31/03/2013
9 recensioniE un altro giorno di duro lavoro all’accademia musicale era terminato.
Zayn era davvero distrutto e non vedeva l’ora di tornare a casa dalla sua Ginny.
Lui era un ragazzo alto, ben piantato, magro. I suoi capelli erano di un nero corvino, proprio come gli occhi che contenevano qualche sfumatura marrone scuro, cioccolato fondente.
Era un tipo molto ambito da qualsiasi forma di vita femminile, ma per lui l’unica che contava era la sua ragazza.
I due si erano incontrati proprio all’accademia, qualche anno prima.
Accadde tutto in una mattina di settembre. Faceva ancora caldo, ma era già iniziata la scuola.
Tra i corridoi aleggiava una strana aria, quasi magica, se così si poteva descrivere.
E proprio qui uno scambio di sguardi avvenne e, da quel giorno, i due ragazzi non si separarono più, o almeno fino ad oggi.
I loro amici li chiamavano “la coppia opposta”.
Questo nome era dovuto al fatto che la loro diversità traspariva da qualunque cosa facessero o dicessero. Avevano così poco in comune, ma forse era proprio questo il segreto.
Avere sempre qualcosa di nuovo da far scoprire l’uno all’altra, creando legami più saldi e duraturi.
Non a caso, infatti, c’è il detto “gli opposti si attraggono” e loro ne erano l’esempio vivente.
Zayn parcheggiò la macchina nel vialetto di casa sua, o meglio, di casa loro.
Aveva una sorpresa per la sua fidanzata: l’avrebbe portata a vedere Ed Sheeran, il suo cantante preferito.
Prese le chiavi dalla tasca della giacca di pelle nera che indossava e aprì piano il portone bianco.
“Amore, sono a casa!” Urlò lui dall’entrata.
Nessuna risposta arrivò, così il ragazzo andò direttamente in camera da letto.
La vide lì, sdraiata con la musica nelle orecchie, immersa completamente nella lettura di un libro a lui sconosciuto.
Ginny era una ragazza bella, abbastanza bassa e magra. Aveva dei capelli che le ricadevano morbidi e leggeri sulle spalle, di un color carota tenue e due occhi color nocciola, molto intensi.
La pelle era sempre stata chiara, ma da alcuni mesi lo era ancora di più.
La causa di ciò era il cancro, il quale le era stato diagnosticato poco tempo prima.
Nonostante le proteste di Zayn, aveva preferito non effettuare le cure dovute e, perciò, la sua ora sarebbe arrivata, anche se non si sapeva bene quando.
Zayn si sedette sul letto e si avvicinò a Ginny, stampandole un bacio sulla tempia. La ragazza si accorse solo a quel punto della presenza del suo fidanzato e fu presa completamente alla sprovvista.
“Ehi Malik. Mi hai spaventata!”
“Scusa tesoro, ma questa musica ti rincoglionisce proprio.”
“Ehi, non si insulta Ed, Ok?” Disse la rossa con aria minacciosa.
Zayn alzò le mani in segno di resa, per poi stringere la ragazza in un tenero e dolce abbraccio, tipico del pakistano.
“A proposito di Ed, io avrei una sorpresa per te...”
“Sono curiosa. Su, illuminami!” Esclamò la ragazza sorridendo.
“Ho trovato per caso questi due biglietti e mi chiedevo se ti andrebbe di venire ad un concerto con me.”
“Oddio, non ci credo! Certo che voglio venirci, anche subito!”
La ragazza fece per alzarsi, ma un giramento di testa la bloccò in tronco, facendola ricadere sul letto.
Zayn, preoccupato, le andò vicino e le mise una mano sotto la testa, per cercare di tirarla su e controllare che andasse tutto bene.
“Stai bene?”
“Sì, tranquillo. Mi sarò alzata troppo velocemente.”
“Va bene, ma cerca di fare più attenzione”
Ginny sospirò, guardando il suo ragazzo.
“Zayn, sai che prima o poi io non ci sarò più, ma io vorrei che tu andassi avanti. Hai solo 25 anni e la tua vita non finirà adesso, al contrario della mia.”
“Ti prego, non mi dire queste cose. Io voglio solo vivere con te il periodo che ci resta da trascorrere insieme.”
Una lacrima calda e salata sfuggì dagli occhi di Zayn, la sua ragazza gliela asciugò, dandogli poi un bacio a stampo sulle labbra carnose.
“Tu promettimelo e basta.” Gli sussurrò a due centimetri dal suo volto.
