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Autore: dahbanana    28/03/2013    10 recensioni
In un qualsiasi college di Londra, s'incrociano le vite di dieci persone.
Liam, fin troppo buono, altruista e razionale.
Niall, dolce e timido ma anche molto determinato.
Harry, ragazzo impulsivo che ama divertirsi e flirtare.
Zayn che è tutto un mistero.
Louis l'amante delle scommesse, abbastanza menefreghista che vive la vita un po' come viene, molto pieno di sé ed anche un po' viziato.
Tiffany, determinata ed orgogliosa, talvolta un po' infantile.
Joelle, che sembra essere una ragazza semplice e parecchio timida finché non la si conosce, e si capisce che in realtà é molto di più.
Caroline una ragazza francese molto riservata, dalla corazza dura.
Queen, che ama divertirsi e che se ne frega del giudizio degli altri.
E poi c'è Alex, la sorella di Tiffany, una ragazza che anche non frequentando lo stesso college, si ritrova coinvolta in tutto questo grazie al destino.
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“Dicono che l'amore sia uno dei sentimenti più forti che esista al mondo.
Che sia un sentimento talmente potente da riuscire a prendere il sopravvento su una persona.
Un sentimento capace di condizionare le tue azioni e le tue parole.
Un sentimento dal quale, nonostante i tuoi continui sforzi, non riuscirai mai a scappare.”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XXXV


 

Pov Caroline

La mattina seguente, quando mi svegliai, ero ancora avvinghiata al corpo di Louis, che
mi abbracciava da dietro, mentre le nostre gambe erano intrecciate.
Mi sentivo meglio, la febbre doveva essere passata e la testa faceva meno male. Immediatamente mi staccai da Louis. Non c'era più bisogno ormai di tutte quelle smancerie e lui avrebbe sicuramente girato quella situazione a suo favore. Si svegliò a causa del mio movimento brusco.
-Ehi, dove vai?- mi chiese con la voce ancora impastata dal sonno.
-Da nessuna parte. Sto soltanto ristabilendo le distanze.- mormorai con tono distaccato.
Lo sentii sospirare. -Pensavo che dopo ieri sera avessimo abbattuto qualche paletto...- mormorò lui, passandosi una mano sul viso.
-Louis, ieri sera stavo male e avevo la febbre alta. Non ero in grado di intendere e di volere.- mi voltai verso di lui, rispondendogli senza nemmeno pensarci, e me ne pentii subito.
Non riuscivo mai a tenere a freno la mia linguaccia! Lui era stato carino e gentile, io una stronza di primo livello.
-E quindi, visto che a quanto pare stamattina stai meglio, puoi tornare ad odiarmi?- mi chiese fra l'offeso e l'arrabbiato.
Ok, adesso mi sentivo uno schifo totale. Ero stata crudele e senza cuore verso di lui, che invece si era mostrato carino e incredibilmente dolce il giorno prima.
-Non ti odio Louis, io...- sono incredibilmente e pericolosamente attratta da te.
Oddio stavo decisamente delirando, dovevo avere ancora la febbre.
-Cosa? Cosa c'è Caroline? Non é forse questo quello che pensi? Mi devi tenere a distanza perché non mi sopporti. Ma va bene, hai ragione perché io sono solo un coglione infantile. Adesso scusami, vado a preparare la colazione.- si alzò di scatto ma io lo bloccai, tirandolo e facendolo ricadere sul letto. Louis mi guardò sorpreso ma non disse nulla, attendendo in silenzio che mi decisi a parlare.
-Io... scusa, mi dispiace.- mormorai guardandolo negli occhi.
-Non devi scusarti.- mi rispose atono, sostenendo il mio sguardo.
Sospirai. -Io non ti odio Louis, anche se a volte vorrei davvero che fosse così, perché sei incredibilmente fastidioso. Ma non ti odio.- dissi e senza
che me ne rendessi conto, strinsi maggiormente la mano con cui impugnavo la sua maglietta, e l'attirai verso di me, unendo le nostre labbra.
Inizialmente lo sentii irrigidirsi per la sorpresa, ma non appena iniziò a rispondere al bacio, sentii una scarica di adrenalina percorrermi la schiena.
Forse stavo facendo un'enorme scemenza, di cui probabilmente mi sarei anche pentita, ma in quel momento non volevo ragionare.
La sua bocca si schiuse, rendendo il bacio più profondo e le sue mani si posarono sulle mie guance attirandomi di più a lui, mentre io allacciavo le mie dietro al suo collo e mi distendevo sul materasso, trascinandolo sopra di me e facendo aderire completamente i nostri corpi.
Il nostro primo vero bacio.
Una serie di sensazioni indescrivibili mi invasero. I brividi che percorrevano il mio corpo erano un miscuglio di influenza ed eccitazione e sentire le sue labbra sfiorare le mie, mordere leggermente la parte inferiore della bocca, erano un continuo alimentare il fuoco che sentivo crescermi dentro.
Fu un bacio lungo e passionale, fatto di mani che cercavano di guadagnare spazi e voglia di lasciarsi andare, e quando ci staccammo ero in completo imbarazzo.
Lo fissai di nuovo in quegli occhi blu confusi e lucidi di
eccitazione.
Non potevo crederci, ma ormai era fatta e non potevo più tornare indietro: avevo baciato Louis, e lui aveva risposto con foga.
Distolsi lo sguardo dai suoi occhi, che continuavano a fissarmi in modo indecifrabile.
-Vado... vado a vedere se Sophie é già sveglia.- improvvisamente ruppi quel silenzio, già spezzato in parte dai nostri respiri affannati, prima di sgattaiolare fuori dalla stanza il più veloce possibile.

