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Autore: Gaia_Zouistatoo    29/03/2013    0 recensioni
‘Posso leggere?’ chiedo, ho come l’impressione che abbia qualcosa a che fare con la mia migliore amica. ‘Se vuoi..’ dice alzando le spalle e passandomi il foglio. Era tutto pieno di disegni e scarabocchi ma si leggevano le parole. […] Midnight doesn’t last forever dark turns to light heartache flips my world around I’m falling down, down, down that’s why. I find your lips so kissable, and your kiss unmissable, your fingertips so touchable and your eyes irresistible […] ‘Zayn è..è..’
E' la mia prima ff. Siate buone, accetto critiche e suggerimenti. -G
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Gaia, ho quasi 19 anni e vivo a Londra da più di 3. Sono una ragazza normale, italiana, alta circa 1.70, capelli castano chiari, mossi, fino circa a metà schiena e occhi marroni. Ho un carattere un po’ particolare, sono molto timida e non sono la ragazza-principessa che aspetta il principe azzurro sul cavallo bianco, no, non proprio, preferisco di gran lunga il pirata. Vivo con mia madre, mio padre lo vedo più o meno due fine settimana al mese perché è sempre in viaggio per lavoro. Il rapporto con mia madre è normale, non litighiamo quasi mai ma nemmeno sa tutti i miei segreti. Per quelli ci sono i miei due migliori amici, Liam e Danielle. Liam l’ho conosciuto appena mi sono trasferita qui a Londra, perché era il mio vicino di casa, è più grande di me di due anni e purtroppo nell’ultimo anno l’ho visto solo per le feste perché va all’università in un’altra città. Per me è come un fratello maggiore. Danielle l’ho conosciuta invece poco più di un anno fa, dopo che Liam è partito, e siamo subito diventate grandi amiche. È nella mia stessa scuola anche se un anno avanti. Liam e Dan non si sono mai visti ma quest’estate li farò incontrare visto che lei verrà a vivere da me con sua cugina Eleanor perché i suoi si trasferiscono in Irlanda. Sono dietro casa mia e fare qualche tiro con l’arco quando sento che qualcuno da dietro mi tappa gli occhi con le mani. Spaventandomi lascio cadere l’arco e mi colpisco un piede con la punta della freccia. Si sono un danno. ‘Cazzo, che male!!!’ urlo. Poi sento la sua risata. Oddio quanto mi è mancato questo suono così dolce. Appena torno a vedere la luce mi giro e mi lancio, letteralmente, sul mio migliore amico urlando ‘Liiiiam’ a squarcia gola. Cadiamo a terra e scoppiamo a ridere. ‘Ehi nana, ti sono mancato?’ dice schioccandomi un sonoro bacio in fronte. Mi chiama così perché sono più piccola di lui sia fisicamente che d’età. ‘Si si si e si, ma io dico, perché non mi hai detto che tornavi oggi??? Ti avrei preparato una festa!’ dico sedendomi per terra davanti a lui. ‘E volevo farti una sorpresa! Quindi SORPRESA!’ urla ridendo come un matto. ‘E ne ho anche un’altra di sorpresa però - dice smettendo di ridere - starò qui per tutta l’estate e forse di più!’. Cosa cosa cosa?? ‘yeee yeee yeeee’ inizio a ballare e saltare come una pazza. No Gaia, davvero, ma chi ti vede? Ahahahahaha e chissene passerò l’intera estate e forse anche di più con il mio miglio… no aspetta anche di più? Che vuol dire? ‘Lì, cosa vuoi dire con anche di più?’ gli chiedo calmandomi e risedendomi vicino a lui che mi fissava scuotendo la testa. Lui non faceva quasi mai cose pazze, è sempre stato molto maturo e responsabile da un certo punto di vista. ‘Che forse ritorno a essere il tuo vicino di casa perché cambio università e vado a quella musicale qui a Londra!’ dice con un sorriso a 321586 denti. ‘Oddio! Siii lo sapevo, lo sapevo’ dico cominciando a ballare in modo strano. Rimaniamo ancora un po’ a parlare seduti sul prato, poi quando mi sento chiamare da mia madre rientro in casa seguita da Liam che appena la vede la saluta andando ad abbracciarla. ‘ Oh Liam, ma cresci ancora?’ gli chiede sorridendogli mia mamma. Effettivamente era veramente enorme, sarà stato alto 15 cm più di me e aveva un fisico davvero mozzafiato. Non per vantarmi ma il mio migliore amico era un gran figo. Capelli biondi, occhi nocciola e il sorriso più dolce e bello che abbia mai visto. Era pronto il pranzo così Liam andò a casa sua e io mi misi a mangiare. Ci saremo rivisti dopo. Mia mamma aveva l’aereo alle 14 quindi appena finito di mangiare la salutai e lei partì. Sarebbe tornata in Italia e io avrei vissuto da sola. Non proprio da sola visto che Danielle e Eleanor sarebbero venute a stare da me ma comunque non avrei più avuto nemmeno un genitore per casa. Mi aveva detto che partiva una sera di circa un mese prima.
