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Autore: JudeJawaad    01/04/2013    0 recensioni
Nel giro di nemmeno un’ora, ero passata dall’essere una timidona all’essere una ragazza sfrontata, al punto tale da baciare un ragazzo di cui a malapena sapevo il nome, oltretutto chiusa dentro un polveroso sgabuzzino. La cosa più assurda? Il ragazzo in questione piaceva alla mia migliore amica. Forse dovevo considerarmi una persona orribile, ma in quel momento ero così contenta che non riuscivo nemmeno a pensare di essere una brutta persona. Perché le sue labbra e il suo viso e i suoi capelli e semplicemente lui, erano perfetti. Di una perfezione quasi spigolosa. E, per essere del tutto onesta, ero troppo felice perché quello era stato il miglior bacio in assoluto di tutta la mia vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Corbin Bleu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“E’ tardi, Jules. Non credi che sarebbe meglio andare a letto? E’ stata una giornata pesante, siamo appena arrivate qui, avremmo tempo per visitare il dormitorio.” Dissi io con un sospiro, la sera che arrivammo al college.

E pensare che se Jules, la mia migliore amica, non mi avesse detto “Andiamo, io non ho sonno! Almeno visitiamo la sala comune!” , non avrei mai incontrato lui.

Mi lasciai convincere da Jules e scendemmo dal nostro dormitorio per andare nella sala comune, dove erano raccolti la maggior parte degli studenti dell’accademia.

Arrivati lì, non mi accorsi subito della sua presenza, per quanto fosse un bel ragazzo.

Nel frattempo, Jules si guardava in giro tutta eccitata, probabilmente entusiasta per quella nostra nuova avventura.

“Vedrai Ariel, quest’anno lo ricorderemo, sarà indimenticabile!” disse la bionda, stringendo il mio braccio.

La ragazza sorrise felice, prima di farmi sedere vicino a lei su uno di quei divanetti che abbellivano la sala.

Tutta gli studenti erano in fibrillazione, chi si guardava intorno strabiliato, chi conosceva nuovi amici.

Però, proprio in quella stanza, c’era qualcuno che si estraniava dalla folla, qualcuno che se ne stava stretto stretto in un angolino, con le cuffie nelle orecchie.

Jules fu la prima a notarlo: “Guarda Ariel, hai visto quel ragazzo? Cavolo, è davvero carino. – cercò di minimizzare lei - Però non capisco perché se ne stia lì tutto solo.”

In effetti, non solo la mia migliore amica stava guardando il ragazzo, ormai lui aveva attirato su di sé l’attenzione di molte ragazze.

Alla fine mi girai anch’io nella direzione che mi aveva indicato la bionda e, a quel punto, lo vidi.

E proprio nel momento in cui puntai i miei occhi ghiaccio sulla sua figura, lui alzò i suoi occhi su di me, guardandomi curioso, non come guardava le altri ragazze.

Mi girai imbarazzata e tutta rossa in viso, non riuscendo però del tutto a scordare il suo sguardo e quei occhi scuri, terribilmente scuri e neri come la pece.

E poi, se pensavo alla sua pelle color cioccolato, a quei suoi riccioli indomabili e scuri, e a quella sua aderente maglietta bianca, che lasciava davvero ben poco all’immaginazione, sentivo un brivido salirmi su per la schiena.                                                                                                               

Mi risvegliai, come da un sogno, sconvolta da quei pensieri così forti che erano entrati nel mio cervello: stavo davvero facendo apprezzamenti su un ragazzo che nemmeno conoscevo?                                                                                                             

“Ariel, allora l’hai visto? Mi piace, è così misterioso e affascinante. Devo assolutamente conoscerlo.” Mi disse Jules sempre più convinta.                                

Perfetto, avevo fatto apprezzamenti su un ragazzo che aveva puntato la mia migliore amica, se Jules l’avrebbe scoperto ci sarebbe sicuramente rimasta male.

Non ero il tipo che soffiava il ragazzo alla mia migliore amica. Non che avessi intenzione di soffiarglielo, certo.

Ma cosa andavo a pensare, ero diventata tutta pazza? Soffiare un ragazzo, figurati, come se ne avessi il coraggio!
L’ultima volta che un ragazzo aveva tentato di baciarmi, ero quasi svenuta sentendo la sua lingua nella mia bocca!                    

Avevo decisamente bisogno di una boccata d’aria, o almeno di uscire da quella stanza, troppi pensieri strani aleggiavano nella mia mente.                                                      

Mi alzai di scatto e dissi “Scusami Jules, ma ho bisogno di una boccata d’aria. Ci vediamo direttamente su nella nostra stanza.”.

Andai via immediatamente, obbligando i miei occhi a non sbirciare nuovamente verso la figura del ragazzo.
Ci provai, ovviamente senza risultato.

Alzai leggermente gli occhi senza guardarlo direttamente anche se sentivo che il suo sguardo mi stava trapassando da parte a parte, come se cercasse di leggermi dentro.

Aumentai il passo e mi maledii mentalmente quando mi girai nuovamente a guardare, lui però non c’era già più.

Mi rigirai, chiedendomi come fosse riuscito a uscire dalla stanza in meno di dieci secondi.

Salii le scale una ad una e poi presi il lungo corridoio, quando la prima porta alla mia sinistra si aprì e ne uscì un braccio che mi afferrò per la vita e mi portò dentro quello che doveva essere uno sgabuzzino, chiudendo la porta.

All’inizio ero davvero spaventata in mezzo a tutto quel buio, finché un braccio molto muscoloso si riappropriò del mio corpo stringendomi a sé.

