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Autore: Barbycam    12/10/2007    4 recensioni
[...]<< Oh, buon giorno signorina…? >> ad accoglierla fu proprio la donna in viola, la professoressa che urlava contro il coach in presidenza. Maxime sgranò gli occhi e cercò di indietreggiare, ma la mano della signorina Anders sulla sua schiena la fermò, spingendola dolcemente in avanti.
<< Maxime Connelly, buon giorno a lei. >> rispose cauta la ragazza, entrando in classe. Non l’avesse mai fatto! In seconda fila c’era il capellone!
<< Questa è una persecuzione! >> esclamarono contemporaneamente lei e il capellone, per poi scoccarsi uno sguardo di sfida.
<< Qualche problema, signor Danforth? >> gorgogliò la professoressa, facendo tacere tutti. Il ragazzo scosse la testa, mentre Maxime si andava a sedere nell’ultimo posto in fondo.[...]

UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHHHHH sono tornata! Commentate, eddai ^^ Kiss a tutti!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Quello che non sai

Quello che non sai

 

 

<< Allora ragazzi… quest’anno faremo Anastasia. Aggiustata e revisionata da me, ovviamente. >> spiegò sorridente la professoressa Darbus ai disgraziati che avevano accettato di fare il provino. Tra di loro c’era anche Maxime Connelly, la francesina dai capelli rossi appena arrivata. Come una santa, anche Taylor si era unita, per dar forza all’amica. Erano seduti sulle sedie rosse, chi sorridenti e chi meno. C’era sì e no una decina di ragazzi, tra maschi e femmine, esclusi Troy, andato per lo stesso motivo di Taylor, Chad, Maxime e Taylor.

<< Signor Danforth, signorina Connelly, perché non fate sentire al Club quali sono le vostre spettacolari doti canore? >> la professoressa interruppe violentemente il flusso di pensieri che inondava la mente della rossa, facendole fare un salto sulla sedia.

<< Che cosa?? Oh no… >> borbottò lui, sprofondando nella sedia. Una ragazza bionda, in prima fila, si voltò verso il ragazzo, guardandolo con gli occhi pieni di sfida.

<< Che hai Danforth? Paura? >> sputò, facendo andare in escandescenze il ragazzo. Lui non aveva mai paura. Di nulla. Strinse gli occhi nocciola in due fessure e si alzò scattando, prendendo di sorpresa tutti.

<< Avanti francesina, tocca a noi. >> sbottò, andando dall’altra parte a tirare su la rossa. Questa sgranò gli occhi e oppose tutta la resistenza che possedeva. Ma in una decina di secondi era con il sedere a terra sul palcoscenico.

<< Allora ragazzi, provate At the beginning. È la canzone finale. >> sorrise maligna la Darbus, schioccando le dita. Una ragazza dai capelli castani legati in una coda bassa passò loro gli spartiti, con un sorriso tirato sulle labbra rosse. Maxime e Chad si guardarono un secondo, con il terrore più puro negli occhi. Si voltarono contemporaneamente verso la professoressa, che, con un ghigno a malformarle la faccia, stava seduta dietro ad un tavolo in prima fila e annuiva.

<< Non dovremmo atteggiarci ad innamorati, spero… >> sussurrò la ragazza, ma sfortunatamente per lei, la professoressa la sentì.

<< Non per forza… però diciamo che darebbe credibilità alla scena. >> sghignazzò. Se era brutta seria, era assolutamente ed imparagonabilmente orrenda mentre rideva. Tanto, che i due ragazzi sventurati sul palco rabbrividirono a quella scena. Si scambiarono una seconda occhiata eloquente che diceva: Prima lo facciamo, prima finiamo, così Maxime si alzò e seguì il ragazzo in mezzo al palco. Lessero una volta il testo, si guardarono spaventati, poi ingoiarono tutto il loro rancore e attaccarono. La prima era Maxime, che cominciò con voce tremante. 

 

We were strangers
Starting out on a journey
Never dreaming
What we'd have to go through
Now here we are
And I'm suddenly standing
At the beginning with you

Non era abituata a cantare canzoni così sdolcinate. Soprattutto con una persona che non era il suo ragazzo. E Chad Danforth, mettiamo in chiaro, NON era ASSOLUTAMENTE il suo ragazzo. Probabilmente si sarebbe tirata immediatamente indietro, se avesse saputo quello che la Darbus aveva in mente per loro, ma non lo sapeva e non poteva far altro che cantare quella canzone che non le si addiceva per nulla. 


