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Autore: My heart is broken    25/03/2013    10 recensioni
Mi girai verso Harry,incontrai per un secondo i suoi occhi,così belli e profondi,occhi che non sapevo che mi avrebbero portato a così tanta tristezza;distolsi subito lo sguardo prima che una voragine si aprisse nel mio petto e una sensazione di vuoto si facesse largo dentro di me.
Era sempre così ormai da mesi,ogni volta che lo guardavo tutti i ricordi si facevano largo nella mia testa facendomi morire ogni giorno di più.
Tirai fuori un'altra sigaretta dalla tasca e me l'accesi,non me ne fotteva dei miei amici in quel momento avevo solo bisogno di sentire il fumo nei miei polmoni,era l'unico modo per calmarmi oltre il pianto,ma non volevo farlo,non lì davanti a tutti,probabilmente a fine giornata sarei tornata a casa e mi sarei buttata sul letto inondando il mio cuscino di lacrime;dovevo solo resistere quattro ore e poi quell'agonia sarebbe terminata
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo









-Harry!Harry!-lo chiamai da dietro.
Eravamo all'uscita di scuola,precisamente della succursale,nel nostro liceo i primi due anni si facevano in un'altra sede e gli ultimi tre in centrale.
Erano appena uscite tutte le classe,erano solo otto visto che la situazione della mia scuola non era delle migliori;eravamo tutti fuori il portone principale,alcuni chicchieravano,altri si accendevano una sigaretta e altri ancora correvano subito a casa per paura di perdere la metropolitana.
-Cosa c'è Demi?-mi chiese girandosi.
-Mi accompangi in cortile a prendere la borsa?L'ho dimenticata- gli chiesi dolce sperando che dicesse di si.
-Certo-
Mi sorrise e ci avviammo verso il cortile,un silenzio imbarazzante avvolse l'aria fino a quando lui non afferrò timidamente la mia mano e fece incrociare le mie dita con le sue.Quel contatto mi fece sussultare,mi girai per vedere i suoi magnifici occhi sorridermi.
Arrivammo vicino il portone quando lui mi prese per la vita e mi fece appoggiare al muro baciandomi.
Era successo tutto così felocemente che quasi non me ne ero acc....

Driiiiiiiin!!