 
#Flashback#
‘Gaia vieni, siediti qui con me devo parlarti di una cosa importante’ mi disse seria mia madre dal divano. Mi sedetti vicino a lei con lo sguardo confuso e preoccupato. Cosa avevo combinato adesso? La scuola era quasi finita e andavo bene. ‘Vedi, ormai tu sei grande e sai prenderti le tue responsabilità e io senza tuo padre qui non ho molto da fare, quindi riparto per l’Italia.’ Concluse guardando seria la mia reazione. Io non dissi niente, semplicemente sorrisi e l’abbracciai. Sapevo che qui non era felice e se era questa la sua decisione lo avrei accettato. Mi sarebbe mancata, si, e anche molto.
#FineFlashback#
 
Mia madre è appena partita, stò pulendo la cucina ballando e cantando in mutande con una canottiera un po’ lunga addosso. In casa ero quasi sempre mezza nuda. In mutande, con solo i pantaloni, insomma mi piaceva stare libera e comoda. Sto facendo un assolo con la scopa quando sento ridacchiare, mi giro e vedo Liam appoggiato allo stipite della porta a braccia incrociate che rideva scuotendo la testa. ‘Beh? Che minchia guardi?’ urlo, cercando di farmi sentire dato il volume della musica, guardandolo con un sopracciglio alzato. ‘Oh… niente. Sei sempre tu è? Nuda in giro per casa, sempre in mezzo al casino e fine come una principessa.’ mi risponde piegandosi in due dalle risate.
 
#Liam
Finito di mangiare vado a casa della Ga. Quando sono davanti alla porta sento della musica e lei cantare. Entro come se fosse casa mia, passo il salotto cercando di non fare rumore, mi appoggio allo stipite della porta della cucina e la guardo. Sta spazzando per terra mentre canta a squarcia gola in mutande. Inizio a ridere e lei si accorge di me. Si gira mi squadra con un sopracciglio alzato e mi dice ‘Beh? Che minchia guardi?’. Ma come è fine la mia migliore amica. Gli rispondo continuando a ridere. Lei mi guarda per un po’ poi mi salta addosso. La stringo in un abbraccio stritolatore, quanto mi è mancata. Le sorrido e lei mi schiocca un bacio sulla guancia. ‘Allora pulce, che ti va di fare oggi?’ le chiedo scompigliandole il ciuffo con una mano. Lei mi fulmina con lo sguardo, odia che le si tocchino i capelli. ‘Liam James Payne, odio chi mi tocca i capelli e lo sai bene…’ dice minacciandomi con la scopa e guardandomi male. ‘Oh… lo so, mi ricordo che non te li facevi toccare nemmeno da quel coglione di Joe’ dico, con le mani alzate, ma vedendo la sua faccia diventare triste verso la fine della frase le riabbasso e le sorrido. Joe era il suo ex fidanzato, erano stati insieme più di 6 mesi poi lo aveva lasciato perché l’aveva tradita. E l’aveva tradita con la sua nemica per eccellenza per giunta. Poi ero io quello che l’ha consolata per il mese successivo quando piangeva di notte. Era una ragazza molto molto sensibile e ci sta male anche per delle stupidaggini. ‘Ehi… - le dico dolcemente -  tutto bene?’ pensavo l’avesse superata ormai. ‘Si si, tranquillo’ si affretta a dire mentre le torna il sorriso. ‘Che ne dici di fare un giro al parco e andare a prenderci un bel gelato?’ propongo. Lei accetta e va in camera sua per vestirsi. Io vado a prendere i soldi e a chiudere casa mia. Vivevo da solo, o almeno per ora, domani arriveranno i miei quattro migliori amici.
