wow, oggi non mi ferma nessuno! avendo già aggiornato stamattina... ehm... non ho nulla da aggiungere XD solo ringrazio chiaramente le “mie” lettrici: Cassie_chan, SoleDincht, Angebo, Rael89 e Nihal! Non immaginate quanto mi abbiano fatto piacere i vostri commenti... pochi ma buoni :) un bacio a voi

CHAPTER FOUR: I WANNA HOLD YOUR HAND... I WANNA HOLD YOUR HAND.

I due ragazzi camminavano fianco a fianco, il silenzio. Hinata alzò lo sguardo verso il viso di Naruto, e notò le sue sopracciglia aggrottate.

Le sfuggì un risolino nervoso, -Naruto... mi stai preoccupando... cosa---

Naruto la interruppe: -Senti...fermiamoci qui.- e trascinò Hinata su una panchina a qualche passo.

Seduti, prese una mano di lei tra le sue, tirò un profondo sospiro e finalmente la guardò dritta negli occhi.

-Na...Naruto..?-

-Sto malissimo Hinata-chan, sono un verme...-

-Perchè? No... non è vero...!-

-Non sai cosa sto per dirti. Non parlare ed ascoltami. C'è qualcosa di me che non sai... una cosa importante. Io... io purtroppo mi sono trovato più volte a riflettere su... su noi due, e... e... non so come dirlo, ma...-

-Naruto, per caso centra Sakura?-

-Ehh?!- Naruto saltò in piedi sulla panchina, tutto rosso in viso -Co...come hai fatto ad indovinare?!-

Hinata era in parte divertita dalla buffa reazione di Naruto, e in parte ferita. Certo, ora era tutto chiaro: i suoi sospetti erano fondati. Certo se l'aspettava ma... essere lasciati era così doloroso. Molto più di quanto lei immaginasse.

Naruto continuò, -Hinata-chan? Per caso Sakura-chan ti ha detto qualcosa?!- ma poi si rese conto della gaffe e, rossissimo in viso, ti tappò la bocca con entrambe le mani

Hinata lo fissò sgomenta: -Sakura? Cosa doveva dirmi Sakura?- però poi capì, e il suo sguardo sembrò come spegnersi, -...oh... Capisco.-

-No, no Hinata-chan... merdaa...-

-Naruto ma... allora mi hai ingannata? Mi hai solo usata per tamponare le tue delusioni d'amore?-

-No! Bè... forse... un po'... non è stato facile dimenticare Sakura-chan, lei mi piace da una vita... Ma sappi Hinata- aggiunse Naruto con una nuova nota nella voce, avvicinandosi a lei e afferrandola per le spalle -che io ti voglio davvero bene. Davvero, davvero. Mentirti è stata la cosa più difficile del mondo, ma capisci che non era facile... stavo davvero male-

-Bè... Sakura ti avrà consolato, presumo...-

-Oh, Hina--

-No, d'accordo. Scusa. Io capisco la tua posizione, però tu capisci la mia. Anche tu mi piacevi da quasi una vita.-

-Lo so... ed è un onore per me... ma questa storia non poteva continuare, non era giusto nei confronti di nessuno, e soprattutto dei tuoi.-

Per un po' nessuno dei due aggiunse altro. Ad un certo punto Hinata abbozzò un sorrisetto amaro e disse: -Ok Naruto. Ti perdono. Vai da lei adesso...-

-Mi perdoni?- esclamò Naruto tra il gioioso e l'incredulo -Così facilmente?-

-Potrei fare altrimenti?- sbottò Hinata alzando le spalle e toccandosi gli indici, come suo solito quando è imbarazzata, -Siete fatti l'uno per l'altra.-

-Ohh, Hinata-chaaan!- Naruto scoppiò in lacrime e l'abbracciò, stringendola forte -Sei una ragazza meravigliosa!!!-

Hinata arrossì violentemente, -Dai... non fare così...-

-Ti voglio tanto bene!!!-

-Si... anch'io te ne voglio...-

-Amici come prima?-

-Si... come prima.-

Naruto le regalò un meraviglioso sorriso, un bacio sulla fronte e decretò: -Vedrai anche tu, prestissimo, ne sono sicura, renderai qualcuno il ragazzo più fortunato del mondo!-

Hinata rise, e Naruto, salutandola calorosamente a braccia spalancate, si allontanò lungo le strade di Konoha.

La ragazza si trovò dunque sola. Abbandonò il capo all'indietro e tirò un lungo sospiro. Forse di rassegnazione, forse di tristezza, forse di sollievo. Forse tutte queste cose insieme.

Si sentiva svuotata di qualcosa di grande, e non sapeva come sentirsi. Certo la sua storia d'amore con Naruto non era stata un qualcosa di indimenticabile, ma era pur sempre il suo primo amore... Tanto patito, tanto atteso, e tanto in fretta finito.

No, non si sentiva triste.

Ma nonostante questo, non si negò un silenzioso pianto di sfogo.

Kiba Inuzuka aveva come buona abitudine farsi una lunga passeggiata mattutina insieme ad Akamaru, ed anche quella mattina lo fece. Non erano escursioni molto godibili però, a causa del pericolo costante che aleggiava nella sua amata foresta: in ogni buco si poteva nascondere un ninja di Oto.

Per questo nell'ultimo periodo accorciava il tempo dedicato a questo passatempo.

Anche quella mattina infatti, tornò prima del solito. E trovò una sorpresa.

“Ma quella è...?”

-Hinata!!-

La Hyuuga infatti stava davanti alla porta di casa Inuzuka, intenta a parlare con Hana.

