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Autore: Sarakey    13/10/2007    0 recensioni
LA storia parla di Elisa una ragazza di 19 anni che vive a Milano. Ha un rapporto fantastico con in fratello trentacinquenne Filippo...cosa succederà quando un vecchio amico di Fil, un certo David Jost, verrà a fargli visita?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elisa era ancora a casa del fratello.
Dopo aver fatto colazione aveva deciso di approfittare del fatto che la casa fosse completamente vuota.
Aveva ha disposizione, per l'intera mattinata, una villa tutta per lei...non se lo fece ripetere due volte.
La prima cosa che fece fu fiondarsi nell'vasca doccia idromassaggio che padroneggiava nel bagno privato del fratello.
Era stato fantastico sentirsi il corpo invadere da i mille getti d'acqua caldi.
Dopo essersi asciugata a dovere i capelli ed essersi vestita aveva optato a una partita alla playstation 2.
Suo fratello sapeva trattarsi bene, in quella casa non mancava proprio nulla, Filippo possedeva ogni sorta di marchingenio tecnologico di ultima generazione.
Il suo motto era "Se costa di più allora è il migliore".....In quell'ultimo anno aveva riempito casa di ogno comodità: dallo schermo al plasma da 42" alla vasca idromassaggio al coperto che si trovava nel seminterrato...insomma una vita da re.
Proprio mentre la ragazza aveva raggiunto l'apice del rilassamento il cellulare cominciò a squillare
"E ti pareva se qualcuno non doveva rompere le palla proprio in questo mometo!" disse mentre qualche nota di Eye of the tiger si perdeva nell'aria, era la sua suoneria preferita.
"Pronto!" disse scocciata più che mai
"Ciao sorellina!" disse gioviale Filippo "Che hai? Perchè questo tono?"
"Hai interrotto il momento più bello della mia vita Fil!!!!!"
"Oddio e che stavi combinando in casa MIA????"
"Niente di che, ho solo fatto la proposta di matrimonio alla tua iacuzzi....ma ci hai interrotte durante la luna di miele!"
"Oh" disse Filippo ridendo sotto i baffi
"Cosa ridi tu??? Tanto lo so che mi hai chiamata per dirmi che non mi offri il pranzo, ti conosco troppo bene -Braccine corte-"
"Ehi" disse Fil con un tono di disappunto nella voce " Non è affatto vero! Siamo stati invitati a pranzo da David!"
"Bhe comunque non pagherai tu giusto?"
"Prima di tutto lo sai che io spendo e spando a destra e a manca...."
"Certo che lo so....questa tua brutta abitudine ti porterà sull'astrico un giorno, ma...adoro la tua vasca idromassaggio quindi finchè non porti a fondo anche me fratellino, puoi anche andare a far compagnia al Titanic per quanto mi riguarda!"
"Ma come siamo simpatici oggi!" disse Filippo
"Lo so mi viene naturale e, si lo so oggi mi dovrò comportare bene....non c'è bisogno che me lo dica tu!"
"Bene, almeno un po' di buone maniere sono riusciti a fissarle in quella tua testa di coccio!"
"Certo cosa credi io sono perfetta!"
"Oddio ecco che ricomincia...senti sorellina davvero oggi ti devi comportare bene non siamo soli. David porterà con se anche la band che segue...sono in Italia per promuovere il loro nuovo album...pare siano molto famosi!"
"Eh chi sarebbero??" chiese Elisa comincianod a giocare con le bolle prodotte dalla costosissima iacuzzi
"I Tokio Hotel!"
"Chi....????"
"Non li conosci nemmeno tu presumo..."
"No"
"Ok, non darlo a vedere almeno tu...io ho già fatto la mia parte del cavolo stamattina quando gli ho scambiati per dei drogati!"
"Cosaaaa????"
"Niente, niente lasciamo perdere che è meglio!"
"Ok" tagliò corto la ragazza "A che ora passi a prendermi?"
"Verrò li verso le undici e mezza....ci vuole un po' per arrivare in centro ed è proprio l'ora di punta"
"Ma Fil sono le dieci...."
"Infatti non ti basta un ora emmezza per prepararti?"
"No" disse indignata Elisa "La perfezione richiede tempo!"
"Bhe la perfezione oggi la mettiamo da parte, ok? Non c'è tempo!"
"Va bene fratellino ma se quando arrivi non mi riconosci sappi che sarò la ragazza con la maglietta rossa!"
"Come sei melodrammatica, invece di star qui a farmi spendere soldi e tempo perchè non cominci a prepararti???"
"Che palle" disse Elisa alzandosi da quel paradiso(che poi era il divano di pelle bianca del soggiorno) "Adesso mi preparo, contento?"
"Più che contento......Adesso ti saluto ci vediamo tra poco!"
