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Autore: 9Pepe4    01/04/2013    6 recensioni
Aggiornamento rimandato
[Per Nede]
E se Goku avesse una figlia?
Essere adolescenti, tra gli sbalzi d’umore e la goffaggine, non è mai facile.
Se poi si aggiunge un padre combattente, eroe affettuoso ma irraggiungibile, che è stato assente per quasi un terzo della tua vita… Be’, le cose si fanno ancor più complicate.
Son Aliys lo sa bene.
Genere: Commedia, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chichi, Goku, Goten, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 27 – Qualsiasi cosa

Quella sera, Marron e Trunks si presentarono a casa Son.
Fu Aliys che andò ad aprire la porta, e così facendo si trovò davanti uno spettacolo piuttosto bizzarro: la ragazza bionda, infatti, stava tirando dei gran pugni sulla testa del povero saiyan, che cercava di proteggersi con le proprie braccia.
«Marron, basta, dai» le stava dicendo, «ho capito l’antifona!»
«Guai!» sbottò lei. «Guai, Trunks Brief! Guai a te, se tenti di spaventarmi un’altra volta in questo modo!»
«Non lo farò più, lo prometto» le assicurò lui, «ma adesso basta!»
La ragazza si fermò e gli indirizzò uno sguardo ardente, ma dopo qualche istante sembrò calmarsi.
Aliys contemplò la possibilità di tossicchiare per attirare la loro attenzione. Alla fine, però, rimase zitta, perché era curiosa di vedere come sarebbe finita la faccenda.
Prudentemente, Trunks tolse le mani dalla propria testa, raddrizzandosi. «Wow» commentò, «dovresti evitare di maltrattare così le persone».
Marron scosse la testa. «Ma andiamo!» esclamò. «Sei un saiyan, non ti sei fatto niente!»
Dopodiché, si girò verso Aliys e le sorrise: «Ehi. Come va?»
La ragazzina si illuminò. «Tutto bene».
«Oh, ciao, Al» la salutò Trunks, aprendosi in un sorriso. «Goten è in casa?»
La figlia di Goku annuì energicamente. «Certo» replicò, «perché? Se posso chiederlo…»
«Naturale che puoi chiederlo» replicò Marron. «E la risposta è: stasera dobbiamo andare al cinema… Ehi!» aggiunse, drizzando la testa bionda. «Potresti venire anche tu, che ne dici?»
Aliys tentennò. L’offerta la lusingava… Allo stesso tempo, però, in casa sua c’era ora una tale atmosfera di pace… che la rendeva un po’ riluttante al pensiero di uscire.
«Non so…»
«Sì, ti prego, vieni anche tu» intervenne Trunks, per poi scherzare: «Così qualcuno terrà a bada questa bestia bionda…»
Marron fece una faccia offesa e gli allungò una gomitata nello stomaco. «Bestia un corno!»
Il ragazzo quasi non batté ciglio, ma lanciò un’occhiata eloquente ad Aliys, come a dire: “Che ti avevo detto?”
La ragazzina non poté fare a meno di ridere.
«Be’, mi piacerebbe venire…» iniziò poi a spiegare.
«Allora siamo d’accordo!» esclamò Marron.
Aliys avanzò di un passo.
Gettò un’occhiata a Trunks: sapeva che era il migliore amico di suo fratello, e lo conosceva da una vita, però non si sentiva completamente disinvolta, in sua presenza… Forse anche perché era davvero un bel ragazzo… Comunque fosse, alla fine decise di rivolgersi a Marron senza preoccuparsi: «Il punto è che Goten ha appena fatto pace con Goku».
A quelle parole, Trunks si aprì in un sorriso colmo di sollievo.
«E… ecco…» Aliys deglutì e si fermò. La sua preoccupazione suonava stupida anche alle sue orecchie, e si vergognava un po’ troppo per riuscire ad esprimerla ad alta voce.
Fortunatamente, Marron capì, e la sua espressione scanzonata si fece seria.
«E temi che, se resteranno un po’ lontani l’uno dall’altro, Goten potrebbe rimettere il muso» disse, con aria comprensiva.
La ragazzina annuì, imbarazzata. «È stupido, lo so…» mormorò.
«No, non è stupido» replicò Marron, avvicinandosi all’amica.
Trunks guardò le due ragazze e decise di mettersi a fissare il muro di casa Son come se non ci fosse niente di più interessante al mondo.
Marron meditò per qualche istante, poi drizzò la testa: «Sai cosa? Anche Goku e Chichi possono venire al cinema!»
Trunks sbatté le palpebre. Il suo sguardo, dalla casa, si spostò su Marron.
Aliys assunse un’aria incerta. «Be’, non so…»
Marron, però, non sembrava dell’umore giusto per prestare ascolto a certi dubbi. «Macché, macché, è un’idea perfetta» si rallegrò invece. «Vengo io ad invitarli…»
«Okay» mormorò Aliys, basita.
«No, lascia stare» intervenne Trunks, precipitosamente, «li invito io».
E senza lasciare a Marron il tempo di replicare, si infilò in casa Son.
Aliys sbatté le palpebre e si girò verso la ragazza bionda. Quest’ultima si strinse nelle spalle.
«Credo di averlo terrorizzato» mormorò.
Di fronte a quell’affermazione, Aliys ripensò alla scena di poco prima. «Perché lo stavi picchiando?»
«Oh». Marron arrossì appena. «Be’, non è niente: il mio aereo della Capsule Corporation non funziona, quindi Trunks mi ha portato fin qui in volo… E un paio di volte ha avuto la brillante idea di fingere che stessi scivolando dalla sua presa… Non è stato affatto carino, da parte sua».
Aliys non riuscì a non ridere. «Credo che Trunks pensi che, da parte tua, non sia stato affatto carino picchiarlo…»
«Quello…» Marron agitò una mano come per scacciare quell’ipotesi assurda. «Credimi, Al, lo conosco da quando eravamo piccoli, e so che non si è fatto male. È questo il vantaggio nell’avere degli amici saiyan… Ti puoi sfogare senza temere di ferirli».
Aliys aggrottò la fronte. «Devo preoccuparmi?» scherzò.
Marron le sorrise e le mise un braccio attorno alle spalle. «Per niente» le assicurò. «Sarò manesca, ma non sono senza onore. Non picchierei mai una ragazza».
A quelle parole, Aliys scoppiò a ridere.

