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Autore: darkroxas92    23/03/2013    8 recensioni
E se Harry Potter fosse finito per sbaglio nel mondo di Fairy Tail durante la sua infanzia? E se fosse stato accolto proprio nella gilda numero uno di Fiore? E se un giorno Albus Silente riuscisse a ritracciarlo, chiedendogli di tornare nel suo mondo d’origine? Come si svilupperà la storia del mago più famoso della comunità magica con queste premesse?
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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21: Magia pura! Gli alleati di Leon all’attacco! Ed eccomi qui con il nuovo capitolo!
Con questo, la saga entra nel suo vivo! Gray è stato sconfitto da Leon, ma allo stesso tempo sono arrivati in loro aiuto Harry, Erza e Ron, i quali hanno già incontrato un nuovo avversario... Ma le novità sono appena iniziate!
Non ho altro da dire... il capitolo parlerà da sé XD.
Perciò ringrazio Liberty89 per avermi betato il capitolo e passo alle recensioni!

@ Auron_san: Beh, diciamo che a Gray poteva andare meglio... e la presenza di Harry e Erza non significa che i neo maghi di Fairy Tail siano salvi... XD
@ fenris: Prima di tutto, benvenuto tra i recensori! Ti ringrazio per avermi fatto sapere che ne pensi.
Per quanto riguarda la differenza di forza tra i maghi di Earthland e quelli della Terra, direi che salvo eccezioni non ci sono paragoni: quelli di Earthland sono molto più forti, e Silente è solo uno dei maghi più potenti della Terra, motivo per cui può reggere il confronto (per gli altri che sono finiti a Earthland, semplicemente sfruttano il fattore sorpresa).
Invece per i flashback su Gray, non posso evitarli visto che molti che seguono questa fiction non hanno letto Fairy Tail. Inoltre, trovo che siano un passo fondamentale della storia, quindi occupperanno lo spazio che devono occupare.
Per l'ultimo punto, beh, spero proprio di sì, quelle fan fiction sono state il mio primo esperimento di scrittura, e riconosco anch'io che lo stile è cambiato non poco. Dopotutto, sono passati sei anni dalla loro prima versione XD.
@ NemoTheNameless: Eh già, il ballo è appena agli inizi! E credimi, non mancheranno i colpi di scena... del tutto inediti per entrambe le storie XD
@ hinata 92: Tranquilla, l'importante è che mi fai sapere che ne pensi ù.ù. E l'università... so bene come si ci sente XD.
No, no, quello non è Dobby. Verrà spiegato in questo capitolo, anche se ti anticipo che solo Hermione l'ha visto.
Sì, probabilmente se la dovessero ascoltare dopo quel momento, tutti (tranne me XD) scopierebbero a piangere XD.
Per gli Spiriti Stellari... a dir la verità, ognuno di loro può apparire come e quando vuole... semplicemente, quando vengono chiamati non devono usare la loro energia magica per cambiare mondo.
Per quanto riguarda Klaun... chissà... è un personaggio misterioso... che però presto rivelerà le proprie carte XD.
E ora, rispondiamo alle citazioni ù.ù:
- Ci sarebbe stata, ma ahimé, nella fretta li ha dimenticati alla gilda XD.
- Nah... non tutti i cattivi... inizialmente Toby (Naruto) era simpatico XD
- Beh, per come l'ha visto... semplicemente l'ha visto dopo essere stato colpito XD. Sapeva (non dirò come) che anche lui era a Earthland... però appunto non si aspettava l'avrebbe colpito alle spalle XD.
Okay, credo di aver risposto a tutto... ci sentiamo alla prossima recensione (mia o tua, è uguale XD)
@ fria: chissà... la questione di Klaun è molto più complicata di quel che può sembrare... non rivelerò facilmente le mie carte nascoste XD
@ Ronnie Kirishiki: Benvenuta anche a te tra i recensori! E tranquilla, non pretendo mica che commenti ogni capitolo vecchio uno per uno XD. Mi fa piacere sapere che ti ho sorpresa con questo nuovo Harry (per il quale però devo citare una sua frase: "Non sono io che vado a cercare guai: sono i guai che cercano me!" (o qualcosa del genere XD)).
Beh, non potevo non mettere Natsu e Norberto insieme. Insomma, un drago e un quasi mezzo drago XD.
E i gemelli... sono mitici, la Rownling avrebbe dovuto dargli molto più spazio ù.ù.
Tranquilla, i prossimi capitoli sono già scritti (ormai ho quasi finito questa saga), perciò non dovrai aspettare molto per vedere come riconfigurerò le due trame XD.
@ Liberty89: Tranquilla Lib, basta che mi avverti quando farai scoppiare l'apocalisse, che voglio riprenderla ù.ù XD.
Per le botti... Kana si tira fuori, dicendo che lei non le ha passato nulla XD.
E Lyra... uno degli spiriti (forse) più delicati... peccato che non appaia spesso con le sue canzoni XD.
Gray invece nasconde segreti ben profondi... (finge di non sapere che tu sai in qualità di beta reader)
E Leon invece (che fortunatamente ha ben poco a che fare con l'altro Leon che tutti noi fan di KH conosciamo XD) è un essere alquanto... gelido XD (pessima battuta, okay XD).
*colpisce Natsu con una stecca da biliardo*
Klaun invece... non posso non essere contento di essere riuscito a farne su un mistero, che si approfonderà ulteriormente nei prossimi capitoli ù.ù.
E temo che Gray ti farà presto ancora più tenerezza, non appena leggerai la sua storia per intero...

