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Autore: Turo    30/03/2013    13 recensioni
Tutto è iniziato quando mia madre aveva sedici anni, ad un ballo della scuola. Era ubriaca e non ragionava più, così incontrò mio padre – ubriaco anche lui- e lo fecero senza protezioni. Così arrivai io. Mio padre era disperato, mia madre pure. Lui voleva abortire, ma lei decise di tenermi. Ecco perché la amo, anche per questo.
Così, nove mesi dopo, nacqui io, lo schifo di figlia- come diceva mio padre ogni volta che mi vedeva. E adesso lui se la prendeva con me, per ogni cosa.
Ma un giorno mia madre decise che al compimento dei miei diciotto anni, mi avrebbe mandata via da qui, da mio cugino Niall, a Londra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“E quindi cosa dovrete fare?” chiesi io facendo un cenno di ringraziamento al cameriere che ci aveva appena portato il dessert.
“Domani sera dobbiamo fare i bagagli e raggiungere gli altri nella casa di X-Factor” sorrise Harry sbavando dietro al suo budino.
“E quanto ci starete?” domandò Hannah preoccupata.
“Fino a che non ci cacceranno” disse Zayn.
“O fino a che non vinceremo” rise Niall.
“Così ti voglio, positivo” urlò Louis battendogli il cinque.
“Andiamo, siamo realisti. Hai sentito quella ragazza prima di noi? E’ stata semplicemente bravissima e noi in confronto non eravamo niente” sbuffò Liam.
“Se vi hanno scelti ci sarà stato un motivo, o no?” sorrisi al moro.
“Infatti. Ora datevi tutti una calmata e smettetela di pensarci ok? Andrete bene, e se non lo farete amen.” Commentò Hannah.
“Appunto” Louis si allungò per lasciare un bacio sulle labbra della bionda che arrossì vistosamente.
“Bando alle ciance , alzatevi che vado a pagare, aspettatemi fuori” decretò Niall allontanandosi da noi.
Aspettammo qualche minuto fuori dal locale poi vedemmo Niall correre verso di noi, e senza spiegazioni ci convinse a seguirlo.
*
“Ma sei idiota?!” urlò Hannah seduta sul divano del soggiorno “Come ti è venuto in mente di non pagare e scappare in quel modo?”
“Ma non c’era nessuno. Sono andato alla cassa e ho aspettato. Non veniva nessuno e quindi me ne sono andato, ho pure risparmiato soldi!” rispose Niall alzando le mani in segno di resa.
“Niall, se ci beccano siamo fottuti” continuò lei incazzata.
“Sei stato un fottuto genio, ti farò una statua” rise Louis.
“Louis William Tomlinson” urlò Hannah “Non dare ragione a questo deficiente.” Concluse avviandosi a grandi passi verso le scale.
“Ma Hannah daaaaai” sbuffo Louis “Aspettami” la seguì.
“Un giorno impazzirà il povero Louis” ammise Harry buttandosi a peso morto sul divano e iniziando a fare zapping alla tv.
“Non solo lui. Voi non immaginate che casino fanno quando sono insieme” aggiunse Liam.
“Perché? Come fai a saperlo?” domandai curiosa.
“Sono nella camera a fianco” mi informò Zayn.
“A proposito di camere, io vado a dormire che sono stanco” ci disse Liam “Notte”.
“Vado pure io” sbadigliò Niall “A domani, sogni d’oro One Direction”
“Ehi, e io?” chiesi in finto tono offeso.
“One Direction and friends” rise lui seguendo Liam sopra.
“Mo che si fa?” mi aggiunsi ad Harry e Zayn sul divano.
“Ti va di vedere un po’ di TV o vuoi andare a dormire pure te?” sorrise Zayn.
“Vada per la TV, ma scelgo io il programma” presi il telecomando dalle mani di Harry che cercò di riacchiapparselo.
“Andiamo Zayn, ci farà vedere una soap opera romantica” sbuffò Harry.
“Mmh” fu il commento di Zayn.
“Ora guardiamo Noi siamo infinito ok? E tu” dissi indicando Harry “Non provare a lamentarti”
*
La mattina dopo mi risvegliai accanto a Zayn, intento a russare come non mai.
“Zayn.” Sussurrai baciandogli l’orecchio.
Lui grugnii, segno che avrei dovuto lasciarlo stare, e così feci.
Mi infilai le ciabatte e scesi al piano di sotto dove trovai Harry in boxer intento a fare colazione.
