- “H a r r y??” - iniziai a balbettare il suo nome. Era lì davanti a me tutto affannato, probabilmente aveva corso.
- “Rebe… mi dispiace per tutto scus… aspetta chi è lui?” - ecco la domanda che avrei preferito non sentire.
- “Io sono il fidanzato di Rebecca!” - ok forse avevo perso qualche passaggio!
- “Il mio fidanzato??? E da quando??”
- “Ah… credevo che stavi male per me avevo portato anche una cosa per te… scusate il disturbo vado via!”
- “No Harry! Aspetta…” - e voltandomi verso Samuel dissi: “Ti dispiace andare? Sai non lo vedo da molto tempo e… “
- “Non devi darmi spiegazione sappi che con me hai chiuso ti saluto!”
- “Samu dai aspetta parliamo per bene…” - Harry non diceva niente osservava la scena e rideva di nascosto.
- “Scusa Rebe non volevo interrompere niente…”
- “Entra… siamo soli, i miei sono usciti! Devo chiamare Fede e Giuly  aspetta qui… siediti pure se vuoi!”
Corsi in cucina quasi con le lacrime agli occhi e chiamai Giuly.
- “Ci vediamo domani mattina…”
- “Dai Rebe avevamo detto che uscivamo basta con questi One Direction!”
- “Non posso Harry è qui…”
- “Comeeee???”
- “C’era anche Samuel… ti spiego tutto domani dillo anche ad Fede… vado ciaoo.”
Era il momento di affrontare Harry e fargli tutte le domande che avrei dovuto fare. Harry era particolarmente felice, ormai il fiatone era passato ma le sue mani erano sudate. Mi avvicinai a lui e sedendomi iniziai a dire:
- “Perché mi hai abbandonata così? Sapevi che stavo soffrendo e anche il tuo amico Niall non si è degnato a chiamarmi.”
- “Rebe la stampa ci ha tartassato tutto il tempo il nostro manager non ci voleva fare uscire di casa e chiamare nessuno!”
- “Ma almeno potevi anche rispondere ai messaggi!”
- “Te lo giuro avrei voluto farlo ma…”- quel “ma”mi sembrò molto triste e continuò: “Niall parla continuamente di te, non potevo rispondere scusa.”
- “Harry, Niall non si è fatto sentire.”
- “Te l’ho detto il nostro manager ci ha costretto!”
- “E ora perché tu sei qui… non avevate la trasmissione? E poi ora ti preoccupi per Niall che sei qui da me?”
- “Rebe io…”
- “ Si…”
- “Devo dirtelo io ti amo… è la prima volta che lo dico a una ragazza, ma adesso è il momento di farlo tu sei quella giusta per me.”- piangere era ormai il mio forte ed Harry abbracciandomi continuò: 
- “Ma Niall è il mio migliore non posso deluderlo!”- Lo fissai, amavo da morire i suoi occhi che luccicavano più delle stelle del cielo, e dissi: “Non so che dire!”
- “Non devi dire niente, il fatto e che sono corso qui da te con il primo aereo che ho trovato all’insaputa degli altri per poterti rivedere.”
- “E la foto con quella ragazza?”
- “Diciamo che era tutta pubblicità… so che non è il momento adatto ma è giusto che tu lo sappia, fra una settimana inizieremo il tour.”
- “Perché mi dici così, già sto male non potrei pensare di non potervi rivedere per tre mesi.” 
- “Rebe…”- Si avvicinò come per baciarmi, e chiusi gli occhi aspettando quel fatale momento. Sentivo il suo respiro nel mio orecchio: “Ti andrebbe di venire con noi?”- Cosa? Harry Styles mi aveva chiesto di andare in tour con loro? 
- “Harry stai scherzando vero?”
- “No Rebecca, io voglio che tu venga con noi così potrò vederti ogni momento nonostante tu stia con Niall.”
- “Io non sto con Niall, ficcatevelo in testa tutti quanti… io non ho ancora fatto la mia scelta forse perché qualcuno preferisce fare l’orgoglioso e non baciarmi.”
- “Perfetto vuoi che ti baci… vieni qui!”- Mi tirò a se in modo brusco, non capivo cosa avesse ed ebbi un po’ di paura.
- “Harry perché fai così?”
- “Cosa vuoi che faccia, la donna della mia vita mi sta chiedendo di baciarla, io non lo faccio per il mio migliore amico e ci soffro sapendo che siamo soli io e te e non posso avvicinarmi per accarezzare il tuo morbido viso.”- Continuava a tenermi stretta a se, era così bello che avrei tanto voluto che non mi lasciasse mai, ma tutto finì con la suoneria del cellulare di Harry. Era Zayn che chiamava: “HARRY CHE FINE HAI FATTO!?!”
- “Zayn sono da Rebe, non preoccupatevi tornerò domattina.”- Lo osservavo… perché partiva domani e non questa sera? Appena attaccò il cellulare chiesi: “Dove starai?”
- “Emh… volevo chiederti se posso restare qui?”
- “Qui non siamo a Milano, i miei genitori non mi permetteranno di tenere uno dei miei idoli in casa nostra, anche perché non abbiamo camere libere!”
- “E se mi nascondessi?!”- Il suo sguardo era come quello di 007. - “Io avevo pensato di nascondermi dentro il tuo armadio,e poi di uscire fuori nel tardo.”
Non era male come idea, avrei passato una notte con Harry e senza pensare alle conseguenze annui con un sorriso.