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Autore: Hunterwolf    29/03/2013    2 recensioni
chi è Crocodile ? qual'è la sua vera storia ? e Smoker ? per quale motivo è entrato in marina se è così ribelle ? Ma, siete sicuri di voler scoprire questa agghiacciante e incredibile verità ? a volte le cose che crediamo più naturale nascondono delle sfumature senza pari...
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baroque Works, Crocodile, Smoker, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Angel era sospesa nell’oscurità più totale… non vedeva nulla, neanche l’immagine del suo corpo… non cadeva nel vuoto, l’oscurità l’avvolgeva. Il buio era penetrante, si infiltrava nelle ossa, nello spirito, ma non dava fastidio… non aveva paura del buio, quel mantello nero e oscuro gli avvolgesse dolcemente l’anima.
Suo padre gli diceva che un assassino Shinigami non ha paura del buio non perché è spavaldo, ma perché riconosce di averne paura… bisognava combattere la paura, ma le serviva qualcosa di più del semplice coraggio ; voleva stringere la sua arma e bucare il buoi, ma le mani tremavano sul grilletto, l’obbiettivo era molto lontano… non si vedeva nulla nell’oscurità… calmò la sua mente e decise di premere il grilletto…
Nel momento dello sparo, Angel aprì di scatto gli occhi e vide sua madre che gli bagnava la fronte con un panno umido : era distesa in un letto nella Dark Shadow, indosso aveva una camicia bianca, odiava il bianco, non le donava per niente, non rispecchiava quello che c’era nella sua anima ; i lunghi capelli neri erano completamente sciolti, sparpagliati sul cuscino di cotone soffice.
-Dove sono…- chiese debolmente, cercando di alzarsi e mettersi seduta sul materasso
-Sulla nave che da piccola credevi che potesse solcare anche la notte… angioletto malvagio.- rispose la madre con voce calda, aiutandola a mettersi dritta.
-E’ passato tanto tempo, ma io sono ancora convinta che questa nave possa solcare anche la notte…-
Solo in quella posizione notò Hachi, che era addormentata su una sedia messa verso il poggia schiena, il mento appoggiato su di esso, il braccio destro penzolava pesantemente dal su corpo, mentre l’altro abbracciava lo schienale. Le gambe erano leggermente allargate, i pantaloni scuri strappati, gli stivali con le fibbie nere… ma non la svegliò, riposava così bene che le dispiaceva doverlo fare.
-Dov’è… Sarnek ?- in quel momento la sua voce divenne seria, fredda, inflessibile ; la sua lupa-arma aprì lentamente gli occhi marroni verde e guardò Belle, in attesa di una risposta.
-Se n’è andato, ma tu sai che tornerà… sei troppo intelligente !!- disse prendendole il volto tra le mani, accarezzandole i capelli.
-Credo che sia la tua, mescolata con quella di mio padre…- adesso, i suoi occhi si erano tinti di ironia, ma la sua mente era rimasta ai giorni precedenti, con l’immagine di suo padre che lasciava la nave.
Si sentì triste, perché sapeva che tutto quello era un peso immenso per Demon, lo sentiva nella sua anima e il cuore si stringeva involontario sotto una morsa di ghiaccio.
-Come sta… il capo ??- chiese ancora, e anche gli occhi della madre di incupirono.
-Sopravvive, ma non credo che lui abbia bisogno solo di questo. Ha bisogno di una certezza che lo faccia continuare a lottare. Lui ha bisogno di te, Angel…-
Tanto tempo prima, la giovane Asker aveva fatto una promessa solenne a se stessa : se Demon avesse avuto bisogno di aiuto, lei lo avrebbe salvato senza pensare alle conseguenze, e così fu.
-Come possiamo aiutarlo ??- chiese Hachi balzando dalla sedia, mostrando un’espressione seria, attenta come non mai ; in quel momento, entrò nella stanza Murdoc con una mappa stretta nella mano sinistra, sembrava molto più freddo del solito.
