Anime & Manga > Nana
Segui la storia  |       
Autore: Alina83    19/10/2007    1 recensioni
AVVISO SPOILER! La storia contiene notizie relative a capitoli del manga non ancora usciti in Italia!
Questa fanfiction parte quando Nana e i Blast stanno per fare il loro concerto di debutto, dove si stanno per recare anche Misato e Fujimo.
Hachi è incinta. Questo evento ha sconvolto la vita di Nana e del gruppo. Ma un fatto e una scoperta porteranno un altro sconvolgimento nella vita della cantante ed un riavvicinamento alla sua migliore amica ed al suo amore Ren.
Nana, da sempre sola e orgogliosa, si ritroverà circondata di gente che la aiuta e la sorregge in questa difficile prova, dove dovrà giocarsi il tutto per tutto, persino al suo irrinunciabile orgoglio, per superarla ed essere finalmente felice.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nana Komatsui, Nana Osaki, Yasushi Takagi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Nana... ti hanno lasciato uscire dall'ospedale?
- Scansati, lasciami entrare. - Aveva la solita espressione dura ed ironica. - Certo che sì, sono una roccia, io. Eccheccavolo! Mi hanno proibito di fumare! Ma non m'importa...
Tirò fuori le Seven e fece per accendersene una, ma Yasu le strappò il pacchetto di mano.
- Come sta Misato?
- Bene. E' un tesoro... non credevo di poter provare un sentimento simile... per Hachi, forse... ecco. Lei è stata per me una sorella, ma adesso so che cos'è la forza dei legami di sangue... è incredibile!
- E con tua madre?
- Che vuoi che ti dica? - Fece spallucce. - Non m'importa di lei. Io sarò una madre migliore di lei, poco ma sicuro.
Yasu la fissò stupefatto. Quale cambiamento! Era davvero la stessa Nana che diceva sempre a Ren "Voglio fare concerti, non bambini"?
- Tu e Ren state pensando...
- Ren ci pensa da sempre. Io, finora, non ne avevo intenzione. Ma ho capito che per quanto la musica sia importante per me, le persone che mi amano e che amo sono essenziali. Tra queste persone ci sono i miei fan, e per questo motivo continuerò a cantare, per ora. Non più per raggiungere una vetta invisibile, o per colmare il vuoto nel mio cuore... perché il mio cuore è pieno di affetto e di gioia...
Yasu era commosso. La buttò sul ridere: - Se avrai un maschietto, potrebbe sposarsi con... - e si fermò di colpo. Sposarsi tra cugini... no, non era una buona idea.
"Questa storia continua a tormentarmi. Perché? Perché? E se un giorno parlando nel sonno le rivelassi tutto... e se mi ubriacassi come fa Nobu e..."
- Con la piccola di Hachi! Bravo pelatino!
- Ma no... sarebbe troppo grande per lui... - mentì.
Nana si era accoccolata sul divano, e sorrideva. Chiuse gli occhi per prendere sonno. Yasu la guardò addormentarsi, accarezzandola con il pensiero.


Nana stava sognando.... il solito sogno dove sua madre se ne andava per sempre... quell'immagine che Nana, nella sua testa, aveva vissuto ogni notte fino a quando aveva incontrato Ren.
Ma ora il sogno stava cambiando. La porta che sua madre aveva chiuso dietro di sè era finalemnte stata riaperta... dall'altra parte Misato, sua sorella, la guardava con uno sguardo un po' sorperso. Poi le sorrideva e le tendeva una mano. Dietro di lei, suo fratello, abbracciando la sua ragazza, la guardava con un'espressione di sfida sul volto... e Nana adorava le sfide.
Aveva sempre sfidato sè stessa e gli altri ed aveva quasi sempre vinto. Ora doveva accettare quest'ennesima sfida. Così afferrò la mano di Misato e finalmente uscì per sempre da quella casa, dove aveva tanto sofferto.
In quel momento si svegliò. La stanza era in penombra e lei era sola, ma nella stanza accanto sentiva delle voci... una era certemente di Yasu, mentre l'altra... no, non poteva essere! Non poteva averla chiamata in un momento così delicato! Non lei! Ma la voce era inequivocabile.
- Nana! Oh, finalemente ti sei svegliata. Non sai quanto ero preoccupata. Perchè non mi hai chiamata? Sarei volata in ospedale da te e lo sai.
- E' appunto per questo, che non ti ho chiamata, Hachi. Sei all'ottavo mese di gravidanza e non ti devi affaticare. Ehi, pelatino... come ti sie premesso di disturbare Hachi per una sciocchezza simile?
- No, Nana, non è stato lui a chiamarmi. L'ho sentito in TV. Ho tentato di chaimarti, ma, come al solito, avevi il cellulare spento. Allora ho chiamato Yasu e lui mi ha detto che eri qui, che ti eri appena addormentata. Allora ho chiesto se potevo venire e, quando Yasu ha acconsentito, ho preso un taxi ed eccomi qua. - rispose Hachi, sorridendo all'amica - però sono qui da pochissimo credimi. Anzi pensavo che ti fossi già svegliata, quando sono arrivata.
- Che cosa? Strano. Non abiti molto distante da qua.
- E' vero, ma non ero a casa quando ho sentito la notizia... ero a casa di Jun, che è molto distante da qua.
- Jun? Ah, la tua amica ganguro. In ogni caso, pelatino, non dovevi permetterle di venire qua. Hachi, sei sempre la solita... ti preoccupi per gli altri prima che per te stessa.
- Ragazze, sentite, io devo tornare in studio. Voi restate pure qui a riposare, che ne avete entrambe bisogno, va bene?. In frigo troverete da bere e qualcosa da mangiare... a quello lo trovate anche in quel mobiletto laggiù - aggiunse Yasu, indicando un basso mobile a due ante in fondo alla cucina.
- Grazie mille Yasu.
- Grazie pelatino e buon lavoro.
Yasu raccolse la sua giacca, la sua borsa e fece per uscire. Prima di richiudere la porta però soffermò lo sguardo sulla sua Nana. La sua Nana? No, no, assolutamente no. Nana non sarebbe mai stata sua. Non poteva neppure sperarci. Non poteva neppure pensarlo, altrimenti sarebbe stata la fine. Chiuse la porta, deciso a pensare solo al lavoro, almeno per quella mattina.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Nana / Vai alla pagina dell'autore: Alina83