Confusion.
Sto camminando verso casa, ripenso a quello che è successo, alla super entrata di sua madre. A mamma mia chissà che sarebbe successo. E in quel momento avrei ucciso quella donna. Avei voluto sentire le labbra di Danny sulle mie. Si, credo proprio che i miei sentimenti non siano solo amicizia, ma qualcosa di più, e dalla reazione di Danny mi sembra che anche lui provi qualcosa, o magari no. Ok, mi sento una stupida ragazzina con le crisi di cuore eccheccazzo. Basta. Ecco che suona il telefono, e per un momento spero sia lui, afferro il cellulare: numero sconosciuto.
-pronto?-
-ehm, ciao, ho trovato il numero sul volantino rosso, sai, c'è scritto che cercate un batterista- risponde.
-ah, si! Come ti chiami?- chiedo.
-sono James piacere, suono la batteria.- la sua voce è calda, profonda, chissà quanti anni ha. Ora non glielo chiedo, o mi prenderebbe per un maniaco.
-piacere io sono Ben, suono la chitarra, mentre il cantante si chiama Danny, senti allora quando ci incontriamo?-
-a me andrebbe bene dopodomani accanto al "Soundworld", conosci?-
-eccome se lo conosco. Bene allora a dopodomani ciao.- eccome se lo conosco, quel fantastico posto dove ho ammirato la Ibanez nera....
6/05/2005
Sono davanti alla casa di Danny. Suono il campanello.
La porta si apre e mi ritrovo faccia a faccia con il suo viso.
-ciao Worsnop!- urlo.
-Ehilà Bruce!- urla.
Mi guarda e a quel punto chiedo:
Mi guarda e a quel punto chiedo:
-che ne dici posso entrare?-
-oh certo certo!- mi lascia entrare e richiude la porta. E andiamo nella sua stanza.
-i tuoi?- chiedo.
-sono fuori città, ritornano dopodomani.-
-ah a proposito, mi ha chiamato un certo James ieri sera, suona la batteria, ci incontriamo tutti e tre al "Soundworld", dopodomani.-
-perfetto.- sorride lui.
Rimaniamo in silenzio per un po'. Poi lui si avvicina, finchè ritorniamo a guardarci negli occhi, e mi perdo ancora una volta nel suo sguardo e stavolta però non ci interrompe nulla, o meglio nessuno. Le nostre labbra si uniscono. E' durato pochi secondi ma per me è stata un'eternità. E' stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. E voglio rifarlo, di nuovo. Lo tiro per la maglietta dei Maiden, non lo voglio lasciare. Mai. Si stacca leggermente da me e posso sentire il suo respiro sulle mie labbra.
-hey Bruce che ci succede?- sussura.
-succede che mi sono innamorato di te coglione.-
Finita la frase ci stendiamo sul letto, mi sfiora le labbra con le sue, ci abbracciamo e rimaniamo in quella posizione in silenzio. Le sue braccia mi cingono i fianchi, poi mi sposta una ciocca di capelli e mi da un piccolo e leggero bacino sulla guancia. E Sorrido.
-Ben che succederà ora?- chiede lui a bassa voce.
-zitto e goditi questi momenti, il resto non ha importanza.- rispondo dandogli un bacio sulle labbra e sento che le sue si piegano in un sorriso, quasi timido. E dopo mi accocolo sul suo petto e sento il suo cuore battere e la sua mano che mi accarezza i capelli. Per prima volta mi sento protetto, a casa, addirittura completo, ho tutto quello che voglio: qualcuno accanto a me. E il resto del mondo non esiste più.
Prima o poi però ci devo tornare a casa mia e mi pento. Voglio azzerare tutto e ritornare tra le sue braccia. Appena arrivo noto una busta sotto la porta, è indirizzata a me, leggo da dove proviene: Carcere d'Inghilterra. Mi vengono i brividi, non capisco. E quando ento e mia madre la vede me la strappa dalle mani.
-cosa centra il carcere con me?- chiedo spaventato.
-nulla Ben nulla....-risponde lei.
-allora ridammela così la leggo....-
-ehm no tesoro tranquillo non è niente la tengo io...-
-dammela.- stavolta sono al massimo della serietà.
-ha il diritto di saperlo.- mi giro e vedo il marito di mia madre.
-sapere cosa.- chiedo confuso.
-tuo padre.-sussura mia madre per poi porgermi la busta.
waaaaaaaaaaaaaaaa buonaseeeera ^^ Chissà che c'è scritto nella busta U.U boh
-elli