No one told me
I was going to find you
Unexpected
What you did to my heart
When I lost hope
You were there to remind me
This is the start

Nel momento in cui le loro voci si unirono, sentirono un legame nascere in loro. Lei dimenticò di essere sopra ad un palco e lui dimenticò di stare facendo la figura del deficiente. Insieme, dimenticarono per poco il loro dissapore reciproco. Cantarono.


Life is a road
And I want to keep going
Love is a river
I wanna keep flowing
Life is a road
Now and forever
Wonderful journey

I'll be there
When the world stops turning
I'll be there
When the storm is through
In the end I wanna be standing
At the beginning with you

Senza accorgersene stavano facendo proprio quello che voleva la Darbus, che dal canto suo osservava la sua opera soddisfatta. Aveva visto giusto, allora. Quei due erano fatti per cantare insieme.


We were strangers
On a crazy adventure
Never dreaming
How our dreams would come true
Now here we stand
Unafraid of the future
At the beginning with you

Life is a road
And I want to keep going
Love is a river
I wanna keep flowing
Life is a road
Now and forever
Wonderful journey

I'll be there
When the world stops turning
I'll be there
When the storm is through
In the end I wanna be standing
At the beginning with you

I knew there was somebody somewhere
Like me alone in the dark
Now I know my dream will live on
I've been waiting so long
Nothing's gonna tear us apart

Life is a road
And I want to keep going
Love is a river
I wanna keep flowing
Life is a road
Now and forever
Wonderful journey

I'll be there
When the world stops turning
I'll be there
When the storm is through
In the end I wanna be standing
At the beginning with you

Life is a road and I wanna keep going
Love is a river I wanna keep going on....
Starting out on a journey
Life is a road and I wanna keep going
Love is river I wanna keep flowing
In the end I wanna be standing
At the beginning with you.

 

Si guardarono negli occhi scintillanti. Cosa è successo? Si chiedevano insieme, mentre non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso. La Darbus cominciò ad applaudire, e dopo poco si unirono anche gli altri ragazzi, con gli occhi a cuoricino per la nuova scoperta. Taylor e Troy stavano a bocca aperta. Si scambiarono uno sguardo confuso e disorientato prima di applaudire.

<< Certo, dovete ancora provare molto, ma è venuta molto bene anche adesso. >> si complimentò la professoressa, battendo con più vigore le manone ingioiellate. Solo una persona non applaudiva, ed era la ragazza che aveva sfidato Chad.

<< Sharpay, Ryan, fate i tesserini per i nuovi membri del Drama Club. >> annunciò la donna, provocando lo shokkamento da parte di tre persone. La bionda in prima fila, probabilmente era lei Sharpay, Maxime e Chad avevano una faccia indescrivibile, quindi non ci provo neanche. Vi basti sapere che le loro mandibole erano andate allegramente a farsi una passeggiata nel parco. Ma tornando a loro.

<< Professoressa, è sicura di volerli far entrare nel Drama Club? >> chiese una voce bassa e calda, accanto a Sharpay. Maxime si riscosse ed osservò colui che aveva parlato. Era… era dannatamente bello. La carnagione diafana, gli occhi azzurri come il cielo e i capelli biondi corti.

<< Certo che sì! Non hai sentito che voce che hanno?? >> fece, scandalizzata, la donna, incrociando le braccia al petto. Il biondo alzò gli occhi al cielo e scrollò le spalle, tornando a rifugiarsi nel suo silenzio.

La rossa rimase un secondo incantata a guardare il viso angelico di Ryan, probabilmente si chiamava così, poi si riscosse e, con il viso rosso di vergogna, si sedette al suo posto. Non ascoltò nulla di quello che la Darbus disse dopo la sua performance, troppo intenta a riflettere. Lei non era come le ragazze normali. Lei non prendeva cotte assurde per ragazzi che non conosceva. E allora… perché era successo?? Taylor la guardò di sottecchi. Seguì lo sguardo perso dell’amica per arrivare ad una testa bionda in prima fila. Sorrise. A quanto pare, anche la testa calda Maxime aveva un cuore. Scosse la testa ed alzò la mano. Avrebbe aiutato la sua amica, sì, costasse quel che costasse.

