Capitolo
6- Crazy
Homunculus
Jay
era rimasta immobile: da delle
grate, dalla quale vide perfettamente sia il ragazzo che il resto della
scena,
vide Hann. Quella vista, la fece rabbrividire. C’era sangue
dappertutto: Hann
al centro di tutto, immobile, ad occhi chiusi. Kimbly che
indietreggiava
visibilmente. Jay si mordeva le unghia, e si appiattiva contro la
minuscola
parete che aveva accanto. Osservava dalle grate, tremando. Edward
osservò anche
lui cos’era successo: spalancò gli occhi e rimase
immobile a quella vista.
«Il.. il dispositivo di controllo..»
bisbigliò appena Jay.
«Cosa?!»
«Il dispositivo di controllo che le
avevo creato.. l’ha.. l’ha tolto..»
bisbigliò ancora. Edward in primis non
capì, poi guardò meglio. Notò allora
le stesse cose che aveva visto Jay poco
prima. Hann era di spalle, immobile, le mani sporche di sangue. Nella
mano
destra un leggero luccichio: il dispositivo di controllo! Sarebbe
bastato
rimetterglielo per calmarla.. no?
«Jay! Jay, calmati!» Jay stava
visibilmente tremando: voleva forse dire che Hann senza dispositivo era
così
terribile e spietata.. più degli Homunculus di Amestris?
«Dobbiamo scendere e
calmarla.. adesso!» unì le manie le
poggiò sulle grate, distruggendo il tutto.
Caddero entrambi giù, e finirono sotto il ragazzo
incatenato, dietro Kimbly,
che si voltò di scatto: lo sguardo spaventato, che
supplicava loro aiuto. Jay
si alzò, prendendo un profondo respiro.
«Hann! Hannalise!» Hann voltò appena
il volto, osservandola. Gli occhi.. entrambi gli occhi erano viola, con
le
pupille verticali contratte e inghiottite dal viola. Si
voltò totalmente,
mostrandosi: da metà del viso a per terra era sporca di
sangue: non il suo,
quello dei soldati. «Hann.. Hann, rimettiti il dispositivo di
controllo!» Hann
sorrise appena, gettando l’orecchino indietro, verso le
carcasse.
«..e se non volessi?» e scattò in
avanti, veloce, caricando un pugno indirizzato direttamente al cuore di
Jay.
Sorrise: quello non era il solito sorriso.. era viscido, meschino.. era
un
ghigno.
Edward riuscì miracolosamente a
strattonare Jay verso di se, cadendo entrambi a terra, una sopra
all'altro
sopra una pozza di sangue.
«Ma porc...» inveì Jay, mentre in
fretta apriva il suo portaoggetti - mai nome più appropriato
per un'invenzione!
- e ne estraeva velocemente Himetsu. Era pronta a combattere contro
Hannalise?
Il biondo, intanto si stava rialzando
e aveva trasmutato il proprio automail in una lama tagliente e si
gettò sugli
altri soldati, lasciando a Jay la sola occupazione di Hannalise.
Facile,
pensare che sarebbe stato un gioco per una combattente del suo calibro
liberarsi di quell'Hannalise spaventosa. Ma appunto per quel suo
cambiamento
neanche Jay era sicura di potercela fare.
«Hai intenzione di combattere contro
di me, razza di stupida?» la schernì la mora,
assottigliando gli occhi e
nascondendo un risolino. «Forse non ricordi con chi hai a che
fare.»
«Purtroppo per me, me lo ricordo. Sei
stata tu a chiedermi di fermarti se mai fossi ricaduta in quello stato,
è per
questo che ho messo appunto l'alchimia delle ali.»
«Tsk, se pensi che quella roba possa
fermarmi, ti sbagli di grosso.»
Jay trasmutò Himetsu fino a farlo
diventare una sorta di pendente, dove la pietra - di dimensioni
notevolmente
ridotte - stava al centro, splendente come se all'interno sfuriasse una
tempesta viola.
L'istantaneo contatto con il corpo di
Jay scatenò un'intensa luce azzurra, tipica di una reazione
alchemica di chi
aveva visto la Verità. Jay ne era praticamente circondata e,
tanto potente era
tale reazione, che le trecce svolazzavano in aria, intorno a lei, come
in
assenza di gravità.
