La via principale era poco affollata, le persone che dovevano sbrigare qualcosa lo facevano in fretta e in gruppo per poi riandare a rintanarsi nelle loro case, erano tempi difficili. Vicino all'ingresso principale c'era un fabbro di nome Adrianne, mi avvicinai. Avevo bisogno di una nuova lama. -Mi scusi avrei bisogno di una nuova arma- -Va bene di cosa hai bisogno?- -L'ideale sarebbe una lama ad una mano emmezza così da poter combattere sia con e senza scudo- -Mi metterò subito all'opera e ti manderò a chiamare non appena sarà pronta-. Ringraziai e mi incamminai verso Dragonsreach. Si trovava nel distretto delle nuvole e quindi era una bella camminata fin lassù, ancora più faticosa visto che indossavo un'armatura pesante. Vicino al verdorato notai un scalinata che portava ad un'edificio dalla forma bizzarra, riconobbi la sede dei compagni, ardevo dal desiderio di entrarci ma mio padre non aveva mai voluto ma ora io ero pronta. Entrai, mi accolse la giovane donna dai capelli rossicci e gli occhi chiari. Mi squadrò e mi disse - Sei tu che hai ucciso il gigante, cosa ti serve?- -Vorrei entrare nei compagni- -Non spetta a me decidere come ti ho già detto Kodlak è il precursore devi chiedere a lui, vieni ti accompagno-. Entrammo negli alloggi dei compagni, e da lì da kodlak. La donna dai capelli rossicci si chiamava Aela e mi disse di aspettare un attimo. Entrò e si chiuse la porta alle spalle, dopo cinque minuti buoni mi invitò ad entrare Kodlak mi guardò e poi mi disse- E così credi di poter entrare nei compagni eh?- -Credo- -Mmm vieni qui, si forse, la tua arroganza non mi piace molto ma vedo il coraggio dentro il tuo cuore-. In quel momento un uomo che non avevo notato prima interruppe Kodlak- Ma signore, non sappiamo nulla di lei- -Appunto Vilkas, lascio a te il compito di esaminarla, vi scontrerete nel cortile, e se la riterrai in grado farà la prova d'onore- -Daccordo-. Uscimmo e lo seguì nel cortile, a quel punto lui mi disse- Non hai un'arma vedo- -Adrianne me ne sta facendo una-. -Mmm.. aspettiamo che la faccia per ora resta qui a Whiterun, ci vediamo domani-. Approfittai della pausa per andare dallo Jarl. Il palazzo era enorme e pullulava di guardie che mi lasciarono passare senza problemi, ne fui sorpresa. Feci per avvicinarmi al trono ma un elfa mi fermò e con la spada sguainata mi disse- Lo Jarl Balgruuf non riceve nessuno, identificati- -Sono Arya vengo a Dragonsreach per riferire allo jarl delle notizie da Helgen- -Questo spiega perchè le guardie ti hanno lasciato passare, vieni allora e riferisci ciò che devi allo jarl-. Mi avvicinai, Balgruuf mi scrutava impassibile -Parla- -Il drago ha attacato Helgen, l'unico sopravvissuto e un manto della tempesta di nome Ralof, il villaggio è distrutto, mentre ero a Riverwood è passato sopra al villaggio diretto qui, gli abitanti temono per le loro vite mio signore non hanno delle mura a proteggerli-. Lo jarl prese a conversare con l'elfa e con un suo consigliere, l'elfa si chiamava Ireleth e il consigliere Proventus. Parlarono dei provedimenti da prendere per quelle che parvero ore, alla fine lo jarl decise di raddoppiare le guardie a Riverwood. Congedò Proventus e si rivolse a me - Ti ringrazio per l'avvertimento ti darei una corazza delle più potenti delle nostre in cambio dei tuoi servigi ma vedo che la tua e già di ottima fattura-. Congedò anche me, io stanca com'ero non avevo voglia di fare altro, così mi diressi verso la Giumenta bardata per riposarmi.