<< Sì, signorina McKessie? >> chiese la professoressa. Taylor passò lo sguardo da Ryan a Maxime e viceversa, pria di prendere un profondo respiro ed esporre la sua idea.

<< Sa professoressa… io credo che Maxime, Ryan, Sharpay e Chad debbano provare i balli, non crede? >> propose con fare indifferente. L’orso bruno in violetto si portò un dito al mento e assunse un’espressione pensierosa, espressione ancora più terrorizzante di quella divertita.

<< Ha ragione. Sharpay, Ryan, signor Danforth, signorina Connelly, andate sul palco e cominciate a provare i balli per il musical. Io intanto discuterò dei ruoli con loro. Tirate le tende, mi disturbate altrimenti. >> i due ragazzi in prima fila si alzarono, seguiti da Chad e Maxime, che lanciava sguardi fulminanti alla sua amica. Salirono sul palco e, stranamente, Maxime non sentì più i ricordi investirla, solamente un vago ricordo dell’ultimo spettacolo.

<< Io e Ryan vi faremo vedere, poi proverete voi e alla fine ci scambieremo, così potrete migliorare. Tutto chiaro? >> dettò la bionda. La rossa annuì assieme a Chad. Sharpay andò allo stereo e lo accese. Nel teatro si diffusero le prime note di Shut Up. La bionda cambiò immediatamente cd, mettendo quello con le tracce di Anastasia. Partì appunto l’ultima canzone.  Le note del piano si diffusero dolcemente nell’aria. Ryan mise un braccio attorno alla vita di Sharpay, che gli posò una mano sulla spalla. La coppia si mosse avanti e indietro, ballando a tempo di musica. Lui le fece fare una giravolta, per poi riprenderla e tirarla a sé. continuarono a girare e a fare giravolte fino a quando la canzone non finì. I due si guardarono negli occhi, poi annuirono gravi. Chad e Maxime si scambiarono uno sguardo terrorizzato.

<< Avanti, cominciate. >> eccole, le tanto temute parole della bionda. Chad ingoiò e si avvicinò alla ragazza, che arretrò. Non voleva ballare. Non con lui almeno.

<< Sharpay, non credi sia meglio che insegniamo prima noi e poi provano loro sa soli? >> propose Ryan, picchiettando sulla spalla della ragazza. Questa fissò un punto indistinto nelle spesse tende rosse a poi annuì.

<< Va bene. Danforth, muoviti. >> Sharpay prese il polso del ragazzo e lo tirò dall’altra parte del palco, lasciando soli Maxime e Ryan.

<< Ma che ha quella? >> sussurrò la ragazza più a se stessa che al biondo accanto a lei, ma lui la sentì comunque.

<< Nulla, è solo un po’ fissata. >> sorrise, scrollò le spalle e le si mise davanti. Maxime lo guardò un secondo negli occhi. Un secondo di troppo. << Allora, si comincia così. >> spiegò. Le mise un braccio attorno alla vita e lei, come un riflesso condizionato, mise una mano sulla sua spalla. Aveva ballato parecchie volte così. Le avevano insegnato la danza da quando aveva cinque anni, era vissuta con il ritmo nelle vene. Con un piccolo telecomando tirato fuori dalla tasca dei pantaloni, Ryan fece partire nuovamente la traccia numero uno. I due cominciarono a ballare splendidamente.

<< Come fai a saper ballare così bene? >> chiese improvvisamente la rossa, guardando negli occhi il suo partner. Questo sorrise.

<< I miei mi hanno schiaffato a lezioni di danza quando avevo sette anni. Diciamo che mi è servito poi ad entrare nel Drama Club. >> rispose dolcemente. 

XXX

<< Allora, metti il piede avanti. Il destro. Ho detto il DESTRO! Okay, ricominciamo. >> Sharpay sorrise. Per quanto Chad potesse essere bravo nel basket, era veramente una frana nel ballo.

<< Non ti facevo così paziente, Evans. >> ammise Chad, guardandola come se fosse un alieno, lo stesso sguardo che aveva riservato a Maxime il giorno prima.

<< Dura mandare giù i pregiudizi vero Chad? >> sorrise amaramente, mentre spostava appena in tempo il piede per non venir pestato. Il ragazzo la guardò ancora più storto. Lei se ne accorse e inarcò un sopracciglio biondo. << Che c’è, non è così che ti chiami? Se preferisci continuo a chiamarti Danforth. >> sbottò, con un mezzo sorriso.

