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Autore: Sam27    23/03/2013    2 recensioni
Rose ha 17 anni, una moltitudine di cugini, dei genitori famosi, un fratello rompiscatole, un acerrimo nemico ed una migliore amica. Una ragazza quasi normale. Quasi perchè è una strega e si accinge a frequentare l'ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Tutti la confondono con usa madre:Hermione Granger, ma lei non ci vuole avere nulla a che fare. Quindi non è una Granger, lei è una Weasley. E come ogni Weasley che si rispetti odia i Malfoy e odia Scorpius, ma lui è davvero il ragazzo presuntuoso e odioso che lei conosce? E se è così perchè il suo migliore amico e cugino ci sta sempre insieme? E perchè al voce della sua coscienza continua a preseguitarla?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Famiglia Weasley, Fred Weasley, Fred Weasley Jr, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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19, Siamo sempre noi.

Un ultimo sforzo, penso disperatamente.
Sì, un ultimo sforzo. Afferro la coppa e faccio in tempo a sentire una gradevole sensazione che sa di vittoria frasi spazio nella mia pancia che tutto diventa nero.

Quasi non respiro eppure il mio cuore scoppia di felicità, la coppa ancora stretta fra le mie mani e il freddo che punge la pelle. Le braccia muscolose di James, la stretta calda di Albus, le mani delicate di Lily, la risata di Fred, la pacca sulle spalle di Louis, il sorriso splendente di Roxanne, le parole urlate di Anna, il conforto di Hugo e il suo sguardo. Mi stringono fortissimo e un attimo dopo mi hanno presa sopra di loro e mi fanno avanzare verso la giuria. La McGranitt, sorridente dalla prima volta in cui io l’abbia mai vista, fa cenno ai miei cugini e amici –più tutti i Grifondoro e il resto di Hogwarts- di farmi scendere, così è ed io mi avvicino. Capisco da sola ciò che devo fare, avanzo così verso Alena e le stringo la mano, sorridendole, vedo che ricambia. Vado poi verso Sarah e cerco di spiegarle con uno sguardo tutto ciò che devo e forse capisce perché alza le spalle e abbozza un sorriso, le stringo la mano e l’abbraccio. Mi ritrovo nuovamente davanti ai giudici, provata ma felice.
Kingsley avanza verso di me.
-Potrei tediare tutti voi con ulteriori parole, o spiegarvi il coraggio delle nostre campioni,raccontarvi tutto ciò che hanno passato questa sera e di ciò che hanno affrontato anche contro se stesse. Ma perché farlo? Credo che ognuno di voi lo comprenda fin troppo bene e abbia voglia di festeggiare. Sì, anche voi studenti di Beauxbonts e di Durmstrang perché non avete perso. Avete vinto nuovi ricordi, nuove amicizie, nuove avventure, ed è proprio questo lo scopo del Torneo Tremaghi. Quindi dirò solo questo: grazie a tutti voi-
Dalla folla scoppia un fragoroso applauso e diversi fischi, il ministro mi consegna un sacchetto di monete tintinnante e mi rivolge un sorriso complice.
Torno dai miei amici, compagni e famigliari che mi abbracciano ancora, stordendomi ulteriormente. Non so bene come ma arriviamo in Sala Grande e mi accorgo che sto morendo di fame, si presenta davanti ai miei occhi un banchetto con i fiocchi ma lancio una breve occhiata a Lily che capisce e fa un cenno agli altri. Ritorniamo in Sala Comune e Fred entra per ultimo, fra le mani un vassoio pieno di leccornie. Iniziamo a mangiare, ridere, scherzare, chiacchierare e sbadigliare –io-. Ad un certo punto Scorpius mi prende da parte e mi trascina verso uno sgabuzzino a lato della stanza. L’ho mai detto che ci sono troppi sgabuzzini ad Hogwarts?
-Sei stata bravissima sai piccola?- dice accarezzandomi i capelli.