-Sapete… che la marina ha preso qualcosa che non le appartiene ??- disse neutro il lupo nero, sedendosi sul letto e porgendo alla ragazza la mappa dalla carta giallastra e liscia.
-Certo, qualcosa che Demon aveva costruito assieme a Diegos, la causa della distruzione di quella sede degli assassini, è accaduto dieci anni fa, giusto ?!-
Srotolò la mappa e vide disegnata sopra tutta la pianta della fortezza di Marine Ford, ogni corridoio e stanza fino ai sotterranei più profondi.
-Questa vi porterò fino all’obbiettivo, ma c’è un punto dove la mia frequenza della mia onda non può arrivare.- le avvisò Belle, poi le guardò limpide e diede alla sua figliola i suoi occhiali da sole.
-Ve la sentite ?- domandò lupo nero prima di alzarsi ; non ci fu bisogno di riposta, poiché Angel si alzò subito, prese una camicia nera, a righe grigie, una cravatta bianca e un gilé nero scurissimo, mettendosi infine gli occhiali sul naso.
-Lo sapevo…- ridacchiò Murdoc alzandosi e mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni.
Se ne andò senza dire altro, e la giovane maestra d’armi fece trasformare Hachi nelle due pistole desert dorate, che si allacciò dietro la schiena e sotto la camicia.
-Ma, tu dove stai andando ??- domandò Hachi ritrovando la solita allegria che la caratterizzava.
-Io e Demon dobbiamo svolgere un lavoro… ora che Sarnek è uscito allo scoperto, diventare uno Shinigami per lui è indispensabile.- spiegò ad occhi freddi.
-Ho capito. Sai, provo un po’ di pietà verso quelle povere anima maledette che mieterete…- commentò sarcastica.
il lupo-arma non rispose e le salutò con la mano ; dopo che uscì anche la pistolera si indirizzò verso la porta.
-Angel !!- la fermò Belle prima che si avviasse. – come ti ho detto, la mappa non è completa, ma c’è qualcuno qui in marina che può aiutarti…-
-Ho i miei sospetti su questo “qualcuno”, o almeno, mi basterà seguire le tracce di fumo…-
Smoker era seduto sulla scrivania del suo officio, con la sua Gibson tra le mani, e pensava a quello che era successo la notte prima : non era confuso, non si sentiva in colpa e non aveva rimorsi, ma si sentiva come se fosse in astinenza dal fumo… ne voleva ancora, voleva sentire ancora il sapore di Tashigi e la sua pelle sotto le dita.
Si era sentito bene come non mai, ma era comunque insoddisfatto e si era abbastanza incazzato, quando Spettro l’aveva costretto a lasciarla da sola… anche in quel momento, avvertiva la sua tristezza tramite l’onda della sua anima, ma anche un lussurioso desiderio colmo di passione ; sorrise con malizia e lasciò cadere le dite su tutte le corde della chitarra.
Fece risalire la mano, ma si fermò : si accorse di una frequenza nell’ufficio e non era quella della sua arma… familiare, forse troppo.
-Certo che fai dei pensieri perversi…- commentò una voce femminile dietro di lui. Cacciatore bianco materializzò dalla sua anima delle stelle ninja per difendersi ; il respiro non cambiò, si voltò molto lentamente e vide la figlia di Crocodile che lo guardava divertita.
-Non sono fatti tuoi quello che penso.- disse seccato, alzando gli occhi al cielo. – perché sei qui ??-
-Per caso, conosci un oggetto, o meglio, un artefatto demoniaco che viene chiamato… “Bryoue” ?- chiese Angel alzandosi gli occhiali neri sulla testa ; l’espressione dell’uomo non cambiò, si fece solo più concentrato… aspirò il fumo dai sigari e li spese in un posacenere sul tavolo.
-Quello che ha costruito il tuo vecchio e il maestro d’armi Diegos ??-
-Tu mi sorprendi, capitano !!- esclamò Hachi nella sua forma di arma, da dietro la schiena della sua maestra.
