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Cambiare scuola era difficile, le succedeva sempre quando ai
vecchi compagni era passata la voglia di deriderla, di fare dispetti e
finalmente la lasciavano in pace.
E così doveva rincominciare tutto daccapo, subire volta in
volta, ormai non faceva nemmeno caso se al suo passaggio ridevano o
bisbigliavano.
Cupi pensieri l’accompagnavano mentre si dirigeva verso
l’edificio scolastico per un nuovo giorno di tortura.
Probabilmente i compagni si erano informati sul suo conto e
ora sapevano tutto, le si prospettavano due settimane di inferno.
Quella mattina il cielo era plumbeo come il suo umore e si
prospettava un grande temporale, non era certo il tempo ideale per stare fuori
perciò si diresse velocemente dentro la scuola.
Appena mise piede nel corridoio i ragazzi iniziarono a
bisbigliare.
Se l’era aspettato, si diresse quindi verso il suo
armadietto senza guardare in faccia nessuno: prese i suoi libri e si rifugiò in
biblioteca aspettando il suono della campana.
La biblioteca, il suo ambiente preferito, gli studenti non
erano soliti a frequentarla, lì era al riparo da tutto.
Ne aveva viste di biblioteche: moderne, antiche, fornite o
vuote…ma tutte erano un ambiente scuro che odorava di libri, questo le bastava.
La biblioteca del S.Andrew college risaliva al 1700 :
conteneva milioni di tomi, sembrava che nei 300 anni che erano trascorsi non
fosse cambiato nulla.
Stessi banchi antichi, stessi scaffali e forse anche il
bibliotecario, un vecchio silenzioso con la faccia coperta dalle rughe, era lo
stesso! Non le avrebbe dato fastidio.
Hazel si aggirò fra i numerosi scaffali ammirando la vasta
collezione di libri che contenevano.
Fu interrotta dal suono dalla prima campana, sospirò, e
decise che sarebbe tornata nell’intervallo.
Quando entrò in classe Tiffany la guardò di sbieco e iniziò
a ridacchiare con la sua compagna di banco.
Hazel la ignorò completamente e si diresse al suo banco,
questo, suscitò nuovamente l’ira della ragazza. Non era abituata ad essere
ignorata in quel modo: tutt’altro era sempre al centro dell’attenzione ed
essere ignorata così spudoratamente la faceva infuriare:
“TU!” Urlò in direzione di Hazel la quale si girò
“Che c’è?”
“Smettila di ignorarmi così!”
“Stavi ridendo di me allora?”
Tiffany cambiò colore e divenne verde di stizza: “si, di chi altro potrei ridere?”
“Non ne ho idea…non ci tengo ad entrare nella tua mente
contorta”
Furono interrotte dall’arrivo del professore Rawen,
matematica , che mandò tutti a posto.
“Bene ragazzi” iniziò
“siamo già a novembre quindi vi informerò della gita
prevista prima delle vacanze.
Tanto per cambiare anche quest’anno andremo in California a
riscaldarci un po’, visto che il Canada non vanta un bel clima”
Le parole furono accolte con una sorta di mormorio di
approvazione generale.
“MA…” proseguì il professore “non è solo una gita di piacere
e di divertimento bensì anche una gita all’insegna della natura marina.
Infatti è promossa dalla federazione salvaguardia fauna e
flora marina, quindi faremo
esplorazioni subacquee e in barca, sia di giorno che di notte e al nostro
ritorno voglio una SPLENDIDA tesi su ciò che osserveremo, da OGNUNO di voi.
Vi conviene armarvi di quaderni per gli appunti perché non
tollererò una tesi non consegnata o peggio copiata”
Questa volta le parole furono seguite da un comune mormorio
di malcontento.
Un ragazzo alzò la mano, era lo stesso che l’aveva derisa
insieme a Tiffany
“dimmi Flynn”.
“Professore non capisco; perché tutte le altre quarte fino
all’anno scorso andavano in California a divertirsi e adesso noi dobbiamo
andare a fare le tesi?”
“Semplicemente perché è cambiato il nostro sponsor, come ho
già detto: prima era la casa alimentare -SLURP hamburger- e quindi nell’albergo
venivano serviti solo slurp hamburger mentre ora è federazione salvaguardia
fauna e flora marina.”
“bell’affare…”commentò il ragazzo e riprese a guardare fuori
dalla finestra.
“Consolati, non dovrai mangiare quella schifezza si Slurp
Hamburger…20 giorni sono lunghi e poi ci sarà comunque il tempo per lo svago.
Le autorizzazioni e il programma verranno distribuite in un
futuro molto prossimo, partiamo fra 20 giorni se non avete altre domande io
inizierei…”
“io ho una domanda”
“signorina Tiffany Wogan, ma che piacere vedere la sua mano
alzata, è la prima volta durante l’anno scolastico! Mi dica!”
“con LEI come facciamo?” Disse indicando Hazel
“in che senso con lei? verrà con noi ovviamente!”
“ma come?” la classe iniziò a ridacchiare
“si spieghi meglio” il professore la fissò con occhi di
ghiaccio: non ammetteva discriminazioni fra i suoi alunni.
“beh ,niente…niente” mormorò la ragazza incenerita dallo
sguardo del prof.
“bene, ora iniziamo la lezione, andate a pagina 78 del libro
di trigonometria”
Dal diario di Tiffany:
“…la odio, la odio, la odio, la odio, ma non sarà per lei che mi giocherò la
promozione! …”
Nell’intervallo Hazel tornò nuovamente nella biblioteca e
iniziò a leggere uno dei grossi tomi polverosi trovato negli scaffali.
Non sapeva che poche aule più in là i professori avevano
indetto una riunione speciale per parlare di lei.
Dal Registro del professor Rawen: “…la nuova ragazza non mi convince c’è qualcosa di strano nel suo sguardo, spero che i compagni non le creino problemi…”