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Autore: Diana924    01/04/2013    2 recensioni
Cuba, L'Avana, 1959: quattro persone vengono misteriosamente assassinate
Westerville, 1920: sono gli anni del jazz, del whiskey del Proibizionismo e dei gangster. Westerville è controllata dal corrotto Pubblico Ministero Sebastian Smythe, coadiuvirato da Thad " il Contabile " Harwood e dal reduce di guerra e killer Hunter Clarington.
Unici rivali nel controllo dell'Ohio le New Direction di Lima guidati da William " l'Olandese " Schuester.
Perchè nessuno è buono o cattivo, si tratta solamente di fortuna, e di avere i contatti giusti
[ crossover con Boardwalk Empire causa possibili interazione con diversi personaggi realemnte esistiti peresenti nel tf ]
Genere: Drammatico, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Lima, Ohio, 1920

<< Mr Schue, deve leggere questo >> disse Finn Hudson entrando nell’aula professori del liceo pubblico di Lima brandendo il “ Lima News “, la tuta da meccanico ancora sporca.
William Scuester alzò gli occhi dal caffè che stava bevendo, Finn era un bravo ragazzo e se lasciava l’ufficia Hummel doveva trattarsi di qualcosa di grosso. Prese il giornale e lesse veloce la prima pagina.

<< Guardi la cronaca mondana Mr Schue >> ammise Finn imbarazzato.
<< Perché non l’hai detto subito? >> chiese Schuester sfogliando il giornale fino ad arrivare alla pagina mondana.
Quello che lesse lo lasciò di stucco: era impossibile, doveva essere uno sbaglio.

L’articolo aveva al centro la foto di una coppia, lui in doppiopetto nero e lei con un abito bianco da sposa e accanto alla donna c’erano due bambini: un maschio di due anni e una femmina di quattro i quali a differenza della coppia sorridevano.
“ Il Pubblico Ministero Sebastian Smythe ha sposato Mrs Santana Lopez, presenti alla cerimonia i due figli di Mrs Lopez “ lesse Schuester sorpreso, l’ultima volta che aveva parlato con Santana lei non gli aveva parlato di nessun matrimonio.
<< Dopo la notizia della morte di Felipe Santana mi disse che non si sarebbe risposata, lei … viveva da Brittany >> disse Finn, conosceva bene Santana e sapeva che se diceva qualcosa poi la manteneva. << E Brittany? >> chiese Schuester mentre leggeva l’articolo.

<< Scomparsa, sono passato a casa loro ieri sera ma erano scomparse, e con loro anche i bambini >> rispose Finn, avrebbe dovuto parlarne subito a Mr Schue ma aveva sottovalutato la portata dell’evento.
<< E Brittany resta scomparsa mentre Santana ricompare sposata a Smythe, sa quello che si dice su di lui, vero? >> chiese Finn che seguì il professore in biblioteca dove si trovava uno dei pochi telefoni del liceo.
<< Certamente, Blaine su quel punto è stato molto chiaro >> rispose il docente prendendo il telefono. << Chiama Blaine? >> chiese Finn curioso. << No Finn, chiamo Smythe, bisogna pur fargli le congratulazioni >> rispose il docente prima di comporre un numero.

 


Come ogni giorno, preciso come la morte, le tasse erano anni che non le pagava, ogni mattina alle otto e quaranta minuti il Pubblico Ministero Sebastian Smythe arrivava all’Hilton di Westerville dove aveva una suite e dove lavorava.
Alle otto e quarant’uno minuti era dentro l’ascensore e alle otto e quarantaquattro minuti il suo assistente Trent Nixon apriva la porta e correva ad appendere il soprabito nel guardaroba.
Alle otto e quantacinque minuti Sebastian Smythe sedeva alla sua scrivania e alle otto e quarantasette minuti il suo collega Thad Harwood entrava dalla porta accanto alla scrivania, salutava Sebastian Smythe con un sorriso, si sistemava alla sua scrivania e prendeva i suoi registri.

<< Sebastian … c’è William Schuester al telefono >> disse Trent aprendo la porta, l’ultima volta che aveva dato una brutta notizia aveva corso il rischio di beccarsi il calamaio in porfido sulla faccia, per fortuna aveva i riflessi allenati.
Sorprendentemente l’altro sorrise per poi prendere il telefono facendogli segno di chiudere la porta. Forse il capo aveva superato il tradimento e la fuga di Blaine si disse mentre chiudeva velocemente la porta.