<< No, cioè, sì… okay, ricomincio. Chiamami pure Chad, Sharpay. >>

<< Va bene, ma la prossima volta che mi pesti il piede ti arriva il tacco in mezzo alla fronte, capito Chad? >> ridacchiò lei, guardando la faccia mezza mortificate del ragazzo. Finì la canzone. I due si staccarono esausti.

<< Okay, ora credo che possiate provare insieme. Ah, Maxime, stai attenta, che lui pesta i piedi. >> sorrise la bionda, andando dal gemello. La rossa sorrise con meno ottimismo e si avvicinò a Chad. Lui le mise il braccio attorno alla vita e la musica ripartì.

 

Due ore dopo…

 

<< Miseria, la Darbus è pazza! >> asserì Troy, uscendo dal teatro, seguito dagli amici. Ryan, Sharpay, Chad e Maxime avevano fatto due lunghe ore di danza, un po’ insieme, un po’ da soli e un po’ con i partner scambiati.

<< Allora, com’è la trama? L’avrà cambiata spero. >> chiese con aria sognante la rossa, prendendo sotto braccio Taylor.

<< Di diverso… vediamo… Anastasia deve cercare la sorella non la nonna. Poi, non c’è Pooka, si svolge tutto in St Pietroburgo… uhm… ah, sì, Rasputin poi diventa buono ed è il fratello segreto di Dimitri. Poi basta, non ci sono più scoinvolgimenti. >> spiegò la castana, sorridendo.

<< Amico, che ore sono? >> chiese Chad, battendo una mano sulla spalla dell’amico. Questo guardò l’orologio e sbiancò.

<< Siamo in ritardo. Corri, o mio padre ci ammazza! >> ringhiò Troy, prendendo per la manica l’amico, che per non cadere si aggrappò a Taylor, che si appese a Maxime. Così, formarono una catena umana per non cadere e vennero trascinati di corsa in palestra da Troy. Appena entrarono in palestra, il coach guardò malissimo i suoi due campioni.

<< Dove siete stati? >> chiese sospettoso, incrociando le braccia al petto.

<< Beh… ecco… >> balbettò il playmaker. Se avesse detto a suo padre che era rimasto in teatro a collaborare con la Darbus, come minimo l’avrebbe ammazzato. Gli serviva una scusa, e gli serviva subito.

<< Colpa mia. La Darbus ha ci ha fermati tutti e ha detto che per conto della Myers Taylor doveva darci ripetizioni di chimica, così è rimasta le due ore insieme a noi, controllando che non scappassimo. >> snocciolò con tranquillità la rossa. I due campioni fecero saettare lo sguardo stralunato sulla rossa, che strizzò loro l’occhio.

<< Chad, Troy, è vero? >> i due ragazzi annuirono convinti, sperando ardentemente che il coach credesse alla balla di Maxime. Questo li guardò fino a consumarli, poi li mandò con la mano ad addestrarsi con gli altri. Maxime e Taylor si allontanarono. Uscirono dalla palestra e si diressero sul soffitto. Improvvisamente, prese a vibrare il telefonino di Maxime. Questa lo prese immediatamente e lesse il messaggio.

- Grazie, siamo in debito. Troy e Chad. – la ragazza sorrise, per passare poi il cellulare all’amica, che lesse e scoppiò a ridere.

 

 

Very good, allora, come vi è sembrato questo capitolo?? Che conta balle la nostra Max, eh? XD

*AqUa PrInCeSs*: Si vedrà per le fic cancellate. Non posso promettere nulla, l’ispirazione va e viene. ^^ comunque, piaciuto questo?? Faccia sapere, mi raccomando! Kiss

Nikoletta: Grazie ^^

NewGirl: Uhm… ora ti sono più chiare? ^^ tanto vedrò ancora per le coppie, perché sono anche confusa io ^^ baciozzi p.s. le altre fic, come ho detto ad AqUa, le ho, solo che devo continuarle. ^^

Jud_91: Eccolo l’aggiornamento!! A presto, kissolo

Bohm, vi lascio che Zelig mi aspetta ^^ p.s. marrone Chad, arancione insieme e rosso Maxime ^^

Baci, Barbycam       

  
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