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Autore: Davide95    26/03/2013    1 recensioni
Lo so che potrebbe sembrare strano, ma non tutti i ragazzi odiano leggere o scrivere; sono Davide, e questa è la seconda storia che scrivo.
'Era questo che intendevi mamma? Era questo che intendevi quando dicevi che mi meritavo il meglio? Perchè non so se me lo merito, ho lasciato una scia di cuori spezzati dietro di me e non mi sono mai curata di sanarli. Ed ora, mentre guardo, o credo di vedere, Zayn piangere, mi accorgo che ho appena spezzato anche il suo. Ho distrutto tutto, capisci?'
Cassie è una diciassettenne, reduce da un'incidente da cui è riuscita a salvarsi solo lei, mentre la madre è morta tragicamente, che deve affrontare una nuova scuola e deve fare i conti con nuove amicizie. Ragazza molto riservata e vuota, riscoprirà cosa significa provare dei sentimenti.
Zayn, ragazzo affascinante e seducente, non riesce più a far battere il suo cuore.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cassie

 

 

 

Guardai tutti e tre con un espressione curiosa e impaziente di sapere.
Quando era più piccolo Zayn è stato espulso da scuola per due volte.” spiegò Niall.
Quindi?”
Per bullismo.”
Guardai tutti e tre e scoppiai a ridere di gusto; Zayn era un bullo? Uno di quelli che si sentono degli dei in terra e che fanno gli sbruffoni con tutti? Questo era veramente divertente, anche se in effetti aveva un po' la faccia da un duro e aveva fatto tremare anche me prima.

Non capisco però cosa c'entri Andrew!” dissi, ricordandomi del motivo della sua ira.
Andrew l'anno scorso si è portato a letto Sheila, che logicamente era ubriaca e Zayn gli ha dato così tante botte che l'ha mandato all'ospedale ed ha rischiato l'espulsione da scuola, ancora.” mi spiegò Debby.
Cazzo.” dissi, impressionata. Quel Zayn mi piaceva sempre di più.

 

Varcai la soglia della casa di Niall lentamente, quasi spaventata di entrare nel suo mondo; la casa sembrava accogliente, calda. Una grossa libreria era piazzata su quello che doveva essere il salotto e una TV a schermo piatto troneggiava su un tavolino basso color caffè. I muri erano sull'arancio, ti mettevano allegria, pensai che era quello il motivo per cui Niall era sempre allegro anche di prima mattina. Superai l'entrata, incuriosita da una strana luce proveniente da una finestra a me invisibile e mi avvicinai di più al divano bianco di pelle e mi accorsi di una grande vetrata che dava sul giardino, dove c'erano due porte da calcio e una piccola altalena. Mi sentii male a tanta bellezza: l'erba era perfettamente verde, la si poteva scorgere anche se a tratti era ricoperta da della soffice neve. Niall rise appena mi vide incantata a guardare fuori ed io mi sentii avvampare; una bimba con i capelli biondissimi, più chiari di quelli di Niall, gli corse incontro ma si bloccò all'improvviso quando mi vide immobile sopra il tappetto.
E tu chi sei?” chiese con voce acuta squadrandomi e poi guardando curiosa Niall, che mi stava gentilmente prendendo il cappotto.
Mamma siamo a casa -disse ad alta voce e poi continuò più dolcemente- lei è una nuova amica, Vera.”
Il modo in cui pronunciò il nome della piccola mi fece quasi venire il diabete; dei passi leggeri fecero capolino sulle scale facendo comparire una donna minuta, vestita elegantemente che appena mi vide si allargò in un sorriso mozzafiato. Niall aveva preso i suoi occhi azzurri e il sorriso da sua madre, perchè entrambi quando sorridevano parevano illuminare la stanza.
La donna s'avvicinò con uno sguardo felice e mi porse la mano continuando a guardarmi negli occhi e ci presentammo.

Ho preparato dei biscotti ragazzi!”
Vera fece un urletto felice e subito corse verso di me e dopo avermi preso la mano in una stretta assai decisa mi portò in cucina, dove venni inondata da un terribile buon profumo di dolci e mi venne l'acquolina in bocca ricordando il gusto di quelli che faceva una volta mia nonna.

Vera lascia stare Cassie, su.”
Disse Niall guardandomi come per capire cosa stessi provando in quel momento ma quando gli sorrisi si rilassò.

