Tutto iniziò in un giorno di pioggia.
C’era freddo,e Mary non sapeva più dove
guardare.
Ovunque girasse lo sguardo,il suo
volto le appariva.
Minaccioso,cupo,folle.
Si,non c’era altra parola per
descriverlo:folle.
Mary tremava ancora.
-Maledetto!Il tuo odore è ancora sulla mia
pelle.-continuava a ripetersi.
Poi,un lampo.
Un bagliore.
Uno sparo.
Sangue.
Dolore.
Desiderio di vendetta.
-Sono ancora
viva?-
-Se sono ancora
viva,perché mi vedo distesa a terra,coperta di sangue?-
-Sono
morta,forse?Ma allora perché riesco ancora a parlare?Ma perché nessuno mi
sente?Aiuto!Aiutatemi!-
-Povera ragazza,sembra così giovane …
-commentò un uomo gettando uno sguardo al suo corpo inanimato.
-Razza di
maleducato!Mi parla,eppure non mi guarda!Signore?Ma mi sente?-
Mary cercò di scrollare l’uomo per la
spalla,ma la sua mano lo attraversò da parte a parte.
-Sono un
fantasma,dunque?-
-Si,cara,sei un
fantasma … -