Hope
Nobuchika Ginoza sapeva di non avere un talento
“naturale”
come detective. Non aveva un simile fiuto.
Metteva impegno in quello che faceva e manteneva la sua
figura composta, non frenando comportamenti autoritari per esigenze
lavorative.
Lui era comunque un ispettore, malgrado non riuscisse mai a dare quel
qualcosa in più per rendere un caso limpido. E
ciò gli faceva rabbia, lo
rendeva più irritabile e fragile del solito.
Era una cosa che aveva capito da sé, ma con cui doveva
imparare a convivere.
Nonostante ciò, non diceva mai “Questo
è un caso impossibile”.
Perché c’era lei.