Oddio, l'avevo baciato.




Pov Joelle

-Perché mi stai guardando in quel modo?- mi domandò Tiffany, innervosendosi e prendendo a mescolare la sua cioccolata, ormai fredda.
Sbuffai in risposta, alzando gli occhi al cielo, ma non dissi nulla. Mi limitai a rivolgerle uno sguardo di rimprovero, che ero sicura l'avrebbe fatta arrabbiare ancora di più.

-Cosa?!- esclamò infatti esasperata, facendo voltare alcune persone verso di noi.
Alzai gli occhi al cielo e sbuffai. -Sei assurda!- esclamai a mia volta -Davvero io non ci posso credere!- continuai imperterrita, ancora troppo scioccata da quello che mi aveva raccontato.
-A cos'è che non puoi credere, Joelle? Proprio non capisco, cerca di essere più chiara.- pronunciò lei lentamente, cercando di recuperare la calma.
La guardai male. -Al fatto che tu abbia messo su una scenata di gelosia, per una scemata del genere!- le risposi con ovvietà.
Tiffany sbarrò gli occhi -Io non sono gelosa!- protestò, ma io la ignorai completamente, continuando con la mia predica -Cioè, stavano solo parlando! Okay, c'è da dire che c'è stato anche un bacio... ma é stato sulla guancia! Senza contare che é stata Queen a darglielo e non il contrario...- continuai gesticolando animatamente, venendo però interrotta nuovamente dalla mia migliore amica -Non sono gelosa!- ribadì, come se non l'avessi già sentita la prima volta.
Incatenai il mio sguardo al suo e sorrisi divertita, inarcando un sopracciglio. -Tesoro, ti devo ricordare che sono la tua migliore amica, e che ti conosco meglio di chiunque altro?- le domandai retoricamente. -Zayn ti piace, ammettilo una volta per tutte!- aggiunsi prima di prendere a sorseggiare il mio succo d'uva.
Tiffany deglutì. -Zayn non mi piace!- negò nuovamente -Non vedo quindi perché dovrei ammettere qualcosa che non é vero.- incrociò le braccia al petto sulla difensiva.
-Oh insomma Tiff, ma chi vuoi prendere in giro?- domandai spazientita -Quale altro
ragazzo frulla nella tua testa da mesi? Non mi sembra che ti sia interessata a qualcun altro da quando vi siete scontrati quel giorno al college, oppure mi sbaglio? Ti conosco fin troppo bene, é inutile che cerchi di mentirmi. E poi dai, dopo tutto quello che é successo durante il vostro viaggetto, hai ancora il coraggio di negare quello che c'è tra di voi?- le ricordai in tono severo.
Tiffany strinse le labbra e rivolse lo sguardo da un'altra parte, senza però avere il coraggio di ribattere.
Sapeva che avevo ragione, solo che non voleva ammetterlo.
Sospirai, poggiando una mano sulla sua, facendola voltare nuovamente verso di me. -Vai da lui, Tiff.- mormorai -Gli devi delle scuse...-
Non ebbi il tempo di dire nient'altro che il mio cellulare prese a vibrare sul tavolino. Lo afferrai e lessi velocemente il messaggio.
-Harry é arrivato, devo andare.- annunciai alzando gli occhi dallo schermo dell'apparecchio -Sicura che non sia un problema per te? Come torni?- le chiesi con aria colpevole.
-Joe non ti preoccupare! Davvero, casa nostra non é poi così lontana... Probabilmente andrò a piedi, ho bisogno di rinfrescarmi le idee- mi rassicurò sorridendomi per la prima volta.
Sospirai ancora incerta ma infine cedetti. -Ok, per qualsiasi cosa chiamami- le raccomandai alzandomi ed indossando il cappotto.
-Certo! Divertitevi- mi rispose lei, lasciando una banconota sul tavolo ed alzandosi a sua volta.
La ringraziai per il succo e, dopo averle scoccato un bacio sulla guancia, uscii dal bar, dirigendomi nel punto in cui Harry mi stava aspettando.

