Rain - Il diluvio Universale (Come
andò veramente)
Importante: Cho
Chang, Lenticchia, Lavanda Brown,
CAPITOLO 1.1: DOLCE
NOTIZIA
“Diamine
Blaise! Ci sarà pure un modo,
no?”
Blaise Zabini
guardò con scetticismo l’amico.
“Credo
che l’unica alternativa sia tuffarsi Dra…”
“Tuffarsi?” sbottò il Caposcuola
gesticolando con le mani “Quello che indosso è un
completo firmato.”
“Ah,
certo Malferret” disse Harry
Potter tuffandosi e superando con poche bracciate lo
spazio che lo divideva dall’aula di Trasfigurazione “non sia mai che i tuoi bei
vestiti costati fior di galeoni si bagnino un
pochino.”
“Bagnarsi
un pochino? Ma dico, Potter, hai visto il piccolo
Oceano che mi separa da te? Mi bagnerò fino all’osso del collo solo intingendoci
l’alluce del piede sinistro! Per non parlare del fatto, poi, che la colpa di
tutto ciò è solo del tuo amico
Lenticchia!”
Harry si asciugò la divisa con un
semplicissimo incantesimo non verbale. E ghignò in direzione di Draco.
“Fai come
vuoi Furetto. O ti fai una bella nuotata smuovendo quel tuo culo regale o
Draco si innervosì ancora di più e con
un gesto rapido buttò a terra la borsa con i libri e le
pergamene.
Poi si
levò il maglione e la camicia, rimanendo solo a torso nudo, e si giustificò
borbottando qualcosa come “ guarda cosa
mi tocca fare” o “pezzenti”.
Tutto ciò provocò lo sbavamento di un gruppo numeroso
di ragazzine del secondo anno intente ad andare a
Divinazione con una canoa.
Intanto
Harry se la rideva fra se e se, e un ultimo eclatante
risolino sfuggì dalla sua bocca quando con stizza Malfoy riemerse dall’acqua
arruffato come un pulcino bagnato. Poi lo salutò con un’ultimo sguardo
divertito ed entrò in classe.
Da parte
sua il Principe Serpeverde richiamò abiti e borsa con
un semplice “Accio” e si rivestì
brontolando.
Blaise stava giusto per attraversare a
sua volta il canale in miniatura, quando Hermione
Granger sbucò alle sue spalle con una busta di
plastica in mano.
“Ehi,
Blaise, aspetta!”
“Oh, ciao
Herm, stavo giusto per attraversare, vuoi una
mano?”
Hermione sorrise dolcemente all’amico e
fece segno di no con la testa.
“Non
preoccuparti. Non attraverserò il canale nuotando.”
Dall’altra riva Malfoy urlò le sue solite
sfrecciatine.
“Si certo Granger, e che farai,
leviterai? Nemmeno una Mezzosangue-so-tutto-io- come
te ne sarebbe capace.”
Hermione con molta classe fece un evidente
segnaccio al biondino e iniziò a trafficare con la busta.
“Scommettiamo Malferret?”
“Oh, dai
Granger, vuoi proprio farti umiliare più del solito
oggi.”
La
ragazza rimase in silenzio, poi puntò la bacchetta verso quella strana busta
arancione e mormorò sotto voce qualche strana parola.
In pochi
secondi, quella che sembrava una busta, si gonfiò, diventando un canotto per
bambini, sul quale Blaise, da vero gentil uomo la fece
accomodare per dirigersi sull’altra sponda.
Quando
scese, Hermione, non potè
fare a meno di schizzare involontariamente Malferret in faccia, e senza proferir parola si avviò in
classe, lasciando Draco a bollire nel suo
brodo.
“Ti ha
fregato, amico.”
“Stai
zitto Blaise, ti prego, stai
zitto!”
Ok, diciamolo
pure.
La
professoressa McGrannitt sembrava un
tantino alterata quella mattina…
Un tantino TANTO
alterata.
Povera
donna, come non comprenderla?
La scuola
era nel caos, i corridoi inondati e le aule allagate, dei piccoli fiumi
dividevano i sotterranei dal piano terra,
Si,
decisamente andava compresa… anche perché oltretutto, a causare quel danno non
era stato uno sbadato studente di Tassorosso o un
malefico ragazzo di Serpeverde…
no!
Altrimenti si sarebbe potuta
lamentare con Piton e con
Forse
Ronald voleva seguire le orme dei gemelli, chissà! Il
fatto però era che, nel giro di pochi minuti, si era trovata tutto il corpo docenti (soprattutto Piton visto che la sala comune e i dormitori di Serpeverde erano inagibili mentre la torre dei Grifoni, la
sala dei Tassi e quella dei Corvonero totalmente
asciutte…) e tutto il corpo studentesco a protestare contro di lei (come se
fosse la madre di Weasley!) e un’ inondazione
particolarmente violenta al quinto piano.
