Autore: Atemlos.
Titolo: Uman & The Wolf.
Titolo del capitolo: Howl. {by Florence & The Machine.}  
Numero del Capitolo: 6/?
Fandom: Teen Wolf.
Personaggi: Stiles Stilinski; Derek Hale. {Sterek}
Rating: Giallo. {In futuro potrebbe variare fino al rosso}
Desclaimer: I personaggi appartengono agli aventi diritto.
Angolo Autore: Questa sesta flash può considerarsi il continuo della precedente, Heavy In Your Arms. Leggendo capirete, spero. Ancora dal punto di vista dell'umano, ma prometto che tornerò a cimentarmi nella mente di Hale. Spero sia di vostro gradimento, e come al solito è consigliato l'ascolto della canzone.
Ps: un particolare saluto a Sekunden, che legge ogni mio scritto e continua a sostenermi. Non ti voglio bene.

                                                                                                                                                                                ~~~

{If you could only see the beast you made of me, I held it in but now it seems you set it running}
 

Una nuova notte muta, due nuove anime che si cercano, un'altra Luna che alta in cielo vi osserva. Una scappa, una insegue. La prima è spaventata, la seconda è eccitata; devastata, fuori controllo, rabbiosa, infranta, incontrollata come un fiume che non si ferma davanti a nulla ed esonda contro la ragione. Ulula disperata alla ricerca della sua gemella e ad essa in coro si uniscono quelli stessi grilli. 
 

{Screaming in the dark, I hunt when we’re apart...}
 

''Ti amo, mi ucciderai...'', affermasti. Ed il tuo cuore batte come un martello, mentre schivi albero dopo albero; mentre continui a correre seppure il tuo corpo cerchi di impedirlo, perché non è pronto a farlo proprio da lui, perché non è capace. E' forse un altro incubo, ti risveglierai tra le sue braccia tremante e lo implorerai ancora di stringerti forse a sé, di pronunciare parole d'amore contro le tue labbra? 
 

{Drag my teeth across your chest to taste your beating heart, my fingers claw your skin trying to tempt my way in: you are the moon that makes the night for which I have to howl}
 

Le sue braccia: stringono, ma con irruenza e rabbia. Hai fatto il tuo passo falso, sei caduto rovinoso a terra con il piede destro attorcigliato ad una radice d'albero. Stupido idiota, impacciato. Ed ora avverti i suoi denti sul petto, il fiato mostruosamente accelerato e non hai il coraggio di aprire gli occhi per incontrare quelli di lui. La paura, il terrore, la vendetta e la pura fame sarebbe tutto ciò che incontreresti. Artigli sul torace, graffiano a fondo e quando dalla tua bocca fuoriescono urli di dolore, essi vengono sovrapposti agli ululi di Derek. Senti le lacrime scendere, quella stessa traditrice -che intravedi nel buio delle tue palbebre- incapucciata lenta avvicinandosi ti sussurra parole scomposte. «Derek», singhiozzi, da un lato solo per offuscare quella voce tetra, e spingi le mani contro la sua peluria prorompente - morbida e sporca del tuo sangue. 

 

{Like some child possesed, the beast holds in my breast: I want to find you and tear out all of your tenderness and howl, howl}
 

Sollevi gli occhi bagnati ed afferri le sue zampe, gli artigli ancora conficcati nella pelle e l'odore del sangue a darti la nausea. Incontri le sue iridi, le quali hanno incanalato quel rossore. «Derek, sono io», mormori esausto e con le ultime forze a reggere alto il capo nell'intento di mantenere il contatto visivo. Se lo perdessi, sareste persi entrambi.

 

{Be careful of the curse that falls on young lovers, starts so soft and sweet and turns them into hunters.}
 

«Sono io...», diventando una cantilena quando il suo pesante respiro sembra stabilizzarsi ed il suo enorme corpo da lupo sembra lento tramutarsi in quello di umano. E sorridi a te stesso, a lui, perfino alla bestia che di lui hai fatto. Sorridi, anche se Derek appare sconvolto ed incredulo, colpevole anche se la colpa è tua. L'amore vi ha mutati in due esseri differenti, che non accettate ma che l'altro accetta. 

Deglutisci dolorante, avvinghiando il suo corpo nudo al tuo. Accarezzi la sua schiena sporca di terra, stringi la sua nuca ed il suo viso che preme contro il tuo collo. Non avete bisogno di parole, solo quello di chiedere perdono in silenzio. Pelle contro pelle, cuore caldo contro cuore caldo e come unici testimoni la terra e la luna.