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Autore: DeathNoteOwner    24/03/2013    3 recensioni
Prima ero una semplice ragazzina di 2° liceo che non aveva niente mentre ora.. ora sono nel posto più bello che si potesse mai desiderare, al concerto del ragazzo più bello del mondo. Io non credevo nel destino, ma la mia storia mi ha fatto cambiare completamente idea. Volete sentirla? Allora, mettetevi comodi.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'uomo che ci aveva trascinato via dal camerino ci indicò le transenne e se ne andò via sbuffando, dirigendosi verso i tecnici audio. La platea si stava velocemente riempiendo di asiatiche ma anche italiane e non so quale altre nazionalità. Velocemente ci avvicinammo alle transenne, esattamente sotto il palco, illuminato da leggeri occhi di bue e altri luci superficiali. Stava entrando tantissima gente sconosciuta. Speravamo davvero di non essere trascinate via dalla folla, o peggio, spiaccicate contro le transenne. Sinceramente preferivamo uscire da lì tutte intere.
< Al massimo ci rifugiamo nel backstage > ci disse Lucchan tranquilla, comprendendo a pieno i nostri pensieri. Le luci leggere del palco si spensero mentre tutte le fan dietro di noi accesero le torce luminose con il simbolo dei BAP. Era un fantastico gioco di luci, tutti puntini verdi, luminosi che si muovevano freneticamente disegnando in aria cerchi e simboli indecifrabili.
A Giugiupollo quasi non si spaccò un timpano quando, partita una musichetta di sottofondo, una ragazza orientale vicino a lei urlò come una pazza. Entrarono a caso, chi da destra chi dalla parte opposta facendo quello che volevano. Sembravano ancora più fighi da lassù. Avevo un sorriso ebete stampato in faccia ma svanì non appena non ricevetti una gomitata tra le scapole da una ragazza dietro di me. Jongup salutò un punto del pubblico a caso con un sorriso fantastico, come sempre. Io avevo una voglia matta di urlare un "vai Zelo" ma mi limitai semplicemente a urlare. Partì un ritmo fondato su tamburi e batteria poi la voce potente di Bang disse:
< Fight for freedom > e la musica partì. Il pezzo di Zelo fu semplicemente fantastico. Notai anche lui, come aveva fatto Jongup 3 secondi prima, salutare con la mano. Io, ignorando le ragazze madre lingua dietro di me iniziai a cantare a caso, senza sapere cosa stavo dicendo e facendo un misto tra lingua originale, inventata e parodie varie. Lucchan e Giugiupollo mi seguirono in un balletto sul posto e saltando a tempo.
La mini canzone d'apertura fu seguita da Stop it e da una breve pausa. Io, Lucchan e Giugiu, incuranti del fatto di perdere per sempre il nostro posto, ci facemmo strada tra le persone e corremmo verso il backstage. Un uomo della sicurezza afferrò per un braccio a me e Lucchan.
< Dove credete di andare? Non avete i pass, tornate ai vostri posti >
Giugiupollo che si era fermata non appena ci vide trascinate via iniziò a urlare
< Si che li abbiamo > e cominciò a frugare tra le tasche. Il suo sguardo preoccupato mi fece allarmare. Dov'erano i pass?
< Mi dispiace ma devo chiedervi di andare via > L'uomo ci strinse i bracci con forza e ci spinse fuori. Tutte e tre cominciammo a urlare: < Nono, aspetti > < La prego, ci ascolti! > < I nostri pass stanno nel loro camerino! Lo giuro! > Ma la risposta dell'uomo fu semplice: < Certo come no. > e fu lì che Lucchan sbotto < FACCI ENTRARE! ORA!! > divincolandosi bloccata dalle braccia dell'uomo ostinato a non lasciarci.
< Ah eccoli. > Giugiu aveva frugato nell'altra tasta. < Scusate. > Io e Lucchan la fulminammo con lo sguardo, le spalle doloranti. L'uomo si scusò e ci lasciò passare. Ci affrettammo verso il camerino ma svoltato l'angolo una figura nera mi venne addosso.
< Zelo! Che hai fatto? > riuscii per un pelo a non cadere all'indietro grazie alla mano di JunHong che mi afferrò per la felpa in tempo. Lui mi guardò preoccupato, squadrando anche Luisa e Giugiu. Una perla di sudore gli scendeva lentamente dalla fronte. Tutto il gruppo lo raggiunse correndo. Anche loro erano preoccupati, ma erano stati meno veloci di Zelo a correre.
< Vi abbiamo sentito urlare. > disse ansimando e asciugandosi il sudore con l'asciugamano che portava su una spalla. < Tutto ok? > intervenì Bang, incrociando lo sguardo di Lucchan che avvampò all'istante.
< Non ti preoccupare, davvero. C'è stato un problema con la sicurezza >. Tutti tirarono un respiro di sollievo ma subito tornarono allarmati quando il manager gli urlò che la pausa stava per terminare. Seguii l'uomo sparire fino a quando un abbraccio di Zelo mi fece sussultare. Rimasi in silenzio, il cuore in pappa.
< Meno male > disse e infine, col resto di gruppo, fuggì sul palco.
Io sorrisi, più bordeaux di Luisa. Il manager ("ma quello sbuca come i funghi??" cit. Luisa) ci invitò a tornare ai nostri posti, dopo aver cortesemente fatto indietreggiare le altre fan che ci guardarono malissimo.
< Ma poi ci sarà un altra pausa? > domandò Lucchan.
< E io che ne so > rispose l'altra pazza. Io rimasi in silenzio ancora col cuore gelatinoso.One shot
Luisa mi fece poke poke sulla guancia e immediatamente io ripensai a quella volta, qualche giorno prima, quando a farmelo fu niente meno che Zelo. Avvampai di nuovo rimanendo in silenzio.
< Giugiu, penso che ci siamo giocati Mari Dino > e mi scosse una mano davanti alla faccia per poi iniziare a toccarmi la punta del naso. Io la fulminai con lo sguardo < Smettila > e tornò a guardare il concerto ridacchiando un po'.
A canzone finita tutti e 6 si sedettero sul bordo del palco. Tutte le fan iniziarono a spiaccicarci contro le transenne. Addio costole. Zelo scese giù, facendo scatenare altre urla snervanti, quelle che ti entrano nelle orecchie e ti fanno diventare uno zombie rimbambito. Ma dove stava andando Zelo? Lo guardai curiosa mentre si avvicinava a noi. Avevo la pancia dolorante e facevo ogni tanto delle smorfie di dolore. Mi si avvicinò e mi guardò. Disse qualcosa ma le urla della massa non mi fecero sentire. Lui avvicinò le labbra al mio orecchio e urlò:
< QUALE E' LA TUA CANZONE PREFERITA?? >
< CHE?? >
< CANZONEE PREFERITAAA >
Una fan mi iniziò a prendere a gomitate da dietro e riuscì a toccare i capelli di Zelo che si ritrasse. Mi massaggiai la testa, l'ultima vittima delle varie gomitate. Zelo deluso fece per ritornare sul palco ma io velocemente urlai:
< UNBREAKABLE!! LA MIA CANZONE PREFERITA E' UNBREAKABLE!! >. Lui si girò sorpreso al sentire la mia voce urlare in quel modo. Sorrise, quel suo sorriso fantastico che mi fece di nuovo sussultare il cuore.
  
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