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Autore: c a m    21/10/2007    8 recensioni
Allora u.u Premettendo che è la mia PRIMA fan fic xD , che i gemelli Kaulitz NON sono famosi ò__ò ( fate conto sia una specie di universo parallelo ) , che la protagonista NON sia quindi una loro fan e bla bla bla , la fic parleggia di una storia comica e romanticosa. E fatevi quattro risate xD. . enjoy!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sono immensamente contenta che sia piaciuta *ç*
Posto subito il secondo , grazie delle recensioni *___*
Se piacerà , via col terzo *__*
Un bacio enorme , grazie ancora
Uh , Vale u_u la parte delle rose la scoprirai alla fine u_u
devi essere in attesa almeno di qualcosa u_u
gne gne gne
adieu
* running *

 

 

Remember
To me you'll be forever sacred

Forever you
Forever sacred
Forever you
You'll be sacred

In your eyes

 

 

 

 

 

 

 

 

Me ne stavo lì , semplicemente , a fissare le stelle. Quell'omone non smetteva di tenermi d'occhio , come se fossi una criminale.

Ad un certo punto vidi due persone avvicinarsi , il tipo girarsi un pò , facendomi cenno con la mano di restare ferma.

<< Maaaaanfred! >> , gridò un ragazzo un ragazzo moro, dai capelli corti , visibilmente pieni di gel.

Era Alex.

<< Qualche problema ? >>

<< Sì, sei un fottuto idiota. >> , dise l'altro ragazzo , con i rasta , guardandolo con aria di superiorità. L'uomo strinse i pugni. Gli avrebbe fatto qualcosa , se non avesse avuto un tantino d'autocontrollo.

<< Hey , Tom. . calma. Manfred , c'è una ragazza qui fuori. >>

Io stavo lì a guardare , in penombra , appoggiata al muro del lato sinistro del vicolo.

<< Sì , è qui da mezzora. Non la faccio entrare , tranquillo. Una ex ? >>

Il biondo , che Alex aveva chiamato Tom , rise. Alex lo fulminò con lo sguardo , per poi dire: << No , una cara amica. >>

<< Ecco a voi la carissima amica. >> , feci io , facendo un passo avanti e sfoggiando un sorrisetto verso i tre. Tom inumidì le labbra , guardandomi. Distolsi lo sguardo.

<< Hey , Cam. >> , disse Alex sorridendo verso di me , e avvicinandosi. Due baci sulle guance , niente di più.

Tom porse la mano , feci lo stesso. Stavo per dire qualcosa , stavo per presentarmi quando mi tirò a sè , grazie a quel contatto , e mi sussurrò qualcosa all'orecchio:

<< So chi sei. >> , sollevai un sopracciglio , lui schioccò la lingua al palato.

<< Ma tu non sai chi sono io. >> Concluse, mentre cercavo di divincolarmi dalla sua presa. Lui la strinse. Ora aveva la mano attorno al mio polso.

<< Vuoi scoprirlo ? >> , disse guardandomi malizioso. Un attimo dopo ero libera , lui era lontano due passi da me.

Quell'attimo coincideva con quello in cui Alex si era girato verso di noi.

<< Andiamo! >> , aveva detto poi , e avevamo continuato a camminare.

Alex ci precedeva , così il biondo aveva avuto modo di avvicinarsi di nuovo. Ma lo avevo zittito , portando un dito alle labbra. Quindi avevo avvicinato le mie al suo orecchio , sussurrandogli una risposta: << No , non ci tengo tesoro. >>

Il mio tono era visibilmente irisorio , mi allontanai un pò , affiancando Alex e lanciandogli un'occhiatina. Lui stava facendo lo stesso.

<< Allora Cam!>> , disse il festeggiato.

<< Ah, Auguri. >> , risposi io , col tono più entusiasta possibile. Tom e Alex si erano girati verso di me. Uno sorrise , l'altro mi fece l'occhiolino. A voi indovinare chi strizzò l'occhio.

<< Bhè , grazie. >>

Era imbarazzato , e si vedeva. Non tanto per aver ricevuto gli auguri , credo , ma per me. Mi guardava in maniera strana. Era terribile.

Arrivammo e Vale mi corse incontro , rubandomi dai due e sfrecciando un pò più lontano , prendendomi per mano e trascinandomi via.

<< Paperone! >>

<< Uno! >>

<< Ho tre notizie: Bill è . . >>, imitò la nostra faccina preferita: *ç*. Ridacchiai; la sapeva fare fin troppo bene.

<< E invece Alex è . . >> , disegnò un cuore con le mani , congiungendole.

<< E Tom. . >> , fece andare su e giù le sopracciglia. Roba da schianto , quel dialogo.

<< Ottimo. Ne manca una però. >>, dissi io, mentre lei mi guardava interrogativa.

<< Hey TU! >>, feci , prendendola per mano e trascinandola verso quello che doveva essere Bill.

<< Sì ? >> , rispose lui , con il tono più calmo che avessi mai sentito.