Trunks riuscì senza problemi a convincere Goku ad accompagnarli al cinema.
Persuadere Chichi fu un po’ più difficile, poiché la donna sosteneva di avere del lavoro da fare in casa, ma alla fine l’intervento di Aliys fece capitolare anche lei.

Per la gioia di Marron, non ci fu bisogno che Trunks le desse un altro passaggio, visto che Chichi la prese con sé nella propria air-car. Anche Aliys, sebbene fosse in grado di volare, preferì accomodarsi nell’automobile.
Una volta sprofondata nella comoda poltroncina del cinema, la ragazzina non guardò nemmeno un quarto del film.
Di fianco a lei, si trovava Goku. E la felicità di essere vicina a suo padre era sovrastata, se possibile, dalla gioia di sapere che, dall’altro lato del saiyan, si trovava Goten.
Sorridendo tra sé e sé, la ragazzina abbassò lo sguardo sui propri pop-corn… E quando una mano entrò nella sua visuale, chiaramente diretta verso il prezioso bottino, gli occhi neri della ragazzina si sgranarono per l’indignazione.
«Papà!» sussurrò, scacciando la mano del saiyan. «Questi sono miei
Son Aliys avrebbe fatto qualsiasi cosa, per suo padre. Eccetto condividere il proprio cibo.
Nella semioscurità della sala, Goku la guardò con aria quasi supplichevole. «Andiamo, Al… I miei sono finiti…»
Aliys si attaccò testardamente al pacco dei pop-corn. «Chiedili a Goten».
«Sono finiti anche i suoi» rispose Goku, a bassa voce. «In effetti, vorrebbe che ne prendessi qualcuno anche per lui…»
A quelle parole, la ragazzina gettò un’occhiata oltre la figura del padre, verso il fratello.
Da parte sua, Goten si sporse per farsi vedere meglio. «Dai, Al» bisbigliò, con un enorme sorriso. «Guarda dentro il tuo cuore e nutri questi bisognosi».
Lei scosse la testa, facendo scorrere lo sguardo dall’espressione di scuse di Goku a quella sorridente di Goten.
Le sue dita si strinsero…
Alla fine, però, vedere suo padre e suo fratello così vicini, sapere che si sarebbero divisi i pop-corn che lei gli avrebbe dato, la fece capitolare.
E forse, a dirla tutta, lei per suo padre avrebbe fatto qualsiasi cosa, incluso condividere il proprio cibo.
«E va bene» mormorò, prendendo una manciata di pop-corn e passandoli a Goku. «Tenete questi… E vedete di farveli bastare».
Il saiyan adulto le sorrise, prima di voltarsi per condividere parte del bottino con Goten.
«Grazie, Al!» sussurrò il giovane.
La ragazzina scrollò la testa e puntò lo sguardo verso lo schermo… Si rese conto, però, di non avere la minima idea riguardo a quanto stesse succedendo nel film.
Un tocco delicato sulla nuca la fece voltare.
Goku le arruffò affettuosamente i capelli neri, sussurrandole: «Grazie, tesoro», e il cuore della ragazzina sussultò, per poi esibirsi in una capriola di felicità.





















Spazio dell’Autrice:
Altro mini-capitolo >_>
Spero vi sia piaciuto! E non temete: dal prossimo dovrebbe cominciare un’altra parte significativa della storia ^^
A sabato 6 aprile, dunque!
  
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