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Autore: horanscake    30/03/2013    9 recensioni
Ma in quel momento lei era finalmente felice, stava per incontrare il suo idolo, era diventata indipendente e viveva perfino da sola -era in cerca di un inquilino,magari anche carino..Magari un ventenne biondo, con gli occhi azzurri e beh, se proprio il destino voleva, magari anche irlandese.-
La ragazza sospirò divertita,appena si rese conto di aver descritto Niall.
E pensare che tra pochi minuti, molto probabilmente -e sperando che la soffiata fatta da una twitteriana sia giusta -,lo avrebbe incontrato la faceva andare in ipertensione. Era in un brodo di giuggiole e le gote le facevano addirittura male per il sorriso che ormai era sul suo viso da ore. Niall dovrebbe sbucare da qualche palazzo a minuti e le gambe della ragazza non facevano altro che tremare, come le sue mani che mantenevano una macchina fotografica e un foglio candido con una biro.
Da quanto tempo sognava questo momento? erano passati due anni da quella che i più grandi definivano "cotta adolescenziale" ma che invece, e Liz lo sapeva bene, era molto di più.
Aveva sempre fantasticato sul loro primo incontro, ma quello che la ragazza non sapeva è che quello che l'aspettava non avrebbe avuto eguali.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Con questo mio scritto pubblicato, senza alcuno scopo lucro, non intendo
dare rappresentazione veritiera dei carattere dei personaggi.
I loro comportamenti e gli avvenimenti sono frutto della mia fantasia.


THE PAGES OF YOUR LIFE

Trailer

capitolo uno - rainbow
Era un venerdì, il sole picchiava forte a est e la strada era ancora umida. Il temporale era da poco finito, le strade erano deserte e da lontano si scorgeva un arcobaleno. Era sbiadito, difficile da vedere e i colori erano confusi tra loro, un po’ come Liz: problematica, nessuno era mai riuscito a capirla, stava lentamente scomparendo. Quest'ultima si morse l’interno della guancia, cercando di togliersi dalla testa quei pensieri. I suoi anfibi picchiettavano nelle pozzanghere, producendo un rumore stridulo. Era quasi arrivata, quanto mancava a quel fottuto hotel?

Era ansiosa, non riusciva a pensare lucidamente e voleva soltanto stare nelle braccia di quel ragazzo che tanto amava -ma che lui non sapevadella sua esistenza-. Lesse il cartello comunale affisso ad un palo d'acciaio e tutto ciò che ci trovò fu un "street dreamers" scritto a caratteri cubitali; oh Dio, era arrivata. Ridacchiò per la coicidenza del nome di quella strada, perchè lei stava per incontrare il suo sogno, e cercò di ignorare la scritta sottostante, aggiunta a bomboletta, che citava "ci chiamate gioventù bruciata e poi date fuoco ai nostri sogni".
Liz si ritrovava davvero tanto in quella frase; quante occasioni aveva perso, per colpa dei suoi genitori? tante, forse troppe. Ma adesso lei era felice, stava per incontrare il suo idolo, era diventata indipendente e viveva perfino da sola -era in cerca di un inquilino, magari anche carino, ma questa è un'altra storia. Magari un ventenne biondo, con gli occhi azzurri e beh, se proprio il destino voleva, magari anche irlandese.-
La ragazza sospirò divertita, appena si rese conto di aver descritto Niall. E pensare che tra pochi minuti, molto probabilmente -e sperando che la soffiata fatta da una twitteriana sia giusta-, lo avrebbe incontrato la faceva andare in ipertensione. Era in un brodo di giuggiole e le gote le facevano addirittura male per il sorriso che ormai era sul suo viso da ore. Niall dovrebbe sbucare da qualche palazzo a minuti e le gambe della ragazza non facevano altro che tremare, come le sue mani che mantenevano una macchina fotografica e un foglio candido con una biro. Da quanto tempo sognava questo momento? erano passati due anni da quella che i più grandi definivano "cotta adolescenziale" ma che invece, e Liz lo sapeva bene, era molto di più. Aveva sempre fantasticato sul loro primo incontro, ma quello che la ragazza non sapeva è che quello che l'aspettava non avrebbe avuto eguali.