 
#Gaia
Mi devo cambiare per uscire con Liam. Apro il mio armadio e lo contemplo per un paio di minuti. Liam mi ha fatto ripensare a Joe, il mio ex. Insomma è passato quasi un anno e l’ho superata ma per me è stato un duro colpo. Non ho più avuto relazioni dopo di lui, non che prima ne avessi avute chissà quante. Anzi, Joe era stata l’unica relazione seria della mia vita. Ero una sfigata! Non ero per niente bella e ben pochi ragazzi mi filavano. Scacciati questi pensieri, mi misi un paio di short di jeans e una canottiera bianca e sopra una camicia aperta a maniche corte a quadri blu. Mi truccai come al solito, un filo di matita e mascara, mi feci una treccia e scesi in salotto dove c’era Liam che mi aspettava spaparanzato sul divano. ‘Ehi pigrone andiamo?’ gli chiedo, lui si alza, mi prende a braccetto e usciamo di casa. Stiamo andando verso il ‘nostro’ parco e parliamo del più e del meno. Gli chiedo dell’università, dei flirt che ha avuto e di tutte le cose che ha combinato con i suoi quattro migliori amici di cui mi parla molto spesso. Ridiamo parecchio e lo prendo in giro quando mi racconta tutte le ‘avventure’ passate con il suo gruppo. ‘Gelato, gelato gelatoooo!’ urlo alzandomi dalla panchina e indicando il cono che aveva in mano la bambina che passava davanti a noi. Liam mi prende sotto braccio e mi trascina verso una gelateria lì vicino dicendomi ‘oddio Gaia, ma che figure che fai sempre… l’avrai spaventata a morte quella povera bimba’. Io gli feci una linguaccia e ci mettiamo in fila per prendere il gelato. Usciamo dalla gelateria e lui mi chiede ‘come te la sei passata senza di me in questo periodo? Hai fatto tante cavolate vero? Scommetto tutte quelle che io ti impedisco di fare per quel che riesco’. ‘Tu non riesci a impedirmi di fare un bel niente- dico facendogli la lingua, e lui fa una smorfia come a confermare la mia teoria- e mi sono divertita un casino anche senza di te. Ora c’è anche Danielle nella mia ristretta cerchia di amici’ dico, e comincio a raccontargli qualcosa di quello che avevamo fatto io e la riccia. Danielle è alta poco più di me, fisico da urlo, non per niente è una ballerina, e ha i lunghi capelli molto ricci biondo scuro. ‘Non è che vuoi più bene a lei che a me è?’ dice facendo la faccia da cucciolo. ‘Umh… voglio bene a tutti e due siete i miei migliori amici!’ rispondo abbracciandolo e schioccandogli un bacio sulla guancia. Chiacchieriamo ancora per un po’ finché non si fa ora di cena così torniamo a casa. ‘Ordiniamo qualcosa e ci facciamo una seratina delle nostre? Io a casa sono da sola finché non arriva Dan, e dovrebbe arrivare domani dopo pranzo’. ‘Si certo, che film guardiamo? Toy Story? Daiiii è tanto che non lo vediamo insieme’. Ma io perché devo avere un migliore amico che a 21 anni vuole vedere Toy Story??? Mah… ‘E va bene dai… solo per questa volta però’ gli rispondo sorridendogli. Lui mi prende in braccio e comincia a farmi girare, ‘basta, basta mettimi giù!’ urlo dandogli dei colpi sul