Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Diana924    29/03/2013    2 recensioni
Finn Hudson, costruttore di carri, e sua moglie Rachel Berry si sono trasferiti a Balloch assieme al fratellastro di lui Kurt Hummel, sarto, e alla fidanzata di lui, Brittany Pierce per cercare lavoro ma ora quel che vogliono è giustizia per quel che accaduto loro.
Blaine Anderson, Sam Evans e Sebastian Smythe, giudici del tribunale reale di Edimburgo, sono stati trasferiti a Balloch a causa dei fatti di quella notte , e con loro anche Noah Puckerman, boia, e sua figlia Beth, il suo fratellastro Jake con la sua fidanzata Marley Rose e la balia di Beth, Santana Lopez, complici e sostenitori.
Quinn Fabray e Thad Harwood sono sulle tracce di due persone: lei cerca sua figlia Beth e lui cerca una spiegazione per il comportamento del suo passato amante: Sebastian Smythe. E l'unico modo per viaggiare è spsoarsi, sebbene non provino nulla per l'altro.
Tra intrghi, matrimoni di facciata e segreti la loro vita cambierà per sempre, mentre su di loro si staglia un'ombra invisibile
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La notizia della cattura del clan Bean si era propagata in fretta per Balloch nonostante il giudice Evans avesse ordinato che nulla trapelasse, sfortuna volle che Jacob ben Isreal fosse in libertà e pertanto ne approfittò per narrare l’evento sulla sua gazzetta, il ché gli valse un giorno in più alla gogna e qualche frustata di cui s’incarico Jake Puckermann perché suo fratello Noah era impegnato con i Bean.
Per sua fortuna era bastato che li identificassero e lui e Finn ne avevano riconosciuti sicuramente tre di loro, sebbene quasi tutti ne avessero paura. Kurt ancora non comprendeva come fosse riuscito a mostrarsi impassibile di fronte a quei mostri, vi era riuscito solo perché Blaine era accanto a lui e l’aveva confortato.
E ora si trovava nella piazza principale con gli altri quando vide Blaine uscire visibilmente turbato, infatti il moro l’abbracciò di slancio senza curarsi di Brittany che era a pochi passi da loro e stava discutendo con miss Santana, o meglio ogni tre secondi miss Santana le sussurrava qualcosa all’orecchio e la bionda ridacchiava felice, tra le braccia stringeva lord Tubbington che quel giorno appariva quasi più grasso del solito.
<< Come sta andando l’interrogatorio? >> chiese quando l’altro si staccò dall’abbracciò, Finn stava discutendo con Jacob ben Israel e Rachel guardava ostentatamente per terra. << Non come dovrebbe, Sebastian li sta minacciando da mezz’ora di ricorrere alla tortura se non confessano e non cedono, nessuno di loro, nemmeno i bambini >> rispose l’altro passandosi una mano tra i capelli.
<< Prima o poi confesseranno, ne sono sicuro e grazie per aver fatto giustizia >> disse prendendo una mano dell’altro tra le sue, era tutto così bello, se solo fossero stati soli. << E’ il nostro lavoro Kurt >> rispose l’altro prima di girarsi e tornare in tribunale. Aveva fatto pochi passi che si fermò, rimase immobile per qualche attimo prima di tornare su i suoi passi, e poi accadde. Veloce lo aveva stretto tra le braccia e gli aveva stampato un bacio sulla guancia, un po’ troppo vicino alla bocca però, se fossero stati soli molto probabilmente lo avrebbe realmente baciato sulla bocca.
Brittany aveva seguito tutta la scena con un grande sorriso, Kurt aveva trovato qualcuno da amare e che non era troppo invadente come Chandler Kiehl o insipido come Adam il quale era anche inglese[1] , e lei era felice per il suo fidanzato ed era certa che lui lo sarebbe stato se avesse saputo di lei e Santana. Santana era dolce e comprensiva e lei non avrebbe mai tradito il suo segreto perché le voleva bene. Santana era sempre presente e sorrideva, con lei sorrideva sempre e la copriva di piccole attenzioni, attenzioni di cui Kurt non si curava perché per quanto fosse buono e gentile non poteva capire.
Rimase ad osservare il suo fidanzato diventare scarlatto e il giudice Anderson che tornava veloce in tribunale e raggiunse Kurt. << Te lo dicevo io che era come te >> gli disse quando fu abbastanza vicina. Lei era felice per due motivi: aveva Santana e Kurt era felice e tutto passava in secondo piano.


