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Autore: SunnyRoronoa    23/03/2013    10 recensioni
Mi affacciai per bene alla finestra e senza esitare cercai di nuovo la figura della rossa sul ponte della Sunny.
Non appena la trovai iniziai a seguirla con l’unico occhio a mia disposizione, fin quando non arrivò a pochi centimetri dall'unica persona presente su quella nave, della quale davvero non riuscivo a fidarmi.
L’unico uomo che guardavo con sospetto e con un insolito presentimento.
L’unico che riusciva a rendermi più nervoso di quello stupido cuoco di serie B.
Trafalgar Law.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Trafalgar Law, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Capitolo 8.










-Zoro-









Con una sicurezza strana per quel momento cosi particolare, uscii dalla camera di Nami nonostante sentissi chiaramente il rumore assordante delle voci dei miei compagni, chiamarmi e chiedermi di arrestare la mia fuga.
Ignorai qualsiasi loro richiesta o supplica e non mi voltai, attraversando l’uscio della camera senza esitare.
Volevo stare da solo e volevo riflettere su quello che era successo senza nessuna preoccupazione, anche se di preoccupazioni ne avevo molte.
In un primo istante mi diressi, quasi senza riflettere, verso la piantagione di mandarini della nave, dove solitamente potevo concedermi dei lunghi momenti di riflessione, ma mi bloccai quando percepì quel dolce odore entrarmi in testa.
Il solito odore, l’odore della sua pelle.
Non era esattamente il posto perfetto per me in quel momento.
-Proprio no Roronoa, hai scelto il posto peggiore…tanto che ci sei vai in infermeria visto che ti piace  l’odore del chirurgo!-
Strinsi i pugni e mi girai di scatto, allontanando sia l’odore dei frutti che del disinfettante.
Osservai la nave cercando un posto dove davvero nessuno sarebbe venuto a disturbarmi ma, conoscendo i miei compagni, sapevo che quel posto nella Sunny non esisteva e non sarebbe mai esistito.
Cosi, con un salto scesi dall’imbarcazione e mi allontanai velocemente, diretto al villaggio dove i miei Nakama avevano passato la serata precedente e dove Law doveva aver sedotto la mia testolina rossa.
Camminai con piedi pesanti per un tempo quasi infinito sotto il sole cocente di quell’isola, mi sembrava che ad ogni passo, il calore aumentasse e diventasse sempre più insopportabile.
Infatti, fui costretto a fermarmi più volte sotto l’ombra di qualche piccolo albero cresciuto ai lati del sentiero che avevo intrapreso.
Avevo sete, ero affamato ed ero stufo di tutto quel dannato caldo che mi circondava, ed inoltre quella stupida cittadina sembrava scomparsa.
-O forse sei te che ti sei perso?- Pensai amareggiato.
Sbuffai continuando la mia avanzata quando, in fondo al percorso che stavo percorrendo, notai finalmente una folta stesa di alberi che si ergeva lungo tutto l’orizzonte.
-Finalmente un po’ d’ombra!- Trovai un leggero sollievo con quella visione, tanto che aumentai il passo fino ad arrivare all’entrata della foresta.
Per un momento ripensai alle parole che solitamente la navigatrice mi riservava ogni volta che approdavamo in un isola come questa.
“Non andare mai da solo e maggiormente non infilarti in nessun luogo pericoloso, quali foreste, caverne, montagne rocciose, case sperdute, buche o tane di animali… va a finire che ti perdi e non riusciamo più a trovarti…il che sarebbe veramente fantastico, ma non voglio avere nessuno sulla coscienza, tantomeno uno spadaccino buzzurro come te!”
Ogni volta che mi ammoniva con questo suo discorso, mi rivolgeva anche un enorme sorriso, segno che forse si preoccupava davvero della mia salute.
Sospirai nuovamente e allontanai quelle parole e quei pensieri, ma maggiormente il suo sorriso… in quel momento avevo solo bisogno di un po’ d’ombra e di certo se mi fossi davvero perso, sarei stato più sicuro di poter rimanere finalmente da solo con me stesso.
Cosi, quasi a voler fare un dispetto a quella testolina rossa, iniziai a camminare sull’arido terreno che circondava il bosco, assaporando il leggero venticello che attraversava le verdi fronde degli alberi.
Quello era il posto che stavo cercando, niente rumore, nessun’anima in giro, nessun tipo di distrazione o di pericolo.
Era perfetto!
Camminai fin quando non riuscì a trovare un albero di mio gradimento, fermandomi quindi quando localizzai una piccola area di verde intorno ad un enorme faggio.
Sorrisi con fare vittorioso e mi sedetti a terra, appoggiando le mie fide spade sul tronco di quel gigante.
Alzai lo sguardo al cielo, curioso di scoprire che ora avessi fatto nella mia disperata ricerca di un luogo isolato, quando notai che il sole stava quasi per tramontare.
Il rosso acceso dell’imminente crepuscolo combatteva ardentemente con l’azzurro del giorno, ancora presente nel cielo limpido.
Osservai per una manciata di secondi quella meraviglia per poi tornare con gli occhi puntati verso l’oscurità della foresta.
Come diavolo ero finito li?
Perché ero scappato da tutto e tutti?
Come potevo essere arrivato al punto di voler uccidere davvero una persona solo per gelosia?
Nemmeno io sapevo quale fosse la risposta alle mie domande, sapevo solo che se Nami e gli altri non mi avessero fermato, forse sarei davvero riuscito ad ammazzare Law.
Uccidere un uomo per gelosia…dove era finito il mio orgoglio ed il mio onore da spadaccino?!
Ah si…me lo aveva strappato via Nami quando aveva deciso di spassarsela con quello schifoso.
Sapevo che non era mia, lo sapevo benissimo...non avevo mai avuto alcuna pretesa con lei…
La guardavo di nascosto quando lei era distratta o quando si divertiva a dare ordini a destra ed a manca, le sorridevo sempre quando non poteva vedermi, facevo di tutto per far si che il mio amore non la infastidisse, e nonostante questo, non riuscivo a sopportare l’idea che appartenesse ad un altro uomo.
Forse avrei potuto impedire che quei fatti accadessero…Avrei potuto evitare che Nami finisse a letto con un uomo diverso da me…
Ma, rinunciare al mio orgoglio è sempre stato il mio più grande punto debole.
Ero stato un idiota, un vero e proprio idiota.
Sbuffai sonoramente, stringendomi nelle spalle quasi a volermi riscaldare.
Iniziava a far freddo, cosi decisi di interrompere quei pensieri per poterli riprenderli davanti ad un piccolo falò.
Lasciai inconsciamente le spade appoggiate all’albero e mi addentrai di poco nel bosco alla ricerca di qualche ramo secco da accendere.
Impressionante come la temperatura fosse cambiata sotto quell’enorme distesa di piante…Sembrava di trovarsi in pieno inverno, mentre se si usciva da li e si camminava sotto il sole, il caldo era insopportabile.
Mi abbassai per raccogliere dei piccoli ramoscelli da terra, con i quali avrei dovuto accendere le fiamme più piccole, quando improvvisamente percepii un leggero frusciò alle mie spalle.
Portai subito la mano destra alla ricerca delle mie katane ed imprecai, ricordando di averle lasciate nel mio insolito “accampamento” e di essermi addentrato nel buio senza la loro compagnia.
“Merda…” Sibilai guardandomi intorno. “Chi c’è?!” Chiesi stupidamente, convinto inoltre di poter ricevere una risposta.
Silenzio, il solito silenzio assordante della foresta riempiva l’aria circostante e della risposta che attendevo, nessuna traccia.
Rimasi in ascolto per qualche minuto, poi rilassai i muscoli e chiusi l’occhio, abbandonando l’idea di essere stato seguito da qualcuno.
“Forse era solo un animale…” Sussurrai provando a dare una spiegazione a quel rumore che avevo percepito.
“Un animale?” Una voce femminile arrivò alle mie orecchie, costringendomi a rialzare la guardia ed a girarmi verso la direzione dalla quale proveniva. “Mi sottovaluti…”
“Chi sei?!” Domandai scrutando ogni albero ed ogni possibile nascondiglio.
“Chi sono? Ti interessa davvero conoscermi?”
La voce si era spostata velocemente alla mie spalle, cosi mi girai di nuovo verso di lei.
“Fatti vedere.” Sibilai senza accennare paura, anche senza le mie spade potevo essere un problema per molti.
“Non adesso tesoro mio…”
“Te…tesoro mio?!” Esclamai confuso, continuando a girarmi ad ogni spostamento che la voce compieva. “Ma chi diavolo sei?!”
Chiesi nuovamente, quando d’un tratto una piccola scarica elettrica mi attraversò la schiena e percorse sia le mie gambe che le mie braccia.
Colto alla sprovvista provi a muovermi ma non riuscii a farlo.
“Come chi sono…” Questa volta la voce era vicinissima a me, per la precisione si stava avvicinando da dietro le mie spalle.
-Sono fregato…se solo potessi muovermi.- Pensai esercitando sempre più forza sui miei arti immobilizzati.
Improvvisamente due mani femminili (estremanete gelide) si posarono sulle mie tempie, provocando di nuovo un piccolo accumulo di elettricità sul mio corpo.
Questo attraversò la spina dorsale e si piantò sulla mia testa, costringendomi cosi a chiudere l’unico occhio che avevo.
Mi sembrava come se qualcuno fosse entrato nella mia mente senza il mio permesso, violando cosi i miei pensieri.
Impaurito da quegli avvenimenti, provai a riaprire gli occhi ma non vi riuscì, questi infatti sembravano bloccati da una forza intangibile ed invisibile.
Sentii la donna camminare lentamente intorno a me, fino a quando il suo respiro non arrivò vicino alla mia bocca, accompagnato però da un insolito profumo di rose.
Insolito perché lo sentì entrarmi in corpo e piantarsi nel mio cuore come fosse un chiodo di ferro.
“Sono io, Nami…”