 

 

Pov Tiffany

Stavo camminando per le vie di Londra, dirigendomi verso casa quando invece, mi ritrovai davanti a casa di Niall e quindi, anche di Zayn.
Inizialmente incerta se andarmene o dirigermi verso la porta, restai a torturarmi le mani.
Infine decisi che sarei andata a bussare.
Mi sentivo una completa idiota a stare lì. Non avevo nemmeno idea di cosa gli avrei detto! E poi, proprio lui venne ad aprire la porta.
-Ciao.- mormorai guardando dietro le sue spalle, per evitare di incontrare il suo sguardo indecifrabile, che in quel momento sentivo su di me.
-Cosa ci fai qui, Tiffany? Se sei venuta a rimproverarmi per il modo in cui me ne sono andato ieri oppure per farmi un'altra delle tue scenate isteriche, puoi anche tornartene da dove sei venuta.- mi disse con tono duro e fece per chiudere la porta, ma io glielo impedii, bloccandola con il piede.
-Non sono venuta qui per questo.- ribattei calma, incontrando il suo sguardo, cosicché potesse leggere nei miei occhi la mia sincerità.
Zayn sostenne in mio sguardo per un po', senza dire nulla, ma infine cedette. -D'accordo, entra.- sospirò, prima di farmi strada verso il salotto. Si lasciò cadere pesantemente sul divano, mentre io preferii restare in piedi.
-Allora?- mi invitò, con uno sbuffo spazientito -Perché sei qui?- mi chiese, incrociando le braccia al petto ed inarcando un sopracciglio.
-Per scusarmi.- iniziai, e non potei evitare di notare l'evidente sorpresa negli occhi di Zayn.
-E ti avviso che non sono un granché con le scuse, perciò lasciami parlare.- lo interruppi, quando lui aprì la bocca per rispondermi.
-Mi dispiace davvero per quello che é successo ieri. Non avrei dovuto parlarti in quel modo, non avrei dovuto accusarti di niente e non sarei dovuta saltare a conclusioni affrettate... E a dire il vero, il motivo per cui mi dispiace di più, é che dal viaggio eravamo riusciti a stabilire un rapporto di... possiamo definirla amicizia?- domandai senza però lasciargli il tempo di rispondere -Beh, insomma, qualunque tipo di rapporto fosse, mi piaceva.- ammisi, stringendomi nelle spalle. -Per questo sono qui, quindi. Per ammettere di aver sbagliato e per chiederti scusa- conclusi, torturandomi le mani.
Zayn sorrise sinceramente, prima di alzarsi e avvicinarsi a me.
-Accetto le tue scuse... amica- mi rispose, assumendo il suo solito ghigno divertito.
Sbuffai, alzando gli occhi al cielo, senza però riuscire a trattenere un sorriso.
-Idiota.- lo apostrofai, tirandogli un leggero pugno sulla spalla.