<< L'hai fatta bere vero ? >>

Scosse il capo , ridacchiando. << No , giuro! Non è opera mia. . dev'essere quel nuovo metodo , lo shake and jump. >>

Spalancai gli occhi.

<< Sìì , quello per il trucco! Dai , non potete nasconderlo a vita. Se funziona lo voglio imparare. Ne ho bisogno. Questa cazzo di matita cola sempre. >>

Spalancai gli occhi ancora di più.
<< Alex , ma gira la magica polvere di Pollon , che sembra talco e che serve a dare l'allegria ? >> , dissi io ridendo.

Alex scosse il capo. << No no , siamo sani noi. Solo birra e alcool a volontà. Ti porto qualcosa ? >>

<< Sì , dai. Del Bayles. >>

Alex si avviò. Eravamo rimasti io, Vale e Bill in giardino. Ci sedemmo sull'altalena. Vale in mezzo.

<< Sai Cam che Tom è il fratello di Bill ? >>, disse la mia persona guardandomi.

<< Non vi assomigliate. >> , risposi io.

Bill mi sorrise: << Siamo gemelli , però. >>

<< Intendevo caratterialmente. >>

<< Ah, è bellissimo sentirselo dire. - ridacchiò , poi continuò - Com'è lui ? >>

<< Diretto. >>

Vale rise , mentre Tom si avvicinava con due bicchieri tra le mani.

<< Mr. Diretto è qui, e le ha portato ciò che desidera. >>

<< Graaazie. >>, feci io al ragazzo.

<< Mr. Diretto potrebbe anche sparire. >> , disse quindi suo fratello.

<< Mr. Diretto è bellissimo e dotato , molto dotato. >>

<< Ma smettila di autoconvincerti , Tom! >>, disse Bill ridendo.

Io scoppiai a ridere. Tom mi fissò , seppur stesse parlando con il gemello: << Se vuoi controlliamo. >>

Dondolammo un pò , poi Tom cercò di sedersi accanto a me. Bill e Vale gli fecero spazio. Io ero piuttosto immobile ed impassibile.

Restammo lì a parlare per un pò , poi Alex ci chiamò dentro , a ballare.

Feci una smorfia: << Questa musica fa schifo. >>

<< Già. >> , disse Bill.

<< Io suono , sai Cam ? >>

<< Davvero ? >>

<< Sì , la chitarra. Mio fratello canta. >> Alla fine sibilò un " male " , ma solo io riuscii a sentirlo,

Fissai Tom , sorridendo , poi risposi: << Io suonavo il piano , ora suono la batteria. >>

Tom mi guardò , evidentemente stupito. Lo stesso faceva Bill. Vale crucciò le labbra , osservando verso l'alto: << Bla bla bla , io suono mio fratello. >>

Scoppiò la risata generale.

<< Persona , sei un genio. >>

<< Grazie grazie , sono nata così. >>

Altra risata.

Poi mi alzai , guardando avanti e porgendo una mano all'indietro. Era per Vale , ma la presa fu più forte del solito. E poco prima qualcuno mi aveva preso in quel modo.

<< Mmm >>

Tom emise un mugolio , poi entrammo in casa a ballare. Tanto non si poteva fare altro.

Bill e Vale ballavano insieme , ed erano piuttosto impediti entrambi. Tom se la cavava piuttosto bene. Io seguivo lui , ma sapevo farlo.

Ad un certo punto il dj cambiò e mise una canzone più lenta. Tutti i ragazzi si avvicinarono. Tom fece lo stesso , prendendomi le mani e mettendosele attorno al collo. Queste reagivano come se fossi svenuta , cadendo a peso morto sulle sue spalle. Le sue invece erano vivissime. Scesero sui fianchi , direttamente.

<< Diretto. >>

<< Non mi resisti più. >>

<< Sempre diretto. >>

Continuammo a ballare per un pò , finchè Alex arrivò accanto a me. La musica era dinuovo lenta. Bleeeh.

<< Tom , concedi questo ballo ? >>

<< Sinceramente ? No. >>

<< E' diretto. >> , dissi indicandolo con un sorriso.

<< Dai Tom , ti aspetta Jessica. >> , Alex indicò la biondina lì di fianco. Tom aprì la bocca , Alex gliela richiuse con la mano. Mi voltai a guardare: era una ragazzina bionda , con minigonna , top e stivali.

<< Mmm. Ok ok. >>

Alex doveva conoscere Tom da un bel pò. Neanche si avvicinò a me Alex , che già la biondina mi rovesciò un'alcolico addosso. Era terribilmente ghiacciato.

<< Ooops. Scusa. Alex , balli con me mentre si pulisce ? >>

Alex la stava guardando , e non molto bene.

<< Cazzo. Ora come faccio.>> , dissi io.

Tom si avvicinò. << Io ho la maglia sotto , la mia felpa ti sta. >>

Sorrisi. << Diretto ma gentile. >>

<< Gentiluomo , direi. Vieni. >> Mi prese per mano , trascinandomi in bagno.