Blaine si dette mentalmente del decerebrato, dell’incosciente, dell’imprudente e dello stupido per quello che aveva appena fatto. Aveva baciato Kurt sulla guancia, vicino alla bocca. Tanto valeva allora baciarlo direttamente sulla bocca e poi accendersi il rogo come sodomita. Lui, che era sempre stato discreto aveva dato spettacolo davanti a tutti ma era accaduto perché aveva i nervi quasi distrutti dall’interrogatorio.
Le avevano provate tutte per farli confessare ed evitare loro la tortura ma niente, nessuno dei Bean confessava, Puck aveva mostrato loro persino gli oggetti che il tribunale del re aveva giudicato troppo pericolosi ma avevano ricevuto in cambio solo maledizioni e imprecazioni varie.
Dopo un po’ non aveva retto e aveva confessato agli altri che usciva a prendere un po’ d’aria, ed era sicuro che Thad lo stesse invidiando profondamente ma c’era un altro motivo, non poteva perdere il controllo, non dopo tutto il lavoro che aveva fatto su sé stesso.
Non appena era stato nuovamente alla luce del sole aveva immediatamente individuato Kurt tra tutti gli altri, vi erano anche Brittany, che conversava con Santana che lentamente stava tessendo la sua tela da sedutrice come una novella Aracne[2] , Finn Hudson e sua moglie, Marley era accanto a Beth e stava chiacchierando con la moglie di Thad, era sempre più sicuro di averla incontrata in un’occasione che non aveva nulla a che fare con il suo lavoro solo che non ricordava quale fosse.
E lo aveva fatto, prima lo aveva abbracciato di slancio, poi aveva fatto per tornare in tribunale ma come l’ultimo dei cretini era tornato su i suoi passi e lo aveva baciato sulla guancia.
Si stava ancora maledicendo quando sentì delle urla, Sebastian e Sam dovevano essersi annoiati di sentire imprecazioni e maledizioni. Quando entrò nella stanza degli interrogatori infatti vide quel che si aspettava: la vita spagnola usata sulla donna più anziana, il paternoster spagnolo per gli uomini e la treccia per le donne più giovani, solo i bambini rimanevano seduti a guardarli con odi [3] . Quelle urla gli facevano male eppure sapeva che erano per il loro bene, che li stavano aiutando e che se avessero confessato immediatamente non sarebbe accaduto nulla di tutto quello.
<< Sei arrivato, io e Sebastian usciamo per avvisare Jake che deve dare il cambio a Puck >> lo avvisò Sam prima di alzarsi e dirigersi verso l’uscita. << Trattali bene Blaine, e bada ad Harwood, è il suo primo interrogatorio >>, vi era una leggera nota di derisione mentre Sebastian e Puck uscivano da quella stanza lasciandolo solo con Thad e i Bean.
Sam uscì velocemente da lì, odiava la tortura che non rientrava nel suo ideale cavalleresco ma era la legge a ordinarla, lui era un giudice e pertanto era un obbligo per lui obbedire alla legge. Vide Quinn Harwood che stava parlando con Marley e la piccola Beth prima che la donna gli si avvicinasse con passo deciso. << Mrs Harwood >> la donna gli aveva chiesto come dovesse comportarsi ma lui non era tipo da tradire i suoi amici, e la prova ne era quello che lui, Puck e Jake avevano fatto quindi si era limitato a suggerirle di portare pazienza. << Giudice Evans, io so >> disse non appena fu abbastanza vicina da non farsi udire da altri. << Cosa sapete? >> chiese sorpreso. << So perché siete stati tutti trasferiti qui a Balloch >> rivelò la bionda.
Lo aveva fatto per un amico, ed … era stato lui a proporre di liberarsi in quel modo del corpo e grazie alle sue imitazioni vi erano riusciti e ora lei sapeva. << Solamente non capisco perché vi abbiano solo trasferito ma state tranquillo, non dirò nulla a mio marito >> disse poco prima di dargli un bacio sulla guancia per poi raggiungere Rachel Hudson. Non avrebbe parlato ma lui ricordava bene le parole di Blaine mentre Santana applicava pezze bagnate sulla fronte di Sebastian e Marley puliva il sangue: “ vomitava e non voleva che lo toccassi “, “ i graffi, aveva ferite ovunque “ e la più terribile “ gli colava sangue, gli colava sangue sulle cosce e aveva solo tredici anni “. E per un secondo si era immaginato Steven nella stessa scuola e aveva giurato che non gli sarebbe accaduta la stessa cosa, per quello aveva fatto tutto quello, per il suo fratellino.
Raggiunse Santana che gli sorrise vittoriosa, a quanto sembrava si era subito consolata di Elaine per sua fortuna. Nessuno di loro aveva amato quella ragazza castana, tantomeno Beth che era stata esplicita: o Lucy o nessuna. << Funziona la tua rete Saffo? >> le chiese avvicinandosi a lei. << Tanto quanto la tua Encolpio >> gli rispose lei tagliente, maledetto il giorno che lui e Blaine le avevano letto il Satirycon. << E la biondina è già caduta? >> le chiese indicando Brittany Pierce che era con il suo fidanzato, aveva visto individui più virili tra i castrati della cappella reale. << E’ solo questione di tempo, si fida di me,e  tu invece? Il piccolo Thad ha già provato il tuo materasso o ti divertirti ancora con Blaine … e me? >> gli chiese l’altra, entrambi sapevano che era un sistema più divertente di sfogare la rabbia, null’altro.
<< Dammi tempo, è tutto complicato Lopez >> rispose nel vedere Puck che aveva preso in braccio Beth, e perché la moglie di Thad li stava guardando in quella maniera, a metà tra l’invidia e la tristezza? << Lo so bene, perché accontentarsi di uno quando puoi averci tutti? >> chiese l’altra con un sorriso mentre non perdeva di vista Brittany. Avere tutti, era un’idea possibile, come ad Edimburgo quando gli era sufficiente schioccare le dita e metà della corte era pronta a gettarsi nel suo letto, Hunter Clarington correva come un fulmine e persino Blaine era sempre disponibile a passare una sera con lui. E la stessa Santana, prima s’insultavano ognuno nella propria lingua e un attimo dopo erano contro il muro, lui che le alzava le gonne e lei che gli abbassava le brache.
Stava per risponderle quando vide Thad che stava conversando con Hudson, no, tutto ma quello no si disse mentre lo raggiungeva veloce. << Harwood! Dove hai lasciato Anderson? >> chiese, anche gli altri si erano accorti dell’assenza di Blaine. << Con i prigionieri, non corre alcun pericolo, tranquillo >> rispose l’altro, dolce e ingenuo Thad, non era Blaine quello in pericolo. << Tu hai lasciato Anderson da solo, con i prigionieri e con i miei oggetti? >> chiese Puck preoccupato, lui era pronto a correre. << Certamente, cosa c’è di male? >> domandò Thad, si era innamorato di un incosciente, ecco l’amara verità.