-Ho una missione da svolgere, ma mi serve il tuo aiuto : forse sei l’unico in tutta la marina, a parte gli ammiragli, che lo conosce, e io devo recuperarlo, ma…- cercò di finire, ma, come da nulla, comparì Spettro, seduto per terra e appoggiato al muro parallelo alla scrivania, con le mani nelle tasche.
-La percezione delle lunghezze d’onda si ferma, giusto ?- chiese lupo bianco spostandosi la visiera del cappello sulla fronte.
-Esatto. Allora, ci state ??-
Smoker sorrise e la sua arma di trasformò in un lungo pugnale da guerra con la guardia e la lama d’acciaio grigio chiaro, il manico nero e la punta leggermente all’in su ; lo prese al volo e tirò fuori da un cassetto, sotto il tavolo, un fodero di cuoio nero con dei decori ad incastro, se lo allacciò alla coscia e ci infilò il pugnale.
-Spero che tu abbia il senso dell’orientamento…- disse aprendole la porta e incitandola a seguirlo.
Nella fortezza, i marines facevano i loro soliti giri di ronda e gli ufficiali parlavano tra di loro ; era decisamente poco saggio passare per le solite strade come se niente fosse, quindi decisero di muoversi furtivamente e cercando di non fare rumore.
Attraversarono la fortezza fino alla zona nord, senza dirsi una parola, poi presero una rampa di scale sotterranea che li portò in un deposito di vecchie armi arrugginite, era buio e umido, senza alcuna porta o finestra… assolutamente niente.
-Ma sei sicura che quella tua mappa sia esatta ??- chiese Smoker guardandola con la coda dell’occhi e con aria sospetta.
-Il percorso finisce qui. Ma perché non si riesce a trovarlo con l’onda della propria anima ??- si chiese irritata, appallottolando la carta giallastra e buttandola in un angolo qualunque.
-Da quello che so, quel artefatto demoniaco è un accumulatore di energia spirituale, quindi produce una propria onda, ma a differenza di quelle normali… quella è talmente distorta che interrompe tutte le frequenze circostanti. E’ lo stesso principio di una frequenza radio rotta, comprendi ??- le spiegò cacciatore bianco, appoggiando la schiena al muro della porta .
Angel lo fissò malamente, lui sapeva cose che lei non sapeva e questo la innervosiva, ma lo pensò solo per un attimo : ad un tratto, entrambi sentirono chiaramente dei passi che si avvicinavano velocemente alla porta d’ingresso.
La prese per un braccio e la portò vicino al suo fianco, gli avvolse le spalle con il braccio destro e, con la mano sinistra, strinse bruscamente l’impugnatura del pugnale.
“Sta zitta… e ferma…”
La ragazza fece cenno con la testa, mentre Smoker amplificava la sua anima, avvolgendo il suo corpo, e quello di lei, in una sfera di vetro trasparente ed azzurrino.
“Amplificazione dell’anima… Invisibilità…” e subito, la loro immagine scomparse, o meglio, si mimetizzò con il muro, quasi a diventare una parte integrante.
Dalla porta, entrò un uomo grande e grosso vestito da ammiraglio, il mantello degli ufficiali sulle spalle e il cappello della marina sulla testa ; fece qualche passo in avanti e di fermò al centro della stanza.
“Ma quello… è Akaino…” pensò Angel guardandolo meglio, notando i vestiti rossi e l’espressione severa attraverso la sfera di vetro.
Intanto, l’ammiraglio era immobile, semplicemente stava fissando il pavimento senza dire nulla.
“Perché… guarda quel punto preciso…” si chiese Smoker sfoderando lentamente la lama della sua arma.