“Giorno” sorrisi circondandolo con le mie braccia.
“Giorno” rispose secco.
“Cosa hai?” chiesi guardandolo negli occhi.
“Ieri ti sei addormentata sulla spalla di Zayn e poi all’ora di andare a letto io volevo portarti con me ma Zayn ha insistito perché andassi con lui”
“Owh” gli diedi un bacio sulla guancia “Tranquillo staremo insieme oggi, sai che è un po’ geloso” dissi addentando un biscotto.
“Ma non capisco questo senso di appartenenza che ha Zayn. Non siete niente giusto? E allora perché si ostina a voler stare sempre con te? Siamo in sei in questa casa , facciamo sette con Hannah , e non può pretendere di averti per se” sbottò.
“Oh andiamo, è fatto così”
“Si ma è fatto di merda” ribadì lui.
“Chi è fatto di merda?” sibilò Zayn facendo il suo ingresso – ovviamente anche lui in mutande.
“Nessuno” rispose il riccio a disagio.
*SCUSATE LA PAUSA, MA DA QUI VI CONSIGLIO VIVAMENTE DI LEGGERE ASCOLTANDO “NOTHING LIKE US” DI JUSTIN BIEBER. IO L’HO SCRITTO CON QUELLA IN SOTTOFONDO. (METTETELA FINO A CHE NON FINISCE LA STORIA  ) *
“Comunque” tossì l’altro “Mi ha chiamato il tipo di ieri, e mi ha detto che tra due ore dobbiamo essere li visto che hanno anticipato l’orario”
“Cosa?” chiesi alzandomi dalla sedia “Ve ne andrete già?”
Harry abbassò lo sguardo mentre Zayn annuì debolmente.
“Ma io pensavo che .. questo giorno l’avremmo passato insieme” sussurrai più a me che a loro.
“Mi spiace Hel, vado ad avvertire gli altri” sospirò e se ne andò.
In cucina rimanemmo io e Zayn, lui con le labbra serrate e gli occhi lucidi.
“Ehi” mi richiamò dolcemente “Devo parlarti”
“Dimmi tutto” chiusi gli occhi per impedire alle lacrime di scivolare fuori.
Lui si avvicinò a me e mi prese le mani nelle sue, poi le alzò e le fece appoggiare sul suo petto nudo.
“Allora” si schiarì la voce “Non pensavo ci prendessero, non pensavo succedesse tutto così velocemente ma..”
“Ma è capitato” completai io.
“Voglio solo dirti che.. per tutto il tempo che starò la dentro io ti penserò sempre, e mi mancherai da morire. Hel, io ti amo, davvero. So di essere troppo geloso, a volte acido, ma tu sei una cosa mia, e vederti con altri mi spezza il cuore perché vedere il tuo sorriso , quel sorriso per cui muoio ogni volta , rivolto a qualcuno che non sono io, mi fa pensare di non essere abbastanza per te.”
 “Zayn.. Non dirmi queste cose.. Ti prego. Così mi fai pentire di avervi convinti.”
“No, non è stata colpa tua. E’ solo che non ce la faccio a non vederti per una notte, figurati per tutto quel tempo” sospirò lasciando un lieve bacio sulle mie mani.
“Guarda, Le tue mani combaciano con le mie come se fossero state create per me, non si separeranno, non adesso”
Lui iniziò a piangere e appoggiò la testa alla mia spalla.
“Ti prego, non fare così..”
“Non voglio lasciarti, io.. io ti amo Hel”
“Anche io Zayn, anche io” ammisi stringendolo a me.
“Oooooooowh” la voce squillante di Louis ci fece separare “E’ già arrivato il momento dei saluti vero?”
“Si” rispondemmo entrambi.
“Zayn levati, voglio abbracciare la mia Hel” disse prima di buttarmi le braccia al collo e stritolarmi.
“Louis” risi.
“Non pensare di esserti liberata di me, ti seguirò ovunque andrai, e tornerò a romperti le palle”
“Non vedo l’ora” sorrisi.
Si fece avanti anche Liam, che mi abbracciò.
“Le hai portate le pinne?” scherzai.
“Quelle le lascio a te, così ti ricordi di me”
“Andiamo, non stiamo partendo per l’Afghanistan” commentò Louis facendoci ridere.
“Ciao cuginetta, ti voglio bene” Niall mi baciò la guancia “Mi mancherai”
“Anche tu Nialler”
Salutarono anche Hannah , che iniziò a piangere a dirotto.