-Io? Che avrei fatto senza tutto il vostro sostegno?- chiedo sgranando gli occhi.
-Nulla – dice strizzandomi l’occhio mentre io fingo di offendermi.
-Stai diventando una vera donna- mi sussurra all’orecchio provocandomi un brivido.
Devo dire che ha proprio ragione!
Ancora te? Ma quand’è che te ne vai? Rovini sempre tutto!
Gentilezza al massimo proprio …. Comunque scusa e me ne andrò appena diventerai una donna. Io ti aiuto a …
A rompermi le pluffe!
A crescere. Stavo dicendo che ti aiuto a crescere.
Sì,sì, ok, ora sparisci e fammi stare con il mio bel Scorpius!
Avvicino la mia bocca alla sua e lo bacio, la sua lingua mi accarezza le labbra e la mia accarezza la sua. E’ un intrecciarsi ed incontrarsi, un bacio dalla dolcezza infinita. Presto le sue mani corrono sotto alla mia camicia bianca e mi slacciano il reggiseno, accarezzandomi i seni. Le mie sono strette all’altezza del collo e gioco piano con i suoi capelli mentre continuiamo a baciarci.
-Sco, ti sembra il caso di farlo qui?- gli chiedo in un sussurro mentre le sue mani si fanno spazio sotto la mia gonna.
-Perché che c’è di male?-
-E’ stretto- ammetto arrossendo.
In un attimo quella dolcissima serpe –si fa per dire- del mio ragazzo ha lanciato un Incantesimo di Estensione Irriconoscibile alla stanza.
-E se entra qualcuno?- chiedo mentre i suoi pantaloni cadono a terra.
-Shhh … Non essere pessimista …- mi sussurra poggiandomi un dito sulla bocca che fingo di mordergli.
Ed ora finiamo a giocare sul pavimento, come due amanti innamorati quali siamo.
Ci rivestiamo ed io poggio la mano sulla maniglia, scompigliandomi i capelli con l’altra in un gesto che ho ripreso a fare, una vecchia abitudine che ritorna –avevo smesso quando avevo notato che lui faceva lo stesso con i suoi capelli-. Lui si appoggia da dietro su di me, facendo aderire in modo assolutamente irresistibile i nostri corpi.
-Sco’ … - lo ammonisco cercando di scostarmi.
-Sì?- dice lui prendendo a baciarmi il collo.
-Sai che non riuscirò a resisterti ancora per molto ..-
-E’ esattamente quello che voglio- dice Scorpius girandomi e riprendendo a baciarmi con dolcezza.
Io rispondo al bacio, facendo incontrare ancora una volta le nostre lingue. Dopo trovo da qualche parte tutta la forza di volontà che ho –piuttosto ristretta, credo- e mi stacco da lui uscendo dalla stanza.
-Rose! Finalmente! Non volevo disturbarvi ma gli zii sono qui per congratularsi con te!- esclama Anna. Lei non fa parte della famiglia, ma è come se fosse così e infatti ogni tanto li chiama anche lei zii.
Corro in Sala Grande trascinandomi dietro gli altri due, arrivata corro incontro a mamma e papà che mi stringono forte. Ma non ci sono solo loro!
Anche zia Ginny e zio Harry mi aspettano per stringermi la mano e zio George e Angelina che mi baciano e mi abbracciano, ma anche zio Percy e zia Audley e zia Fleur con zio Bill e zio Charlie. Mancano solo i nonni ed i cugini.
Scorpius mi stringe la mano senza farsi vedere dalla moltitudine dei miei parenti e raggiunge gli amici Serpeverde, Albus escluso. Passo un pomeriggio fantastico, mamma prende la vincita e promette di versarmela in banca il primo possibile io annuisco, ho ormai piena fiducia in lei.
-Tutto a posto con lo studio?- chiese zia Ginny mentre i suoi occhi indugiano un po’ più del dovuto su James.