Bene... prima di lasciarvi al capitolo, avrei una richiesta da fare a coloro che recensiscono in generale: evitate di spoilerare nelle recensioni! Non tutti conoscono la storia di Fairy Tail fino in fondo, e vorrei mantenere l'effetto sorpresa. Visto che dubito di essere l'unico lettore che va a leggere anche le recensioni altrui, vi chiedo quest'unica cortesia. Se proprio volete commentare quelle parti, contattatemi privatamente (anche se al 99% non risponderò a chiarimenti sull'andare della storia XD). Grazie mille in anticipo.
Detto ciò... buona lettura a tutti!

Capitolo 21: Magia pura! Gli alleati di Leon all’attacco!
“Quindi è così che stanno le cose?” chiese Harry, dopo che gli altri ebbero spiegato la situazione mentre proseguivano verso il villaggio.

“Già. So che non avremmo dovuto prendere questa missione, però credo sia stata una fortuna alla fine.” Fece George, guardando indietro. “Il passato di Gray… non pensavo avesse avuto a che fare con un simile mostro…”
Harry annuì, per poi fermarsi.
“Che succede?” fece Ron. “Se ci fermiamo il villaggio sarà distrutto!”
“Voi tre andate avanti. Io e Hermione vi raggiungeremo.”
La castana lo guardò sorpresa, come anche gli altri.
“Va bene. Vedete di arrivare presto. Da soli dubito che potremo fare molto.” Fece Fred, invitando i fratelli a riprendere il cammino.
Quando rimasero soli, Hermione spostò lo sguardo.
“M-Mi dispiace… ma non ho saputo resistere alla tentazione di scoprire qualcosa in più su questo mondo.” Disse, convinta che il moro volesse riprenderla.
“Non è di questo che voglio parlare. Ci penserà il Master a decidere la vostra punizione, però devi sapere una cosa che agli altri non ho ancora detto. Ed è il motivo per cui sono venuto anch’io oltre a Erza, portandomi dietro Ron, nonostante il pericolo. Sono sicuro che te ne sei già resa conto, non è vero?”
Hermione sgranò gli occhi.
“Nessuno oltre a me, al Master, a Erza e a pochi altri ne è a conoscenza. Erza stessa l’ha scoperto poche ore fa. Ha a che fare con il fatto che io posso usare una magia unica rispetto agli altri del nostro mondo.”
“Questo significa che non era un’allucinazione quello che ho visto… vero?”
“Cos’hai visto?”
“Per pochi secondi, sopra la testa di Deliora, ho visto qualcosa che non c’era… Harry, che cosa significa? Che cosa mi sta succedendo?”
Il moro sospirò, accennando tuttavia a un sorriso. “A quanto pare, il fatto che sei la studentessa migliore di Hogwarts ti sta aiutando. Questo mondo è impregnato ovunque di magia, e questo influisce sui maghi. Ognuno può usare ogni tipo di magia, è vero, ma è portato solo per una: Natsu per il fuoco, Gray per il ghiaccio, Lucy per gli Spiriti Stellari e così via. La mia magia consiste nell’usare tutte le magie. Tuttavia, la pecca principale è che se dovessi affrontare qualcuno con lo stesso elemento, probabilmente ne uscirei sconfitto.”
“Quindi… Il mio corpo si sta adattando alla magia di questo mondo? Ma com’è possibile? Fred e George sono già stati qui e per più tempo, eppure non mi sembra che siano cambiati in qualche modo.”
“Fred e George, lo devo ammettere, hanno un buon potenziale, ma sono troppo pigri per svilupparlo. Certo, non appena dovessero provarci, riuscirebbero a usare la loro nuova magia in poco tempo. Anzi, sono sicuro che anche loro hanno cominciato a notare qualcosa, altrimenti non mi spiegherei il loro desiderio di allenarsi con Natsu. Ron, invece, mi duole dirlo, è quello con meno potenziale, ma non posso ignorare che la sua magia possa risvegliarsi in qualsiasi momento, ed è meglio che ci sia qualcuno in grado di aiutarlo.”
“Ma tutto questo cosa c’entra con me?”
“Semplice. Il villaggio per il momento è al sicuro, sono sicuro che riusciranno a proteggerlo, ma non posso farti andare a combattere in questo stato. Perciò, anche se possiamo permetterci solo poche ore, ti addestrerò per permetterti di usare la tua vera magia.”
“La mia vera magia?”
“La magia nascosta dentro di te. Tu a Hogwarts hai imparato a convogliare la tua energia magica dentro la bacchetta, usandola in molteplici modi. Senza dubbio un buon metodo, ma per combattere, almeno in questo mondo, può essere sconveniente. Ora io ti aiuterò a usare la tua energia magica allo stato puro.”
“Ma non è praticamente impossibile? Credevo che tu ci avessi impiegato diversi mesi per riuscirci.”
“È vero, ma il mio problema è stato il fatto che nessuno conosceva la mia magia d’origine. Tu invece sei fortunata, visto che hai di fronte l’unico in tutta Earthland che può aiutarti.” Mentre diceva ciò, Harry alzò la mano verso l’alto. “Perciò, Hermione Granger, sappi che non esiterò a usare tutti i miei poteri per costringere la tua mente a rievocare la pura energia magica!”
Detto questo, la bacchetta di Hermione volò fuori dalla sua tasca, finendo direttamente tra le dita di Majutsu, che la mise in tasca, sotto gli occhi increduli della castana.
“La bacchetta non ti servirà. Almeno, non per il momento. Non escludo che la tua vera magia potrebbe non rivelarsi utile per combattere, o almeno non direttamente, ma per il momento, dobbiamo costringerla a rivelarsi!”
Prima che Hermione potesse dire qualcosa, una folata di vento la colpì in pieno, facendola cadere a terra.
“E l’unico modo per riuscirci in poco tempo… è una terapia d’urto.” Sentenziò Harry con occhi freddi, fisando una spaventata Hermione Granger.