 

 

Pov Caroline

-Allora, vuoi dirmi che é successo?- sbuffò Kristen esasperata, dopo aver trascorso almeno una decina di minuti ad analizzarmi con sguardo critico.
-Eh? Cosa?- feci la finta tonta io, afferrando una manciata di pop corn e portandomela alla bocca.
Kristen alzò un sopracciglio, riducendo poi gli occhi a due fessure. -É da quando sono arrivata che ti comporti in modo strano.- mi rimproverò -Non stai nemmeno prestando attenzione al film! E voglio sottolineare che stiamo guardando Magic Mike!- esclamò come se fosse la cosa più assurda del mondo.
-Macché- mi strinsi nelle spalle con indifferenza -ero attentissima finché non hai cominciato a parlare, quindi se permetti stai zitta che adesso arriva la parte migliore- le feci segno di tacere, fingendomi concentratissima nel film.
La sentii sbuffare, prima di afferrare il telecomando e spegnere la televisione.
-Ehi!- esclamai, voltandomi verso di lei -Stavo guardando!- mi lamentai cercando di rubarle il telecomando dalle mani, fallendo miseramente.
-Non così in fretta- dichiarò facendosi seria. -Se vuoi il telecomando, prima dovrai raccontarmi quello che ti é successo.-
Sbuffai infastidita -Ma la smetti di rompere?- domandai -Non é successo niente, piantala di essere paranoica!- negai.
-Ti prego Carol parlami, lo sai che sono curiosa!- mi supplicò aprendosi in un'espressione da cucciolo bastonato.
Stavo per negare nuovamente, ma alla fine cambiai idea. -E va bene!- cedetti, sbuffando.
Kris si aprì in un sorriso vittorioso e batté le mani soddisfatta, prima di mettersi in posizione d'ascolto.
Mi coprii il volto, sapendo che non avrei retto lo sguardo della mia migliore amica, quando avrei confessato.
-Allora?- mi incoraggiò curiosa.
Alzai la testa per poi tornare alla mia posizione. Rimasi un po' in silenzio non sapendo neanche io da dove cominciare.
-Ho dormito da Louis- pronunciai infine, così velocemente che sperai non mi avesse sentita.
-Tu cosa?!- esclamò però lei, sorpresa. Chiaramente aveva sentito.
-Ho dormito da Louis- ripetei prima di spostare di colpo le mani dalla faccia -Ma non é come pensi!- esclamai immediatamente sulla difensiva.
-Avevo la febbre e si é preso cura di me...- spiegai in fretta -non é successo nulla.- aggiunsi evasiva, ma notando il suo sguardo cambiai l'ultima parte della mia risposta.
-Okay: l'ho baciato. Va meglio?- esclamai esasperata, arrossendo non appena mi accorsi di quello che avevo detto.
Kristen sbarrò gli occhi e rimase in silenzio, finché non si aprì inaspettatamente in un sorriso a trentadue denti.
-Perché sorridi? Hai sentito quello che ho detto?- chiesi non capendo la sua reazione.
A quel punto il suo sorriso divenne malizioso. -Ho sentito benissimo- mi rispose a mo' di conferma -Lui ti piace.- concluse con semplicità.
Lui COSA?
-Ma cosa stai dicendo!- strillai sulla difensiva -Sei completamente impazzita? Ma ti senti quando parli!- partii in quarta, come facevo ogni volta che diventavo nervosa.
-E anche a lui piaci te, Caroline. É chiarissimo dal modo in cui vi state comportando. Ti conosco fin troppo bene. É inutile che neghi, non ti crederei- tagliò corto, facendosi seria.
Il mio sguardo passò dal sorpreso per poi passare all'arrabbiato ed infine sbuffai, non avendo più niente da aggiungere.






