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Autore: Fateless    28/03/2013    3 recensioni
dal capitolo due:"Ritorno a casa verso le quattro di mattina. Mi dirigo verso la mia stanza con l'unico mio compagno: il silenzio. Sono di nuovo solo. Ed è pesante, mi opprime, mi da quasi fastidio. Apro il primo cassetto del comodino, ci sono le loro foto. Le persone più importanti della mia vita. Una chissà dove e l'altra in paradiso."
dal capitolo tre:"-non si fuma muori prima!- mi urla dietro Danny. E quando mi giro per guardarlo male mi accorgo che ne ha una tra le labbra pure lui. Quel ragazzo mi fa morire. "
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Confusion. 
 
Sto camminando verso casa, ripenso a quello che è successo, alla super entrata di sua madre. A mamma mia chissà che sarebbe successo. E in quel momento avrei ucciso quella donna. Avei voluto sentire le labbra di Danny sulle mie. Si, credo proprio che i miei sentimenti non siano solo amicizia, ma qualcosa di più, e dalla reazione di Danny mi sembra che anche lui provi qualcosa, o magari no. Ok, mi sento una stupida ragazzina con le crisi di cuore eccheccazzo. Basta. Ecco che suona il telefono, e per un momento spero sia lui, afferro il cellulare: numero sconosciuto. 
 
-pronto?-
 
-ehm, ciao, ho trovato il numero sul volantino rosso, sai, c'è scritto che cercate un batterista- risponde.
 
-ah, si! Come ti chiami?- chiedo.

 
-sono James piacere, suono la batteria.- la sua voce è calda, profonda, chissà quanti anni ha. Ora non glielo chiedo, o mi prenderebbe per un maniaco.
 
-piacere io sono Ben, suono la chitarra, mentre il cantante si chiama Danny,  senti allora quando ci incontriamo?- 
 
-a me andrebbe bene dopodomani accanto al "Soundworld", conosci?- 
 
-eccome se lo conosco. Bene allora a dopodomani ciao.- eccome se lo conosco, quel fantastico posto dove ho ammirato la Ibanez nera....
 
6/05/2005
 
Sono davanti alla casa di Danny. Suono il campanello. 
La porta si apre e mi ritrovo faccia a faccia con il suo viso.
 
-ciao Worsnop!- urlo.
 
-Ehilà Bruce!- urla.

Mi guarda e a quel punto chiedo: 
 
-che ne dici posso entrare?-
 
-oh certo certo!- mi lascia entrare e richiude la porta. E andiamo nella sua stanza. 
 
-i tuoi?- chiedo.
 
-sono fuori città, ritornano dopodomani.-
 
-ah a proposito, mi ha chiamato un certo James ieri sera, suona la batteria, ci incontriamo tutti e tre al "Soundworld", dopodomani.-
 
-perfetto.- sorride lui.
 
Rimaniamo in silenzio per un po'. Poi lui si avvicina, finchè ritorniamo a guardarci negli occhi, e mi perdo ancora una volta nel suo sguardo e stavolta però non ci interrompe nulla, o meglio nessuno. Le nostre labbra si uniscono. E' durato pochi secondi ma per me è stata un'eternità. E' stata la cosa più bella che mi sia mai capitata.  E voglio rifarlo, di nuovo. Lo tiro per la maglietta dei Maiden, non lo voglio lasciare. Mai. Si stacca leggermente da me e posso sentire il suo respiro sulle mie labbra.
 
-hey Bruce che ci succede?- sussura.
 
-succede che mi sono innamorato di te coglione.- 
 
Finita la frase ci stendiamo sul letto, mi sfiora le labbra con le sue,  ci abbracciamo e rimaniamo in quella posizione in silenzio. Le sue braccia mi cingono i fianchi, poi mi sposta una ciocca di capelli e mi da un piccolo e leggero bacino sulla guancia. E Sorrido. 
 
-Ben che succederà ora?- chiede lui a bassa voce.
 
-zitto e goditi questi momenti, il resto non ha importanza.- rispondo dandogli un bacio sulle labbra e sento che le sue si piegano in un sorriso, quasi timido. E dopo mi accocolo sul suo petto e sento il suo cuore battere e la sua mano che mi accarezza i capelli. Per prima volta mi sento protetto, a casa, addirittura completo, ho tutto quello che voglio: qualcuno accanto a me. E il resto del mondo non esiste più. 
 
Prima o poi però ci devo tornare a casa mia e mi pento. Voglio azzerare tutto e ritornare tra le sue braccia. Appena arrivo noto una busta sotto la porta, è indirizzata a me, leggo da dove proviene: Carcere d'Inghilterra. Mi vengono i brividi, non capisco. E quando ento e mia madre la vede me la strappa dalle mani. 
 
-cosa centra il carcere con me?- chiedo spaventato.
 
-nulla Ben nulla....-risponde lei.
 
-allora ridammela così la leggo....-
 
-ehm no tesoro tranquillo non è niente la tengo io...-
 
-dammela.- stavolta sono al massimo della serietà.
 
-ha il diritto di saperlo.- mi giro e vedo il marito di mia madre.
 
-sapere cosa.- chiedo confuso.
 
-tuo padre.-sussura mia madre per poi porgermi la busta.
 
waaaaaaaaaaaaaaaa buonaseeeera ^^ Chissà che c'è scritto nella busta U.U boh
-elli 
  
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