 
“Che cosa vorrà dire Harry a Hermione?” domandò Fred a Ron.
“Non lo so. Durante il viaggio parlava spesso con Erza in proposito a un certo discorso che doveva fare, ma dopo aver visto come avevano sistemato i pirati, avevo troppa paura ad avvicinarmi.”
“Pirati? Quali pirati?”
“Quelli della barca che abbiamo usato per venire qui. Harry ed Erza hanno sconfitto l’intera ciurma in pochi minuti, per poi costringerli a deviare su quest’isola.”
“Hanno fatto che cosa?!” esclamò incredulo il secondo gemello.
“E credetemi… Harry ha cambiato non so perché idea una volta giunti qui, ma Erza è intenzionata a punirvi e riportarvi alla gilda.”
“Ci penseremo dopo! Ora vediamo di raggiungere il villaggio prima possibile e-”
Ma George s’interruppe quando inciampò su una radice, che lo fece cadere a terra.
“Che cosa…” fece, guardandosi il piede, ora bloccato dalla radice stessa, che lo avvolgeva come un rampicante, impedendo i movimenti del Weasley.
“Magia?!” esclamò Fred, tirando fuori la bacchetta.
“Dovrò punirmi per questo… ma non posso fare altrimenti.” Fece una voce acuta, mentre dallo schieramento di alberi uscivano decine di lance di legno dalla punta smussata. “Devo impedirvi di raggiungere quel villaggio!”
“Chi sei? Un alleato di Leon?” domandò il minore dei fratelli, impugnando la bacchetta.
“Leon? O no signore, non conosco nessun Leon. Vengo da molto lontano per bloccarvi qui.”
Dopo aver sentito queste parole i maghi sentirono dei rumori simili al bussare su una porta.
“È… caduto?”
“Questo mi ricorda qualcosa…” fece George, cercando di liberarsi, per poi tirare fuori la bacchetta. “Fratello, sei pronto?”
Il gemello gli sorrise, per poi puntare la bacchetta verso le lance.
“Vai avanti Ron.” Dissero insieme. “Qui ci pensiamo noi!”
“Ma…” cominciò lui, per poi zittirsi quando vide i loro sguardi. “Va bene. Vedete di non farvi male, però, o la mamma la prenderà ancora peggio dell’altra volta!” raccomandò, per poi correre via.
“Fermo!” esclamò la voce, scagliando delle lance contro di lui, le quali però presero fuoco da sole, dissolvendosi in cenere prima di raggiungere il loro obiettivo.
“Vai!” urlarono ancora i gemelli.
Ron non si fermò, proseguendo verso il suo obiettivo e lasciando soli i suoi fratelli.
“Allora…” fece Fred, bruciando la radice che lo teneva fermo e rialzandosi. “Dobbiamo affrontare un fantasma, eh?”
“Così pare, fratello.” Rispose l’altro, sorridendo.
“Non sapete cosa avete fatto.” Ammonì la voce. “Per colpa vostra morirà assieme agli altri.”
“Ma che strano, noi pensavamo fossi tu a volerci far fuori.”
“Io non ho mai detto questo. Io voglio solo salvare Harry Potter e i suoi amici.”
Mentre diceva ciò, dai cespugli uscì una piccola creatura con le orecchie come quelle dei pipistrelli e un paio di occhi dall’iride verde grandi come palline da tennis, vestita con un vecchio straccio lurido.
“Harry Potter non deve tornare a Hogwarts quest’anno!” esclamò, per poi darsi un pugno in testa.
“Come immaginavo. Sei un elfo domestico.” Affermò Fred. “Ma non della scuola. Come ti chiami?”
“Dobby, signore.” Rispose lui.
“Bene Dobby. Allora spiegaci perché non dovremmo tornare a Hogwarts.”
“C’è un complotto, signor Weasley. Un complotto per far succedere le cose più terribili alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts!”
“Di cosa stai parlando?” chiese ancora, con un sopracciglio inarcato.
“Dobby non può dire di più. Ma siete in pericolo! Tutti quanti!”
“Riguarda Tu-Sai-Chi?”
“No. Qualcuno di peggiore. Dobby lo sa. Dobby ha paura di lui. Dobby non può permettervi di affrontarlo!”
“Ci hai seguito da Hogwarts, non è vero?” continuò George, ignorando i suoi discorsi quasi febbricitanti. “Come?”
“Dobby è venuto da solo, signore. Dobby ha seguito lui.”
Non appena ebbe detto ciò si girò verso uno degli alberi, cominciando a prenderlo a testate per farsi male.
“Cattivo Dobby, cattivo!” gridò, continuando a colpire l’albero.
“Hai seguito chi?”
“Dobby non può parlare. Lui non sa che io l’ho seguito.”
“Perché ci stai dicendo tutto questo?”
“Dobby non vuole che voi moriate. Voi siete ancora deboli, ma in futuro potreste sconfiggerlo. Se andate adesso, morirete.”
“Dobby, tu hai mai visto Harry combattere?”
L’elfo domestico si fermò, guardando i due Weasley.
“Ha tenuto testo a Tu-Sai-Chi solo poche settimane fa.”
“Dobby l’ha sentito… Ma Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato potrebbe non essere potente quanto lui… non adesso.”
“Allora dicci chi è questo tipo!” ordinò Fred.
“Dobby non può parlare!” ripeté l’elfo, per poi schioccare le dita, sollevando in aria decine di sassi. “Ora Dobby vi fermerà, per poi raggiungere gli altri e fermare anche loro.”
“Non credo proprio!” urlò una voce ben familiare ai due gemelli, anticipando Salamander, ancora bloccato dal ghiaccio, che stava rotolando verso di loro, avvolto dalle fiamme, creando così una vera e propria palla di fuoco.