Non capii chi fosse quel ragazzo fino a che non notai le iridi dei suoi occhi.
Nere.
Nere come la pece.

In quel preciso istante, riconobbi quella figura e tutta la paura che avevo provato fino a quel momento, svanì.

Il ragazzo mi strinse prima di posare le sue labbra sulle mie.

Non so il motivo, ma sentii come se il sangue mi ribollì nelle vene e non potei fare altro che ricambiare quel bacio tormentato che ben presto diventò più passionale.

Il mio corpo era schiacciato tra il suo e il muro, adoravo sentire il suo peso sul mio petto, mentre le sue mani esploravano il mio viso, i miei fianchi, i miei capelli.

Strinsi delicatamente le mie piccole mani tra i suoi capelli, mentre un gemito uscì dalle sue labbra.

Volevo che mi stringesse di più e non esitai a dirglielo “Di più, stringimi di più…” dissi io in un sussurro soffocato da i suoi baci perfetti.

Lui non se lo fece ripetere due volte e mi accolse tra le sue calde braccia muscolose.

Sembrava che in quel piccolo sgabuzzino il tempo non passasse, come se ci fossimo solo noi due e potessimo fare che ciò che stavamo facendo all’infinito, senza fermarci mai.

I nostri respiri cominciavano a mancare, così lui si fermò appoggiando dolcemente il suo viso sul mio petto.

Alzai le mie mani e accarezzai il suo viso e i suoi capelli.

Non so per quanto tempo restammo in quella posizione, un tempo che per me sembrava comunque infinito.

Il ragazzo alzò il viso e appoggiò i palmi delle mani sul muro dietro di me, incastrandomi in una morsa letale.

“E’ davvero un peccato non poter accendere la luce, anche se valerebbe la pena di farsi beccare per poter vedere un’ultima volta i tuoi occhi.” Mi sussurrò all’orecchio sinistro il ragazzo, mostrandomi un sorriso perfetto.

Il moro si alzò da me, prima di controllare se ci fosse qualcuno fuori dall’abitacolo.

Aprì la porta e prima di girarsi per dirigersi nel dormitorio maschile, accarezzò velocemente il profilo della mia guancia.

Mi guardò giusto un secondo, un sorriso malizioso e sbarazzino illuminava il suo viso ed il mio mondo.

Era troppo bello, decisamente troppo bello per essere stato mandato proprio a me, un angelo oscuro e misterioso, più che un angelo un demone, un demone che mi intrigava ogni secondo di più.

“Ora devo proprio andare, piccola. Ma ci rivedremo molto presto, non resisterò tanto a lungo lontano da te…”mi disse lui, più serio che mai.

Perché un senso di perfezione e felicità stava puntando dritto al mio cuore?
E perché sembrava che dentro di me si agitasse uno stormo di farfalle?
Delle farfalle luminose ed oscure allo stesso tempo, proprio come il mio demone con fattezze di un angelo…                                                                                                 

Prima che il ragazzo si allontanasse definitivamente da me, afferrai involontariamente il suo braccio, come a volerlo trattenere con me per sempre.

Mi schiarii la voce e parlai, nonostante lui non si fosse girato verso di me.                               
 
“A- aspetta…non…non so nemmeno il tuo nome…”.                                                                  

Corbin. Il mio nome è Corbin, dolcezza.”

Mi rispose lui con tono suadente, girandosi verso di me e puntando le sue iridi oscure sulla mia mano ancora intrecciata al suo braccio.

Imbarazzata, lo lasciai andare mentre mi regalava un ultimo sorriso tutto mio. Fatto questo, sparì dietro l’angolo del corridoio.                             

Mossi un passo in direzione della mia stanza, facendo respiri profondi e lenti.

In quel momento, mi sentivo come topo in gabbia.
Già, perché Corbin mi aveva incastrato nella sua di gabbia.

Nel giro di nemmeno un’ora, ero passata dall’essere una timidona all’essere una ragazza sfrontata, al punto tale da baciare un ragazzo di cui a malapena sapevo il nome, oltretutto chiusa dentro un polveroso sgabuzzino.

La cosa più assurda? Il ragazzo in questione piaceva alla mia migliore amica.

Forse dovevo considerarmi una persona orribile, ma in quel momento ero così contenta che non riuscivo nemmeno a pensare di essere una brutta persona.

Perché le sue labbra e il suo viso e i suoi capelli e semplicemente lui, erano perfetti.
Di una perfezione quasi spigolosa.
E, per essere del tutto onesta, ero troppo felice perché quello era stato il miglior bacio in assoluto di tutta la mia vita.    
 

 
 
 
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Hola, care lettrici!!!!

Bene, come vedete sono tornata a rompervi le scatole con una nuova one-shot, moooolto lunga, lo so XD
Che volete farci, le vacanze pasquali hanno ispirato anche me ;)
Allora, la protagonista della storia si chiama Ariel, ma sinceramente non gli ho dato un volto, quindi immaginatela con chi volete =)
Mentre il personaggio maschile è Corbin Bleu. Sono sicura che la maggior parte di voi sappia chi è, ma per chi non lo sapesse, è Chad, il ragazzo di colore dei film di High School Musical.
Vedete, di recente ho visto il film perciò mi sono ricordata di quanto amassi questo attore e ho deciso di farci una one-shot :3 c:
Bene, spero vi sia piaciuta e, se ne avete voglia, vi prego lasciate un piccolo commento che mi fa sempre piacere!!! :D

Baci Giudy xx :* 
  
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