Pov Tiffany

-Mi dispiace molto signorina, ma come le ho detto non c'è modo di risolvere il problema. Era stata avvisata che se non ci avesse dato in fretta una conferma, avrebbe potuto non trovare più disponibilità.- ripeté con voce monotona e professionale, il signore dall'altra parte della linea.
Sbuffai contrariata, passandomi nervosamente una mano fra i capelli. -Va bene, grazie comunque.- ribattei con voce stanca, prima di mettere giù.
Ringhiai frustrata, mentre riponevo il cellulare nella borsa.
Ero intenta a tornare a casa, dopo aver fatto pace con Zayn, quando mi era venuta in mente la pessima idea di chiamare il responsabile del catering che si sarebbe occupato del rifornimento di cibi e bevande alla festa d'inverno del college, per confermare la prenotazione. Avevo infatti scoperto che a causa di un'altra prenotazione per un matrimonio, il catering non era più disponibile nella data in cui sarebbe avvenuta la festa.
Stavo passando proprio in quel momento davanti al bar vicino al college, quindi decisi di farci un salto per bere qualcosa.
Dovevo assolutamente risolvere quel problema al più presto, oppure Zayn me l'avrebbe rinfacciato a vita, ne ero certa.
Entrai e mi sedetti ad uno degli sgabelli posti davanti al bancone cercando di elaborare una soluzione.
-Ehi- Jake, che si era avvicinato senza che me ne accorgessi, mi fece sobbalzare, poiché ero troppo presa dai miei pensieri per badare a quello che mi succedeva intorno.
-Scusami, non volevo spaventati.- mi sorrise sinceramente dispiaciuto.
-Oh no, tranquillo, ero solo sovrappensiero.- ricambiai il sorriso.
Jake annuì, scrutandomi attentamente -Va tutto bene?- mi chiese infine.
Inarcai un sopracciglio, sgranando leggermente gli occhi sorpresa: come aveva fatto ad accorgersene? Ero forse così facile da leggere?
-Sì, certo. Solo alcuni problemi nell'organizzazione della festa d'inverno del college… niente di che.- borbottai, torturandomi le mani.
-Capisco...- annuì, cominciando a pulire il bancone con uno straccio -se posso esserti d'aiuto in qualche modo non esitare a chiedere, allora. Puoi contare su di me- mi fece l'occhiolino.
-Grazie- sorrisi riconoscente. Jake era davvero un ragazzo d'oro. Ci conoscevamo da poco più di un mese, quando si era avvicinato a me durante la festa che avevamo organizzato a casa con l'aiuto di Queen, quindi lui non aveva alcun obbligo di farlo, eppure era sempre gentilissimo con me.
-Che ti preparo?- mi chiese poi, abbandonando lo straccio e tirando fuori un blocchetto ed una penna dalla tasca posteriore dei pantaloni.
-Uhm... un Sex on the Beach- risposi dopo aver dato una veloce occhiata al menù, e lui annuì, cominciando a preparare la mia bevanda con gesti esperti, giocando con le bottiglie e i bicchieri.
Improvvisamente mi venne in mente un'idea. Certo! Ma come avevo fatto a non pensarci prima!
-Senti Jake, credi che il proprietario del bar sarebbe interessato a fornirci da bere e da mangiare per la festa?- domandai, guardandolo speranzosa.
Lui finì di preparare il mio ordine, per poi posarmelo davanti -Credo di sì. Gliene dovrei parlare ma sono sicuro che sarà felice di accettare.- si strinse nelle spalle.
-Mi faresti davvero un gran piacere- dissi, ed ero cerca che i miei occhi stessero brillando.
Jake sorrise furbamente -Ad una condizione, però...- proferì assumendo un'espressione poco rassicurante.
Aggrottai le sopracciglia -Ovvero?- domandai curiosa.
-Un appuntamento- rispose lui con semplicità.
Sorrisi divertita -E che fine ha fatto “Se posso esserti d'aiuto in qualche modo, non esitare a chiedere. Puoi contare su di me”- imitai la sua voce in modo buffo, facendolo ridere.
Si strinse nelle spalle ma non rispose nulla, rimanendo a guardarmi in attesa.
Alzai gli occhi al cielo e scossi la testa, senza riuscire però a trattenere un sorriso.
-E va bene- cedetti infine -vada per l'appuntamento.- concordai facendolo sorridere soddisfatto.


 


 

Pov Queen

Il locale era pienissimo di ragazzi e ragazze alla ricerca del divertimento di una notte, di coppie e gruppi di amici e gente che brindava a destra e sinistra.
I barman si affaccendavano dietro il bancone e la musica era talmente forte che per parlare con qualcuno si doveva urlare.
Quella sera io e Liam avevamo deciso di portare Will, l'amico di Joelle e Tiffany, alias il cugino del biondino irlandese, in una delle discoteche
più conosciute di tutta Londra.