“Natsu!” esclamarono i due Weasley, mentre uno spaventato Dobby si buttava di lato per evitare di essere investito dal Dragon Slayer, che fermò la sua rapida avanzata andando a sbattere contro un albero.
“Perché ti sei spostato?!” gli urlò contro arrabbiato, mentre lo spesso strato di ghiaccio che l’aveva imprigionato fino a quel momento scompariva di colpo, lasciandolo finalmente libero. “Eh? Com’è possibile? Nemmeno le mie fiamme erano riuscite a scioglierlo!” osservò, per poi tornare a guardare l’elfo domestico. “Beh, meglio così! Ora posso occuparmi di lui senza problemi!”
Dobby osservò il mago del fuoco, per poi abbassare lo sguardo. “Dobby ha capito… Non potrà fermarvi così facilmente…” ammise, schioccando le dita e facendo tornare a terra i sassi. “Per ora Dobby si ritira, ma non si arrenderà. Troverà un modo per impedirvi di tornare a Hogwarts.”
Detto ciò, schioccò ancora le dita e scomparve nel nulla come un miraggio.
I tre maghi restarono fermi per qualche secondo, per poi sospirare.
“Cavoli… non pensavo che un elfo potesse seguirci fin qui.” Commentò George. “Ma mi chiedo come abbia fatto…”
“Che importanza ha?” fece Natsu. “Se n’è andato senza affrontarmi! Questo nessuno può farlo!”
“A proposito… come mai sei qui? Gray non ti aveva fatto rotolare via?”
“Sì, ma sono tornato indietro giusto per prendere ciò che ne restava.” Rispose il Dragon Slayer, indicando il mago del ghiaccio, il quale giaceva privo di sensi contro il tronco di un albero. “Non è ridotto male quanto sembra, ma Leon l’ha sconfitto soprattutto dal punto di vista psicologico.”
“Non credevo avrebbe perso…” disse Fred, raggiungendo Gray seguito dai due, per poi sollevarlo con la magia.
“Gli altri dov’è che sono? Il ghiacciolo è svenuto prima che potessi chiedergli qualcosa in più.”
“Lucy e Happy hanno raggiunto il villaggio in volo. Noi abbiamo avuto un incontro con un mago che pare sia in grado di viaggiare tra i due mondi, proprio come noi.”
“Che cosa?!”
“Già, e ha provato a colpire Hermione. Se non fosse stato per l’arrivo di Harry e Ron, non so se saremmo riusciti a tenerli testa troppo a lungo…”
“E Harry, Ron e Hermione dove sono adesso?”
“Harry si è fermato indietro a parlare con Hermione, mentre Ron è andato avanti verso il villaggio. C’è un solo sentiero, non dovrebbe aver avuto difficoltà a raggiungerlo.”
“Allora è meglio se ci sbrighiamo!” esclamò il mago del fuoco, girandosi a guardare il sentiero. “L’attacco potrebbe essere già iniziato!”
I due gemelli annuirono, per poi avviarsi, tenendo Gray in aria.
 
“Principessa, i preparativi sono terminati.” informò Virgo, girandosi verso Lucy, la quale sorrise.
“Grazie Virgo… hai fatto presto a scavare quella buca…”
“Quindi mi punirà?”
“Guarda che era un complimento!” esclamò incredula la bionda, per poi sospirare.
Attorno a lei, gli abitanti del villaggio la guardavano dubbiosi.
“Ascolta…” cominciò il gatto, il quale sembrava condividere gli stessi dubbi degli altri.
“Che c’è Happy?”
“Penso proprio che tu sia scema, Lucy.”
“E me lo dici con tanta disinvoltura?” osservò leggermente offesa la maga degli spiriti stellari.
“Non ci cascherebbe nemmeno un bambino! Figurati quelli!” le fece notare il felino.
“Ma che stai dicendo?” domandò lei, indicando una buca coperta malamente con foglie e terriccio di fronte all’ingresso del villaggio. “Una buca piazzata lì è perfetta!” continuò, sicura di ciò che stava dicendo.
“È un’idea talmente stupida che non sarebbe dovuta nemmeno venirti in mente…” fece sconsolato il gatto.
“Il villaggio ha un solo ingresso, no? Quindi i nemici dovranno passare di lì per forza!”
“Ma figurati! Chi vuoi che ci caschi?”
“Io no di certo…” fece una donna del villaggio, alzando la mano.
“Probabilmente nemmeno io…” aggiunse un compaesano.
“Io neppure, Principessa…”
“Virgo, ti ci metti pure tu ora?!”
“Che cos’è tutto questo baccano?!” chiese il capo villaggio, avvicinandosi.
Lucy si girò verso di lui. “Mi ascolti, per favore!” cominciò, attirando l’attenzione del capo. “State per essere attaccati dai nemici!”
“Quali nemici?” chiese confuso l’uomo.
“Vivono vicino alle rovine abbandonate nella foresta… Ed è per colpa loro se i vostri corpi hanno subito una mutazione!”
“Non è per questo che vi ho chiamato!” urlò il capo villaggio, arrabbiato. “Questo vuol dire che non avete ancora distrutto la Luna!”
“M-Ma non c’è bisogno di distruggerla… Basterà acciuffare i colpevoli e-” cominciò la ragazza, venendo subito interrotta dalle urla del loro committente.
“La Luna! Vi prego! Dovete distruggerla!” continuò a gridare, mentre alcuni cittadini lo presero con la forza, allontanandolo.
“Non farci caso.” Fece uno di loro a Lucy. “È per via di Bobo… Dopotutto, c’è di mezzo suo figlio…”
“Capisco…”
“Se non ci fosse stata quella Luna, Bobo-” proseguì il cittadino, venendo subito troncato dalla maga.
“Fidatevi e vedrete che andrà tutto bene…” cercò di tranquillizzare lei.