Liz era impaziente, così tanto da sembrare una bambina fuori un luna park: ha tutto ciò che vuole davanti i suoi occhi, ma deve aspettare i suoi genitori che trovino un parcheggio. E la bionda si sentiva propriò così, aveva l'hotel dove all'alloggiava Niall davanti a sè, ma doveva aspettare la sua uscita. Stava per piangere dal nervoso, perchè lo era così tanto da imprecare da un momento all'altro, quando la porta di vetro dell'albergo si aprì e ne uscì il ragazzo tanto atteso. Era lì, a pochi chilometri da lei, ed era così perfetto da sembrare irreale. Quella persona su cui Liz aveva tanto fantasticato, era finalmente davanti a lei e la ragazza lo stava guardando con i suoi occhi, non più attraverso uno schermo. Lui era finalmente lì, stava attraversando la strada e guardava sul display del proprio cellulare.
Le gambe di Liz non si muovevano, erano fisse a terra; tremavano e la ragazza aveva paura che, se avesse provato a fare un solo passo, sarebbe caduta sulla ghiaia umida. Il cuore le batteva all’impazzata e il rumore delle pulsazioni gli risuonava nell’orecchie, come se fosse in discoteca. Era come in una bolla, non riusciva a fare nulla, se non guardare Niall a bocca aperta, come se fosse in ecstasy. Tornò al mondo quando sentì il clacson di un’auto tuonare nelle sue orecchie e vide il suo idolo crollare a terra, perdendo i sensi.
Le cose che aveva tra le mani, scivolarono via, senza causare nessun rumore. O era lei che urlava troppo forte da non sentire nient'altro? Urlò il nome del suo idolo, correndo verso di lui. Si inginocchiò accanto al suo corpo, mentre il suo viso era rigato di lacrime. Il volto limpido di Niall che lei tanto amava era coperto di sangue. Non riusciva ragionare, la sua testa era piena di pensieri. Si guardò intorno, non c’era nessuno; l’auto era sparita. Estrasse velocemente il cellulare dalla sua tasca, eseguendo il numero dell'ospedale. Una ragazza rispose velocemente, ma dalla voce di Liz sbottavano solo singhiozzi.
‘Signorina, dove si trova?’ le domandò la ragazza dall’altra parte del telefono, piuttosto preoccupata.
‘street dreamers, c’è stato un incidente venite per favore’ gemette Liz, mentre continuava a piangere.
La ragazza la rassicurò chiudendo la chiamata. Liz guardò di nuovo il viso del suo idolo: nonostante l’accaduto era comunque bellissimo. Il ciuffo gli cascava sugli occhi, nascondendoli. Liz tirò su’ col naso, spostandogli quei capelli dal viso. Quel viso che tanto amava era stato reso imperfetto, ma ai suoi occhi non ci fece caso: lo trovava sempre perfetto, in ogni suo lineamento. Le sirene dell’ambulanza si fecero sempre più vicine, sovrastando i suoi pensieri. I medici arrivarono velocemente, estraendo la barella dal posto retrostante ai passeggeri. Liz li guardò mentre posavano il corpo privo di sensi del suo idolo sulla barella, continuando a piangere. Raccolse da terra il cellulare di Niall, ancora funzionante.
‘Viene con noi?’ le domandò un infermiera, incurvando la testa.
Liz annuì, salendo sul veicolo. Quando vide Niall con la maschera d’ossigeno ebbe come un colpo al cuore, e altre lacrime le punzecchiavano gli occhi, minacciando di voler uscire.Si lasciò andare, sedendosi a terra, ad un lungo pianto mentre teneva stretta la mano di Niall.
 
hei, benvenute e grazie per aver letto questo primo capitolo
della mia nuova e seconda long :)
è figo dirlo, lol.
mi lascereste una recensione, per favore? <3
al prossimo capitolo!
Kisses, horanscake.
   
 
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