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Autore: StupidaIdeaFattizia    30/03/2013    0 recensioni
Mettere in ordine può essere più difficile del previsto; soprattutto se sono i sentimenti ad aver bisogno di ordine. Per sopravvivere, però, bisogna farlo. Il provarci non basta.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Vorrei ricordarti di noi, in una frase..che mi parli un po’ di te. “Non ho saputo scegliere” te, quando avevo la possibilità. Ricoprivo il bene che ti volevo della paura di negarmi qualcos’altro. Altro che a te non assomiglia. Cerco il tuo sguardo ovunque ce ne sia uno. In un gatto che non ci vede, in un cane che guarda il mondo con aria di sfida. In un bambino che piange. Chiedo di te alle canzoni, alle stelle, al mio cuore. Parlo di te in continuazione, senza nominarti mai, mai davvero. Non ti ho mai identificato, mai etichettato. Credevo di allontanarti così. Invece ti legavo sempre più al mio cuore, che non sapeva. Non eri la mia migliore amica, eri TU. Un aggettivo non bastava, non significava nulla, non parlava di te, di me, di noi. Siamo sempre state nel limbo, nel posto delle “non scelte”. Per scegliere devi essere sicura. Ed io, di me, non lo sono mai stata. Tu eri il mio punto di riferimento. La forze che mi ha sempre spinto avanti. Trascinandomi per strada, come fanno le mamma con i loro bambini.
 
 
  
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