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Autore: Winry977    27/03/2013    1 recensioni
"You're voice is found, be a saviour now!"
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivati al primo venerdì insieme, decisero di organizzarsi per uscire fuori.

-Si, ma come facciamo con i fans che ci riconoscono?- Ashley inarcò un sopracciglio e Layra rimase incantata a contemplarlo. Impazziva, letteralmente, quando qualcuno alzava un sopracciglio. Ashley se ne accorse e fece un'espressione interrogativa, mentre Alex sventolava una mano davanti gli occhi di Layra.

-Ok, se ti stai chiedendo perché si è incantata, te lo spieghiamo noi.- intervenne Ellis con un mezzo sorriso.

-E cioè?

-Ama i sopraccigli inarcati.- spiegò Alex.

-Precisiamo, ne va matta. Guarda, prova a rifarlo.- L'amica fece un mezzo sorriso. Il bassista spostò lo sguardo sulla propria ragazza per testare quello che aveva detto. Inarcò il sopracciglio sinistro. A Layra sgranò gli occhi e gli saltò addosso, facendogli le fusa e strusciando la propria guancia contro il suo petto.

-Wow. Abbiamo una gattina, allora.- ridacchiò, carezzandole i capelli rossi.

-Si, ma il problema rimane.- tornò all'attacco Jake. -Se ci vedono ci saltano addosso più o meno come ha fatto Lay. Che si fa? O meglio, dove andiamo?

-A questo ci penso io.- intervenne Alex. -Ho idea di dove portarvi. Ditemi solo se volete andare in un pub o in un posto tranquillo.- i presenti si scambiarono occhiate reciproche.

-E' uguale.- alzò le spalle Andy.

-Allora... optiamo per un posto tranquillo?

-Mm... si può fare.- annuì Ellis, attirando su di sé lo sguardo di Jinxx.

-Allora quando siamo pronti ci ritroviamo tutti qui, in soggiorno... ok?

-Yeah!

 

Tra un preparativo e l'altro, Ellis e Layra dovettero alternarsi per farsi una doccia in tempo record. Mentre la seconda era sotto il getto dell'acqua, Ellis si trovò senza alcuna occupazione, e decise di attendere in soggiorno. Arrivata lì, e lasciatasi ricadere sul divano si guardò attorno. Osservò tutto il soggiorno, da cima a fondo, come non aveva fatto durante quelle giornate che si erano manifestate così corte; nelle quali ci aveva passato, si, diverso tempo, ma senza accorgersi dei suoi particolari.

Seduta sulla veranda, sul cuscino violaceo, a gambe incrociate, riuscì ad intravedere l'angolo musicale che quando era arrivata il primo giorno aveva ignorato quasi del tutto. Le capitava proprio davanti gli occhi, ed era poco distante dalla porta: attrezzato di batteria, chitarre elettriche, classica e ritmica, basso e microfono. Tutto attorno ad essi c'erano almeno tre amplificatori neri e di marche abbastanza costose. In pratica se volevano esercitarsi o dare un mini concerto, bastava che le poltroncine poco distanti da lei fossero ruotate di 45 gradi e si poteva creare una mini platea.

Distante dall'angolo musicale, in un angolo, c'era il divano nero in pelle adocchiato quando era arrivata, con sotto il suo tappeto sfrangiato ed un mega televisore attaccato alla parete, provvisto di console, lettore DVD e casse stereo per collegarvi iPod o simili.

All'angolo opposto del divano, in fondo a tutto, divisa da un semplice muretto che fungeva da tavolo per mangiare, c'era la cucina; mentre poco distante da essa c'era lei, la finestra sporgente e la poltrona sotto di lei.

Spostò infine lo sguardo sulle chitarre al suo opposto, impuntandosi su quella classica appoggiata al muro. Le dita le prudettero. Una sfrenata voglia di strimpellarla le percorse i polpastrelli. Quasi, si precipitò giù dalla veranda, rischiando di inciampare nel divano, e la prese. Tra le corde era incastrato un plettro firmato da Jinxx. Un lieve calore le colpì il viso, ma ciò non le impedì di tornare sulla veranda e pensare a cosa suonare.

Hey There Delilah. Dovrei saperne anche le parole.” si schiarì la voce e cominciò a suonarne le prime note, per poi lasciare uscire la propria voce. Dolce, melodiosa, le sue corde vocali lasciavano che le parole si animassero a seguito delle note di quel brano così tranquillo e tenero. A metà canzone, qualcuno entrò nella stanza, ma ciò non la fermò, e continuò imperterrita, pur sapendo che chi era appena entrato lì era Jinxx.

Si sedette sul divano, sotto di lei, e rimase in suo ascolto finché non ebbe finito.

-Wow... hai... hai una voce... bellissima.- lei arrossì, scuotendo leggermente il capo. -No, dico sul serio...- si sedette sulla veranda con lei. -Mi...- la guardò negli occhi. -Mi piace...- avvicinò il viso al quello di lei. -... molto.- la baciò, poggiando due dita sotto il suo mento.

-Ehm... a me dispiace interrompere il momento... ma...- Christian apparve sull'uscio della porta, facendo sussultare i due, e si passò una mano tra i capelli scompigliati, imbarazzato. -...ti devo fregare lo shampoo... Jake non mi da il mio.- mostrò una boccetta.

-Ehi! Quello serve a me!