"OK! A dopo!" e finalmente chiuse la chiamata

Ore 11:30
Elisa, come stabilito, era davanti alla casa di Filippo e lo stava aspettando con fare scocciato a braccia conserte e la borsa che le penzolava da un gomito.
Indossava una maglietta rossa aderente con le maniche a tre quarti e la scollatura a V, un paio di jeans scuri e le converse rosse.
Non aveva avuto il tempo di stirarsi i capelli che quindi le ricadevano sulle spalle appena mossi, ma comunque incentevoli.
"Dove si è cacciato?" disse mentre la macchina del fratello svoltava l'angolo nella sua direzione "Grazie al cielo!" disse sbarcciandosi per farsi notare
Filippo accostò la macchina per farla salire dalla parte del passeggero.
"Sorellina....ma come siamo belle oggi!"
"Non sfottere, ho dei capelli che sembro Simba nel re leone!" Fil cominciò a ridere
"Bhe allora vedrai che ti troverai PERFETTAMENTE a tuo agio?"
"E con questo cosa vorresti dire?"
"Niente Niente!"
Il viaggio prosegui nel religioso silenzio.
Elisa si era "appropiata" della radio e la monopolizzava a piacere passando da un canale all'altro.
Quando finalmente raggiunsero l'Hotel a cinque stelle dove alloggiava David
"Cavolo il tuo amico deve proprio essere ricco per potersi permettere tutto questo!"
"Diciamo che in questi anni se l'è cavata" rispose Filippo porgendo le chiavi della sua golf al parcheggiatore posto all'ingresso
I dua cominciarono a salire la scalinata che conduceva all'entrata dell'edificio mentre la ragazza procedeva a naso all'insu per non perdersi niente di quello spettacolo
Non appena entrati il fratello si recò con estrema sicurezza alla reception
"Buongiorno sono Filippo...."
"Si lo so, il signor Jost vi aspetta nella sua suite. Prego vogliate seguire gentilmente Stefano."
Dietro di loro comparve, come se si fosse materializzato dal nulla, un ragazzo sulla trentina che indossava la divisa dell'Hotel.
Indicò loro l'ascensore e non appena furono saliti schiaccio il pulsante che li avrebbe condotti nell'attico
Le porte dell'ascensore si spalancarono per mostrare un lungo corridoio di porte bianche
"La suite del signor Jost è la numero 569. Buon Appetito!" e il ragazzo scomparve sotto i loro occhi dietro le porte automatiche
"Cavolo qui mi sembrano tutti sciroccati!" disse Elisa sorridendo divertita
"Dai non cominciare.....è il loro lavoro!"
"Si ma dai...non è normale che le persone sappiano dove devi andare e chi devi incontrare ancora prima che tu glielo dica!"
"E io mi ripeto è il loro lavoro, sono pagati per questo e adesso zitta!" disse cominciando a bussare alla 569
David aprì la porta
"Eccovi finalmente!" disse facendoli accomodare all'interno
"Si scusa se siamo un po' in ritardo!" ammise un po' imbarazzato Filippo
"Scherzi, mica me la prendo per cosi poco!"
-Io si- si disse tra se e se Elisa mentre con sguardo vigile cominciava a scrutare l'enorme suite.
"E questa deve essere Elisa..." disse David parandosi davanti alla ragazza che si voltò verso di lui
"Che intuito!" si lascio scappare mentre Fil era già pronto a lanciarle uno dei suoi sgurdi omicidi "Cioè volevo dire si, sono io!"
" vediamo un po' "disse il manager cominciando a farle una radiografia dalla testa ai piedi "Wow sei divntata proprio una bella ragazza" ammise infine stringendole la mano
"Forse ti ricorderai di me io sono David un vecchio amico di tuo fratello!"
"Si certo" menti spudoratamente la ragazza
"Bene" disse David passandole un braccio attorno alle spalle comincianda a camminare "Ti voglio presentere un paio di personcine che forse faranno battere forte il tuo cuoricino di adolescente!"
-Adolescente ci sarai tu-
"Certo" disse Elisa.
La condusse in quella che doveva essere la sala da pranzo.
Un tavolo era stato apparecchiato per 7 nel centro della stanza e quattro posti erano già stati occupati
Quattro ragazzi sedevano scompostamente al quel tavolo e non appena fecero il loro ingresso nella stanza tutti si voltarono a guardare la ragazza che David scarrozzava in giro per la suite sotto la sua ascella puzzolente
"Eccovi ragazzi!" disse David ai suoi pupilli "Avete visto che vi ho portato......Lei è Elisa la sorella di Filippo!"
Tutti e quattro cominciarono a squadrare la ragazza dalla testa ai piedi,ma specialemente uno di loro si soffermò sualcune delle sue (diciamo) doti.
Un ragazzo alto e magro,con i capelli decisamente sparati in aria si alzò tendendo la mano alla nuova venuta
"Ciao, io sono Bill piacere!"