“Lucy! Si sta avvicinando qualcuno!” urlò la guardia da sopra le mura.
“Sono loro!” esclamò lei. “Aprite il portone!”
“Sì!” rispose l’addetto, cominciando a far girare il meccanismo, aprendo così l’ingresso del villaggio.
“Forza! Fatevi sotto!” fece la bionda, portando una mano sulle chiavi.
“Ehi!!! Lucy!” urlò una voce, mentre dal sentiero arrivava di corsa il Weasley minore.
“Ron?!” esclamò la maga incredula, per poi notare che il compagno stava continuando a correre, dritto verso la sua trappola. “Fermati subito!”
“Eh?” fece lui, obbedendo e arrestando la sua corsa proprio a pochi centimetri dalla buca. “Che succede? Ho fatto qualcosa di sbagliato?”
“Che ci fai qui?!” domandò la bionda.
“Sono venuto con Harry ed Erza. Loro-”
“Harry ed Erza?! Vuoi dire che sono qui?! Sull’isola?!”
“Ehm… sì…”
“Siamo morti!” esclamò Happy, portandosi le mani sul muso e assumendo un’espressione di puro terrore.
“S-Speravo non ci venissero dietro…”
“Lo conosci?” chiese uno del villaggio, indicando Ron, il quale fece un passo indietro nel vedere l’aspetto degli abitanti.
“Sì, anche lui è di Fairy Tail.” Rispose Lucy, cercando di riprendersi dalla notizia. “Dove sono ora?” chiese ancora al mago.
“Harry è rimasto indietro con Hermione. Fred e George stanno affrontando un nemico che non voleva farci raggiungere il villaggio, Natsu è disperso e Gray sta affrontando quel tipo… Leon se non sbaglio.”
“E Erza?”
Ron alzò le spalle. “Non lo so, è in giro per l’isola a cercarvi.”
“Lucy, siamo ancora in tempo a scappare, aye!” affermò il gatto.
“N-Non possiamo!” replicò lei. “Il villaggio è in pericolo, e la nostra priorità è proteggerlo!”
“Gente!!!” urlò una voce ben familiare, anticipando il Dragon Slayer che stava correndo a tutta velocità lungo il sentiero. “State bene?!”
Lucy lo guardò per qualche instante, per poi spalancare gli occhi. “Natsu, fermati! Stop!” ordinò.
Purtroppo il mago del fuoco non riuscì a frenare in tempo, andando a sbattere contro Ron e finendo così entrambi sopra la buca.
Il terreno che la copriva tremò, per poi cedere al peso che c’era piombato sopra, precipitando sul fondo assieme ai due maghi, sotto lo sguardo incredulo dei presenti.
Lucy era rimasta in silenzio a guardare lo spettacolo.
“Sono caduti dentro…” commentò uno degli abitanti.
“E chi se l’aspettava?”
“Fallimento...” mormorò la ragazza, deglutendo.
“Chi diamine ha scavato questa buca?!” sbraitò Ron.
“Ehi, che succede?” domandò Fred, raggiungendo il villaggio assieme al fratello, con Gray ancora sospeso in aria dietro di loro.
“Succede che qualcuno si diverte a scavare…” rispose Natsu, riemergendo dalla buca trascinando fuori a forza il Weasley e guardando male Lucy, la quale spostò l’attenzione sul mago del ghiaccio, che venne fatto atterrare delicatamente a terra.
“Gray…” fece, guardandolo preoccupata.
“Non sono ancora arrivati, vero?” domandò George.
“No, aye…” rispose Happy.
“Strano… Sono partiti ancora prima che io e Harry vi raggiungessimo. Com’è possibile che non siano ancora qui?” fece Ron.
“Da come parlavano, dubito non sappiano dove si trovi…” rifletté Lucy, alzando lo sguardo.
In pochi secondi sul suo volto si dipinse un’espressione di pura paura.
“G-Guardate in cielo!” esclamò, indicando un punto sopra di loro.
Tutti alzarono lo sguardo, riuscendo a vedere in lontananza una sagoma.
“Ma quello…” fece Fred, spalancando anche lui gli occhi, incredulo.
“È un topo! Un topo gigante e volante!” urlò Ron.
“Ma che cos’è quel secchio che sta portando?”
Sopra di loro, Sherry, Yuka e Toby erano in piedi sulla schiena del topo, guardando con aria di superiorità il villaggio.
“Abbiamo perso un sacco di tempo per preparare la Doku Doku Jekky.” Disse l’unica donna del trio.
“Meglio così, direi. In questo modo, i maghi che sono scappati prima dovrebbero essere tornati al villaggio!” replicò Yuka.
“Fino a quando non avremo distrutto Deliora, il nostro sogno rimarrà incompiuto.” Continuò la ragazza. “Morte a chi tenta di fermarci!”
Proprio in quel momento, il secchio oscillò leggermente, lasciando cadere una goccia di un liquido misterioso, che precipitò verso il villaggio.
“Gelatina?” fece la maga degli spiriti stellari, alzando una mano per toccare la goccia.
“Lucy!” urlò Natsu, saltando contro di lei e spingendola di lato, evitandole così di entrare in contatto con la sostanza sconosciuta, che non appena toccò il suolo lo corrose, lasciando un buco.
“Che puzza disgustosa…” commentò il Dragon Slayer guardando indietro, mentre gli altri maghi alzavano lo sguardo spaventati.
“Quel secchio è pieno di quella cosa?!” esclamò Ron. “Il villaggio sarà distrutto in un instante assieme a noi!”
“Che schifo.” Disse tranquillo Yuka, venendo sentito solo da Natsu grazie al suo udito sviluppato. “L’influsso delle gocce di Luna ha reso quegli umani davvero orribili… sembrano demoni!”