“Forse… sta controllando… qualcosa” ipotizzò Spettro, ma in realtà era proprio così : dopo pochi secondo, Akaino voltò le spalle e se ne andò, senza voltarsi. Nel momento in cui sbatté la porta, cacciatore bianco annullò l’amplificazione dell’anima, e si diresse subito nello stesso punto, ma non vide nulla a parte delle mattonelle nere, vecchie di secoli, o forse di millenni.
-Cosa ci sarà sotto il pavimento, da interessare quel bastardo…-
Pensava, ma non riusciva a raggiungere una conclusione razionale, poi Angel si inginocchiò e analizzò il terreno con le mani ; notò che alcune mattonelle erano state fissate male al pavimento, e che si potevano facilmente staccare.
-Aiutami, forse c’è una botola segreta qui sotto !!- esclamò, ed assieme ne staccarono parecchie, e alla fine trovarono una porticina metallica blindata.
-Che sia lì sotto ??- chiese Hachi hai due uomini.
-Non saprei, ma… Asker, il Bryoue è fatto di metallo ??- domandò all’improvviso Spettro, come se avesse trovato una soluzione.
-Bhe… si. Perché ??-
-Allora il problema è risolto !!- urlò euforico il lupo bianco, ma sia la ragazza che il suo maestro d’armi lo guardavano interrogativi.
-Pensateci : se è fatto di metallo, le frequenza che lo attraversano diventano onde magnetiche !! Possiamo utilizzare i bukai della mia catena come una calamita !!-
Era la cosa più sorprendente che Spettro avesse potuto dire : aveva ragione, e, senza altri indugi, si trasformò in catena. Smoker lo prese e fece penzolare una delle due lame nere, finché non si raddrizzò in diagonale, attratta da qualcosa sotto la botola.
-Non ti facevo così acuto…-
Angel prese le sue pistole e, con una velocità incredibile, perforò la porticina lungo i bordi, e poi cacciatore bianco la sfondò con un potente calcio : l’interno era buio, un buco da cui fuoriusciva oscurità allo stato puro, penetrante e assoluta.
-Bene, chi vuole entrare per primo nell’orrendo buco della morte ??- chiese la lupa, ma i due maestri d’armi si erano già lasciati cadere all’interno della cavità scura ; atterrarono su un terreno roccioso e liscio, illuminato da cristalli bluastri conficcati nelle pareti e nel pavimento… il tutto sembrava una grossa grotta sotterranea, piena di cunicoli e colonne.
-E io che credevo che non ci fosse nulla di emozionante qui in marina.- continuò Hachi con lo stesso tono di voce, alquanto sarcastico.
-Mai giudicare le cose per quello che sembrano.- disse Smoker alzando la catena e cerando le onde magnetiche. – Da quella parte ! E’ sicuramente lì !!- indicò un corridoio a destra, e lo seguirono in silenzio.
Alla fine, arrivarono ad una grande cavità con la centro un piedistallo di cristallo bianco, cilindrico ma stretto nel mezzo, con al centro una sfera di acciaio bronzeo tagliata verticalmente a metà, con sopra disegnate delle linnee dritte.
I due lo guardarono confusi… quello era l’artefatto demoniaco ?? L’oggetto della distruzione che veniva chiamato Bryoue ??
-Da quello che ricordo, era una sfera completa… forse si è rotta dieci anni fa, durante l’esplosione della base della Gilda.- cercò di darsi una spiegazione Angel, mentre si avvicinava al cilindro e prendeva l’artefatto tra le mani.
-No… il taglio è troppo regolare. Sono sicuro che è stato tagliato di proposito, ma… se noi abbiamo la prima metà, dov’è altra ??-
La domanda di Hunter non ebbe risposta, si perse nell’oscurità di quella grotta, e intanto, lontano dalla fortezza di Marine Ford, Demon era appena sbarcato su un’isola sconosciuta per il governo mondiale, ma conosciuta, per altri, come la base dei Rivoluzionari di Dragon il “Rivoluzionario”.
(Questo è Spettro versione pugnale, forse avrete le idee più chiare di quello che avevo in mente. Hunterwolf)
  
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