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Autore: StupidaIdeaFattizia    01/10/2012    0 recensioni
Mettere in ordine può essere più difficile del previsto; soprattutto se sono i sentimenti ad aver bisogno di ordine. Per sopravvivere, però, bisogna farlo. Il provarci non basta.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Avrebbe voluto avere un figlio maschio. Ora lo aveva capito. I fatti parlavano chiaro; o forse confondevano bene. Sì, magari avessero confuso. Passava il suo tempo sul divano ormai. Ogni cosa la annoiava, ogni cosa sembrava inutile, soprattutto ora che la sua vita era diventata tutto “un aspettare”. Aspettare di sapere qualcosa dall’università, aspettare che il lavoro la chiamasse, aspettare di prendere una decisione, aspettare di dire la verità. Non ne era mai stata capace. Non voleva, non poteva far soffrire le persone a cui voleva bene. Non per un suo capriccio od un suo dolore. La cosa ormai continuava da un pezzo, lei faceva finta di sbagliarsi. In verità, lei ignorava la realtà. O almeno ci provava.  Era più facile non pensarle certe cose. Era più facile tenersi tutto dentro. Quello che voleva dire avrebbe fatto sentire in colpa la maggior parte delle persone che aveva vicino. Aveva persino paura di scrivere. Adorava farlo. Sapeva però che per poter iniziare una storia, di qualsiasi cosa essa parli, bisogna mettere in ordine le idee, scegliere le parole esatte e poi vedere come stanno sulla parte bianca del foglio. Ma l’ordine non faceva parte di lei. Era cosciente del fatto che per mettere ordine bisognava prima prendere ogni singolo pensiero, ogni singola parola, ogni singola emozione, esaminare il tutto e trovare il posto adatto in cui collocarlo. Lei semplicemente, non era pronta ad affrontare il suo passato. Non era pronta ad affrontare le emozioni ed i sentimenti che, consapevole del male che avrebbero fatto, aveva riposto con cura nell’angolo più remoto del cuore..o del cervello. Già, perché le emozioni, i sentimenti dove si trovano? Se lo chiedeva spesso. Il ragionamento era sempre lo stesso, filava bene. Quanti trapianti di cuore si sono fatti in tutto il mondo? Anche se fossero solo mille, quante persone hanno riscontrato di essersi ritrovati ad amare persone a loro sconosciute? Nessuno.  Facile dedurre che i sentimenti non fanno parte del cuore. Gli organi fondamenti nella vita sono il cuore ed il cervello. La cosa fondamentale nella vita è provare emozioni. E allora esse dove si trovano, se non nel cuore? Nel cervello? E allora se le ricerche mediche portassero alla riuscita dei trapianti di cervello, l’uomo potrebbe iniziare a vivere di ricordi altrui. Sapeva che la medicina non avrebbe mai fatto parte dei suoi studi, però le piaceva immaginare cose di questo tipo. I ricordi sono l’unica cosa capace di legare, ma legare veramente, due persone. Non c’è modo più efficace che condividere un ricordo per rimanere ben impresso nella memoria di qualcuno. Per capire questo ci aveva impiegato del tempo, ed ancora non ne era del tutto convinta.  
 
 
  
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