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Autore: Diana924    30/03/2013    2 recensioni
Cuba, L'Avana, 1959: quattro persone vengono misteriosamente assassinate
Westerville, 1920: sono gli anni del jazz, del whiskey del Proibizionismo e dei gangster. Westerville è controllata dal corrotto Pubblico Ministero Sebastian Smythe, coadiuvirato da Thad " il Contabile " Harwood e dal reduce di guerra e killer Hunter Clarington.
Unici rivali nel controllo dell'Ohio le New Direction di Lima guidati da William " l'Olandese " Schuester.
Perchè nessuno è buono o cattivo, si tratta solamente di fortuna, e di avere i contatti giusti
[ crossover con Boardwalk Empire causa possibili interazione con diversi personaggi realemnte esistiti peresenti nel tf ]
Genere: Drammatico, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: Straight Up and Down
Personaggi: Ganasta!Warbles, Gansta!New Direction, Killer!Hunter, Corrupted State's attorney!Sebastian, Maitress!Kitty, Ziegfeld Follie Perfomer!Rachel, Forced prostitute!Brittany
Pairing: Sebastian/Thad, Sebastian/Santana, Santana/Brittany, Hunter/Kitty, Hunter/Sebastian, Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Finn/Rachel, Jake/Marley, past!Sebastian/Blaine, past!Santana/OC
Rating: NC15
Note: probailmente ci sarà un crossover con Boardwalk Empire, dipende se utilizzerò i personaggi realmente esistiti o quelli del tf che s'ispirano ai primi
Note2: AU!'20, OOC in alcuni punti necessario

 

Cuba, L’Avana, Hotel Nacional, suite presidenziale, ottobre 1959

 

Le pale del ventilatore giravano lentamente mentre dal grammofono Frank Sinatra cantava “ Come Fly With Me “ . Sul terrazzo, seduti sulle sdraio, vi erano quattro persone: una donna e tre uomini.
La donna era sui cinquant’anni, forse sessanta, portava una parrucca bionda, aveva occhi nocciola celati dietro gli occhiali e vestiva in una maniera che la identificava come un’appartenente all’alta società o in alternativa come la tenutaria di un bordello. E il bocchino che fumava e il modo in cui lo fumava faceva intuire che apparteneva alla seconda categoria.
L’uomo accanto a lei sembrava suo marito, perchè entrambi portavano la fede nuziale all’anulare, era sui sessant’anni e aveva i capelli ormai ingrigiti. Fumava una sigaretta e accarezzava distrattamente un gatto persiano mentre osservava annoiato la città.
Di fronte a lui vi era un uomo dai tratti ispanici, capelli ancora in parte neri, occhi del medesimo colore che fumava un sigaro. Anche lui osservava L’Avana ma a differenza del primo nei suoi vi era curiosità e quella che sembrava l’eccitazione di un bambino a cui dicano che Natale è arrivato in anticipo.
Il terzo uomo infine dalla sua sdraio vedeva l’interno della camera. Aveva la stessa età degli altri, forse portata leggermente meglio ma una cosa appariva evidente: era nato per comandare e vi riusciva da tempo.

<< Non mi porti mai da nessuna parte, in ventisei anni di matrimonio non mi hai mai portato da nessuna parte Clarington >> si lamentò la donna.<< Siamo a Cuba Kitty, a Cuba, non nel giardino di casa nostra >> rispose suo marito accarezzando con più forza il gatto che si lamentò. << Siamo a Cuba per lavoro. Siamo andati a New York, a Chicago, ad Atlantic City a Las Vegas e in Francia per lavoro, persino in viaggio di nozze dovevi lavorare >> gli rispose sua moglie togliendosi gli occhiali e poggiandoli sul tavolino che si trovava tra loro.
<< Credo sia colpa mia Kitty, ma sai com’è? Se Hunter non tocca un fucile entro tre giorni dà di matto, scuse accettate? >> chiese quello che sembrava il capo. << Solamente perché sei tu Smythe, sappilo >> rispose Kitty aspirando il fumo, era troppo caldo lì e L’Avana in particolare e Cuba in generale non le piaceva. << Tra una settimana ti porto a New Orleans, contenta? >> chiese suo marito. << Chi devi uccidere a New Orleans Hunter? Finisce sempre così, io in albergo a procurarti un alibi e tu che ammazzi la gente >> constatò la donna con stanchezza. << E in ogni caso tra una settimana è il compleanno di Alice e tu sarai presente al compleanno di tua figlia Hunter >> aggiunse.
<< Dimenticavo il compleanno di Alice, Harwood quanto abbiamo speso per il regalo? >> chiese Smythe rivolgendosi all’ispanico che era rimasto fino a quel momento in silenzio. << Mille dollari Sebastian. Kitty, trovato qualcosa d’interessante? >> chiese, il tono della voce era dolce e confidenziale, come se parlasse a un amico di lunga data o a un innamorato. << Poche ragazze, ci sono solo ballerine e i miei clienti non vengono per ballare la salsa o come diamine si chiama >> rispose la donna.
<< Siamo in vacanza Thad, smettila di pensare ai soldi, non pensi ad altro >> lo rimproverò Sebastian, un sorriso indulgente sul volto. << E’ con quei soldi che siamo qui, sai bene che sono l’unico in grado di farli girare e … >> Thad s’interruppe perché nella stanza era entrata una donna.