Erano le due passate ed io ero decisamente poco sobria. Avevo perso di vista Liam e Will, così decisi di uscire un po', per prendere un po' d'aria.
Cominciai a farmi spazio tra la folla di gente che ballava a ritmo di una qualunque musica del momento, che il dj doveva aver remixato, mentre io cominciavo a sentire tutto intorno girare all'impazzata.
Quando finalmente riuscii ad uscire nel parcheggio, l'aria gelida mi colpì, facendomi tremare dal freddo.
Ovviamente ero troppo poco vestita.
-Ehi bellezza!- una voce ovattata mi raggiunse da dietro, facendomi voltare.
Sbattei un paio di volte le palpebre, cercando di riuscire a focalizzare il volto del ragazzo che mi stava davanti. Era molto alto e magro, il biondo dei suoi capelli contrastava con il colore scuro dei suoi occhi, che mi fissavano in un modo talmente strano da farmi rabbrividire di paura. Aspirò un'ultima boccata da quello che sembrava essere uno spinello, prima di buttarlo per terra, avvicinandosi pericolosamente a me.
Mi guardai intorno, cercando con lo sguardo qualcuno che avrebbe potuto aiutarmi, in caso la situazione si fosse fatta seria, ma non trovai nessuno.
Il mio cuore prese a battere più forte per la paura, ma cercai di mascherare le mie emozioni con un sorriso tirato.
-Scusami, il mio ragazzo mi starà cercando, devo tornare dentro...- dichiarai con voce impastata, facendo qualche passo traballante verso l'ingresso del locale, ma venendo quasi subito fermata dal ragazzo che, afferrandomi possessivamente i fianchi con le sue mani grandi e forti, mi fece sbattere contro il suo petto.
-Stai scappando da me, piccola?- rise vicino al mio orecchio -Dai non avere paura, non ti faccio male. Non ti vuoi divertire?- mi chiese con tono malizioso, facendomi rabbrividire.
-No!- strillai, cercando di divincolarmi dalla sua presa, schiarendomi poi la voce. -Te l'ho detto, il mio ragazzo mi sta aspettando, lasciami andare per piacere- provai a convincerlo, cercando di darmi una calmata per non mostrargli il mio reale stato d'animo.
-E dai dolcezza, non ci metteremo molto... il tuo ragazzo non se ne accorgerà nemmeno- mi sussurrò all'orecchio allusivamente, stringendo maggiormente la presa, tanto da da farmi seriamente male.
-Per favore!- sbottai andando nel panico -Lasciami andare!- quasi lo implorai, colta da un moto di terrore, senza smetterla di dimenarmi.
Il cuore cominciò a battermi forte che sembrava mi stesse perforando il petto e quando tentai di urlare, mi tappò la bocca.
-Piantala di piagnucolare e non ti azzardare ad urlare- tagliò corto lui, in tono minaccioso.
Stavo morendo di paura sentendo le sue mani addosso e cominciai a sperare con tutta me stessa che qualcuno venisse fuori da quell'uscita secondaria della discoteca, cosicché vedesse cosa stava succedendo.
Cominciavo già a perdere le speranze, quando la porta si aprì, facendo uscire proprio lui.
Appena si accorse della situazione, lo vidi sgranare gli occhi.
-Ehi, che sta succedendo qui?!- esclamò Liam, avvicinandosi a grandi passi. -Mollala immediatamente- ringhiò, con un tono pieno di rabbia che non lo contraddistingueva, afferrando un braccio del mio aggressore e strattonandolo lontano da me.
-Ma chi cazzo sei!- esclamò il ragazzo imbestialito per l'interruzione -Togliti dai piedi e fatti i cazzi tuoi. Io e la biondina ci stavamo divertendo...- detto questo, provò ad afferrare nuovamente i miei fianchi per avvicinarmi a lui, ma Liam lo precedette, spingendolo violentemente, facendolo capitombolare per terra.
-Ho detto di lasciarla in pace- ribadì piazzandosi davanti a me, come a volermi proteggere.
A quel punto il ragazzo sembrò arrabbiarsi ancora di più, a giudicare dallo sguardo infuocato che rivolse a Liam, prima di alzarsi e scaraventarsi contro di lui, colpendogli la faccia con un pugno.
-Basta!- strillai sempre più spaventata, temendo che potesse fargli seriamente male, ma Liam reagì immediatamente, assestandogli un pugno nello stomaco che lo fece piegare a metà.
Il ragazzo doveva essere parecchio ubriaco perché, si accasciò a terra prima di rimettere tutto l'alcool ingerito quella sera.
Liam ne approfittò per prendermi per mano e correre fino alla sua macchina, davanti alla quale Will ci stava aspettando.
-Ma dove...- le parole gli morirono in gola quando vide in che stato ci trovavamo.
-Cos'è successo?- chiese staccandosi dall'auto, sulla quale si era appoggiato, avvicinandosi preoccupato.
Liam non rispose, continuando a tenere stretta la mia mano, mentre io rimasi immobile, incapace di dire o fare qualsiasi cosa. Si limitò a passargli le chiavi dell'auto -Guida tu, per piacere.- gli chiese e Will annuì confuso ed incerto.
Io e Liam ci accomodammo sui sedili posteriori, mentre Will metteva in moto, e solo quando incontrai lo sguardo estremamente preoccupato di Liam, riuscii a scoppiare in un pianto liberatorio, buttandomi fra le sue braccia che mi cinsero, facendomi sentire al sicuro in un attimo.
Non riuscivo a respirare e questo mi portò a piangere ancora più forte fino a singhiozzare violentemente.
-É finita, Queen, é finita.- cominciò a ripetermi, accarezzandomi dolcemente la schiena e i capelli che mi ricadevano spettinati sulla schiena, ma per quanto tentasse di rassicurarmi, io ancora non riuscivo a parlare. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare erano le mani di quello schifoso su di me, e a quel senso di impotenza che stava per uccidermi, quell'apnea e la paura che nessuno mi avrebbe aiutata.