<< Schuester, a che debbo l’onore? >> chiese Sebastian poggiando i piedi sulla scrivania, Thad sapeva bene cosa significasse quel segnale e infatti si avvicinò lentamente lasciando i registri aperti.
<< Ho chiamato per farti le congratulazioni, però mi secca che non abbia invitato me ed Emma, io l’ho fatto >>disse la voce dall’altra parte del telefono.
<< Solo la prima volta, sai … il servizio da tavola per otto è davvero ottimo >> ribatte con un sorriso, quando Emma Schuester era fuggita all’altare lui aveva dato ordine a Thad di riprendersi il regalo di nozze, d’altra parte erano stati invitati solo per educazione, almeno Thad diceva che ci avevano guadagnato un servizio da tavola il quale al momento era utilizzato dalla sorella di Thad, Margaret Harwood.

<< Ne sono felice, non sapevo ti fossi sposato >> disse l’altro dopo qualche secondo di attesa. << E’ stata una cerimonia privata Schuester >> rispose Sebastian poco prima che Thad si sedesse sulla scrivania con un sorriso.
<< Mi hanno detto che la sposa piangeva >> Schuester era intenzionato a non mollare quell’argomento. << Per la commozione, e ora se non ti dispiace io ho un lavoro >> disse terminando la conversazione.

<< Lo sa? >> gli chiese Thad ancora seduto sulla scrivania. << Schuester non sa nulla >> rispose l’altro che si era alzato e avvicinato all’altro per poi sfiorargli il volto con la punta delle dita. << Sicuro? Blaine potrebbe … >> non riuscì a terminare il discorso perché l’altro gli aveva stretto la mano con forza. << Non parlare di quell’irlandese bastardo di fronte a me, non ti azzardare Thad >> lo minacciò prima di rilassarsi e riprendere il controllo.
Thad sapeva di aver esagerato, Blaine era ancora una ferita aperta per Sebastian, non perché gli avesse preferito un altro, quello tra loro non era amore ma solo una storia di sesso, ma perché aveva tradito, e questo Sebastian non se lo perdonava.

<< E tua moglie? >> chiese, cercando di nascondere la gelosia. << E’ un problema relativo Harwood, molto relativo, e ho una carta vincente tra le mani per controllarla >> fu la risposta, c’era un piano dietro quello che lui aveva a malincuore suggerito ossia il trovarsi una moglie per sviare i pettegolezzi, ma cosa fosse lo sapevano solo Sebastian e Hunter Clarington.
<< Sebastian, c’è una donna che chiede di te, sostiene che potrebbe esserti utile >> disse una voce dalla porta: Trent Nixon sapeva che il suo sapeva essere intrattabile se interrotto o se qualcuno di loro sbagliava.
<< Falla entrare, e porta il caffè >> ordino Sebastian facendo segno a Thad di tornare al suo posto.
Si chiese chi fosse, di solito era la polizia a passargli i casi su cui lavorava, sebbene più di una volta si fosse trovato ad accettare dei regali, non c’era nulla di male: voleva il meglio per sé e quello era il mezzo più veloce per procurarselo.

La donna in questione aveva i capelli biondi, vestiva con eleganza e forse fumava troppo si disse mentre si toglieva il cappello.
<< Mi chiamo Kitty. Kitty Wilde >> disse, un tono di voce tagliente e deciso, forse un po’ troppo deciso si disse.
<< Mrs Wilde, cosa posso fare per lei? >> chiese, al suo posto Thad la stava valutando attentamente, sicuramente la stava valutando in dollari se lo conosceva bene.
<< Signor Smythe, io vengo da Lima, e lavoravo presso William Schuester >> annunciò la bionda, e d’istinto aprì il primo cassetto della scrivania dove teneva la pistola, una trappola, Thad d’altra parte si allungò e tastò tra le scartoffie della sua scrivania in cerca di qualcosa di tagliente.

<< Le propongo i miei servigi, da quando la Berry è partita per New York c’è stata un po’ di competizione per aggiudicarsi il suo posto, e ha vinto Marley Rose. Schuester spreca il mio tempo e il mio talento, lei non lo farebbe >> continuò la bionda, forse non era una trappola ma era meglio esserne sicuri.
<< E cosa avrebbe in mentre Mrs Wilde? >> chiese facendo segno a Thad di tenersi pronto a bloccare Mrs Wilde, per principio non si fidava dei traditori, non dopo Blaine e quello che aveva fatto.
Tradire in quel modo la sua fiducia, e tutto per quella Faccia da Checca, era insopportabile pensare che Blaine lo preferisse a lui.