Quinn aveva lavorato poco quel giorno e poi aveva seguito Kurt, le parole della lettera di Nick Duval ancora impresse nella sua mente. Vi era ancora qualcosa di strano per quello che era realmente accaduto.
Per un crimine tale sarebbero dovuti essere tutti morti e sepolti in terra sconsacrata per quella morte, eppure erano vivi, gli uomini mantenevano le loro cariche e né  miss Santana né miss Marley le apparivano turbate o in ansia. Aveva parlato con miss Marley che aveva Beth accanto e la castana aveva eluso con astuzia le sue domande sul perché avessero lasciato Edimburgo.
Thad non doveva sapere nulla, dubitava che avrebbe smesso di amare il giudice Smythe una volta scoperto che era un assassino ma era sicura che si sarebbe arrabbiato con lei per avergli nascosto la verità e lei non desiderava sentire dei rimproveri, anche se li meritava.
Vide il giudice Anderson baciare sulla guancia Kurt, un po’ troppo vicino alla bocca a suo parere, e poi Brittany Pierce sorridere, entro la fine del mese quelle ragazza avrebbe avuto più corna della regina Anna, era pronta a scommetterci la sua piccola fortuna. E anche Kurt avrebbe avuto la sua dose di corna perché le voci su Santana Lopez le sembravano vere, la spagnola stava concupendo Brittany, era così evidente, e rimase sorpresa nel vederla conversare con il giudice Smythe, vi era qualcosa di starno nel loro modo di parlare, sembrava una sfida costante si disse.
Lei stava aspettando Sam e per sua fortuna Thad non si vedeva pertanto nel vederlo uscire dal tribunale, i capelli biondi erano così evidenti, gli andò incontro pensando a quello che gli avrebbe detto. << Mrs Harwood >> la salutò, forse era ora di diventare una seconda Ginevra, o una Isotta.
<< Giudice Evans, io so >> disse, le erano sufficienti quelle parole e infatti notò che l’altro s’irrigidiva, era un bell’uomo il giudice Evans e si disse che doveva controllare meglio come la guardava. << Cosa sapete? >> chiese Sam Evans sorpreso. << So perché siete stati tutti trasferiti qui a Balloch >> rivelò lei, voleva delle risposte, poi avrebbe avuto Beth e tutto quello sarebbe finito, lei e sua figlia, insieme e lontane da quel villaggio, Thad avrebbe certamente compreso le sue motivazioni.<< Non capisco perché vi abbiano solo trasferito ma state tranquillo, non dirò nulla a mio marito >> disse poco prima di dargli un bacio sulla guancia, quella era la parte più strana di tutto quel caso e lei era determianta a scoprire perchè.
L’altro stava per dirle qualcosa quando vide Thad che li stava fissando e veloce si allontanò dal giudice Evans e per sua fortuna Thad si fermò a parlare con Finn Huddson evitandola ostentatamente. Non si sorprese nel vederlo parlare con il giudice Smythe ma s’inquietò nel vedere che Puck li aveva raggiunti e dopo qualche parola tutti loro stavano tornando velocemente verso il tribunale.
Thad Harwood credeva che se tutto quello fosse proseguito probabilmente lui avrebbe vomitato lì sulle pietre del tribunale. Sapeva che la tortura era ammessa e praticata durante interrogatori simili e specialmente per siffatti misfatti ma non si era mai chiesto come avrebbe reagito se avesse visto all’opera il carnefice.
E aveva avuto la risposta, stava reagendo come se non avesse mai visto la violenza, eppure in Nuova Spagna ne aveva viste di cose e sapeva che era una violenza necessaria, che era giusto comportarsi in quella maniera ma era orrendo.
Noah Puckermann non era una persona malvagia, o che godesse delle pene che infliggeva, solamente credeva nella giustizia e anche Sebastian e Sam erano impalcabili, gli era sembrato di sentirli ridacchiare ma non ne era certo e si ritrovò ad invidiare Blaine che era uscito con il pretesto di avvisare Hudson che entro breve avrebbero avuto le confessioni. Non ne era persuaso perché fino a quel momento nessuno dei membri del clan aveva confessato ma le prove c’erano ed era solo questione di tempo si disse mentre si detergeva il sudore. << Tutto bene Harwood? >> gli chiese Sebastian seduto accanto a lui e che seguiva tutta la scena con noia, come se fosse abituato a simili scene. << Certo, solo … >> , non voleva passare per un codardo ma era difficile per lui restare impassibile. << Primo processo Thad? È un po’ come l’amore, una volta imparato non si dimentica più >> gli rispose Sebastian con un sorriso mentre sentivano Blaien che li stava raggiungendo.
La lettera di Nick era piena d’interessanti banalità, come la notizia che David aveva deciso che era che si sposasse e aveva scritto a suo padre di trovargli una moglie ma l’altro gli aveva promesso delle rivelazioni, e non aveva letto nulla di così interessante.
<< Sei arrivato, io e Sebastian usciamo per avvisare Jake che deve dare il cambio a Puck >> avvisò Sam prima di alzarsi e dirigersi verso l’uscita seguito da Sebastian. << Trattali bene Blaine, e bada ad Harwood, è il suo primo interrogatorio >>, era derisione quella? Non ebbe il tempo di farsi quella domanda perché anche Puck uscì, doveva parlare con Jake a proposito del matrimonio del meticcio con Marley rose a quanto ricordava. << se non ti senti a tuo agio puoi uscire, tranquillo, non scapperanno >> gli assicurò Blaine e non aveva finito di parlare che era già uscito.
Non gli era sembrata una cattiva idea, aveva bisogno d’aria, almeno finché Sebastian non gli fece quelle domande, la preoccupazione nella sua voce saliva ad ogni domanda e non era perché aveva visto Quinn accanto a Sam Evans, c’era dell’altro.
E comprese cos’era quell’altro quando rientrarono tutti, possibile che una persona buona e gentile come Blaine nascondesse un simile segreto?