Così,
quando i ragazzi del settimo anno di Grifondoro e
Serpeverde la viedero
entrare con un diavolo per capello in classe placarono i loro animi. Ovvero
smisero di tirarsi boccette di inchiostro e incantesimi come al solito.
Sarebbe
stato duro dirglielo…
… si,
molto, molto duro.
Draco stava proprio prendendo bene la
mira per infilzare una piuma d’oca nel naso di Potter quando
Ormai la
traiettoria per colpire bene lo Sfregiato era decisamente perfetta, ma vedendo
l’espressione che quella vecchia arpia aveva in viso decise di lasciar perdere.
Un altro votaccio e avrebbe dovuto ripetere l’anno.
“Buongiorno
ragazzi.”
La prof
cercò di rimanere impassibile a Seamus Finnigan che tentava di far evanescere la testa di Nott… tanto
dopo la “dolce notizia” che avrebbe dato ai ragazzi sicuramente un paio dei suoi
studenti sarebbero finiti dalla Chips con qualche
costola rotta e parecchi lividi.
“Non so
se avete potuto notare quello che sta sconvolgendo Hogwarts negli ultimi giorni.”
Il
giovane Malfoy si battè la
mano sulla fronte, come per darsi mentalmente dello stupido.
“Ma
certo prof! Come non avremmo potuto notarlo!”
Hermione sbuffò.
“Grazie
della sua importante osservazione signor Malfoy. Ora,
se mi concede di continuare… vorrei informarmi che alcune aree del castello sono
totalmente inagibili. La cosa mi
rincuora molto, ma fra queste vi è la guferia, il
campo da Quidditch…”
Harry intervenne
subito.
“IL CAMPO
DA QUIDDITCH? E quando tornerà agibile?”
“…Se lei
Signor Potter mi facesse
finire il discorso… dicevo, tra queste aree vi sono la guferia, il campo da Quidditch e i
sotterranei, compresi i dormitori di Serpeverde.
Rispondendo al signor Potter… rimarranno inagibili a
tempo indeterminato. Si signor Nott, ha capito bene, indeterminato. Indi per cui gli
studenti di Serpeverde verranno spostati nelle sale comuni di Tassorosso, Corvonero e Grifondoro nel seguente ordine…”
Un brusio
si levò da i ragazzi e in breve tempo diventò un caos
totale.
I Serpeverde erano imbestialiti e davano la colpa a Weasley.
Hermione, Harry
e Seamus cercavano invano di difendere l’amico, che
era diventato dello stesso colore dei capelli. Solo un tantino più
acceso.
Blaise continuava con pazienza a farsi
le unghie mentre
Intanto
quella povera donna della McGrannit stava cercando il
foglio di pergamena dove Silente aveva scritto la suddivisione degli studenti
per anno e la loro futura sistemazione –anche se, purtroppo, la conosceva fin
troppo bene-.
Quando
srotolò la pergamena si sentì tutti gli occhi addosso. Soprattutto dei Serpeverde.
Si
schiarì un po’ la voce e lesse con molta calma e decisione.
“Gli
studenti del primo e secondo anno alloggeranno nella torre dei Corvonero…”
“Merda Blaise! Non stiamo con i
corvi!”
“Ti è mai
importato di loro Dra?”
“No, dei
Corvonero in generale no. Ma
di Stefany Blance, quella
bionda con due gambe da paura, si.”
“Tipico.”
“…quelli
del terzo, e del quarto e metà del sesto anno con i Tassorosso.”
“Blaise?”
“Si?”
“Sai cosa
significa questo?”
“Che non
puoi farti Gemma McDouglas, sesto anno Tassorosso, mora, occhi azzurri e fisico da
stupro?”
“Oltre a
quello, intendo…”
“… e metà
del sesto e tutto il settimo anno nella torre dei Grifondoro.”
“… ah,
questo?”
“ESATTAMENTE.”
Spazio
autrice:
Mumble mumble…
eccoci con il secondo capitolo! Ringrazio tutti quelli
che recensiscono o semplicemente leggono questo sclero
mentale della sottoscritta!
Al
prossimo aggiornamento!
ISO
Ringraziamenti:
sweet_puffola_pigmea: Allora, l’idea bacata mi è
venuta a epica… quella genia
della prof aveva deciso di spiegare tutti i tipi di Diluvi Universali
visti nella storia umana… cosa alquanto soporifera! Io ho semplicemente usato
quel tempo in modo decisamente più produttivo. Riguardo alla maledetta canzone…
lo so, anche io non sapevo come finiva!!! Ho dovuto
cercare su internet per usarla nella fanfic. Quindi ci
siamo tolti tutti il dubbio! Un bacio e alla
prossima!
Magicrossy: Simpatica? Io direi demenziale,
piuttosto, ghghghg.
8marta8:Mhhh… si proprio loro… e vedrai
quanti altri animali si imbracheranno in questa spedizione!!! Un bacio.
ISO