“Andiamo a mettere i bagagli in macchina, Niall, Liam e Zayn mi aiutate?” chiese Louis tenendo la mano della sua ragazza.
“Arrivo” sospirò Zayn “Voi andate”
“Si andiamo, susu” disse Hannah lasciandoci da soli.
“Allora ciao”
“Ciao Zayn” lo baciai allacciandogli le mani al collo per sentirlo più vicino.
“Ricordati ciò che ti ho detto prima. Ti amo” sorrise sulle mie labbra per poi lasciarmi da sola in cucina.
Se ne sarebbero andati. Ok, nella stessa città, a mezz’ora di pullman. Ma vedendo le precedenti stagioni di X-Factor i famigliari o gli amici non potevano vedere quasi mai i ragazzi all’interno della casa, e  ciò mi spaventava. Perché? Perché non ce l’avrei fatta senza di loro.
Non ce l’avrei fatta senza gli scherzi stupidi di Louis.
Non ce l’avrei fatta senza la risata contagiosa e lo stomaco senza fondo di Niall.
Non ce l’avrei fatta senza i consigli di Liam.
Non ce l’avrei fatta senza i baci e le belle parole di Zayn.
Non ce l’avrei fatta senza i ricci e il tempo passato assieme ad Harry.
Loro mi avevano salvata, mi avevano fatto provare per la prima volta il significato di voler bene ad una persona. Ed ora che tutto andava a gonfie vele, mi venivano strappati. Per una mia idea, poi.
“Hel?” chiese una voce. La riconobbi, era quella di Harry.
Così mi girai verso di lui, per poi iniziare a piangere appena i nostri sguardi si incrociarono.
“Vieni qui” disse rinchiudendomi tra le sue braccia “Va tutto bene”
“Non va tutto bene” singhiozzai contro il suo petto.
“No, non piangere, o inizio a farlo anche io” sorrise.
“Troppo tardi” balbettò qualche secondo dopo con le lacrime che scorrevano sulle sue guance.
“Vedila come una vacanza con i tuoi migliori amici” dissi.
“Si, ci saranno i miei migliori amici ma..” prese una pausa “Non ci sarai tu” pianse ancora.
“Non pensare che a me non mancherai”
“Promettilo”
“Promesso” ammisi stringendo la sua mano.
“Harry, muoviti!” urlò Niall da fuori.
“Vai, canta, ma dedicamela una canzone” scherzai.
“No, non ti dedicherò una canzone. Ti dedicherò tutto quello che farò la dentro. Tutte le canzoni”
Harry rise vedendo la mia faccia sconvolta.
“Ma io scherzavo” ammisi.
“Io no, perché..” venne interrotto da un altro urlo di Niall “Perché io ti amo Hel, non te l’ho mai detto prima, ma è così”
“Ha-Harry.. cosa..”
“Mi sei sempre piaciuta, ogni giorno di più. Ciao Hel, ci sentiamo” concluse asciugandosi l’ultima lacrima e abbracciandomi ancora una volta.
Non mi lasciò il tempo per ribattere, ma se ne andò.
Cosa sarebbe successo da li in poi? Mi avrebbero abbandonata? O avrebbero mantenuto la promessa? Da una parte sapevo cosa mi aspettava, ma dall’altra preferivo far finta di niente.
Ma non mi sarei mai aspettata che il successo li avrebbe trasformati in persone che non erano loro, che non conoscevo. Ma in quel momento, seduta sullo sgabello della cucina, con gli occhi che pizzicavano, pensavo solo al loro ritorno. Ma ero inconsapevole che non sarebbe mai avvenuto.

Angolo della scrittrice.
Piango, davvero.
Ok che sono una super sensibile, ma con la canzone di Justin Bieber come sottofondo ho fatto strage.
Questa storia è finita? NI.
Intendiamoci, “Welcome to my life” è finita, ma sto scrivendo il continuo.
Ovvero la vita di Hel e Hannah senza i ragazzi. Ma chi lo sa cosa potrebbe succedere? Li farò rincontrare , promesso. E cosa succederà ai ragazzi quando rivedranno Hel? E a Louis quando vedrà Hannah?
Dovete solo leggere. c:
Grazie mille a tutti i lettori.
(Il continuo della storia lo pubblicherò penso venerdì”)
Un bacio.
@zaynsarmrests
  
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