Edward si voltò per osservare la
scena, allibito, e anche il resto dell'esercito prese a guardare
terrorizzato e
confuso lo scontro che si apprestava ad iniziare.
«A... alchimia delle ali?» Balbettò
Edward, stordito, mentre le parole del colonnello Mustang gli tornavano
in
mente.
«Le ricordo, colonnello, che fino a
prova contraria, sono il più giovane alchimista di stato di
Amestris. E poi
sono entrato nell'esercito per un solo motivo.»
affermò con un ghigno
soddisfatto, ma invece di sparire, il sorrisetto irritante del
colonnello si
allungò appena un altro pò.
«Ha avuto la sfortuna di arrivare qui
due anni dopo che tu hai superato l'esame di stato, altrimenti sareste
in due
ad essere i più giovani alchimisti di stato nella storia di
Amestris. Comunque»
proseguì, unendo le dita delle mani e intercettando lo
sguardo confuso
dell'alchimista d'acciaio «E' una ragazza formidabile: ha
messo appunto
un'alchimia potente poco meno dell'alchimia del fuoco. Lei la chiama
Tsubasa no
Renkinjutsu. Da questo viene il suo nome da alchimista di
stato.»
«Tsk, un nome da ragazzina,
esattamente come pensavo. Alchimia delle ali... roba da
matti.» disse, dando le
spalle al superiore e apprestandosi ad abbandonare l'ufficio.
«Ah, Fullmetal.»
«Sì?»
«Vedi di evitare scontri frontali,
sia con lei che con la sua compagna.»
«Ora te la vedrai con me, Edward
Elric.»
Sapeva quale tecnica usava il
colonnello di Drachma, quindi non gli fu difficile escogitare nel minor
tempo
possibile una soluzione adeguata: doveva limitarsi a schivare i colpi e
non a
pararli com'era abituato. Ma da qui, a metterlo in pratica...
«Ti sei scoperto!» cinguettò Kimbly,
afferrandogli l'automail e imprimendo in esso la sua alchimia. Pochi
secondi
dopo, questi scoppiò e l'onda d'urto lo
scaraventò dritto dritto contro la
parete, sbattendo la testa.
Sfasato dal colpo subito, si fece
tirare su per il colletto della giaccia dall'alchimista scarlatto, che
lo
guardava con occhi folli e vittoriosi.
«Sei finito!»
Ma mentre Edward smetteva di
dimenarsi, attendendo la sua fine - molto poco gloriosa, per uno del
suo
calibro - qualcuno piombato dalla stessa grata da cui erano entrati in
scena,
per così dire, lui e Jay capitò proprio in testa
al dinamitardo, facendogli
mollare così istantaneamente la presa sull'alchimista
d'acciaio.
«Nii-san, stai bene?»
«Al!» esclamò, esterrefatto, non
preoccupandosi
minimamente dell'assenza del braccio meccanico. «Che diamine
ci fai qui?»
«Non è il momento, ti pare?» chiese
Alphonse, osservando Kimbly, che nel mentre si stava rialzando
«Piuttosto,
adesso non puoi più utilizzare l’alchimia, vedi di
andartene!» e si lanciò
veloce verso Kimbly, che l’aspettava impaziente. Gli si
lanciò contro, evitando
i suoi attacchi, unendo infine le mani e posandole per terra.
Creò uno
spuntone, che andò dritto a colpire lo stomaco di Kimbly,
provandogli una
ferita al fianco piuttosto profonda.
«Ma come.. tutta qui la tua potenza?»
chiese Hann, avanzando di due passi. Jay rimase immobile, osservandola,
poi
scorse un luccichio piuttosto lontano da lei. Strinse i pugni e chiuse
gli
occhi: o la và o la spacca! Si
voltò, cominciò a correre, e scattò.
Scivolò in una pozza di sangue, diretta verso quella dopo.
Allungò il braccio
destro più che potè, osservando quel piccolo
luccichio rosso che appena si
vedeva. Hann le corse dietro, saltando e finendole letteralmente
addosso. Le
teneva il braccio sospeso per aria, sorridendole in maniera alquanto
cattiva.
