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Autore: tigre    20/10/2007    3 recensioni
Vedremo insieme una tipica giornata in casa di Conan e Ai!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ore 16.00

Negozio di scarpe.

Ai: e queste come mi stanno?

Conan: divinamente…

Ai: non è vero! Non mi stai prestando attenzione! Finché non mi guarderai non ce ne andremo da qui!

Conan: sento che potrei morire, ma non posso perché altrimenti chi risolverà tutti gli omicidi che dovranno avvenire? A proposito, dov’è Tigre?

Al piano di sotto, nel negozio dei videogiochi…

Tigre: non ce posso credere! Questo è l’ultimo gioco di Dragon Ball per ps2! Devo assolutamente comprarlo!

Tigre guarda il prezzo del gioco.

Tigre: o mamma! Quanti zeri ci sono? Per fortuna che ho qui la carta di credito di Conan! Che pivello! Non si è nemmeno accorto che durante l’omicidio della vecchietta gli ho sfilato di tasca il portafoglio e gli ho preso la carta di credito.

Al piano di sopra…

Ai è ancora intenta a provare scarpe su scarpe, quando entra un tipo con in testa una calzamaglia.

Tizio: FERMI TUTTI! QUESTA è UNA RAPINA!

Ai: ma perché tutte a me?! Prima il venditore, poi Gin, la vecchietta e adesso questo! Se non sapessi che sei tu *ammicca a Conan* a portare sfiga crederei che ci sia una maledizione su di te!

Conan: ma cosa ho fatto? È sempre colpa mia. Sniff.

Rapinatore *alla cassiera*: coraggio, consegnami tutto il malloppo!

Ai: mi sa che tocca a noi metterlo fuori gioco.

Conan: perché tutta questa fretta?

Ai: perché devo ancora trovare un paio di scarpe che mi soddisfi completamente.

Così Ai prende il suo cellulare (ultimo modello) e compone un numero speciale.

Tigre *vibra il cellulare*: qualcuno mi chiama. *legge il nome del mittente sul display* AHHHH! Orrore, raccapriccio e disgusto! La mia Ai in pericolo! Devo andare a salvarla!

E così Tigre si teletrasporta, percependo l’aura di Ai.

Tigre: sono qui! Cos’è successo?

Ai: è una situazione critica. C’è un rapinatore armato, ma la cosa più grave è che non ho ancora trovato un paio di scarpe adatto a me.

Tigre: non preoccuparti. Ora sistemiamo tutto. A cominciare da quel bellimbusto.

Tigre va dal rapinatore e lo chiama, picchiettandogli un dito su una spalla.

Rapinatore *si gira*: che vuoi, mocciosa?

Tigre: scusi, potrebbe andare a rapinare un altro negozio? Sa, c’è una mia amica che non ha ancora finito di fare compere e perciò…

Rapinatore *punta la pistola alla fronte di Tigre*: certo che ne hai di coraggio per venire qui!

Tigre: e certo che tu ne hai di coraggio per farmi arrabbiare! Prendi questo!

E Tigre riesce a mettere fuori gioco il rapinatore colpendolo dove non batte il sole.

Tigre *togliendosi la polvere dalle mani*: ma tu guarda! Una chiede una cosa gentilmente e non può nemmeno essere accontentata che le si punta una pistola addosso! Al giorno d’oggi non c’è più rispetto!

E così Ai poté continuare le sue compere.

Tigre: queste! Mi piacciono queste!

Ai: dici? In effetti… ho deciso! Compro queste!

Tigre: ottima scelta!

Ai: Conan… svegliati! Possiamo andare a casa!

Conan: zzz… davvero? Non ci speravo più!

Tigre: a proposito, ho prosciugato il tuo conto in banca.

Conan: cosa?!

Tigre: e non fare quella faccia! Ti rimangono ancora quello di tuo padre e tua madre!

 

Ore 17.00

Tigre: io ho un certa fame… perché non ci fermiamo a mangiare qualcosa?

Conan: ma io voglio andare a casa!

Conan: eddai, cinque minuti!

E così i tre vanno a mangiarsi una pizza.

Al tavolo…

Tigre: allora io mi sono avvicinata picchiettandogli sulla spalla, e gli ho chiesto se poteva andare da un’altra parte a compiere la sua rapina, ma lui…

Conan: ma perché lei può raccontare quanto vuole la sua prodezza di prima mentre io non posso mai dire niente?

Ai: primo: perché è stata lei a risolvere la situazione, mentre tu non hai mosso una pinna, cioè… un dito. Secondo: perché quando vuoi raccontare qualcosa tu riguarda sempre cadaveri fatti a pezzi e nascosti nei posti più impensabili. E terzo: perché non hai prestato attenzione alla scelta delle mie scarpe!

Tigre: e così, dopo averlo colpito in quel posto, il rapinatore è caduto a terra urlando di dolore ed è stato portato via dalla polizia.

Conan: ora possiamo andare a casa?

Ai: non prima di avermi detto il colore delle mie scarpe nuove.

Conan: (non ce la farò mai!)

Ai: ti do un indizio. Le scarpe sono del colore del tuo papillon.

Conan: nere? Bianche? Blu? Gialle? Viola? Marrone? Grigie? Verdi? Argento? Oro?

Ai: no…

Conan: allora non so proprio cosa dire…

Ai: c’è solo un colore che non hai menzionato…

Conan: e quale sarebbe?

Ai: sei un caso senza speranza…

Conan: “sei un caso senza speranza” è un colore?

Ai *sbattendosi una mano in faccia*: (questo è più tonto di quanto uno possa pensare!) No! Non è un colore, quello!

Conan: allora mi butto! Rosso!

Ai: bravo! Ora, con la tua gioia, possiamo andare a casa!

Conan: yuppi! Sono proprio un genio!

 

  
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