"Piacere" disse titubante Elisa stringendo quella mano notando che le unghie del ragazzo erano perfettamente smaltate di nero
Il ragazzo seduto a fianco dei primo, quello con dei rasta chilomentrici che le aveva squadrato il culo senza farsi troppi problemi non si alzò nemmeno per presentarsi ma rimase seduto e con un cenno della mano si limitò a dire "Io sono Tom piccola!"
-Ok, Elisa resta calma, lo so che uno cosi te lo pappi a colazione ma hai promesso a Fil di comportarti bene-
Con tutti questi buoni propositi che le ronzavano nella testa si dedicò agli altri due ragazzi seduti a quel tavolo, quelli che almeno le sembravano appartenere alla specie umana.
Si chiamavano Georg e Gustav ed Elisa decise di sedersi in mezzo a loro per evitare di propensare le sue battutine a destra e a manca, in parte ai primi due avrebbe potuto scrivere un intero libro pieno di aneddoti, ma non voleva fare brutta figura.
Non appena tutti si furono seduti Bill non perse tempo e cominciò subito a parlare
"Allora Elisa, sai chi siamo vero?" chiese con fare da vip
"Certooooo" disse la ragazza "Voi siete"........-Oddio come cavolo si chiamano questi, ok non lo so tanto vale provare-........"gli Hotel......qualcosa che centra con il turismo, giusto?"
Bill rimase esterrefatto, era la prima volta che incotrava una ragazza che non li conosceva.
Di solito le ragazze sapevane addirittura quanti nei aveva sul collo Tom, questa non sapeva nemmeno il loro nome.
"Ah, direi che non sei una nostra fan!" ammise sconsolato
- Mamma mia sono tutti cosi perspicaci qui....-
"No scusami!" disse Elisa "Ma.....non ho mai sentito parlare di voi!"
Tom era più scandalizzato che mai
"Come sarebbe a dire mai??? Ma dove vivi??"
"A Milano" disse con non curanza lei sapendo di aver suscitato l'ira del fratello
"Massi ragazzi vedrete che non appena sentirà la vostra musica se ne innamorerà" disse David fissando la ragazza "Vero Elisa???"
"Certooooo" rispose lei sorridendo
Ok l'atmosfera non era delle migliori per tutto il pranzo Bill rimase in disparte...sembrava che il fatto di non essere conosciuto dalla ragazza l'avesse profondamente toccato.
Tom si limitava a lanciarle ogni tanto uno sguardo languido, trovava il fatto che lei non li conoscesse molto.....eccitante....sarebbe stata una sfida farla cadere ai suoi piedi.
Filippo e David parlavano per conto loro  di tutto quello che avevano passato in tutti quegli anni che non si erano visti e Elisa.....
Elisa parlava ogni tanto con Gustav con il quale aveva scoperto di avere molto cose in comune.
I due condividevano gli stessi gusti in fatto di musica, cibo e film...praticamente avevano esaurito gli argomenti di cui parlare quando Fil, dopo il caffè. si alzo
"Mamma mia ragazzi è veramente tardi io devo scappare al lavoro!"
"Ok" disse David alzandosi di conseguenza "Ma devi promettermi che ci vedremo spesso dopotutto noi staremo qui per due settimane!"
"Va bene!" disse Filippo facendo segno alla sorella di alzarsi (e lei di certo non se lo fece ripetere due volte) "Allora ci sentiamo presto e decidiamo cosa fare"
"Perfetto e Elisa è invitata naturalemte!" disse facendole l'occhilino
-Oddio un'altro giorno con questi...manco morta!!!!" poi ripensando al povero Gustav che dopo tutto si era comportato bene....
"Ok ci sarò" disse Elisa
"Benissimo!"
I ragazzi si alzarono tutti per accompagnare i loro ospiti alla porta d'ingresso
Una volta arrivati David e Filippo si strinsero la mano per salutarsi e dopo Elisa diede due baci sulle guance al manager
Era già pronta ad andarsene quando si senti prensere per un polso, era il rastaro sciroccato
"Eh no non vale anche io voglio i baci!"
-ok sappi che nella mia borsa ho il settimo volume dell'enciclopedia e posso stenderti seduta stante-
Stava già cercando una scusa per non cadere nelle grinfie di quello li quando il fratello non le lascio via di scampo
"Ma certo! Su Elisa avanti" disse spingendola verso il ragazzo
Diede due baci al rastaro ma poi ne diede tre a tutto il resto del gruppo
"Cosi sono stata equa!" disse tonrando verso la porta lanciando uno sguardo di sfida a Tom che ricambiò facendole l'occhilino
-seduttore dei miei stivali!!!"- avrebbe tanto voluto urlarglielo in faccia ma non poteva, Filippo l'aveva spinta nel corridoio salutando tutti per l'ultima volta con un veluce gesto della mano.
Finalemente era salva!!!






  
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