-Sì, certo e poi Rose mi dà una mano, vero?- mi chiede Jamie cogliendomi un po’ alla sprovvista.
-Ma sì, certamente infatti da domani li metterò tutti sotto con i compiti- dico io sorridendo e facendo l’occhiolino a zio George. Lui ridacchia e ricambia.
 
 
 
 
E’ ormai Estate ed è anche profondamente snervante ed irritante stare in Sala Comune a studiare per riuscire a prendere dei M.A.G.O. . Siamo tutti parecchio nervosi: Emma ha avuto un attacco di nausea mentre il professor Vitous spiegava cosa ci chiederanno agli esami e ha vomitato sulla cattedra,  Danielle è scoppiata a piangere ieri pomeriggio dicendo che prenderà una T in tutto e allagando la sua pergamena, James ha paura di essere bocciato un’altra volta e secondo me verrà promosso anche solo per l’impegno visto che passa tutto il giorno con un libro in mano a recitare incantesimi –l’altro giorno ha quasi accecato Lysander-, Tom si è riempito di pustole per lo stress –anche se io sospetto ci sia lo zampino di Louis-, Abbi McDoulag continua a gridare isterica a chiunque si dia la pena di ascoltarla –che possono essere anche fantasmi, ritratti e armature-, Paul Betchley è stato visto cercare di convincere il corvo della torre di Corvonero a dargli tutta la sua sapienza. Insomma stanno tutti dando di matto. Ed io? Io sto studiando moltissimo, anche se Lily insiste che so già tutto e prenderò tutti E non mi sento per niente sicura.
Oggi è il primo giorno degli esami, Anna è talmente nervosa che ha sgridato un bambino del primo anno solo perché masticava una gomma troppo forte, ora siamo davanti alla Sala Grande e aspettiamo di entrare.
-Quindi per trasformare un ago in un fiammifero o viceversa bisogna …-
-Basta James! Basta! Hai rotto le sante pluffe di Salazar!- sbotta Anna gettandogli un’occhiataccia e lui non dice più niente anche se giurerei che lo sta ripetendo a mezza voce.
Le porte si aprono e la McGranitt ci informa delle solite regole che noi non ascoltiamo, persi ancore nell’esatto incantesimo per la Trasfigurazione Umana. Entriamo e prendiamo posto in silenzio, la preside ha detto “Senza parlare” ma non ce n’era bisogno. Credo che la mia gola si sia trasfigurata o pietrificata …
Tardiamo ancora a cominciare –Louis ha provato a portare una Penna Autocorreggente e Tom una pergamena già scritta, la preside sta facendo loro una bella ramanzina- e l’ansia sembra divorarmi, ora che sono qui vorrei rifare trecento volte il Tremaghi ma non gli esami …
Finalmente cominciamo, leggo le domande e il cuore mi sale in gola, non ho capito niente. Prendo un bel respiro ed osservo i miei compagni, nessuno è più calmo di me, respiro ancora e infine mi decido. Impugno la piuma talmente forte che quella si divincola dalle mie mani, allento un po’ la presa e comincio. Ce la posso fare.
Due ore -e un quarto d’ora di ripasso- dopo siamo di nuovo davanti alla Sala Grande. Questa volta è Danielle che continua a sussurrare a Emma –come in una sorta di litania- il giusto movimento della bacchetta per eseguire ogni Incantesimo che abbia studiato e la giovane Cattermole mi lancia occhiate intermittenti di aiuto o ansia. Le sensazioni che volavano nel mio stomaco questa mattina ci sono di nuovo, tutte, a colazione non ho mangiato e credo proprio di aver fatto bene –Jeremy ha vomitato in Sala Grande e ha dovuto riscrivere tutti i suoi appunti, una cosa disgustosa-.