«Sinceramente.. speravo fossi meglio.» e divenne
seria «Invece non mi stai
facendo divertire affatto.» e le girò il braccio
con uno scatto: Jay lanciò un
urlo, ma il braccio non era rotto. Hann scoppiò in una
risata crudele: adorava
veder soffrire la gente.. anzi, no, non era Hann la persona alla quale
piaceva,
era quell’altra entità che si mostrava
quando era un Homunculus. Jay
strinse i denti, per il dolore e per la disperazione: avrebbero
continuato a
combattere ancora a lungo? Dopotutto.. Jay era pur sempre una sua
amica.. no?
Possibile che Hann, dentro quel corpo, fosse totalmente persa.. adesso?
Jay la
osservava decisa a non mollare: non l’avrebbe fatto per
niente al mondo.
Schiuse le labbra e prese una grande boccata d’aria.
«HANN! Ci sei ancora lì dentro?! Se
ci sei rispondimi, fermati ora che puoi! HANN! HANNALISE!»
continuò ad urlare.
L’Homunculus la guardava, scoppiando a ridere.
«Che cerchi di fare..? Hannalise non
può sentirti!»
«No! Non ci credo! Hann! Hannalise,
sono Jay! Fermati, per favore, Hann!» e la supplicava.
L’Homunculus continuava
a girare il braccio di Jay, che si dibatteva spezzata da quel dolore
lancinante. «HANNALISE!» un ultimo urlo, per poi
chiudere gli occhi e lasciarsi
sfuggire una sola lacrima. A quella vista, l’Homunculus si
bloccò. Jay aprì
leggermente gli occhi, osservandola con sguardo supplicante. La ragazza
sopra
di lei schiuse leggermente le labbra.
«..Jay..» Jay spalancò gli occhi
«…Jay…» fece ancora.
L’occhio sinistro divenne d’un tratto color dello
smeraldo, cioè verde. Nello sguardo di Jay
s’accese una luce di speranza. La
ragazza sopra di lei scattò, lasciandola immediatamente,
arretrando di qualche
passo, scuotendo la testa «Oddio.. Jay!» fece. Jay
le sorrise.
«Hann.. lo sapevo che potevi
sentirmi!» Hann abbassò lo sguardo, per poi alzare
di scatto nuovamente il
volto. L’occhio sinistro era diventato nuovamente viola! Jay
si voltò,
scattando, afferrando l’orecchino che aveva visto prima. Con
l’alchimia lo pulì
dal sangue in maniera veloce, per poi scattare verso
l’Homunculus. Quella le
sorrise maligna, ma Jay ebbe la meglio: ad una velocità
pazzesca la superò, e
nello scontro riuscì a riattaccarle il dispositivo di
controllo. Hann chiuse
gli occhi, cadendo di peso in avanti, sfinita. Jay si voltò
appena per un
secondo, osservandola e sorridendo. Poi, voltandosi, scontrò
lo sguardo di Ed e
Al, per poi scontarlo con quello del ragazzo incatenato, che la
guardava
dall’alto, serio. Jay spalancò gli occhi, per poi
svenire dietro Hann. Ed e Al
accorsero subito, ed accorsero subito a soccorrerla, ma guardarono male
Hann,
rimasta svenuta. Al si caricò sulle spalle Jay, ed Edward lo
aiutò a portarla
via. Mentre passarono accanto ad Hann, la osservarono entrambi: Al
preoccupato,
Edward decisamente spaventato ed arrabbiato. Si voltò
schifato, anche,
decidendo di lasciarla là.
«Nii-San..»
«Sempre dritto, Al.» disse solo
Edward, precedendo poi il fratello. «Sempre dritto..»
Angolo delle Autrici
Et-voilà! Anche il sesto capitolo è andato! Che ve ne pare? Stupido, vero..? Naaa XD
Comunque.. davvero, che ve ne pare? E' abbastanza "fantasticoso mozzafiatante" oppure è quello che io definisco uno "strapacco"? (by Hann) Fateci sapere, ovviamente, sennò chissà che si combina.. comunque, vi piace questa nuova verità su Hann (me misera ù_ù ndHann) oppure vi pare orrenda o.. terribile? E perchè Edward sta lasciando Hann nei sotterranei..? *_* lo saprete solo coi prossimi capitoli, quindi mi raccomando.. continuate a seguirci, eh! ^^
ps. anche questa volta pensiamo che sia stupido rispondere ad un solo commento, ma.. comunqu epenso che con questo capitolo i dubbi siano stati chiariti, no?
bye bye
Hann e Jay