petto. Lui mi mette giù dicendomi che non troverò mai un ragazzo se sono così poco femminile e fine. Lo mando amorevolmente a fanculo e lui mi manda un bacio volante sparendo in salotto per ordinare due pizze. Preparo in cucina qualche schifezza e vado in camera di Liam a prendere i DVD di Toy Story. Per andare in camera di Liam si può passare dalla mia camera, essendo le nostre case attaccate abbiamo fatto diventare una sola le finestre di camera mia e camera sua. Questa cosa è stata utile, quando io o lui avevamo bisogno dell’altro di notte bastava che aprissi la finestra e ognuno era in camera dell’ altro. Prendo i DVD e anche una maglia di Liam grigia e nera a maniche corte che mi metto per stare comoda. Torno in salotto e sono appena arrivate le pizze. Liam mi guarda con un sopracciglio alzato, io gli rispondo con il sorriso più dolce che potessi fare e lui alza gli occhi al cielo senza discutere. Bene, oh Payne mi piace proprio questa maglia, non sò se te la restituisco. Ci mettiamo sul divano, il film parte e noi lo guardiamo e chiacchieriamo mentre mangiamo la nostra pizza. ‘Oh, non vivrò più solo nemmeno io da domani sai?’ mi dice ad un certo punto, con un sorriso. ‘Non avrai mica la fidanzata e non me lo hai detto?’ gli dico guardandolo male. ‘No, no figurati sarai la prima a saperlo’. ‘E sarà meglio per te bello mio. Chi sarà allora il mio nuovo vicino di casa?’ chiedo. ‘Saranno, o meglio saremo, io e i ragazzi, sai, quelli di cui ti parlo sempre’. Stà sorridendo è felice. E lo sono anche io. Da domani vivrò con due ragazze fantastiche, passerò tanto tempo con Liam e conoscerò finalmente quei quattro ragazzi di cui sento tanto parlare.
 
#Liam
Il film è quasi finito. È sempre bello rivederlo. Gaia si è addormentata sulla mia spalla. Quando dorme sembra quasi un angelo. È una ragazza molto forte, ma solo perchè nasconde il dolore molto bene. In fondo è sensibile e romantica e se la conosci bene ti accorgi come stà dai suoi occhi e dal suo sorriso. Lei domani deve andare a scuola così decido di portarla a letto senza svegliarla. Spengo la TV, la prendo in braccio e la porto di sopra. Appena appoggiata sul letto le dò un bacio, le dico ‘Buonanotte puzzola’ e vado anch’io a letto.
Sono le 7 meno 10 e sono già sveglio, così decido di andare dalla Gaia a preparargli la colazione e magari anche accompagnarla a scuola. Entro nella sua stanza dalla finestra e stà ancora dormendo. ‘Ga, dai alzati, è ora di andare a scuola!’ dico mentre le tolgo le coperte di sopra. Lei mugugna qualcosa e si gira dall’altra parte. ‘Oh, andiamo Gaia svegliati!’ urlo mentre accendo la luce e apro il suo armadio. ‘Liam sei a rompere i coglioni già di prima mattina?! Vattene!’ mi dice tirandomi un cuscino. Sempre troppo fine la mia migliore amica. ‘Vuoi perdere l’ultimo giorno di scuola?’ chiedo. ‘No, ora mi alzo!’ sbuffa e mi da un bacino sul naso. ‘Cosa vuoi di colazione mia bella bionda?’. ‘Quello che vuoi’ risponde e si chiude in bagno per prepararsi.