Angolino dell'autrice.

Salve a tutti quanti, miei bellissimi lettori!
Eccomi qui con un nuovo seppur corto capitolo.
Vi avverto che non sentiremo parlare il nostro Roronoa per un pò...
Cosa gli sarà successo?
Come ha fatto Nami a trovarlo?
E...siamo sicuri che la donna sia davvero la nostra navigatrice?
Se non fosse lei...come ha fatto a scoprire il nome della rossa?
Bho, chi lo sa! *Fischietta* 
Mi odiate, lo so...
Vi ho sfornato un orrore cortissimo e pieno di nuove domande...
Sono un mostro *Si nasconde dai pomodori che tutti sicuramente lanceranno*
Nonostante non meriti tutti i complimenti che mi fate, vi ringrazio tantissimo per ogni singola recensione che lasciate!
E ringrazio anche voi che leggete solamente...
Senza la vostra presenza forse non sarei riuscita ad andare oltre il primo capitolo!
Cooooomunque, che dire....
Fatemi sapere cosa vi sembra se vi va!
Spero di riuscire ad aggiornare il prima possibile!
Un bacione forte forte.
Sunny Roronoa;


Ps: Mi scuso anticipatamente per i vari errori che sicuramente ho lasciato nel testo...Ma ho finito di scrivere alle 3 di notte dato che prima non ho mai avuto un momento libero!






  
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