Aveva circa trent’anni, tratti ispanici e occhi neri e vestiva elegantemente nonostante il caldo. << Papà, smetti di assillare papà two, e tu papà two smetti di pensare ai soldi, almeno per tre giorni. Zio Hunter, mama >> e detto questo salutò tutti prima di dare un bacio sulla guancia a Sebastian e appoggiarsi alla parete. << Dove sei stata Alma? >> le chiese Thad, era così lontana dalla bambina di sei anni che leggeva Pollyanna e voleva stare sulle sue ginocchia. << In giro con Connor, mi aspetta di sotto, sono venuta a salutare la mia famiglia >> rispose Alma con un sorriso prima di uscire dalla stanza.
<< Tutta sua madre, credo >> disse Hunter e Sebastian si rabbuiò: sua moglie era l’unica persona che non fosse riuscito a manovrare a suo piacimento. << E’ un bel tipino, ma l’ho cresciuta proprio bene >> ammise Kitty con un sorriso prima di alzarsi e controllare se la cameriera del servizio in camera fosse già arrivata. << Charles invece? >> chiese Hunter. << Charles è a Westerville, Sebastian gli ha affidato alcuni incarichi secondari >> rispose Thad finendo di fumare il sigaro. Charles adorava il padre adottivo e avrebbe fatto di tutto per lui, compreso far sparire le prove di quei falsi in bilancio.
<< Bene, io torno dentro, qui fa un fottuto caldo >> disse Hunter alzandosi e portandosi il gatto all’interno della suite.

Kitty aveva appena aperto la porta che vide quegli occhi, dove li aveva già visti si chiese prima di sentire il colpo e un dolore all’altezza del petto. Hunter la trovò pochi attimi dopo ancora con gli occhi sgranati e non ebbe il tempo di pendere la pistola che si trovava sul tavolo che un colpo lo raggiunse alla testa facendolo cadere sul tavolo che a contatto col suo corpo s’infranse in mille pezzi.
Il misterioso killer avanzò sapendo di non avere più l’effetto sorpresa ma per fortuna fu facile colpire Thad, aveva sognato quel momento per anni: quell’uomo aveva distrutto il suo matrimonio e la possibilità che lei potesse avere un qualsiasi rapporto con suo marito. << Tu? >> Sebastian era cambiato poco si disse, la stessa aria arrogante di allora, e lo stesso disprezzo della legge che mal serviva, e gli stessi occhi verdi, l’unica parte di lui che aveva amato. << Io, è stato difficile trovare sigarette della marca giusta >> disse prima di far partire il quarto e ultimo colpo.


Rimase un secondo a contemplare la sua opera: anche da morti quei due erano vicini, Hunter Clarington giaceva sopra il tavolo a pezzi e Kitty Wilde era accanto alla porta, di vivo c’era solo il gatto e lui non aveva colpe si disse Santana Lopez prima di lasciare la suite, il gatto non le aveva distrutto la vita prima costringendola ad un matrimonio farsa il quale l’aveva costretta a fuggire con Brittany.
Brittany l’aspettava al bar si disse mentre usciva dalla stanza, in tempo per vedere Alma Smythe che avanzava nella direzione opposta. La sua Alma, era cresciuta così tanto, era una donna ormai. Chiamò l’ascensore mentre sua figlia apriva la porta. L’ascensore si era appena messo in moto quando sentì l’urlo di Alma: li aveva appena trovati.

 

Note dove si spiega lo strano prologo:

Allora, ecco la AU'20, la AU!Vampire verrà col tempo, non temete. Il prologo può essere un po' spiazzante per chi si aspettava subito whiskey e jazz, ma serve a generare la tanto nota " suspence ", ma già dal prossimo capitolo entreremo nel vivo.
Gli avvisi li ho inseriti sopra e credo che non ci sia nulla da dire in proposito, ogni capitolo sarà diviso in due parti, quello che accade negli anni '20-30 e quello che accade nel 1959.
Il titolo è preso dalla opening di Boardwalk Empire e direi che si addice molto bene alla storia. Improtante: non ci sono buoni&cattivi, solo diverse variazioni sulla scala dei grigi.
Per domande, maggiori info o solo per fare quattro chaicchere c'è la mia pagina autrice: Diana924(EFP)
In realtà questa storia è una scusa per spacciarvi Kosher Nostra ossia Lucky Luciano, Meyer Lansky e il biliardo, ma shhhhh, io non vi ho detto niente

   
 
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