“Te lo prometto.”
Detto ciò si abbandonarono a un lungo bacio, casto e dolce.
Era la sera del concerto e i due erano in prima fila.
Ovviamente, Ginny non avrebbe retto lo sforzo di stare in piedi per due ore, per questo, si trovava su una sedia a rotelle.
Lo spettacolo stava per iniziare e la rossa non stava più nella pelle.
Ed era il suo cantante preferito da sempre. Secondo lei, era un poeta perché le sue canzoni erano un’opera d’arte.
Era grazie a lui se aveva deciso di frequentare l’accademia di musica, prima che la sua malattia non glielo permise più.
Le luci si spensero e le urla si levarono per tutto lo stadio.
Ed fece il suo ingresso e Ginny rimase incantata.
Zayn, intanto, la guardava sorridendo, ammagliato dalla felicità della sua ragazza.
Il concerto stava volgendo al termine e mancava solo una canzone: Give Me Love, la preferita di Ginny.
Le note di quella dolce melodia risuonarono per tutto il palazzetto, mentre un sorriso si faceva largo sulle labbra di Ed, il quale allungò la mano verso la rossa.
Lei, emozionata come non mai, gliela strinse, mentre lacrime di pura gioia le attraversavano il viso.
La ragazza iniziò a vedere tutte le cose intorno a sé sfuocate.
Lentamente lasciò la presa dalla mano di Ed e, piano, si voltò verso Zayn, pronunciando un soffocato “Ti amo”.
Zayn si spaventò e le prese il viso tra le mani.
“No, ti prego. Non puoi lasciarmi così!”
Gli occhi della ragazza si chiusero e ,questa volta, per sempre.
“Chiamate un’ambulanza! La mia ragazza sta male!” Urlò Zayn e una guardia del corpo gli diede ascolto, aiutandoli a venire fuori da quell’ammasso di gente.
Zayn non poteva crederci, quello avrebbe dovuto essere il giorno più bello della sua vita e, invece, se ne stava andando piano, piano.
***
Era ormai passato un anno dalla sua morte e Zayn aveva formato una band.
Aveva, inoltre, conosciuto Ed Sheeran e, grazie a lui, era riuscito a superare buona parte del dolore, dovuto dalla scomparsa di Ginny.
Prima di morire, la ragazza gli aveva fatto promettere di proseguire con la propria vita, ma Zayn non era più riuscito a stare con qualcuno.
Ogni cosa che faceva, sentiva o vedeva gli ricordava immensamente lei e solo la musica riusciva a distrarlo.
I suoi migliori amici erano i componenti del suo gruppo musicale e, quando aveva raccontato loro la storia, gli erano stati sempre vicini, aiutandolo nei momenti del bisogno.
Adesso si trovavano in Irlanda, precisamente a Dublino.
Era il loro secondo tour e, finalmente, erano riusciti a venire in questo splendido Paese.
Durante il concerto serale, Zayn fece una corsa sotto il palco, toccando le mani di tutti i presenti.
A un certo punto, però, si fermò di colpo.
Un ragazza aveva catturato la sua attenzione.
Era tremendamente uguale a Ginny, ma non era possibile perché lei era morta.
Prese la mano della sconosciuta e lei si presentò.
“Sono Lea” Urlò sovrastando il rumore.
“Zayn”
Da questo innocuo saluto nacque la storia di Lea e Zayn.
Probabilmente, non erano più “La coppia opposta”, ma andava bene così.
Infondo, era riuscito a mantenere la sua promessa: era andato avanti e si era innamorato di nuovo.
Nessuno, comunque, sarebbe mai riuscito a cancellare i ricordi e la vita trascorsa con Ginny perché il primo amore non si scorda mai.
Spazio Autrice
Ehi piselline c:
Prima di tutto, buona Pasqua!!!
A parte questo, sono tornata con una OS. Mi dispiace che sia così deprimente, ma avevo voglia di scrivere qualcosa di triste e mi è venuta in mente questa breve storia.
Spero, comunque che vi piaccia.
Le due canzoni che mi hanno ispirato sono Se si potesse non morire - Modà e Give Me Love - Ed Sheeran. Andatele ad ascoltare, mi raccomando.
Stranamente, non ho niente da dire e, quindi, ci sentiamo la prossima volta.
Se vi va, passate dalle mie FF: This Ain't Goodbye e It's too cold outside for angels to fly.
Grazie e un bacio,
SLHR