E’ sempre la McGranitt ha ripeterci tutte le regole e ha far scorrere i suoi occhi severi su tutti noi, una volta dentro non si ripetono ulteriori incidenti –chiariamoci: apparte Lysander che rovescia l’inchiostro indelebile su tutti i suoi vestiti e Jenna Harper che si mette a strillare perché uno scarafaggio le è salito sul banco-. Leggo la prima domanda appena più sollevata: “Il movimento esatto per eseguire un perfetto Expelliermus” ho solo un veloce ricordo della bacchetta di Scorpius che vola via, al sesto anno e sorrido.
Il pranzo non significa -per noi del settimo e per gli studenti del quinto anno- rifornirsi di cibo, chiacchierare e stare un po’ con gli amici ma mangiare velocemente con un libro di Difesa Contro Le Arti Oscure sotto il braccio o rispondere alle eventuali lettere stressanti di genitori apprensivi. Per fortuna zia Ginny e zio Harry hanno il buon senso di non mandare un gufo a James che è già abbastanza su di giri di suo e sembra addirittura più ansioso di me –“Ma voi alla settima che avete risposto?” “Oh insomma! Credo proprio di aver sbagliato la quinta, anche se nella trentesima non credo di aver specificato bene il movimento giusto per eseguire un Patronus …” “Ma dite che mi bocceranno per non aver risposto all’ultima?”, con i continui mormorii di risposta di Fred “Non so … Ma spero proprio di no perché io, ad un altro anno a te, non ti reggo”-.
Difesa Contro Le Arti Oscure è sempre stata la mia materia preferita,  per questo sono piuttosto tranquilla, la McGranitt ci spiega per l’ennesima volta le regole e Kevin, al mio fianco, si sta mangiando le unghie. Prendo posto a quello che sta ormai diventando il mio banco, le domande mi aspettano. Così come mi aspettano a Pozioni, l’ora dopo, e a Babbanologia, Artimanzia, Erbologia, Cura delle Creature Magiche, … Gli scritti sono così tanti che arrivo al punto di chiedere ad Albus –che sta già ripassando per le prove pratiche- se qualcuno non mi abbia confusa quando avevo scelto di continuare tutte le materie, lui mi risponde con un divertito “No, Rosie, te sei sempre così precipitosa e confusa anche senza un Confundus” che si becca, in risposta, un mio libro dritto in faccia.
Quando arrivano le prove pratiche tiro un sospiro di sollievo, ma giusto per qualche minuto, perché inizia di nuovo tutto d’accapo. Il ripasso, l’ansia, chiedere agli altri com’è andata, osservare trepidanti gli esaminatori, cercare di farsi suggerire dagli amici, fingersi malati, …
L’ultimo giorno di questa tortura -che pare infinita- abbiamo la pratica di Pozioni. Finita la Sala Grande viene trasfigurata ed appare la solita, vecchia e cara stanza. Tutti noi ci guardiamo per un attimo confusi, ancora increduli che sia finita. Dopo segue un boato che scuote tutta Hogwarts, lanciamo i cappelli da mago –o strega- in aria e urliamo, tutti, nessuno escluso. Perché ora non ci importa se siamo stati promossi o no, se prenderemo sette T o dieci E, ci importa solo che siamo liberi. Che non ci dovremo pensare fino all’inizio di Luglio e che, per il momento, ce l’abbiamo fatta.
 
 
L’ultimo giorno di scuola ci coglie impreparati, così come i letti su cui dormiremo ancora solo una notte, i prati che non solcheremo più, le regole che non dovremmo più rispettare, gli splendidi piatti su cui Elfi Domestici hanno faticato che non assaggeremo più. Niente compiti a sorpresa,punizioni,interrogazioni, ansia, risate, professori e compagni. Niente quattro case, Sale Comuni, Serre, Incantesimi da provare e riprovare, gufi che sciamano il Sala Grande verso i rispettivi proprietari. Niente di niente.