“È tutto molto irritante…” continuò Sherry, facendo digrignare i denti al mago del fuoco per la rabbia.
“Angelica! Dacci dentro!” ordinò la rosa al topo, che capovolse il secchio rovesciandone l’intero contenuto.
“Svelti, riunitevi tutti al centro del villaggio!” urlò Salamander, avvolgendo le mani con le fiamme, mentre Happy si faceva spuntare le ali, prendendo per la maglietta l’amico e volando verso il liquido.
“Presto, tutti qui!” ordinarono i gemelli Weasley, tirando fuori le bacchette, imitati da Lucy e Ron.
“Io non abbandonerò la tomba di Bobo!” esclamò il capo villaggio, in quel momento inginocchiato di fronte a una pietra incastrata nel terreno.
“Capo villaggio!” urlarono diversi cittadini, poco prima che i maghi li avvolgessero con la barriera.
“Maledizione, non faremo in tempo!” esclamò Lucy, per poi girarsi verso Virgo, che annuì, sparendo sotto terra.
Nel frattempo Natsu aveva quasi raggiunto il liquido.
“Fiamme della mano destra… Fiamme della mano sinistra…” urlò, per poi battere tra di loro i palmi avvolti dal fuoco. “Unitevi! Fiamma brillante della Salamandra!”
Il risultato fu un’esplosione che disperse il liquido, il quale precipitò verso le case e le sciolse non appena le toccò.
Uno schizzo in particolare, colpì in pieno il punto in cui si trovava l’anziano capo villaggio.
“Capo villaggio!” gridarono i compaesani poco prima di girarsi per vedere Virgo riemergere dalla terra con in braccio l’uomo, che si guardò attorno incredulo.
“Bisognerebbe punire il capo villaggio…” commentò lo spirito, posandolo a terra.
“Inaudito…” fece Ron, guardandosi attorno. “Il villaggio… è stato completamente distrutto…”
“Ma almeno siamo tutti vivi.” Disse Fred, mentre il padre di Bobo guardava il terreno fumante a causa del liquido.
La sua attenzione fu attirata dalla tomba del figlio, che era miracolosamente riuscita a resistere all’acido.
“La tomba di Bobo…” mormorò, poco prima che Yuka la colpisse con un calcio, rompendola e facendo spalancare gli occhi all’uomo.
“Dobbiamo annientare tutti i nemici dell’Imperatore Zero.” Disse Sherry, avvicinandosi al gruppo. “Cercheremo di darvi una morte rapida… ma credo che ci sarà comunque un bagno di sangue.”
I maghi di Fairy Tail si voltarono verso di loro, ognuno con lo sguardo ricolmo d’odio.
“Voi…” fece Natsu, chiudendo le mani a pugno.
“Circa cinquanta abitanti e sei maghi, di cui uno privo di sensi…” continuò Yuka.
“Non dovremmo metterci più di una mezz’oretta.” Commentò la rosa, mentre Toby annuiva.
“Ci sono anch’io! I maghi sono sette!” esclamò Happy, alzando un pugno verso l’alto.
“Come avete osato…” fece il capo villaggio, tremando di rabbia. “Era la tomba di Bobo… Non vi perdonerò mai!” urlò, facendo per andare contro i tre maghi, ma venendo subito trattenuto dagli altri abitanti.
“Gente, meglio filarsela da qui, o resteremo coinvolti in una battaglia tra maghi!” avvertì uno di loro.
“No, non voglio!” replicò il padre di Bobo.
“Qualcuno tappi la bocca al capo villaggio!” esclamò l’uomo che stava trascinando il loro capo, mentre un altro prese il mago del ghiaccio, mettendoselo sulle spalle.
“A Gray ci penseremo noi! Forza, muoviamoci!”
In pochi secondi, tutti gli abitanti erano spariti lungo il sentiero, lasciando da soli i maghi: i tre Weasley strinsero con maggiore forza la bacchetta, mentre Lucy la rimise in tasca, pronta a usare le chiavi.
Il Dragon Slayer invece rimase fermo dove si trovava, limitandosi a guardare trucemente gli avversari.
“Non ci sfuggirete.” Fece Sherry. “Ordine dell’Imperatore Zero… Annientamento! Angelica!” chiamò a gran voce.
Il topo rispose con uno squittio, abbassandosi per far salire la padrona sulla propria schiena, per poi saltare in avanti, cominciando a far ruotare velocemente la coda e alzandosi così in volo, in una lontana parodia di un elicottero.
“Dobbiamo fermarlo e-” cominciò George, interrompendosi quando vide che il fratello era sparito.
“Aiuto!!!” urlò Lucy.
Tutti alzarono lo sguardo, vedendo che la bionda e il gemello mancante erano rimasti attaccati alla zampa del topo.
“Accidenti… non pensavo di restare intrappolato in questo modo…” commentò il Weasley ridacchiando, vedendo poi che la compagna cercava di ferire l’animale con dei pugni, i quali risultavano ovviamente inutili. “Lucy…” riprese lui. “Questo non è il metodo giusto per fermare questo bestione.” Disse tranquillo.
“E quale sarebbe?!” domandò lei.
Il sorriso con cui Fred rispose la fece sbiancare all’istante. “A-Aspetta… che cosa vuoi fare?”
“Intendo sperare di cadere sul morbido.” Spiegò semplicemente, per poi cominciare a fare il solletico alla zampa del topo, che si fermò a mezz’aria, interrompendo la rotazione della coda e scoppiando a ridere.
“Ehi, che fai?!” chiese preoccupata Sherry. “Se fermi la coda precip-”
Non riuscì a finire la frase che l’enorme topo cominciò a scendere velocemente di quota, trascinandosi dietro i tre maghi, sotto lo sguardo incredulo dei presenti.