<< Miss Wilde prima di tutto signor Smythe. Vede, so che ha comprato la villa del fu giudice Ridge, venti stanze in ogni piano, due piani e servizi completi. Beh, io saprei come far rendere quel posto >> rispose la donna con un sorriso, forse non era un’idea così sbagliata.
<< E come? >> Thad stava già calcolando nella sua mente gli eventuali guadagni. << Dieci, al massimo quindici ragazze, un po’ di musica col grammofono, qualcosa da bere e quel posto renderebbe il doppio del suo valore d’acquisto in nemmeno tre mesi >>, una proposta interessante.
<< Vuole lavorare per me? >> << No, voglio essere sua socia, naturalmente lei prenderebbe il settanta per cento >> concluse la donna.
<< E cosa le fa pensare che accetterò? >> non avrebbe protetto quel posto nemmeno per il novanta per cento, non quando poteva avere tutto.

<< Io le darò Blaine Anderson, so dove si nasconde, tutti i membri delle New Direction lo sanno  >>, ecco … per un’informazione del genere avrebbe accettato anche il cinquanta per cento.
<< La cosa m’interessa, che ne pensi Thad? >> chiese rivolgendosi a Thad che sorrise, sapeva bene quel che stava pensando: << E’ un’ottima idea, e il guadagno … >> non terminò la frase perché la porta si aprì di scatto.

Hunter Calrington entrò nell’ufficio come una furia, dietro di lui Trent Nixon cercava vanamente di fermarlo.
Da quando era tornato dalla guerra, dove lui lo aveva mandato perché diventasse un eccellente tiratore, Hunter era peggiorato. Non che non fosse già alquanto strano in precedenza, con la sua ossessione per quel gatto persiano dal nome a dir poco imbarazzante, solo che era più matto di prima e si diceva che s’iniettasse in vena qualsiasi cosa e aveva il bisogno quasi ossessivo di utilizzare un fucile ogni giorno, ma era un tiratore a dir poco perfetto e non mancava mai un bersaglio.
<< Clarington, non ti hanno insegnato a bussare? >> disse alzandosi dalla scrivania mentre Kitty Wilde si voltava ad osservarlo. << Forse, ma non è la mia educazione che t’interessa >> rispose l’altro che si era fermato, loro due più Thad formavano una sorta di triangolo al cui centro vi era la Wilde che dopo un secondo di sorpresa si era ricomposta.

<< Hai ragione, quindi accompagna Miss Wilde fino a Lima, Miss Wilde, mi farò risentire io >> disse facendo segno alla donna di alzarsi. << Da qui a Lima sono due ore, e la strada è uno schifo >> protestò Hunter. << Fallo lo stesso, usa la mia macchina, e fai il pieno, la benzina è aumentata a venti cent al gallone, vi sembra possibile? >> disse sarcastico, la benzina era il problema minore, entro una settimana il Vostead Act sarebbe entrato in vigore.
<< Se ti annoi ferma pure la macchina e spara ai piccioni >> disse Thad prima di scoppiare a ridere: nonostante tutto Thad lo capiva al volo, e non era solamente un alleato prezioso o un amico, era molto di più per lui.

 

 

 


Columbus, 1959


Quando l’aereo atterrò Alma non fu sorpresa di vedere che tutto lo stato maggiore si era presentato all’aeroporto.
In prima fila c’era suo fratello Charles che teneva stretta a sé la moglie Alice Clarington. Accanto a lui c’era suo cognato John, tutti e tre in abito nero, Alice aveva anche un velo di pizzo.
Dietro di loro vi era il resto dello stato maggiore: Jeff Sterling e Nick Duval sempre vicini, Alma non ricordava altrimenti, Richard James in doppiopetto, Wes Montgomery in abito bianco perché in Cina il bianco era il colore del lutto. Mancava solo David Thompson ma l’aeroporto era chiarissimo su quello: David li avrebbe aspettati in macchina.

Sorrise brevemente a Charles mentre Connor la sosteneva e poi abbracciò Nick Duval di slancio, Nick le era sempre stato simpatico. << Trova chi è stato e uccidilo >> disse, non piangeva perché le era stato insegnato che le lacrime erano segno di debolezza.
<< Farò il possibile Alma >> le rispose Nick prima che lei abbracciasse Jeff e stringesse la mano di Mae Duval e di John Sterling. Era cresciuta con loro, trent’anni fa era la più grande dei bambini e si ricordava bene quando giocavano nel giardino di casa. Mae era stata la sua damigella di nozze ed avevano una cosa in comune a differenza di  Alice e Theodore Clarington: tutti loro non avevano una madre e Kitty l’aveva sostituita per quanto possibile.
<< Ti ringrazio Nick, andiamo ora, David ci sta aspettando >> disse appoggiandosi a Connor: mancavano solo i due traditori, uno era a New York con Faccia da Checca e l’altro era a Lima sotto l’ala protettiva di Hudson.

