare a cercare quella pazza. E se io mi fossi tolto di mezzo quando mi ha puntato addosso la bacchetta, non avrebbe preso te. >> spiegò il fratello posando una mano sulla spalla di James.

<< E’ vero che era una tua idea, ma come fratello maggiore dovevo dissuaderti dal farlo. E poi Bianca ha preso me, perché non volevo che ti succedesse niente. Sei il mio fratellino. >> concluse, e poi i due si abbracciarono. Ma non si erano accorti che erano stati raggiunti dal padre e che aveva sentito tutto.
 
<< Sapete ragazzi >> interloquì il mago, facendo trasalire i due figli

<< Voi sue siete più simili di quanto crediate. E anche se appartenete a due case diverse, entrambi possedete il coraggio e la determinazione giusta. >> disse sorridendo

<< Si e, grazie anche al vostro intervento, per quanto maldestro, avete rallentato quella donna. >> intervenì Hermione

<< Sai Harry, nonostante tu ci abbia detto che è figlia di Bellatrix e Voldemort, non capisco da chi abbia preso. Erano due folli, ma sapevano il fatto loro, non si lasciavano trasportare dalle parole. >> li raggiunsero anche Rose, Tyler, zio Ron e Ginny

<< Ah di sicuro è andato male l’incantesimo. E dimmi un po’, Rosie. Che c’è tra te e il figlio di quell’eesere biondo, andato via poco fa? >> chiese Ron alla figlia

<< Si chiama Scorpius. E non c’è niente, siamo solo amici. >> rispose la giovane Grifondoro, diventando dello stesso colore dei capelli alla Weasley.
Tutti risero a quella scena, Harry abbracciò i suoi figli, pensando a quanto era fortunato ad averli ancora, e si sedette vicino alla sorella. Le strinse forte la mano commosso di avere ancora una parte dei suoi genitori con lui.

Il gruppo di adulti venne ospitato nel castello, per la settimana che seguiva. Gli esiti degli esami vennero presto comunicati; tutti vennero promossi, Rose con pieni voti, mentre i cugini, Scorpius e Tyler superarono per il rotto della cuffia Storia della Magia. Oltre alla bella notizia degli esami, il gruppo fu informato, nella tarda mattinata di uno splendente martedì di giugno, che la zia si era svegliata. I ragazzi finirono di fare colazione, e si fiondarono in Infermeria; una volta entrati trovarono la stanza deserta, se non per l’unica paziente che se la rideva di gusto in compagnia di Hagrid.

<< Ciao Hagrid. >> dissero in coro i ragazzi

<< Ehi ciao. Stavo parlando con Alex di quando era a scuola. Quanti problemi che ha causato anche lei. >> disse ridendo il gigante

<< Beh sapete, non solo Grifondoro aveva i suoi casinisti. Anche noi Serpeverde ci sapevamo divertire e fare casino. >> poi trattenendo una risata disse << Perlopiù i nostri giochi preferiti erano, mettere nei guai i Grifondoro e il famoso trio. Mio fratello, Ron ed Hermione. E non ci riuscivamo quasi mai. >> e detto questo scoppiò a ridere, seguita da tutti.

I giorni passavano, e Alex venne lasciata libera da Madama Chips. La donna passava molto tempo con i nipoti nel parco, ma molto tempo anche con Draco Malfoy.
Nella scuola circolava la voce dell’intrusione dei Mangiamorte, e della battaglia che scoppiò subito dopo con gli Auror; nessuno sapeva che c’erano di mezzo anche degli studenti, e la McGranitt congelò i pettegolezzi una sera a cena, dicendo che era pratica, se fosse successo veramente qualcosa. Non si sa quanti studenti ci cedettero, forse solo quelli del primo e secondo anno.

<< Stavo pensando >> iniziò a dire Scorpius da dentro il suo armadio, intento a ripescare tutti i vestiti << Se mio padre e tua zia dovessero sposarsi, io e te diventeremmo cugini. >> finì buttando la palla di magli e maglioni nel baule

<< Si e quindi? Sai che fortuna. >> commentò sarcastico Albus, lanciando uno sguardo divertito a Tyler, e si beccò una cuscinata da Malfoy

<< Non era solo questo che volevo dire. Potrei chiedere a papà se può adottarti Tyler…così saremmo sempre insieme tutti e tre. >> con questa frase spiazzò l’amico che rimase chino sul baule, ma alzò la testa e lo guardò incredulo

<< Si Scorpius a ragione. E poi ce l’hai detto tu che tuo padre è un ubriacone e che non sei felice di stare con lui. >> incoraggiò Albus

<< Ragazzi.. >> disse Tyler, da dietro il baule, con una voce che preoccupò i due amici << Voi siete i migliori amici che una persone potesse desiderare. >> e poi di corsa oltrepassò il baule e abbracciò i due perplessi.
La mattina dopo Albus si svegliò di colpo, era in ritardo per fare il baule. Si fiodò in bagno per lavarsi e iniziò a gettare roba alla rinfusa nel baule, svegliando i due compagni; quelli quando lo videro rialzarsi dal baule in cerca di un calzino, scoppiarono a ridere vendo la calza sulla sua testa. Dopo poco il baule era pronto, anche se faticava a chiudersi, e si diressero verso la Sala Grande.

<< Dopo colazione andiamo da Hagrid? Così lo salutiamo, visto che non prendiamo il treno con gli altri studenti. >> propose Tyler. Infatti il gruppo di ragazzi tornava a Londra attraverso una passaporta con i genitori.

<< Si buona idea. Diciamolo anche a Rose e James. >> rispose Scorpius, ed entrarono nella sala.