Pochi secondi dopo, un boato segnalò a tutti che era avvenuto l’impatto col suolo, confermato anche dalla nuvola di polvere che si alzò sopra gli alberi della foresta.
“Tsk, che disastro…” commentò Yuka.
“Io sarei un disastro?!” gli urlò contro Toby.
“Non dicevo a te…”
“F-Fred…” fece Ron, deglutendo.
“Vado a dare un’occhiata!” esclamò Happy, volando via.
“Contiamo su di te!” rispose Natsu, salutandolo con la mano, per poi girarsi verso Toby. “Noi invece…”
Senza perdere altro tempo, saltò contro il ragazzo cane, colpendolo in pieno con un pugno e facendolo volare via. Dopodiché, senza nemmeno girarsi, piegò la schiena all’indietro, ritrovandosi così a vedere Yuka, investendolo subito con una fiammata.
Il Weasley minore restò letteralmente a bocca aperta.
“S-Sapevo che era forte… ma non l’avevo ancora visto combattere…” deglutì, mentre George sorrideva.
“E questo è niente. Dovevi vederlo contro Gajil.” Fece, tornando subito serio. “Ma nemmeno questi due sono da sottovalutare.” Continuò, vedendo Yuka spostare le fiamme senza troppi problemi.
“Che fiamma violenta.” Giudicò, impassibile. “Non dirmi che sei il famoso Salamander di Fairy Tail…”
Natsu non rispose, limitandosi a guardare Toby che si rialzava, apparentemente illeso.
“Ma sono dei mostri!” esclamò Ron.
Yuka fece un piccolo sorriso. “Giusto per informarvi, anche noi in passato eravamo membri di una gilda prestigiosa… Non crediate sia così facile batterci.”
“Che cosa? Un’altra gilda?” fece George.
“Il nome Lamia Scale dovrebbe dirvi qualcosa. È la gilda di cui fa parte anche Jura Ferro e Pietra.”
“Mai sentito nominare.” Dissero all’unisono i due Weasley.
“Che cosa?!” gli urlò contro Toby. “Ma da dove venite, un altro mondo?! È uno dei dieci maghi-”
Tuttavia il suo discorso fu interrotto da una nuova fiammata di Natsu, che investì entrambi gli avversari.
Yuka allontanò di nuovo il fuoco, mentre il ragazzo cane riuscì a cavarsela con qualche ustione.
“Maledetto!” esclamò il blu. “Guarda che quando la gente parla è maleducazione non ascoltare!”
“Non me ne frega niente!” replicò il Dragon Slayer, serio. “Non m’importa di sapere da quale gilda venite, né chi fossero i vostri compagni! So solo che volete far del male al nostro committente… e questo vuol dire che ci state intralciando. Per cui per me siete solo nemici di Fairy Tail! Una ragione più che sufficiente per battermi con voi!”
I due fratelli lo guardarono leggermente intimoriti dal suo tono di voce, ma poi scossero entrambi la testa, facendosi avanti.
“Ben detto Natsu! E ricordati che siamo anche di Grifondoro, motivo in più per cui non possiamo tirarci indietro!” esclamò George.
“Grifondoro? Non ho mai sentito parlare di questa gilda.” Fece Toby, girandosi verso i due rossi.
“Questo perché non è a Fiore.” Fece Salamander, sorridendo. “Ma di recente si è in un certo senso unita a Fairy Tail. E insieme nessuno può fermarci!”
Yuka sembrò irritarsi a quelle parole. “Toby, a lui ci penso io. Tu occupati degli altri due.” Asserì, portando le mani dietro la schiena con aria di superiorità.
Il suo alleato rispose con un piccolo verso, per poi girarsi verso Ron e George. “Che sfortuna, pare che a voi sia andata male e-”
Filipendo!” urlarono insieme i due fratelli, puntandogli contro la bacchetta e colpendolo in pieno, facendolo volare a terra.
“Ma allora è un vizio di Fairy Tail!” urlò Toby, rialzandosi di colpo.
“Nah, eravamo così anche prima di conoscere Natsu e gli altri.” Rispose il gemello, sorridendo.
“Parla per te!” ribatté il fratello minore. “Io fino a un anno fa non avevo nemmeno la bacchetta!”
“Questo perché sei ancora un novellino.”
“Non mettetevi a litigare mentre combattete contro di me!” urlò il ragazzo cane, incrociando le braccia. “Mega Medusa! Unghie paralizzanti!”
Subito le sue unghie si allungarono, mentre il proprietario sorrideva soddisfatto.
“Queste unghie nascondono un segreto…” cominciò, venendo subito interrotto da Ron.
“Sono paralizzanti, vero?” disse, incredulo di fronte alla stupidità del loro avversario.
“Come cavolo fai a saperlo?!”
“Scusa Ron… Prima ho nominato i Phantom e ho tentato di paragonarli a questi… Loro non erano così idioti.”
“Non darmi dell’idiota!” sbraitò Toby, saltando contro il maggiore dei fratelli, che riuscì a evitare di essere colpito solo per pochi centimetri.
Petrificus Totalus!” urlò Ron, cercando di colpirlo con l’incantesimo, che tuttavia fu facilmente evitato.
“È inutile! Sono più veloce di voi! Non appena vi toccherò, rimarrete tutti intorpiditi ad aspettare che arrivi la morte!”
George gli rivolse un’espressione seria per qualche instante, per poi spalancare leggermente gli occhi. “Ehi, che cos’hai sulla fronte?” chiese semplicemente a Toby, il quale si portò subito la mano sulla testa per verificare.
Per un secondo non avvenne niente.
Poi, proprio come colpito da un fulmine, il corpo del mago nemico fu attraversato da una scarica elettrica visibile anche a occhio nudo, dopodiché cadde a terra privo di sensi.