-Ah, eccolo lì!- disse quest'ultima, indicando il fratello con la mano

Hinata si voltò di scatto, e a vederlo avvicinarsi, gli occhi le si riempirono di lacrime: -C...ciao Kiba....-

Hana notò subito la reazione della ragazza, -Ehm... ho lasciato l'arrosto nel forno!!! Vado! Ciao Hinata!- e svanì all'interno della grande casa.

Il ragazzo si avvicinò svelto all'amica: odiava vederla piangere.

-Hinata, cosa succede?-

-Naruto... Naruto--

-Cos'ha fatto quel deficiente?! Grrrrrrrrr!!!-

-Ehm... Kiba, aspetta che ti racconti...-

-Ah guarda se c'entra con Naruto lo so già che... mmmmrgh- il ragazzo di morse la lingua con stizza: sapeva che Hinata si infastidiva quando lui parlava male di Naruto, e Kiba doveva sempre fare sforzi sovrumani per trattenersi. -Scusa. Raccontami...-

Così Hinata, con calma, gli raccontò delle ultime novità, già preoccupata per la reazione che Kiba avrebbe avuto: lo conosceva bene... benissimo, e sapeva che avrebbe fatto scintille per la rabbia.

-COOOOOOOOOOOSAAAAAAA?!- infatti. Il barrito di Kiba risuonò così forte da far scappare uno stormi di passerotti che alloggiavano in un albero l' vicino – IO LO STRANGOLO QUELLA TESTA DI RAPA!!!-

-Ki... Kiba mi fai paura... hai assunto un'inquietante sfumatura viola...-

-Io ci potrei lasciare le penne per quanto sono arrabbiato!!! Ma ti rendi conto? Grrrr è una cosa insopportabile per me! Hinata... tu come stai?- l'Inuzuka riuscì con fatica a placare la sua rabbia e riconcetrarsi sul discorso dell'amica

-Io... come sto. Forse in parte me l'aspettavo che sarebbe finita così, ed era chiaro che non avrei mai potuto realmente prendere il posto di Sakura. Però mi ferisce il fatto che mi abbia mentito... sono delusa...-

Kiba non riusciva a concentrarsi su di lei, sentiva il sangue ribollirgli in tutto il corpo. Era tutto così maledettamente ingiusto: nessuno sapeva aver cura di Hinata! Prima quello stronzo gelido di suo padre, ora quell'imbecille di Uzumaki e i suoi dannati ormoni confusi... E lui invece non poteva far altro che stare a guardare, lui, per il quale prendersi cura di Hinata era ormai diventato come un sogno.

Il pensiero era insopportabile per Kiba.

-Lo ammazzo.- decretò, tremendo, l'Inuzuka, prima di partire a correre come una furia, tallonato a poca distanza dal fido Akamaru.

-Co... cosa?!?- strillò Hinata, rimasta lì da sola a guardare i due allontanarsi imbestialiti -Kibaaaaaaaa!!!-

La ragazza partì a sua volta all'inseguimento di Kiba, era sicura di quale fosse la sua destinazione: casa di Naruto. Kiba era notoriamente un gran sbruffone, e molte volte parlava per niente... Ma nel contempo Hinata sapeva anche che, quando si trattava di lei, era estremamente serio e, anche se non ne era sicura al 100%, sentiva che questa volta le sue erano più di semplici spacconate.

“Dio, diodiodio.... Era proprio arrabbiato!!! I suoi occhi mi facevano paura... speriamo che non dica sul serio... “ Hinata correva a perdifiato ma, per quanto s'impegnasse, era comunque molto più lent di Kiba.

Infatti, quando finalmente arrivò all'appartamento di Naruto, trovò la vendetta Inuzuka già in atto: sentiva chiaramente grida e schiamazzi provenire dall'interno dell'edificio.

In ansia, apre con violenza la porta, e vedendo la scena che gli si presentava davanti, dovette trattenersi per non...ridere. Vide Kiba che strangolava Naruto, con Sakura aggrappata alla schiena che cercava di fermarlo e, dall'altra parte, Akamaru che strattonava coi denti il vestito di Sakura per allontanarla dal suo padroncino.

-Ma che... ma che... FEEERMI TUTTI!!!- urlò Hinata, tentando disperatamente di fermare quella caciara.

Nel sentire quell'urlo, tutti si fermarono come congelati, ma poi ripartirono più forte di prima:

-E' colpa sua!-

-No, è colpa sua!-

-Lui è uno stronzo!-

-Lui è pazzo!-

-Bau! Bau!!!-

-ZITTI!- tuonò Hinata, ammutolendo tutti sull'istante.

-Hinata-chan, puoi dire tu a questo psicopatico amico tuo che tra noi è tutto chiarito e che non serve che mi strangoli?- esalò Naruto, ancora stretto nella morsa di Kiba, che, sbuffando, lo lasciò andare

-Innanzitutto, smettila di chiamarla Hinata-chan! Non ne hai più il diritto! Secondo, lei sarà pur buona a comprensiva, ma io non lo sono altrettanto!-

-Ma fatti un po' gli affaracci tuoi Inuzuka!- e i due ricominciarono ad azzuffarsi.

Sakura, con decisione, li separò, e si rivolse a Kiba:-Non serve a nulla che tu ti agiti tanto! Non puoi farci nulla!-

-Sakura, ma--

-Lo so che la faccenda ti sembra ingiusta, ma pensaci: io amo davvero Naruto.. e lui ama me... Continuare allo stato delle cose era ingiusto, soprattutto nei confronti di Hinata. Non sei d'accordo?-

Kiba era combattuto: -Lo so... ma--

-Kiba- la voce dolce di Hinata riuscì a placarlo -Ha ragione lei. Dai...- gli porse la mano e, con un caldo sorriso, disse: -Vengo via con te.-