Quando raggiunsero il tavolo dei Grifondoro, vennero salutati da alcuni studenti, e poi raggiunsero i due; notarono che gli adulti non c’erano, neanche al tavolo dei Serpeverde zia Alex e Malfoy erano a fare colazione.

<< Ciao ragazzi. Dove sono i grandi? >> domandò Albus prendendo un afetta di pane tostato e imburrato dal piatto di James

<< Non lo sappiamo. Magari dalla McGranitt per organizzare la Passaporta. >> disse prontamente Rose

<< Ah va bene, volevamo chiedervi se venite con noi da Hagrid. Così lo salutiamo. >> intervenne Tyler. Quando i due Grifondoro acconsentirono, gli altri andarono a fare colazione, e al tavolo sentivano ancora degli studenti parlare di quello che era successo una settimana prima. I tre si guardarono e sorrisero, pensando “ Noi lo sappiamo e voi no!”
Quando finirono la colazione, i cinque uscirono nel parco. L’aria era fresca, ma il sole molto caldo; alcuni studenti erano stesi sull’erba a giocare con i pettirossi, la piovra gigante sonnecchiava in mezzo al lago nero e ogni tanto si spruzzava d’acqua. Arrivati alla capanna sentirono molte voci all’interno, bussarono forte e il gigante aprì loro la porta.

<< Ragazzi, entrate. Ci sono qui i vostri. Stavamo parlando dei vecchi tempi. >> e li fece entrare
La casa già normalmente era piccola, poi con tutta quella gente si stava molto stretti.

<< Sai Hagrid >> parlò Ron, seduto sulla poltrona con Thor Jr che gli leccava le orecchie << Dovresti costruire una capanna più grande. E dire ai tuoi cani di smetterla di leccarmi le orecchie. >> finì facendo ridere tutti, persino Draco Malfoy, il quale, notarono Albus e Scorpius, si teneva mano nella mano con Alex.
Tutti passarono una bella mattina insieme a Hagrid, vennero offerti loro dei dolcetti rocciosi, che tutti prontamente rifiutarono. Il gigante raccontò ai più giovani i vari pasticci creati dai genitori, specialmente i problemi creati tra Draco e il trio. Dopo tante risate, e molto tè arrivò l’ora di partire. Tutti salutarono Hagrid, dicendo poi che si sarebbero rivisti l’anno dopo, e diedero una grattata alla testa a Thor jr, e raggiunsero l’Ufficio della Preside (Piuma di Zucchero).
Qui vennero salutati dei dipinti di Albus Silente e Severus Piton.

<< Bene, il Ministero ha programmato per voi questa passaporta >> disse la McGranitt, indicando una palla babbana posata sulla scrivania

<< Vi porterà a Grimmuald Place. E’ ora dei saluti. Devo ringraziavi, tutti voi. Per quello che avete fatto, per l’aiuto che avete dato alla scuola. Si anche voi ragazzi. >> disse guardando i più giovani.

<< Minerva credo.. >> parlò il ritratto di Severus Piton << Che questi ragazzi si siano meritati l’Encomio Speciale per i servizi resi alla scuola. >>

<< Tu dici Severus? Si forse hai ragione. Beh ne parleremo per l’anno prossimo. Ora andate. >> disse guardando la passaporta che si stava illuminando

<< Arrivederci Harry. E’ un piacere rivederti. E voi tutti, grazie per il vostro aiuto. >> disse Silente, facendo l’occhiolino. Harry lo guardò e sorrise all’uomo. Tutti toccarono la passaporta, e una strana sensazione, che prendeva dietro l’ombelico si impossessò di Albus, pochi secondi dopo si ritrovò nel salone di casa con Tippy che entrava trotterellando seguito da Lily, che andò ad abbracciare la madre.

<< Padron Albus, che bello rivederla. >>

<< Ciao Tippy. Nuovo cappellino? E’ bello. >> disse abbracciando l’elfo.
Adulti e ragazzi si salutavano. Chi diceva che si sarebbero mandati lettere per sentire come andavano le vacanze, che diceva che si sarebbero rivisti al lavoro. E Alex stava dicendo che avrebbe chiesto il trasferimento come vice-ministro a Londra, così da stare più vicina alla famiglia ritrovata.

<< Si dai. Ti ospitiamo noi, abbiamo talmente tante stanze. > stava dicendo Ginny

<< Magari i ragazzi possono venire al Manor qualche giorno, se volete. Così staranno insieme, non dico ce faranno i compiti perché sarà impossibile. >> disse Draco Malfoy con un sorriso.

<< Si, non male come idea Malfoy. Anche se per questa settimana i miei figli saranno in punizione. >> rispose Harry, guardando i figli, i quali prima tutti sorridenti divennero cupi dopo le parole del padre.

<< Si anche i miei. >> concluse con un mezzo sorriso, rivolgendo poi lo sguardo verso Alex, anch’essa sorridente.

<< Scusa Draco, ma te ha un figlio solo. >> disse cautamente Hermione

<< Da ieri mattina non più. Ho adottato legalmente Tyler. Su richiesta di Scorpius. Volevo aspettare il momento giusto per dirvelo. >> tutti lo guardarono felici e perplessi. I giovani Serpeverde stavano saltando dalla felicità, non importava se per una settimana erano in punizione, sarebbero stati per sempre insieme. E nonostante l'inizio, quell'anno scolastico era finito in modo meraviglioso.


Angolo autrice
Qui finisce, quasi, al storia. Dico quasi perché forse inserirò un epilogo, ma ancora non è sicuro. Spero che questa storia vi sia piaciuta, e che continuerete a seguirmi.
Ringrazio infinitamente Deeryl e Aly99 per avermi aiutata molto durante il periodo in cui la FF secpndo me non andava.
Un bacio a tutte e grazie infinite :)
  
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