Cercheremo un lavoro, ci dovremo sposare, cercare casa, svegliarsi presto, cenare con gli amici, la famiglia, il Natale, i figli all’espresso di Hogwarts …
Sembra tutto così triste che anche il sole pare spento. I musi lunghi, qua in giardino, sono parecchi. Siamo riuniti al solito posto, sdraiati all’ombra. James e Louis spaventano i primini, ma nemmeno loro ci trovano più il divertimento di una volta, Albus e Roxanne si tengono per mano guardando gli altri, Scorpius ha la schiena appoggiata all’albero ed io la testa sulle sue gambe, Fred gioca con il boccino di James, Anna cerca di far ridere il migliore amico –Lysander- triste per la partenza di Sarah, Lily ha un sorriso mesto e Hugo le sta raccontando qualcosa. Il clima non è il migliore, nonostante si muoia di caldo.
-Ed io che prendevo in giro Victorie quando ha pianto per il suo ultimo anno- disse Louis sedendosi accanto a noi e lasciando stare le matricole.
-Lasceremo questo posto, vi rendete conto?- gli fa eco James scuotendo la testa.
-Già- dico io sospirando.
-Però ce lo siamo goduto quest’anno eh?- chiede Scorpius sorridendo.
-Certo! E poi noi non ci perderemo. Quest’estate tutti a Grimmauld Place n^ 12 ogni qual volta che mamma e papà se ne andranno!- esclama Albus facendo l’occhiolino.
-Sì esatto! E qualche volta posso invitarvi a Villa Malfoy …- dice Scorpius accarezzandomi i capelli.
-Sarebbe fantastico!- esclama Roxanne.
-Non avrei mai pensato che l’avrei detto ragazzi ma mi mancherete, tutti- dice Lorcan guardandoci uno ad uno, ma io so che si riferisce in particolare a Scorpius.
-Già, vi voglio bene- gli fa eco Hugo sorridendo un po’ imbarazzato.
-Oh! Abbraccio di gruppo?- chiede Fred.
Ci abbracciamo ridendo, forse felici, forse malinconici o nostalgici. Forse solo con la paura di crescere.
Il banchetto è sempre spettacolare e Grifondoro vince la coppa delle case. James si sta raccomandando con un ragazzo del sesto anno per il suo posto di Capitano della squadra di Quidditch, Anna, Emma e Danielle si raccontano gli ultimi pettegolezzi, Louis sta architettando qualcosa con Fred, Lily e Hugo fanno una partita a Scacchi come arrivederci alla scuola. Io sono all’entrata della mia Sala Comune a chiacchierare con Albus e Scorpius.
-Sai credo che Victorie e Teddy si sposino a giorni …- informo i due Serpeverde.
-Ah sì?- chiese Albus.
-Ma sì dai! Ormai l’hanno capito tutti! E se non è così dirò due paroline a Teddy …- dico mentre Scorpius ride.
-E lo convincerai ad invitare i Malfoy …!- esclama Albus.
-Ovvio- aggiungo io.
-Alla fine non abbiamo ancora capito che stanno architettando i nostri genitori- fa Scorpius pensieroso.
-Già … E quindi che lavoro farete?- chiedo cambiando discorso in fretta, troppo in fretta.
Albus alza le sopracciglia, Scorpius mi guarda strano, ma non dicono niente e rispondono alla mia domanda. Devo dirglielo, anzi, convincerò gli zii a farlo.
Parliamo ancora un po’, ricordando i vecchi tempi – e ridendo su come io e Scorpius ci insultavamo sempre- infine do un bacio a Scorpius e abbraccio forte il mio migliore amico. Torno i Sala Comune e mi unisco a Hugo e Lily, batto il mio caro fratellino due volte mentre chiacchiero con la piccola Potter sulle Sorelle Stravagarie baby. Ben presto rimaniamo solo noi –cugini Weasley, più Anna e Lys- a giocare a Saparaschiocco, verso l’una andiamo a dormire anche se nessuno di noi ne ha veramente voglia.
