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Autore: kikisash    29/03/2013    5 recensioni
"Ti sembra normale darmi prima uno schiaffo per poi chiedermi di baciarti?" sembra divertito.
"Te lo sei meritato".
"Cosa?Il bacio?".
"No,lo schiaffo".
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(4)
You need to change your dealer.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"No."

Tic.

"Nemmeno."

Tic.

"Nada."

Tic.

"Nein."

Tic.

"Niet.".

Tic.

"Che schifo.".

Tic.

"Porca troia Allie,deciditi!".

"Oh,ascolta,non è colpa mia se ascolti della musica di merda!".

Stephan sbuffa snervato e si gira verso il finestrino.

Nel tentativo di far passare più velocemente la straziante mezz'ora che il pullman impiega dalla scuola a casa,Stephan aveva pensato di portare il suo vecchio iPod.

Pessima idea.

In confronto alla musica che ascolta lui,mia zia Pearl,è un vero e proprio sfizio per le orecchie.

Sospiro arrotolando le auricolari intorno all iPod.Vuol dire che dovrò passare il tempo con le solite seghe mentali.

"Ci devi parlare,capito?"

"Ma è sempre con i suoi amici! Mi mette in soggezione!Oh,Dio."

"Non importa!Parlaci!"

"E che gli dico?"

Quella voce l'avrei riconosciuta anche tra altre mille.Era peggio che lo stridio del gesso sulla lavagna,come lo scricchiolare la polistirene.Quando la sentivo avevo veri e propri istinti omicida.

Sbircio tra i due sedili anteriori per confermare il mio sospetto.

Si,eccola li.Felicity Jones.

Un esempio che anche la natura può commettere un errore.E che errore.

Oltre a essere uno stuzzicadenti ambulante con un cespuglio nero in testa,ha anche le capacità mentali di una noce.E non di una noce grande e bella,ma di una di quelle piccole,mezze marce,che butti via senza nemmeno aprirle perché tanto sai già che fanno schifo.

Una volta,alle elementari,eravamo migliori amiche.Poi è arrivata Lizzie che mi ha fatto capire di non poter trascorrere il resto della mia vita con un'emarginata sociale del genere,e gliene sono ancora grata di questo.

"Facci amicizia!".

La sua amichetta,invece,si chiama Julie Carter ed è l'essere più brutto che la specie umana avesse mai visto.Sul serio,mi meraviglio che non le abbiano ancora chiesto di recitare in un film horror.

"Ma lui è così bello…" la voce di Felicity.

"E tu sei uno schianto!".

Mi trattengo dal non scoppiare a ridere.

Certo,l'importante è essere convinti.

"E poi Felicity Lyons suona benissimo,siete fatti l'uno per l'altro!" Julie.

No,aspetta.Lyons?!

Beh,d'accordo che Francisco è davvero un gran figo,ma pure il micro cervello di Felicity dovrebbe capire che lui non…

"Certo!Ma quando ci sposeremo lo costringerò a cambiare nome,perché Stephan è orribile!" 

Ridacchiano.

Quelle brutte zoccole che non hanno una cazzo di vita sociale hanno osato dire cosa?!

Se non fosse per fatto di trovarmi in un luogo pubblico dove sono presenti troppi testimoni,le sarei già saltata addosso e l'avrei fatta a pezzi.

Stronza.

Come osa? Con quella faccia,che si distingue solo malamente dal suo culo,dovrebbe stare zitta.

Stephan lo posso offendere solo io!

Che poi allora Felicity che cazzo di nome è? No,spiegatemelo! Sembra il nome di una supposta,minchia.

Ok,calma Allie,calma.Pensa a Sasha.Sasha è un bravo ragazzo.Un bravo ragazzo non vuole una fidanzata assassina.

Mi giro verso Stephan che ha ancora fisso lo sguardo fuori dalla finestra,con un'espressione tutt'altro che allegra lancia occhiate fulminee alle persone sulla strada.Sono sicura che se gli sguardi potessero uccidere,là fuori,ci sarebbe già stata una strage.

"Steph?" lo chiamo prudentemente.

Meglio non rischiare con un roditore incazzato.

Si volta regalandomi una delle sue occhiate omicida."Che c'è?".

"Ma che hai?".

"Nulla.".

Oddio,non così tanta gentilezza,potrei morire.

"Ti comporti peggio di me con le mestruazioni,dimmi che hai".

"Non ho nulla!" sbotta.

Cristo!Perché i maschi devono essere così complicati?

"Stephan,te lo ripeto per l'ultima volta.Dimmi cosa c'è,e se mi rispondi 'nulla' giuro che ti sputo in un occhio." lo fulmino.

"Non ho niente,non rompermi il cazzo!" 

Minchia,la dolcezza in persona!

"Ma se non te lo sto nemmeno toccando!" 

"Ma cosa?"

"Il cazzo!"

Perché mi sta fissando a bocca aperta con lo sguardo nel vuoto? Non gli ha mai detto nessuno che è maleducazione fissare una ragazza in questo modo?

"Steph?" provo ad attirare la sua attenzione sventolandogli la mano davanti al naso.

"Hai appena detto che hai toccato il mio cazzo?" sul suo volto si fa largo un sorriso beffardo.

Ma whatthefuck?!

"No!" protesto sconvolta.

"Invece si.".

"Non ho mai detto una cosa del genere,che schifo!".

"Che schifo?".

"Si.Che schifo.".

"Allora sei lesbica".

Sta cercando di confondermi? Perché se si ci sta riuscendo alla grande.

"Che?!".

"Hai detto che ti fa schifo,quindi sei lesbica". 