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*SPAZIO AUTRICE*

SCUSATE. MI DISPIACE TROPPO, TROPPO, TROPPISSIMO!
Non so nemmeno con che coraggio torno ad aggiornare dopo più di un mese!
SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE!
Non odiatemi per piace, ma lo studio e alcuni problemi mi hanno reso davvero impossibile scrivere, ma continuo a tenerci molto a voi e anche a questa storia, quindi sono tornata per quelle che non hanno perso la voglia di seguirmi o di continuare a leggere la mia storia (dubito che ci siano, ma amen).
Giuro che però mi sono impegnata a provare a scrivere qualcosa di quanto meno decente, quindi vi prego, non ditemi che ho fallito e che il capitolo fa schifo! 
Il capitolo 35 é un capitolo dedicato alle amicizie (Kristen e Caroline, Joelle e Tiffany, Queen e Liam [?]) e alle forti emozioni (come l'amore, la paura, l'impulsività e l'eccitamento).
Cosa ne pensate? Ditemi pure quello che ne pensate, davvero, siate oneste! Per me é davvero importante :)
Bacioni bellissime e al prossimo capitolo ♡ (che cercherò di postare molto più velocemente di questo)


Ne approfitto per farmi un po' di pubblicità e vi linko la one shot che ho scritto, e le altre due long che sto scrivendo :)

 

 

 

Bad Boy

 

One Shot - Niall e Amy

 

 

*Ringraziamenti*

Vi amo! Seriamente, amo voi e le vostre magnifiche recensioni. Non sapete quanto bene possa farmi leggere i vostri complimenti, e le vostre opinioni! Non sapete, davvero, quanto piacere mi faccia sapere che la storia vi stia piacendo e che alcune di voi abbiano addirittura una coppia preferita per la quale fanno il tipo, affiché possano avere un finale felice.
Vi amo, grazie di cuore per tutto il sostegno.
Per ogni scusa per non avere più il tempo di rispondere alle vostre recensioni, che però giuro leggo TUTTE, vi ringrazio infinite volte per il vostro affetto e per tutto.
Siete le migliori lettrici dell'universo, GRAZIE♡

*Anticipazioni*

Niente anticipazioni questa volta... lascio solo qualche indizio, per il resto scoprirete solo leggendo il prossimo capitolo ;) (ahahah sono perfida, lo sooo)
La festa si avvicina, le confusioni non ci abbandonano perché si sa, se tutto fosse semplice che gusto ci sarebbe?
Però l'amore é un sentimento forte, e se ci mettiamo in mezzo l'attrazione fisica...
CHI SA COSA POTREBBE SUCCEDERE ;)


*Momento iperventilazione*

Per scusarmi questa volta ho deciso di mettere un po' più di foto ;)
Come sempre: attente a non sbavare troppo, mi raccomando! ahhaahahahbaci


  
  
  


 
 

  
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