-Ehm... troppo tardi.- sul suo viso si disegnò un sorriso furbo e scappò via, con Jinxx che gli tirava un cuscino della poltrona dietro. Ellis scoppiò a ridere, e lo raggiunse. Si guardarono un po' in silenzio, per poi scoppiare in una fragorosa risata, nella quale, lei si appoggiava alla sua spalla, e senza riuscire a smettere di ridere la alzava poco dopo e lo traeva a sé dandogli un bacio di sfuggita.

-Vado, Lay avrà finito da un pezzo...

Si divisero nei corridoi, e lui entrò nella sua camera con un sorriso sognante.

Circa un'ora dopo in soggiorno i primi a farsi vivi furono Alex e Jake. Il primo guardò il chitarrista pendendo dalle sue labbra non appena questo entrò in soggiorno.

Jake sospirò. -E va bene.- Alex si illuminò e prese la propria chitarra, lì vicino; mentre l'altro accordava la propria.

-Attacchiamo con In The End?- propose il ragazzo.

-Oh, se ti sentisse Lay non crederebbe alle sue orecchie!- strabuzzò gli occhi.

-Infatti non ci credo.- Layra comparve sull'uscio della stanza, con indosso una maglietta lunga, bianca con sopra una semplice croce nera stampata, con le spalle coperte da un cardigan nero aperto e “svolazzante” ai lati, e dei leggins di pelle nera a coprirle le gambe. Gli occhi erano risaltati da un tocco di semplice matita nera, mentre i capelli fluivano lisci sulle spalle.

-Figa, lei.- il chitarrista alzò un pollice verso l'alto, dandole un lieve rossore in viso.

-Eh.. Uh... si... senti... com'è che non hai scelto The Legacy?- deviò l'argomento, rivolgendosi ad Alex.

-Per cambiare, no?- perplessa, l'amica gli si avvicinò e gli mise una mano sulla fronte, poi lo scrutò a lungo. -Beh, per essere tu, sei tu. O forse... forse sei un sosia di Al... chi sei tu? Che ne hai fatto del nostro Al?

-Vuoi una prova che sia io?- fece un mezzo sorriso divertito. Lei annuì. -Allora... ascoltami.

Cominciò a suonare con Jake, mentre il suo morale saliva alle stelle. Ad un tratto entrò pure Andy a cantare e accompagnarli con la sua voce calda e roca, mentre, a suo seguito, Christian prendeva posto alla batteria. Era un sogno. Stava suonando con i suoi idoli. E pure sotto il loro stesso tetto, che ormai condivideva da quasi una settimana. “Sogno o son desto?” partì l'assolo e dei brividi gli percorsero tutto il corpo, mentre Jake lo guardava compiaciuto. Quando il brano fu concluso lo scongiurò con lo sguardo di risuonare, ma qualcosa, anzi, qualcuno distolse la loro attenzione.

Ellis era entrata nella stanza, con il viso leggermente arrossato. Indossava una maglietta a strisce nere e bianche, le cui maniche larghe scivolavano lungo le spalle, lasciando intravedere delle bretelline nere che la sorreggevano, lungo le gambe dei jeans bluastri, colmi di catene. Gli occhi circondati da delle linee azzurrine, come le ciocche dei suoi capelli, che erano, contrariamente a Layra, arricciati in timidi boccoli lungo la schiena e le clavicole. Lungo il collo era appeso il ciondolo dorato di un teschietto che stringeva tra i denti una mela.

Qualcuno dietro di lei fischiò, e le passò le dita lungo le spalle scoperte, facendola rabbrividire. Lei si girò. -Sei... bellissima.- Jinxx giocherellò con un boccolo, per poi baciarla dolcemente.

-Ehm... e se uscissimo?- alle loro spalle comparve Andy, che si passava una mano tra i capelli racchiusi nella sua solita cresta. Tutti scoppiarono a ridere e si recarono in macchina.

Alex prese il posto del guidatore e senza dire nulla accese la macchina e partirono.

-Allora? Dove si va?- chiese curioso Andy dopo un po'.

-In un posto dove i fans non ci daranno fastidio.- sogghignò lui. -Ci siamo quasi.- svoltò a destra, in un vicolo che risultò nuovo a quasi tutti. Fiancheggiarono una villa e ci si fermarono davanti, scendendo ed osservandola ammirati prima di entrarci.

-Oh, conosco questo posto!- esclamò Jinxx, mentre cominciavano a passeggiare al suo interno, con Ellis a braccetto. -Ci vengo ogni tanto.

-Bello, no?- Alex guardò le due amiche, alle quali risultava nuovo. -Tranquillo e romantico.- accennò ai due musicisti accanto a loro, e Layra gli mollò un pugnetto imbarazzato sulla spalla.

-Dai, su... disperdiamoci e troviamoci qui tra un paio di ore!- incitò Ashley, prendendo per mano Layra e portandosela via.

-Decisamente!- Jinxx fece la stessa cosa con Ellis e se la portò nella direzione opposta della villa. Alex, Andy, Jake e Christian si scambiarono delle occhiate reciproche.

-E siamo rimasti solo noi.- sottolineò il batterista.

-Già.- il vocalist si accese una sigaretta.

-Credo che quei quattro ci faranno venire i complessi d'amore, voi che dite?- li guardò tutti il chitarrista.

-Dico che se non mi trovo una ragazza entro in crisi d'astinenza.- mugugnò Alex.

-We, arriva subito al punto, lui. E bravo il nostro Al.

  
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