Hai un bel nome!” mi disse la piccola, ed io istintivamente le risposi che anche il suo lo era.
Niall fece scorta di biscotti e dopo avermi chiesto se mi piacesse il latte ne prese un cartone dal frigo e mi disse di seguirlo su per le scale, verso quella che doveva essere la sua camera. Una grande finestra fatta ad oblò che illuminava la stanza era posizionata sopra il grande letto, ma troppo basso per i miei gusti che stava accanto ad una libreria dalla forma strana ben fornita di libri. Dall'altra parte della stanza c'era un aggeggio attaccato alla parete in cui erano stati messi una quantità enorme di cd; accanto ad esso c'era una scrivania in perfetto ordine, non una cosa fuori posto e l'armadio verde poco distante da me a parer mio stonava non poco con la tranquillità che ispirava quel posto. Niall era proprio come quel posto, era calmo, pacifico e mi ero chiesta più volte se mai l'avrei visto incazzato o nervoso per qualcosa. Si buttò sul letto dopo aver appoggiato il latte sul tavolino vicino e mi invitò ad imitarlo; non ero mai stata così vicino ad un ragazzo in un letto da amica. Ogni volta, prima, che mi ritrovavo per una serie di cose distesa accanto ad un ragazzo nel letto finivamo per fare sesso e ciò non significa che ero una poco di buono, ma che semplicemente avevo smesso di rispettare me stessa, non m'importava. L'ho già detto, avevo vissuto per tanto tempo senza amore e solo con il sesso, non so nemmeno perchè poi, avrei potuto benissimo fare a meno anche di quello, e mi era andato bene così fino a quando non mi avevano dato della poco di buono. A quel punto avevo smesso, mi ero rinchiusa ancora di più in me stessa e poi mia madre era morta ed ero finita qui. Ma guardai Niall che un biscotto dopo l'altro si stava ingozzando e pensai che mi fidavo di lui e quindi si, lo raggiunsi nel suo letto, piano, soppesando ogni mio passo e chiedendomi dove saremmo andati a finire. Ma poi arrivai accanto a lui ed appoggiai la testa sulla testiera del letto e capii che non ci sarebbe stato niente, Niall era così puro e trasparente che si capiva dai suoi occhi che non aveva intenzioni ambigue.

Tieni mangia. Se mettessi su qualche kg diverresti ancora più bella!” esclamò sorridendo e passandomi il contenitore di biscotti. Sorrisi imbarazzata e accettai volentieri uno di quei biscotti dall'aria deliziosa, da quanto non ne mangiavo uno; affondai i denti dentro la pasta frolla morbida e quello si sgretolò all'interno della mia bocca, i miei denti masticarono piano quelle piccole gocce di cioccolato e socchiusi un po' gli occhi per gustarmi completamente quei biscotti.
Ti piacciono?”
Sono fantastici!” esclamai, prendendone un altro.
Niall bevve un altro sorso di latte e poi si distese meglio sul letto, portando le braccia incrociate dietro la testa e incrociando le gambe una sopra l'altra.

Quindi, sei fidanzata?” mi chiese ancora con la bocca piena, e sorridendomi innocuo. Scossi velocemente la testa e mi chiesi il perchè di quella strana domanda.
Ok, lo sei stata immagino.”
Si e giuro che non commetterò mai più lo sbaglio di fidanzarmi.” dissi, ingurgitando un altro biscotto e sistemandomi accanto a lui a gambe incrociate per guardarlo meglio. Alla mia affermazione sorrise quasi volesse dirmi che mi capiva.
Peccato - disse con un espressione maliziosa che scomparì non appena notò che mi ero irrigidita – tranquilla sto scherzando! Sono già occupato io!” disse con un espressione così dolce e imbarazzata che mi venne il voltastomaco, e subito sopo le due guance diventarono rosse, mentre con lo sguardo girovagava per la stanza.
Sei fidanzato?”chiesi sorpresa, pensando che non l'avevo mai visto con nessuna ragazza perchè praticamente mi era sempre stato vicino negli ultimi giorni, cosa che non mi era di certo dispiaciuta. Alla mia domanda quasi si strozzò.
No! No! Il mio -esitò un attimo- il mio cuore è già occupato.”
Lo guardai confusa.

Mi piace una tipa. -disse convinto- da parecchio. Credo di esserne innamorato..” lasciò la frase in sospeso ed io lo invitai a continuare.
Ma credo di non essere il suo tipo.”
Da cosa lo deduci?” chiesi mentre osservavo come si stesse torturando le mani per l'imbarazzo.
Non saprei. È una del terzo anno.”
Quindi?”
Cassie insomma, non ci ho mai provato.” disse diventando paonazzo in viso, mentre io alzavo le mani in segno di resa.
Scusa è che non l'ho mai detto a nessuno e parlarne con te è strano.”
Per quale oscura ragione?” chiesi guardandolo e sorridendo.
Perché sei strana tu.” disse alzando lo sguardo per guardarmi con occhi da cerbiatto.
Sbuffai.

È bellissima. Ha gli occhi marroni ed i capelli ricci e bruni, è in carne ma adoro ogni singola sua forma.” disse con aria sognante.
Ed io risi, da quanto non vedevo un amore così genuino? Mi beccai un'occhiataccia.

Ne sei proprio innamorato, non è vero?”
Annuì, mentre io gli sfiorai la mano che aveva intanto disteso accanto al suo profilo.

Se vuoi posso darti una mano, magari sabato può venire anche lei.”
Con quale scusa?” disse tirandosi su, agitato.
Con la scusa che tu sei interessato a lei.” dissi alzando le spalle, come se fosse una cosa ovvia.
Scordatelo!” quasi urlò.
Niall sei un ragazzo fantastico, non hai nulla da perdere.”
Borbottò qualcosa e poi si ributtò sul letto sconfitto.

Ok, non ho nulla da perdere, hai ragione.” disse, cercando di convincere se stesso.
  
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