 
#Gaia
Sono tranquillamente nel mondo dei sogni quando sento Liam che mi dice di svegliarmi e mi toglie le coperte. Cosa che odio. Dico qualcosa di incomprensibile e mi giro dall’altra parte sperando che se ne vada. Speranza vana… ma deve già rompere i coglioni?! Uff. Accende la luce e inizia ad urlare. Gli tiro un cuscino e gli dico di sparire, ma visto che non ne ha la minima intenzione mi alzo e vado in bagno per prepararmi all’ultimo giorno di scuola. Faccio una doccia veloce, un filo di trucco, mi faccio una treccia da un lato e mi vesto. Per andare a scuola mi vesto sempre in modo semplice e anonimo, jeans e maglia a mezze maniche blu, il mio colore preferito. Non mi piace essere al centro dell’attenzione per quello ci sono le troiette che vengono a scuola in minigonna e maglioncini che le coprono il minimo indispensabile. Scendo e in cucina c’è Liam che mi ha preparato dei pancake. Ohhh ma che dolce! ‘Buongiorno! Mi accompagni tu a scuola oggi?’ gli chiedo addendando la mia colazione. Era veramente buona, mi ero dimenticata che bravo cuoco sia Liam. ‘Si certo, puzzola’. ‘Liam sai che odio i nomignoli!’ perchè si ostinava a chiamarmi così? Io avevo un nome. ‘Certo, lo faccio apposta’ mi risponde con una linguaccia. Usciamo, sono le 7 e 30 e grazie a Liam non sono in ritardo,  saliamo in macchina e io, come sempre, accendo la radio. ‘Ma che vizio di stare sempre in mezzo al casino che hai Gaia!’ mi dice Liam. Io alzo le spalle e canticchio qualcosa. Dopo 10 minuti siamo davanti alla scuola, saluto Liam ed entro.
 
‘Buongiorno dolcezze!’ dico alle spalle di Danielle e Eleanor facendole sobbalzare. ‘Di buon umore oggi è?’ mi dice Dan schioccandomi un bacio e io risposi con un sorriso. ‘È arrivato Liam?’ mi domanda El. ‘Si e oggi vengono ad abitare con lui anche 4 suoi amici’ rispondo tranquillamente. Le due che avevo davanti iniziano a saltellare e chiedermi di più sugli amici di Liam, ma suona la campanella e siamo costrette ad entrare in classe. Siccome avevano un anno più di me non eravamo in classe insieme, così le lezioni erano sempre pesanti e noiose. Finalmente suona l’ultima campanella. Liberi. Da adesso abbiamo davanti tre mesi di puro divertimento! Io, El e Dan decidiamo di andare a casa a piedi. Durante il tragitto iniziano le domande: ‘Come sono questi amici di Liam?’ chiede Dan; ‘Quanti anni hanno?’ El. E avevano altre 21545 domande ma le anticipo ‘Ei… calme calme, sò solo che si chiamano Harry, Zayn, Louis e Niall, Harry ha la vostra età, Louis un anno più di Liam e gli altri la sua stessa età. Non li ho mai visti quindi non sò dirvi se sono fighi o no, perchè è questo che volete sapere. Ma credo che lo scopriremo presto - dissi entrando in casa – arrivano oggi anche loro’.