Alex lo stava squartando con lo sguardo. Sembrava lo sguardo di un gorilla infuriato ( ricordate che non l'ho ancora classificato , tra le scimmie , intendo ).

Arrivammo lì , mi porse il cappello e si sfilò la felpa , mostrando un fisico molto asciutto e ben formato. I rasta penzolavano giù, verso la maglietta nera. Complimenti alla mamma.

Rimasi a bocca aperta. Solo ora mi rendevo conto che era davvero stupendo. Lui mi fissò.

<< Tocca a te. Mi giro se vuoi. >>

<< Tanto guarderesti ugualmente. >> , dissi io sfilando la maglietta. Avevo il reggiseno sotto. Semplice e nero , come un costume. Per questo non mi vergognavo. Mentre avevo la maglia davanti agli occhi e tantavo di sfilarla sentii il suo respiro vicino al collo. Le mani sfilarono la maglia più lentamente. Fu un riflesso incondizionato. Poi sentii una leggera pressione delle sue labbra sull'incavo. Pochi secondi e sfuggirono , mentre sfilai la maglia del tutto. Lo fissai per un minuto. Lui faceva lo stesso.

Aveva degli occhi stupendi. Di quelli che fisseresti per un periodo di tempo illimitato. Di quelli belli , belli da morire. Di quelli che tutto il resto perde senso. Di quelli che fanno sembrare il cielo più blu. Di quelli che fanno sembrare le stelle più luminose. Di quelli che provi a dimenticare. Di quelli che ti si tatuano nel cuore. Di quelli che sogni. Di quelli che , solo una persona , può avere.
Che mi stai facendo , Tom ?

Mi porse la felpa , la infilai in fretta. Era ancora calda.

<< Ti sta bene. >> , disse lui, sorridendo sghembo.

<< Grazie. >>

Si avvicinò un pò.

<< Tom , Bill e Vale ci staranno cercando . . >>

<< Penso che possano aspettare , tu non credi ? >> , disse lui , spostando una mia ciocca dietro l'orecchio.

<< Sai che potrei avere altre dieci ragazze molto più facili di te ? >>

<< Sì, è pieno qui fuori. Ma , allora , perchè continui ? >>

<< Sono nato stronzo e rompicoglioni , è inevitabile. Se voglio qualcosa la devo ottenere. >>

<< Ostinato, diretto e gentile. >>

<< Sono anche bello, sexy e dotato. Aggiungi, aggiungi. >>

<< Perfetto. Prendo appunti , aspetta. >>

<< Noo. Non serve. Te lo faccio ricordare io. >>

Quindi mi prese e lentamente mi fece avvicinare al muro. Avevo le spalle contro anche se sapevo che non avrei opposto più resistenza. Mise le mani sul muro , una a sinistra della mia testa , l'altra a destra. Quindi avvicinò le labbra alle mie , sfiorandole prima dolcemente , poi subito dopo con violenza. Le mie erano serrate e gelide. Le sue erano calde e si muovevano sulle mie , insistendo. Si staccò improvvisamente.

<< Sei la prima persona che mi resiste così tanto , sai ? >> , fece lui ridendo.

<< Mmm. Allora perchè continui ? >>

<< Perchè ti voglio. Qui e Ora. >>

Fui io poi , a avvicinare le labbra alle sue. Si sovrapponevano , si toccavano appena. Le lingue giocavano tra loro , fuggenti. Toccata e fuga in re minore. Suonavamo entrambi , lui era dannatamente bello. Posai le mani sul suo petto , baciandolo ancora.

Gneek.

La porta cigolò , aprendosi piano. Da questa fece capolino un Alex un pò trasandato che , barcollando , si avvicinò e aprì la bocca , serrando i pugni.

<< Che cazzo fai idiota! Levati di torno! Ora! >>

Era ubriaco.

Tom si staccò , lentamente , guardandomi e sorridendo. Quel sorriso e quello sguardo significavano uno " stai tranquilla , torno subito " .

Si voltò , poi , mentre una miriade di occhi cominciavano a pregustare la scena. Mancavano solo i pop-corn.

<< Io faccio quello che cazzo mi pare , Alex. Anzi , io ottengo ciò che voglio. Sì , suona decisamente meglio. >>

<< Che stronzo. >>

<< Figlio di puttana , esattamente. >> , rispose lui. Non lo vedevo in faccia , ma potevo immaginare il sorriso stupendo e derisorio , che piegava leggermente gli angoli della bocca , mostrando quella dentatura perfetta che poco prima avevo appena sfiorato , per sbaglio , con la lingua.

Si voltò verso di me , inumidendosi di nuovo le labbra. Voleva farmi impazzire , forse ?

<< Il cappello , Cam. >>

<< Uh ? Ah, sì. >>

Glielo passai , tremolante. Se ne accorse e sorrise sghembamente.

Poi mimò con le labbra qualcosa. Riuscii a decifrare un " continuiamo dopo " ,si sistemò il cappello in testa e disse: << Tutto tuo , Alex. >>

  
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