 

Note dove ci si avvicina alla fine:

Allora, eccomi qui. Come vedete si parla di interrogatori e di torture, che non ho ben evidenziato perchè ... perchè i testi dell'epoca sono freddamente clinicie  sono agghiaccianti.
Un bacio Klaine, so che non è quello che volevate ma abbiate pazienza e anche la Brittana sembra andare bene, diamo tempo al tempo. Nel mentre scopriamo qualcosa di più su quella notte e non solo, grazie a Sam.
Quinn è determinata nell'avere delle risposte e ... perchè tutti si sono preoccupati quando thad ha lasciato Blaine da solo?
[1] Anche gli scozzesi erano pieni di pregiudizi verso gli inglesi
[2] Aracne, il mito greco sull'origine dei ragni

Ora, ho controllato un paio di cose, e vi dico gli avvertimenti delle due AU:
AU!Vampire: Vampire!Sebastian, Vampire!Santana, Vampire!Tina, Vampire!Marley, Vampyre!Quinn, Vampire!Finn, Vampire!Artie, Vampire!Blaine, Lycan!Hunter, Lycan!Kitty, Lycan!Jake, Lycan!Ryder, Lycan!Brody Human!Rachel, Human!Kurt, Human!Thad, Human!Rory, Human!Sam, Human!Sugar
AU'20/Crossover BE: Gansta!Warbles, Gansta!New Direction, Killer!Hunter, Corrupted State's attorney!Sebastian, Maitress!Kitty, Ziegfeld Follie Perfomer!Rachel, Forced prostitute!Brittany.
E ora a voi la scelta XD

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Diana924