No,aspetta.Quindi sarei lesbica solo perché non voglio toccare il suo… coso?

"Aia!" urla Stephan. "Perché mi hai dato un ceffone?".

Ah,e me lo chiede anche?!

"Perché te lo meritavi!".

"Poi quello strano sarei io…" borbotta,massaggiandosi la guancia dolorante.

Tralasciamo.

Noto Felicity e Julie che ci lanciano degli sguardi curiosi.

È in pena per il suo amore,povera stellina!

"Stephan"sussurro avvicinandomi a lui.

"Cosa?" mi guarda incerto,forse per paura che lo potrei colpire un'altra volta.

"Baciami".

"Cosa?!" spalanca gli occhi.

"Sssh!" lo zittisco."Fallo e basta." gli ordino sottovoce.

"Perché?" chiede lui a tono.

Alzo gli occhi al cielo. "Hai detto che facevi finta di essere il mio fidanzato? Ecco.Ora fa quel cavolo che ti dico e stai zitto."

"Ma Sasha non c'è!" protesta.

"È uguale…è per…per esercitazione,ecco!"

Molto convincente,Allie.

"Per esercitazione?".

"Si,e ora fallo!".

Stephan mi guarda confuso.Dall'esperienza sa che è meglio non contraddirmi,quindi avvicina lentamente la sua bocca alla mia.

Prima che potesse annullare lo spazio,prendo tutte le mie forze e do un forte calcio al sedile davanti a me,dove sono sicura ci sedesse Felicity.

"Ma che cosa…Oh Dio mio!" la sento squittire.

Avevo preso la faccia di Stephan tra le mani e avevo appiccicato le mie labbra alle sue,stile sanguisuga.

Una sanguisuga di classe però.

Almeno così dava l'idea di un bacio appassionato,e Felicity avrebbe sofferto ancora di più.Muahahaha.

Ok,devo smetterla di fare la ragazzina crudele,se continuo così rischio seriamente di ferire qualcuno emozionalmente e lo avrei sulla coscienza a vita.

La verità è che mi diverto troppo.

Anche se ho gli occhi chiusi riesco a immaginarmi benissimo l'orrida faccia di Felicity che piagnucola al vedere il suo amore limonare allegramente con un'altra.Cioè me.

Ah,dolce vendetta.

Vendetta di cosa? Beh,vendetta per il fatto che ha osato offendere il mio migliore amico.Così impara,quella stronza.

Quando sono certa di averla fatta soffrire abbastanza mi stacco da Steph e casco nel sedile,soddisfatta.

Felicity e Julie davanti a noi mormorano vivamente fra di loro.

Missione riuscita.

Finalmente il pullman si ferma,segno che siamo arrivati.Mentre mi chino,nel tentativo di prendere il mio zaino,incontro lo sguardo scompigliato di Stephan.

"Tutto bene?" chiedo.

È tutto rosso in faccia e assomiglia in modo inquietante a Austin quando lo faccio davvero,davvero arrabbiare.

"S-si…credo" balbetta.

Aggrotto la fronte confusa.

Stephan che balbetta? Stephan non balbetta mai.Lui deve sempre essere la figura del ragazzo figo barra per niente suscettibile barra completamente perfetto.Forse l'unica cosa che ha in comune con suo fratello.

Lo scruto attentamente.Mi sta nascondendo qualcosa.

Si schiarisce la voce. "Dai su,muovi il culo e facci uscire,oppure vuoi rimanere qui per sempre?" tenta malamente un sorriso.

Mi alzo a rallentatore non distogliendo lo sguardo da lui.

Forse,sotto sotto,anche lui ha un cuore e se sta arrossendo significa che prova delle emozioni...

"Piccola,lo so che sono bello ma non importa che mi mangi con gli occhi" ammicca.

No.Niente di strano.Sempre il solito Stephan strafottente e insopportabile che se la tira un mucchio.

Era troppo bello per essere vero.

"Attento a non farti andare di traverso il tuo ego" sibilo.

Alzo lo zaino faticosamente e con un gemito me lo butto sulla schiena.

Maledetto vocabolario di greco,sono sicura che per colpa sua avrò i traumi alla colonna vertebrale all'età di vent'anni,e sarò costretta ad andare in giro come zia Ruth dopo che ha fatto quattro rampe di scale rotolando.

Salto giù sul marciapiede.

"Aia!Porca minchia!"

Nota a me stessa: mai,e ripeto mai,saltare con lo zaino sulle spalle.Soprattutto non se c'è dentro un dizionario di tali dimensioni da poterti romperti le ossa in un solo colpo.

"Delicata come un rinoceronte in calore" ghigna Stephan dietro di me,mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Ha parlato la finezza in persona" sbotto un po' offesa.

"Io almeno non sono pazzo".

"Ah,perché io sarei pazza?".

Si va di male in peggio.

Stephan si ferma.

"Ti sembra normale darmi prima uno schiaffo per poi chiedermi di baciarti?" sembra divertito.

"Te lo sei meritato".

"Cosa?Il bacio?".

"No,lo schiaffo".

Inizio a camminare velocemente.Ho freddo,fame e non vedo l'ora di essere a casa.

"Ei Allie,aspetta!" mi raggiunge.

"Credimi,con quel bacio ti ho salvato la vita"esordisco stringendomi ancora di più nel cappotto.

Minchia che freddo!

"Aha.E da cosa?".

Non mi crede.Peggio per lui.

"Dalla limonata sicura con una scopa".

"Con una scopa?".

"Si".

Stephan si ferma tenendomi per le spalle.Mi guarda serio.

"Cambia spacciatore,Allie."

  
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