Shoichi ad un certo punto della sua vita ha capito una cosa: le persone non si dividono in categorie semplici, ovvie e stereotipate come “buone o cattive”, “vincenti o perdenti”. Sono solo dei preconcetti utilizzati dagli individui per legittimare una situazione che non hanno intenzione – per le più svariate ragioni – di provare a cambiare.
[A Rota (L)]