La sveglia mi fece drizzare in piedi.
Era tutto un sogno.
Era sempre lo stesso fottuto sogno.
Quello che facevo ogni sera,quello che mi sembrava così vero,fino a quando quel rumore assordate non mi portava alla realtà.
Mi morsi il labbro per evitare alle lacrime di uscire alle 6.45 del mattino.
Era così ogni mattina ormai da mesi.
Mi scostai velocemente le coperte di dosso e scesi dal letto a castello facendo attenzione a non svegliare mio fratello che dormiva sotto.
Andai in cucina e mi sedetti alla solita sedia.Mia madre stava già bevendo il caffè pronta per uscire di casa.
-Giorno- disse felice
-Buongiorno-
Presi del latte e delle gallette di riso,un po' brutta come colazione eh?Era mia madre a costringermi a mangiare quel "cibo",era per non farmi ingrassare.
Corsi in bagno e mi preparai.
Leggins,maglione vecchio di mio padre per coprire il mio corpo orribile,stivali con le borchia,dilatatore,matita nera,mascare ed ero pronta come ogni mattina.
Scesi di casa prendendo la mia borsa pesantissima a causa dei libri che dovevo portarmi dietro.
In due minuti arrivai alla metro e senza nemmeno connettere il cervello ai piedi mi trascinai al mio binario,ripetevo quell'azione da così tanti mesi che mi veniva quasi naturale.
Per fortuna dovevo fare solo una fermata,infondo casa mia non era così lontana dalla scuola.
Uscii velocemente dal treno e mi diressi verso l'uscita,aspirai la dolce aria mattutina e mi accesi velocemente una sigaretta.
Il punto di ritrovo con i miei amici prima di andare a scuola era fuori la cumana che distava circa due secondi dalla metropolitana che prendevo io;non mi piaceva fumare davanti a loro,così mi appoggiai al muro e mi cominciai ad aspirare in tutta tranquillità.
Buttai la cicca per terra e raggiunsi la cumana.
Non c'era ancora molto gente,erano ancora le otto e a scuola mia si entrava alle otto e venti;le uniche persone che vidi furono due mie compagne di classe,non le potevo definire amiche visto che ci parlavo di rado,giusto quando aspettavamo gli altri prima che suonasse la campanella.
Una era molto bassa,aveva un po' di gobba,sempre i capelli legati e mai un filo di trucco;non per essere cattivi ma sembrava un elfo,un brutto,bruttissimo elfo.
L'altra era più bella,abbastanza alta,ma non più di me,bei capelli lunghi castano chiaro,delle tette enormi,aveva i denti molto storti ed era tra le persone più stupide che avessi mai conosciuto,il fatto assurdo è che si divertiva a fare la stupida,non ho mai capito il perchè.
-Ciao- le salutai con due baci sulla guancia
-L'altra cumana non è ancora arrivata?-chiesi
C'erano due cumane,una veniva da un lato della città e l'altra dal lato opposto.
-Sta arrivando adesso-disse una di loro indicando la folla di persone che scendeva verso la piccola piazzetta dove eravamo noi.
Ricomobbi subito tra la folla le mie due migliori amiche Jal e Michelle,la prima era alta,capelli riccissimi,occhiali,era tra le persone più simpatiche e buone che avessi mai incontrato e la conoscevo solo da Settembre,cioè dall'inizio del liceo.
La seconda,Michelle,anche lei alta e mora,era più tranquilla anche se ogni tanto impazziva non si sa perchè,lei la conoscevo già da tre anni perchè stavamo in classe insieme anche alle medie;volevo a entrambe un mondo di bene.
Dietro di loro seguì tutto il resto della mia classe,la maggior parte di loro abitavano lontano e i mezzi pubblici erano l'unico modo per raggiungere la scuola,in pochi venivano a piedi.
Li salutai tutti con un bacio sulla guancia quando,come ogni mattina,il mio sguardo si perse sulle quelle scale mobili.
Li vidi,o meglio LO vidi.
Accerchiato dai suoi compagni di classe eccolo,capelli pefetti,occhi grandi e profondi di un verde magnetico,labbra piena e carnose,era lui il ragazzo del sogno,quel ragazzo che mi tormentava ormai da mesi,Harry.
Intorno a lui c'erano i suoi migliori amici,il primo avevo i capelli neri,la pelle ambrata e degli occhi color nocciola,si chiamava Zayn,era fidanzato con un'oca che stava nella stessa scuola di mio fratello,Michelle la odiava visto che idolatrava Zayn da mesi.
Il secondo era biondo,un po' più basso degli altri,a vederlo sembrava il ragazzo più dolce sulla faccia della terra,se ti guardava negli occhi e ti sorrideva ti sentivi morire,io lo sapevo....
questo si chiamava Niall.
Gli altri due suoi migiori amici non prendevano la cumana,ma venivano a piedi,uno era Louis il buffone del gruppo,occhi azzurri,ciuffo ribelle,sempre con il sorriso in faccia. Il secondo invece si chiamava Liam,capelli castani,occhi dello stesso colore dei capelli,era il più ,diciamo, "calmo" del gruppo,ed era quello con cui potevo ancora parlare adesso.
Mi girai verso Harry,incontrai per un secondo i suoi occhi,così belli e profondi,occhi che non sapevo che mi avrebbero portato a così tanta tristezza;distolsi subito lo sguardo prima che una voragine si aprisse nel mio petto e una sensazione di vuoto si facesse largo dentro di me.
Era sempre così ormai da mesi,ogni volta che lo guardavo tutti i ricordi si facevano largo nella mia testa facendomi morire ogni giorno di più.
Tirai fuori un'altra sigaretta dalla tasca e me l'accesi,non me ne fotteva dei miei amici in quel momento avevo solo bisogno di sentire il fumo nei miei polmoni,era l'unico modo per calmarmi oltre il pianto,ma non volevo farlo,non lì davanti a tutti,probabilmente a fine giornata sarei tornata a casa e mi sarei buttata sul letto inondando il mio cuscino di lacrime;dovevo solo resistere quattro ore e poi quell'agonia sarebbe terminata.
Si fecero le 8.15 e cominciammo ad avviarci verso scuola,ci bastava fare una piccola salita e in cinque minuti saremmo arrivati.


Dopo due ore di latino e greco e una di storia,cioè di dormita,l'intervallo era più che meritato.
La sede della succursale non era tanto grande,c'erano due piani e una piccola segreteria,la cosa più bella era il bar.
Lì si vendeva di tutto,dai cornetti caldi,alle patatine,ai biscotti al cioccolato ai caffè,tutto.
I primi giorni di scuola passavo tutti gli intervalli a ingozzarmi di merendine perchè per me era una novità,adesso mi limitavo a scroccare qualcosa dagli altri visto che a casa ero costretta a stare a dieta da mia madre.
Un'altra cosa bella della succursale era il cortile,dietro questo c'era un piccolo angolo dove i ragazzi andavano a fumare,ogni tanto ci andavo anch'io.
Mi fermai a fissare un punto del cortile e mi tornò in mente un'immagine del primo giorno di scuola.