“Non ci credo…” fece Ron, guardando il fratello. “Ti rendi conto che con la fortuna che hai avuto nel beccarti un avversario così stupido potevi vincere a una lotteria?!”
L’altro ridacchiò.
“Sarà stato anche stupido, ma George è stato bravo a trovare subito il suo punto debole.” Fece una voce ben familiare ai due, che si girarono subito.
 
“Che idiota.” Fece Yuka osservando il compagno perdere conoscenza e piegandosi di lato per evitare un altro pugno infuocato di Natsu.
“Ora tocca anche a te!” urlò, creando una sfera di fuoco con le mani, lanciandola contro l’avversario, che si limitò ad alzare una mano.
Oscillazione.” Disse, creando una sfera di energia che mandò contro quella di fuoco, che la distrusse per poi continuare ad avanzare verso Natsu, che, però, la evitò buttandosi di lato, lasciando che la magia si scontrasse col terreno, dove scavò una piccola trincea.
Yuka sorrise, incurante della fiammata che il Dragon Slayer gli lanciò contro, distruggendola ancora con la sua magia. “Le vibrazioni emanate dalle mie mani neutralizzano gli incantesimi… In pratica, è una magia che inibisce ogni magia.”
“Capisco…” fece Salamander, pulendosi la bocca con il dorso della mano. “Ecco perché le mie fiamme non l’hanno bloccato…”
“Quando stavo a Lamia Scale mi facevo passare tutti gli incarichi contro i maghi… ora puoi capire il perché!” urlò, creando altre due sfere e lanciandole contro Natsu, che riuscì a scansarle per il rotto della cuffia, lasciandosi subito avvolgersi dalle fiamme e volando in alto.
“Questo è un bel problema…”
“Natsu!” urlò una voce, attirando l’attenzione del Dragon Slayer.
A pochi metri dai due combattenti, Hermione guardava con occhi attenti lo scontro.
“Hermione?!” esclamò sorpreso il rosa, atterrando pochi metri davanti a lei. “Allontanati, qui è pericoloso per te e-”
Ma il mago del fuoco s’interruppe vedendo lo sguardo fermo della ragazza.
“Oh, mi sembrava mancasse qualcuno all’appello. Però anche lei dev’essere nuova, visto che non l’ho mai vista prima.”
“Natsu, la magia contro di lui è inutile.” Disse la ragazza, ignorando le parole del nemico. “Perciò devi cercare di sconfiggerlo usando solo la forza.”
“Tutto qui? Ci metterò pochi secondi e-”
“Non è così semplice.” Continuò la castana. “La sua magia ha effetto anche sulle persone. Rischieresti di venire distrutto se la usasse contro di te.”
A quelle parole il mago di Leon spalancò gli occhi, sorpreso. “E tu come fai a saperlo?”
Per la prima volta, Hermione sorrise. “Devo ancora trovarle un nome… ma ora anch’io posso usare la mia magia.” spiegò, portando la mano avanti e facendo apparire dal nulla una copia olografica in miniatura di Yuka, accanto alla quale erano elencate tutte le sue caratteristiche, compresa la sua magia. “Mi basta vedere in azione una magia per analizzarla completamente, assieme al suo proprietario.”
“Che cosa?!” esclamò incredulo Natsu, girandosi di colpo verso di lei. “E quando l’avresti imparata quella magia?!”
“Pochi minuti fa.” Rispose lei. “Diciamo che Harry mi ha aiutato a forzarla, ma era già dentro di me.”
“Non ho mai sentito parlare di una simile magia…” commentò il blu, deglutendo. “Se dici il vero, nessun avversario potrebbe nascondere i suoi colpi segreti…”
“E non è tutto, posso anche rilevare il livello di magia presente nei maghi. Per questo posso dire senza alcun dubbio che Natsu è ben più forte di te!”
“Non c’era mica bisogno di analizzarlo per capirlo!” esclamò il Dragon Slayer, sorridendo soddisfatto.
Yuka, invece, sembrò irritarsi ulteriormente a quella scoperta e si avvolse completamente con una sfera d’energia. “Allora vediamo come credete di sconfiggermi. L’aver scoperto come funziona la mia magia non vi permette di risolvere il problema.”
“Contro un mago normale non avresti nulla da temere…” continuò Hermione, guardando il rosa. “Ma con Natsu il discorso è diverso! Natsu, tu sei il solo tra di noi che può resistere qualche minuto alla sua magia. Devi riuscire a superare la sua barriera e colpirlo! Solo così puoi sconfiggerlo!”
“E devo farlo senza usare la magia, esatto?”
“Il tuo corpo riuscirà a resistere, ma le fiamme verrebbero immediatamente spente.” Confermò Hermione, facendo sparire i dati di fronte a lei.
Il Dragon Slayer sorrise. “Ci sono molti modi per usare il fuoco.” Disse, portando indietro il braccio destro, dal cui gomito uscì una fiammata. “E uno di quelli che preferisco… è la propulsione!” esclamò, facendo partire anche dai piedi altre due fiammate, che lo fecero volare contro l’avversario a tutta velocità, per poi fermarsi a mezz’aria non appena penetrò la barriera, la cui energia era talmente intensa da distorcere i contorni stessi di Natsu.
“È… È tutto inutile… non riuscirai a colpirmi!” Dichiarò Yuka, non troppo sicuro delle sue parole.
Salamander sorrise, per poi aumentare ulteriormente la potenza delle sue fiamme, riuscendo così ad attraversare totalmente la barriera e colpendolo in pieno con un pugno, che lo fece volare via e annullò definitivamente la sua magia.
“Avete sbagliato a mettervi contro Fairy Tail!” esclamò il Dragon Slayer soddisfatto, facendo sparire le fiamme e voltandosi verso l’avversario, che ora giaceva a terra inerme.
   
 
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