<< Cosa faremo ora? >> chiese Alice, non aveva la tempra e le capacità manipolatorie di Kitty Wilde, Alice era solo una bionda quasi del tutto inutile. << Troviamo chi li ha uccisi, e faremo giustizia >> rispose Theddy Clarington che giocherellava con la pistola.
<< Non mi riferivo a quello: il capo voleva che fosse Thad a succedergli ma Thad è morto, papà è morto e … >> Alice non terminò il discorso perché David e suo figlio Abrham si stavano avvicinando a loro.

Ora scoppierà una guerra si disse Connor, da un lato la vecchia guardia guidata da Duval e Streling, bravi e di valore ma non avevano l’indole dei capi. Thompson e  Montgmoery invece la possedevano ma il primo era un negro e l’altro era cinese e sarebbe stato difficile per loro imporsi al di fuori dei loro territori. E dall’altro loro, i giovani, peccato che nessuno di loro fosse stato addestrato al comando, nemmeno Charles che pure era il figlio del capo e che a malapena riusciva a comprendere i registri di Thad Harwood. Una volta aveva provato a leggeri, ma c’erano così tante cifre, così tanti “ da aumentare “, “ da riscuotere “ e soprattutto “ da non dichiarare “ che non si era sorpreso nell’apprendere che il messicano era noto nell’ambiente come il Contabile.

<< E la mamma? Dici che dovremmo avvisarla? >> chiese Charles a sua sorella, loro quattro avevano preso posto nella stessa macchina.
<< No, non so dove si trovi e non voglio vederla, ci ha abbandonato Charlie, la cara mamma Santana Lopez in Smythe ci ha abbandonato per correre dietro quella bionda >>, Alma odiava quell’argomento, a volte si chiedeva perché non avesse portato lei e Charles con sé e odiava chiunque fosse bionda, con l’eccezione di Kitty Wilde.
<< Lui l’amava, e credo che lei dovrebbe saperlo >> continuò Charles, aveva solo tre anni l’ultima volta che aveva visto sua madre. << Amava solo Thad, a modo suo >> rispose Alice, non era un segreto per loro, non lo era mai stato.
<> annunciò Charles che aveva fermato la macchina, erano arrivati a casa.

 

Note del primo capitolo:

Allora, ecco il primo capitolo.
Facendo un po' di timeline questa volta posso darvi giorno, mese e anno: 10 gennaio 1920, una settimana prima del Proibizionismo.
Questa storia sarà essenzialemnte Warbles!centric ma compariranno anche le ND e ci saranno anche dei pezzi a New York.
Non vi aspettate che i Warbles siano i cattivi e le ND i buoni, o viceversa: in questa storia non ci sono buonio cattivi, diciamo che a volte chi credete malvagio potrebbe sorprendervi o chi credete buono potrebbe fare qualche cattiveria: insomma, viva la scala dei grigi.
La prima parte di ogni capitolo sarà alternata, ossia una volta Lima e Westerville e in un altro capitolo New York, la seconda parte resterà invariata, sempre 1959 e sempre old!Warbles più figliolanza. E se ve lo state chiedendo: Mae e John sono solamente legalmente i figli di Nick e Jeff, ma diamo tempo al tempo


in Writing:
- " Chronicles of Balloch: Sawney Bean " ( long multiship ) dovrei riuscire a postare il capitolo in serata, e sarebbe in penultimo prima dell'ultimo e dell'epilogo. Poi mi prenderò una pausa mentre cerco alcuen info necessarie al sequel

- " Papa T'es Plus Dans L'Coup " ( raccolta daddy!Huntbastian ): il tempo di corregegre il secondo capitolo e sarà online

- Bela Lugosi's dead ( titolo della AU!Vampire che non c'entra niente con la storia ma è un rimando a " Miriam si sveglia a mezzanotte " ) : il primo capitolo sarà online massimo per le 20 e 30.


Angolo Spoiler: perchè mi sento buona e siccome oggi è il mio compleanno voglio che lo siate anche voi
- Sebastian ha sposato Santana, no, non si amano
- Rachel farà un incontro a New York che rischierà di perderla
- Sebastian farà una grande bastardata, as usually
- Kitty scoprirà la cosa per caso ma non saprà come servirsene
- Blaine è a New York con Kurt e Rachel, e non morirà
- Brittany è viva, ma non sta molto bene
- Santana parteciperà al funerale da lontano
- Blaine parlerà con Charles e Alma e dirà di non essere il colpevole

   
 
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