Ero in bagno a prepararmi,dei jeans scuri,una felpa leggera che mi cadeva appena sotto il culo con una scritta ridicola "Non sono la principessa,ma la regina" pensandoci adesso non me la sarei mai messa.
Quello era il mio primo giorno di liceo,dire che ero emozionata era dire poco,scuola nuova,amici nuova,ragazzi nuovi,professori nuovi,quartiere nuovo,tutto nuovo.
Tutto spaventoso.
Non conoscevo nessuno se non Michelle;presi la metropolitana con mia madre e mi avviai verso scuola,mi giravo e rigiravo cercando qualche faccia familiare ma non ne trovavo nemmeno una,c'erano solo i nuovi iscritti in quell'anfiteatro.
Ero seduta vicino a Michelle ma stranamente questo non serviva a rendermi meno nervosa,dopo un po' ci fecero andare in classe e fare conoscenza con quelli che sarebbero stati i nostri compangi per i prossimi cinque anni,la cosa era emozionante,si sa che gli amici del liceo sono quelli che ti rimangono per la vita no?
Mi feci forza e mi presentai cercando di essere il più carina possibile,per fortuna feci subito amicizia con un gruppo di tre ragazze.
Una abbastanza grassottella di nome Cassie,aveva i capelli ricci e castani tenuti fino le spalle,gli occhi grandi sempre marroni,a primo impatto mi sembrava molto simpatica;la seconda si vedeva già che era più timida,capelli neri liscissimi,frangetta,anche lei un po' cicciottella ma meno dell'altra,si chiamava Pandora,l'ultima era la più carina delle tre,magra,non troppo alta,capelli neri non troppo lisci abbastanza lunghi,labbra di un rosso naturale,bel sorriso,non era per niente timida,si vedeva.
Parlammo per un po' fino a quando non suonò l'intervallo,tutti quanti aspettavamo quel momento per vedere una cosa in particolare:i ragazzi liceali.
Ci lanciammo fuori dalla classe verso il cortile,tutti i ragazzi e le ragazze avevano massimo un anno più di noi,tranne per qualcuno che era stato bocciato;eppure sembravano tutti molto ma molto più grandi,mi giravo e vedevo ragazze con delle gambe magrissime,truccate e vestite benissimo;ragazzi alti e con dei fisici che potevano essere paragonati a quelli dei modelli di Abercrombie.
Mi sentivo così piccola e insignificante che per un momento desiderai di tornare alle medie.
Un gruppo in particolare mi colpì,proprio il gruppo di Harry.
Erano tutti così belli,sorridenti,bastava guardali un secondo per capire che avevano tutta la scuola ai loro piedi;con mio grande stupore si avvicinaro a noi,non ci dissero niente,semplicemente si misero più vicini.
Appena la campanella suonò avvertendoci che dovevamo tornare in classe,Cassie mi prese a braccetto,era strano come avesse confidenza con me visto che ci conoscevamo da un'ora massimo,ma a me non dispiaceva,mi piacevano le persone che si prendevano confidenza;sorridendo mi disse
-Hai visto,hai visto?!Quei ragazzi si sono avvicinati!Abbiamo fatto colpo!-
Sorrisi guardando a terra,era così ingenua.
-Ma tu hai visto le ragazze che stanno qui?Dei tipi così non ci guarderanno mai-


Jal mi fece tornare alla realtà offrendomi un biscotti che aveva appena comprato,ne presi uno e mi diressi verso la classe insieme a lei,mentre salivo le scali li vedi scendere;incontrai quei suoi occhi di nuovo,quei suoi occhi che adesso mi sembravano così freddi e distaccati,quante cose erano cambiate in quei mesi.....



Buonaseraaaaaaaaaaaaaa!!!!
Mi presente velocemente,14 anni,directioner,Adele,Napoli,stop.
Questa è la mia seconda FF,la prima era "I'll be all that you want" passateci se volete lol
Non so se questa possa piacere,diciamo che si basa molto su tutti questi ricordi della protagonista,e grazie a questi mano a mano capirete perchè sta così male per Harry,
non è la solita storia di un ragazzo popolare che fa innamorare una sfigata se la scopa e poi non la caga
NO!
E' completamente diversa ok?
Diversa.
Quindi non vi fermate al primo capitolo perchè ho molte cose in mente per per voi muahahahahaha
ok basta.
Adesso mi dileguo visto che è solo il prologo e non c'è molto da dire,
ciao belle e mi raccomando fatemi sapere se vi piace con una piccola recensione!
Vi prego *vi sto supplicando perchè sono una povera disperata*
Buonanotte belle!!
 
  
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