Le valige di Dan e El le avevano lasciate davanti alla porta di casa i genitori di El mentre noi eravamo a scuola così saliamo nelle camere e ci cambiamo. El si mette dei leggings bianchi fino alle ginocchia e una canottiera grigia con scritto ‘sexy and I know’, io una maglia lunga a fantasie geometriche viola e verde e Dan una tuta a scacchi molto colorata formata da pantaloncini e canottiera. Ci leghiamo i capelli e scendiamo per preparare il pranzo. Mentre io e Eleonor eravamo a cucinare Danielle apparecchiava la tavola. Mangiamo parlando del più e del meno, ma un argomento ricorrente erano Liam e i ragazzi. Stavamo lavando i piatti e mettendo a posto la cucina quando mi arriva un messaggio ‘Nana! Avete finito di pranzare? Ti va se vengo da te coi ragazzi così ci conosciamo e gli facciamo fare un giro per la città? Xx L.’ Finalmente avremmo visto questi famosi amici di Liam, cosa faccio? Chiedo alle ragazze se vogliono uscire? Ma si dai, anche se sò già la risposta. ‘Ragazzeeee!!! Liam mi ha chiesto se può venire con i ragazzi e poi andiamo a fare un giro! Gli dico di si??’, ‘Ma certo! Che domande!!’ rispondono in coro urlando. ‘Su su andiamo a cambiarci’ aggiunge Dan. Rispondo al messaggio ‘Certo! Fatevi trovare qui tra 10 minuti xx G ;)’ e salgo in camera anch’io per cambiarmi. Entro in camera e ci sono Dan e Eleonor dentro il mio armadio, si dentro nel vero senso della parola. ‘Ma che ci fate voi qui dentro???’ dico, ‘Oh, stavamo cercando qualcosa da metterci’ risponde Eleonor. Dopo 10 minuti eravamo pronte. Danielle indossa un vestitino bianco e verde con un laccio dietro il collo e delle ballerina bianche, Eleanor un paio di pantaloncini di jeans blu e una camicia bianca smanicata con i suoi adorati sandali beige bassi e io dei pantaloncini bianchi e una maglia verde tagliata sotto il seno e gli stivali estivi. Scendo le scale e sento sbattere la porta d’entrata. Sono arrivati. Sbuco in salotto e sono davanti alla porta vicino a Liam. Le ragazze mi affiancano. Siamo incantate. Sono davvero belli. Tutti e 5. Quando mi riprendo dalla trance ‘Ciao Lì’ lo saluto con un bacio sulla guancia. Lui mi risponde distrattamente, ha gli occhi puntati su Danielle. Oh bene bene! Gli altri dicono un timido ‘Ciao’ poi sorridono. Il ragazzo moro ha un sorriso che ti mozza il respiro, io che reputavo il sorriso di Liam il più bello era perchè non avevo visto ancora questo ragazzo! Visto che stanno tutti zitti prendo io la parola ‘Liam loro sono Eleanor e Danielle’ dico indicando rispettivamente la mora e la riccia vicino a me. Liam sorride e si avvicina per stringere la mano alle due poi presenta i suoi amici ‘Ragazzi lei è Gaia, la mia migliore amica, Ga loro sono Harry il più piccolo’ dice indicando il ragazzo riccio con gli occhi di un meraviglioso color smeraldo che mi sorride e sbucano due adorabili fossette sulle sue guance ‘serviva proprio dirlo, Liam?’ dice Harry accigliato. Il suo sorriso è.. sexy direi. ‘Louis, il pazzo’ continua Liam e un ragazzo con i capelli castani e gli occhi azzurri si avvicina a noi strigendoci la mano e soffermandosi un pò di più su El alla quale non dispiace affatto. ‘Poi c’è Niall – e indica il biondo occhi cielo – e Zayn’ conclude indicando quello che aveva più di tutti attirato la mia attenzione. Alto, moro con un ciuffo di sicuramente più di 5 cm, pelle ambrata, occhi scuri e leggermente a mandorla. Aveva fascino, molto fascino. ‘Forza, che fate lì davanti alla porta? Accomodatevi che vi portiamo qualcosa da bere!’ dico sorridendo a tutti e trascinando in cucina Dan e El ancora incantate. ‘Ma Gaia perchè non mi hai mai detto di avere un migliore amico che è uno schianto???’ mi sussurra Danielle con gli occhi a cuoricino. ‘E pensare che non aspettavi altro che vedere i suoi amici’ le rispondo ridacchiando. ‘Su torniamo di là, altrimenti ci danno per disperse’ dice Eleonor.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*Spazio Autrice*
Ciao a tutte!!! Come và? Vi è piaciuta la storia?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Io sono Gaia. Questa è la mia prima storia che è circa tre o quattro mesi che è incomplete nel mio computer poi una mia amica mi ha convinto a rivederlo e pubblicarla quindi, bhè eccomi qui!!                                                                                                                                                                                       Ok, ora me ne vado. Se non vi dispiace mi lasciate una recensione? Grazie <3                                                                                                                                                                                                                                                               –G.
  
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