Faccio parecchia fatica ad addormentarmi ma mi sveglio che da una parte sto decisamente meglio e dall’altra vorrei non aver mai chiuso gli occhi. Ho sognato tutti i momenti migliori e divertenti che ho vissuto qua dentro e inizio a pensare che la nostra seconda casa, la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts l’abbia fatto a posta a lasciarci questi sogni –anche le mie compagne di stanza hanno fatto codesti-, per non dimenticarla mai, cosa che nessuno farà mai. Com’era? Ah sì! The home is the heart is and my heart is a Hogwarts, non c’è verità più grande di questa.
Saliamo sull’espresso rosso ancora assonnati, trascinando il baule e salutando Hagrid con l’altra mano. Ci sistemiamo in uno scompartimento, allargato magicamente da Scorpius –devo riconoscere che ha un vero talento per questi incantesimi-, il viaggio prosegue come al solito. Fra ciocco rane, gelatine tutti i gusti +1, zuccherotti, partite a scacchi magici, le nuove invenzioni di Fred, gli scherzi di James e Louis, la risata allegra e frizzante di Lysander, le lotte di Hugo e Lorcan. Siamo sempre noi.
Quando il Caposcuola dei Corvonero passa dal nostro scompartimento –e rimane parecchio scioccato- e ci annuncia che stiamo per arrivare –perché lui “viene direttamente dalla carrozza del capotreno!”- tutti si affrettano a mettere in ordine lo scompartimento, mentre Scorpius mi prende per un braccio e mi trascina in uno stanzino delle scope –possibile che ce ne sia uno anche sul treno? Ma lo fanno apposta?-.
-Dimmi- dico sorridendo.
-Volevo salutarti, perché sai … Appena scenderemo ci saranno tutte le nostre famiglie …-
-Già. Comunque vorrei ci promettessimo una cosa …-
-Amore eterno?- chiede sarcastico.
-No, scemo!- esclamo tirandogli un pugno scherzoso sul braccio. –Che al matrimonio di mia cugina e di Lupin diremo a tutti la verità-
-Promesso- dice lui prima di tirarmi a sé e regalarmi un bacio dolcissimo, come me ne ha dati pochi. Di quelli che ti fanno restare senza respiro e rassicurarti anche prima di una Prova Tremaghi.
Il treno rallenta, noi ci allontaniamo e proprio in questo momento mi passa per la mente lo stesso momento di un anno fa, quando avevamo duellato e avevamo dovuto pulire lo scompartimento.
Sorrido mentre afferro il mio baule e scendiamo.
Vedo subito la mia famiglia, la moltitudine di persone che ci aspetta paziente e con un sorriso sulle labbra sempre pronto.
Corro loro in contro, non prima di aver regalato un ultima carezza al mio Scorpius, li abbraccio tutti uno ad uno –mamma e zio George due volte-. Inizio a raccontare tutto quello che è successo in questo anno –sorvolando su alcune cose …- e Hugo si rassegna a sorbirsi una seconda volta il mio anno scolastico.
Io sorrido ancora, non è cambiato niente, siamo sempre noi.
Saluto i miei cugini con un bacio mandato in aria mentre James e Albus quasi si picchiano perché uno ha rovinato il distintivo si Caposcuola all’altro. Siamo sempre noi.
Lorcan e Lily si scambiano sguardi complici mentre zia Ginny aggiusta a lei l’uniforme, Roxanne sussurra qualcosa a Lysander mentre lui ride guardando il fratello e la rossa.
Siamo sempre noi.




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Eccomi qua! Scusate il ritardo e se questo capitolo è un po' piccolino, ho cercato di fare del mio meglio.
Un capitolo, l'epilogo e poi abbiamo finito ragazzi.
42 recensioni? Grazie di tutto <3
Recensite ancora, mi raccomando!!!! =D
  
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