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Autore: cyrussmuffin    31/03/2013    1 recensioni
Bethany non è come gli altri,lei è molto di più.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancavano tre giorni ai sedici anni.
 
Quella mattina,mentre mi guardavo allo specchio,notai con grande sorpresa che in faccia avevo pochissimi brufoli,non ci potevo credere.
Cominciai a saltare per tutta la casa e quando corsi a dirlo a Scarlett e Bred loro si finsero sorpresi,ma io sentivo che c’era qualcosa di strano,come se loro sapessero già tutto,infatti mentre prendevo il latte dal frigo li beccai mentre si lanciavano due sorrisi complici ed orgogliosi.
Quel giorno mi sentii strana,avevo il corpo completamente in subbuglio e le occhiate meravigliate dei miei compagni che ammiravano la mia ormai pelle pulita non mi aiutavano affatto,ma se devo essere sincera mi faceva piacere essere osservata non per i miei difetti ma per un mio pregio.
Tranne per questi piccoli particolari la mia giornata passò più o meno come le altre volte,almeno finchè non tornai a casa: Mentre cercavo di slacciare le scarpe sentii qualcosa che mi ricadeva davanti la faccia,all’inizio non ci feci molto caso,ma quando questo cominciò a darmi veramente fastidio lo cercai di togliere e mi accorsi che era un ciuffo,un ciuffo dei miei capelli.
Cominciai a saltare,urlare,ridere…sembravo una pazza,ero la persona più felice della terra,finalmente avevo un ciuffo di capelli abbastanza lungo da poter raggiungere l’altezza del naso.
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che in un unico giorno fossero successe due cose così strane,due cose che in anni e anni non erano mai migliorate,e che ora sembravano sparite per sempre.                                              
Quando mi guardai allo specchio notai che al naso ci arrivavano solo dei ciuffi…il resto dei capelli arrivava alle spalle,mi chiedevo come poteva essere possibile che in poche ore i miei capelli fossero cresciuti così tanto,e come fosse possibile che nessun mio compagno abbia notato mentre crescevano,ma non mi soffermai troppo su come erano cresciuti,ma bensì sul fatto che erano cresciuti,e che,a mia sorpresa,il mio viso cambiava già di molto,e in un piccolo momento di euforia ho pensato anche che avrei potuto diventare presentabile,ma così come era venuto,il pensiero se ne andò,e lasciò spazio alla perplessità.
 
 
Mancavano due giorni ai sedici anni.
 
Durante l’ora di matematica,il mio compagno di banco Adam,mi bloccò mentre gli spiegavo il compito sulle equazioni,con una faccia sorpresa mi disse: “wow,ti sono venuti dei bei denti,ti sei fatta una qualche operazione?”  Io,pensando lo stesse dicendo solo per gentilezza,stetti zitta e continuai a spiegare,ma lui mi bloccò di nuovo,e con fare anche un po’ intimidito (ve l’ho spiegato che avevano compassione per me) mi disse ancora “Bethany,dico davvero,hai dei bellissimi denti e..gli occhi,wow,hai messo le lenti?” bofonchiai un misero grazie,ancora convinta che fosse solo un gesto di gentilezza,e continuai la mia spiegazione senza ulteriori interruzioni.
Finita la lezione corsi in bagno,volevo proprio vedere che cosa si era inventato Adam,ma quando sorrisi davanti allo specchio,il mio cuore si fermò: avevo i denti drittissimi.
Cominciai a sorridere e a simulare foto allo specchio come facevano le mie compagne,quando notai un’altra cosa: i miei occhi non erano più socchiusi,erano belli,grandi e aperti,e risaltavano un bellissimo colore che non era quello naturale della mia iride: un intenso azzurro mare.
Finita la fase di euforia arrivò quella di inquietudine,come poteva essere?Gli occhi non cambiano colore all’improvviso,e men che meno si raddrizzano i denti…cominciavo ad avere paura.
Arrivata a casa raccontai le mie preoccupazioni a Scarlett,che mi rassicurò dicendo che era capitato anche a lei,che fosse una cosa comune nella nostra famiglia.
Non potevo crederci,perciò origliai i discrosi di lei e Brad la sera stessa,e riuscì a sentire Scar che diceva “Sta per avvenire,oddio sono così felice,ma ho anche paura…dovremmo lasciare tutto,mi mancherà vivere qua,ma non vedo l’ora di tornare a palazzo,mi manca tutto di quella vita.” “non dirlo a me,mi mancano tutti.”
Ero sbalordita. Trasferirci?palazzo?chi sono questi “tutti”?cosa sta per avvenire? 

  
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