Punto di vista di Cassie.

Lavori stradali, musica altissima, bicchieri che si rompono, colpi martellanti. Questo era tutto quello sentivo nella mia testa e non potevo ricordarmi il perchè. Tentai di alzare la testa dal cuscino ma mi faceva troppo male. "Ow" sospirai. Che cazzo avevo fatto la sera prima? Finalmente trovai la forza di alzarmi. "Merda.." piagnucolai. Notai che Justin non era accanto a me e non sentivo nessun rumore nella stanza, probabilmente ero da sola. Camminai lentamente verso il bagno di Justin e mi guardai allo specchio..attraente..PER NIENTE.

Mi sciacquai la faccia e uscii dalla stanza di Justin dove c'era una luce accecante, "cazzo la luce è troppo forte" cercai delle aspirine ma la testa mi faceva troppo male. "Cerchi queste?" sentii una voce chiamarmi da dietro. Mi girai e vidi Ryan con in mano un bicchiere d'acqua con due aspirine, "grazie.." brontolai. Mi sedetti sul divano e affondai la faccia nel cuscino, "c'è qualcuno?" borbottai, "shopping, interviste, prove" rispose Ryan, "e non sei andato anche tu perchè..?" chiedi, "volevo assicurarmi che stessi bene..dopo quello che è successo ieri sera.." tirai fuori la testa dal cuscino e lo fissai, lentamente cominciarono a venirmi in mente le cose.

"perchèèèè luuui ha portato viaaa mia sorellaaaa..Io..ero da sola.. hooo bisogno di lei"
"TU...TU...ME L'HAI PORTATA VIA..HO DOVUTO AFFRONTARE TUTTO SENZA DI LEI..ED E' SOLO COLPA TUA"

"Bhe tutto quello che ho detto era vero" sbottai. Ryan alzò le mani "dovresti andare fuori a camminare, per toglierti i postumi della sbornia" annuii e tornai in camera di Justin a cambiarmi.

"I miei genitori hanno sempre preferito Carly. Era la figlia trofeo, quella che vinceva le gare di spelling, prendeva tutte A, era sempre educata.. Io ero ribelle, rispondevo a tutti, prendevo solo F, non accettavo niente di quello che dicevano..mai. Quindi quando Justin l'ha portata via da me, ho dovuto sopportare tutto..da sola." "quindi tu e Carly eravate strette?" chiese Ryan, annuii. "Oltre che mia sorella, era la mia vita e la mia migliore amica.. farei di tutto per lei.." smisi di parlare perchè stavo per scoppiare in lacrime.

"Mi manca mio fratello..siamo separati da anni.." disse Ryan sorridendo "Davvero? Non sapevo avessi un fratello" sorrisi, "si, lui è al college ma io sono più bello" scherzò facendomi ridere. "So che Justin non l'ha fatto apposta ma fa male sai?" io e Ryan parlamo per tanto prima che si facesse sera. L'unica cosa che mi infastidiva era che non mi aveva parlato della scommessa.

"E' meglio se torniamo indietro" sorrisi. Ryan annuì e tornammo al bus, le luci erano accese il che diceva che Chaz, Alfredo e Justin erano dentro. Presi un respiro profondo e entrai, era il momento di fare un passo in più nel mio piano. Sentivo un buon profumo sul bus, "il tuo amato è a letto" mi sorrise Alfredo. Gli baciai la guancia ed entrai piano, Justin era sdraiato sul letto di pancia. Mi sdraiai accanto a lui e gli avvolsi il braccio intorno "scusami" dissi a bassa voce, "per cosa?" rispose, "ieri sera..so di essermela presa con te.." sospirai. Justin tossì, "hai la febbre?" chiesi e lui annuì "mi sento uno schifo" disse piano. "Bhe riposati, mi prendo io cura di te" ridacchiai dandogli un bacio sulla guancia. "Dispiace anche a me.." brontolò.

Uscii dalla stanza chiudendo la porta, non poteva ammalarsi in un momento migliore. Entrai nel camerino di Carly, il constume da infermiera mi stava benissimo..avrei sicuramente usato quello per aiutare Justin a stare meglio.