Era un lunedì mattina. Mio padre ed Io eravamo appena scesi alla stazione termini.
Appena scesa dal treno, sentivo già l'aria di Roma.
Faceva freddo, molto freddo. Mi strinsi di più nel mio giubbottino.
Mi guardai attorno con un’aria entusiasta, guardando anche mio padre, che non sembrava essere felice quanto me.
“Contenta di essere qui?” Disse mio padre guardandomi.
Io lo guardai ed annuii subito. “Che domande! Ovvio che sono contenta!” Dissi quasi con le lacrime agli occhi.
Ero contenta perché tra poco avrei riabbracciato la mia migliore amica.
Era da tanto che non la vedevo e mi mancava da morire.
“Che dici di andare?” Mi chiese.
“Andiamo!” Dissi per poi prendere la mia valigia ed andare verso l’uscita della stazione.
Presi il mio telefono dalla tasca e mandai un messaggio a Samantha.
“Amore mio sono appena arrivata, vado a trovarmi un alloggio dove stare la notte e ci vediamo dopo” Invia e riposai il cellulare nella mia tasca.
Seguii mio padre, lui si che era un uomo che mi amava e che farebbe tutto per me.
Dopo una lunga camminata, finalmente prendemmo il piccolo autobus che ci portava proprio sul luogo dove dovevamo andare.
Mi sedetti e prendendo il mio mp3 mi misi le cuffiette.
Misi play e partì la musica di Kiss You dei One Direction.
Ecco l’unica cosa di cui ancora non avevo parlato erano loro, cinque ragazzi: la mia vita.
Amavo tutto di loro. La loro bellezza, le loro voci, i loro modi di fare, insomma, TUTTO!
Iniziai a canticchiare sottovoce, vedendo con la coda dell’occhio lo sguardo di mio padre puntato su di me come se era rimasto incantato dalla mia voce.
Ok si, facevo canto, ma mai pensavo che potevo arrivare a tanto.
Finalmente eravamo arrivati, mi alzai dal mio sedile e scesi dall’autobus.
Non smisi di canticchiare. Avevo lo sguardo abbassato, ma sapevo benissimo dove andare.
Alzai la mano dove avevo il mio mp3 per cambiare canzone quando ad un tratto mi scontrai con qualcuno.
“Sta attento dove metti i piedi” Dissi, anche se sapevo benissimo che la colpa era anche mia dato che avevo lo sguardo abbassato e non stavo guardando per niente dove mettevo i piedi.
Alzai lo sguardo e rimasi sbalordita.
“Scusami..” Disse il ragazzo ‘sconosciuto’.
Non avevo più le parole per descrivere quella situazione, non avevo più le parole per dirgli che era tutto apposto.
Scossi leggermente la testa.
“E’.. è tutto apposto..!” Dissi sussurrando piano.
Lui mi sorrise. “Piacere, Liam.. Liam Payne” Disse sorridendo tendendomi la mano.
Non potevo crederci. Questo era un sogno lo sapevo, ma era il sogno più bello della mia vita.
 
 
Questo è il mio primo capitolo della mia prima fan fiction.. spero vi piaccia.. sono curiosa di sapere delle vostre opinioni.. se volete, potete recensirla.. ** xx
Isa x