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Autore: Isoski_01    21/10/2007    5 recensioni
[...]Certo Weasley, davvero divertente, uno spasso, DIVERTENTISSIMO. Lo sarebbe anche stato se dopo un’ oretta scarsa dalla tua citazione non fosse scesa dal cielo una valanga d’acqua insolitamente abbondante. E soprattutto se quella pioggia alluvionale a distanza di otto giorno non avesse ancora smesso di scendere e non si fosse allagata l’intera Gran Bretagna! Che Salazar ci aiuti[...]
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rain - Il diluvio Universale (Come andò veramente)

 

 

 

Rain - Il diluvio Universale (Come andò veramente)

 

 

Importante: Cho Chang, Lenticchia, Lavanda Brown, la Piattola per fortuna non mi appartengono… riguardo a Draco ed Hermione… vorrei tanto fosse così ma mi sembra decisamente improbabile che accadda.

 

 

 

 

 

CAPITOLO 1.1: DOLCE NOTIZIA

 

“Diamine Blaise! Ci sarà pure un modo, no?”

 

Blaise Zabini guardò con scetticismo l’amico.

 

“Credo che l’unica alternativa sia tuffarsi Dra…”

 

“Tuffarsi?” sbottò il Caposcuola gesticolando con le mani “Quello che indosso è un completo firmato.”

 

“Ah, certo Malferret” disse Harry Potter tuffandosi e superando con poche bracciate lo spazio che lo divideva dall’aula di Trasfigurazione “non sia mai che i tuoi bei vestiti costati fior di galeoni si bagnino un pochino.”

 

“Bagnarsi un pochino? Ma dico, Potter, hai visto il piccolo Oceano che mi separa da te? Mi bagnerò fino all’osso del collo solo intingendoci l’alluce del piede sinistro! Per non parlare del fatto, poi, che la colpa di tutto ciò è solo del tuo amico Lenticchia!”

 

Harry si asciugò la divisa con un semplicissimo incantesimo non verbale. E ghignò in direzione di Draco.

 

“Fai come vuoi Furetto. O ti fai una bella nuotata smuovendo quel tuo culo regale o la McGrannitt ti leverà una ventina di punti per essere arrivato in ritardo. Non vedo come possa interessarmi la cosa.

 

 

Draco si innervosì ancora di più e con un gesto rapido buttò a terra la borsa con i libri e le pergamene.

Poi si levò il maglione e la camicia, rimanendo solo a torso nudo,  e si giustificò borbottando qualcosa come “ guarda cosa mi tocca fare” o “pezzenti”. Tutto ciò provocò lo sbavamento di un gruppo numeroso di ragazzine del secondo anno intente ad andare a Divinazione con una canoa.

 

Intanto Harry se la rideva fra se e se, e un ultimo eclatante risolino sfuggì dalla sua bocca quando con stizza Malfoy riemerse dall’acqua arruffato come un pulcino bagnato. Poi lo salutò con un’ultimo sguardo divertito ed entrò in classe.

 

Da parte sua il Principe Serpeverde richiamò abiti e borsa con un semplice “Accio” e si rivestì brontolando.

 

Blaise stava giusto per attraversare a sua volta il canale in miniatura, quando Hermione Granger sbucò alle sue spalle con una busta di plastica in mano.

 

“Ehi, Blaise, aspetta!”

 

“Oh, ciao Herm, stavo giusto per attraversare, vuoi una mano?”

 

Hermione sorrise dolcemente all’amico e fece segno di no con la testa.

 

“Non preoccuparti. Non attraverserò il canale nuotando.”

 

Dall’altra riva Malfoy urlò le sue solite sfrecciatine.

 

Si certo Granger, e che farai, leviterai? Nemmeno una Mezzosangue-so-tutto-io- come te ne sarebbe capace.

 

Hermione con molta classe fece un evidente segnaccio al biondino e iniziò a trafficare con la busta.

 

“Scommettiamo Malferret?”

 

“Oh, dai Granger, vuoi proprio farti umiliare più del solito oggi.

 

La ragazza rimase in silenzio, poi puntò la bacchetta verso quella strana busta arancione e mormorò sotto voce qualche strana parola.

In pochi secondi, quella che sembrava una busta, si gonfiò, diventando un canotto per bambini, sul quale Blaise, da vero gentil uomo la fece accomodare per dirigersi sull’altra sponda.

 

 

Quando scese, Hermione, non potè fare a meno di schizzare involontariamente Malferret in faccia, e senza proferir parola si avviò in classe, lasciando Draco a bollire nel suo brodo.

 

“Ti ha fregato, amico.”

 

“Stai zitto Blaise, ti prego, stai zitto!”

 

 

Ok, diciamolo pure.

La professoressa McGrannitt sembrava un tantino alterata quella mattina

Un tantino TANTO alterata.

Povera donna, come non comprenderla?

La scuola era nel caos, i corridoi inondati e le aule allagate, dei piccoli fiumi dividevano i sotterranei dal piano terra, la Sala grande si era trovata circondata da laghetti e da ruscelli, un mare in miniatura invadeva la guferia e il suo studio stava prendendo le sembianze del Tamigi…

Si, decisamente andava compresa… anche perché oltretutto, a causare quel danno non era stato uno sbadato studente di Tassorosso o un malefico ragazzo di Serpeverde… no!

Altrimenti si sarebbe potuta lamentare con Piton e con la Sprite per una buona mezz’ora, placando il suo animo. Purtroppo il creatore del diluvio universale era stato proprio un Grifondoro, nonché dai capelli rosso acceso… in una parola: Weasley.

Forse Ronald voleva seguire le orme dei gemelli, chissà! Il fatto però era che, nel giro di pochi minuti, si era trovata tutto il corpo docenti (soprattutto Piton visto che la sala comune e i dormitori di Serpeverde erano inagibili mentre la torre dei Grifoni, la sala dei Tassi e quella dei Corvonero totalmente asciutte…) e tutto il corpo studentesco a protestare contro di lei (come se fosse la madre di Weasley!) e un’ inondazione particolarmente violenta al quinto piano.

 

 

 

Così, quando i ragazzi del settimo anno di Grifondoro e Serpeverde la viedero entrare con un diavolo per capello in classe placarono i loro animi. Ovvero smisero di tirarsi boccette di inchiostro e incantesimi come al solito.

 

Sarebbe stato duro dirglielo…

… si, molto, molto duro.

 

Draco stava proprio prendendo bene la mira per infilzare una piuma d’oca nel naso di Potter quando la McGrannit entrò con un’ aria decisamente poco amichevole nell’aula di Trasfigurazione.

Ormai la traiettoria per colpire bene lo Sfregiato era decisamente perfetta, ma vedendo l’espressione che quella vecchia arpia aveva in viso decise di lasciar perdere. Un altro votaccio e avrebbe dovuto ripetere l’anno.

 

“Buongiorno ragazzi.”

 

La prof cercò di rimanere impassibile a Seamus Finnigan che tentava di far evanescere la testa di Nott… tanto dopo la “dolce notizia” che avrebbe dato ai ragazzi sicuramente un paio dei suoi studenti sarebbero finiti dalla Chips con qualche costola rotta e parecchi lividi.

 

“Non so se avete potuto notare quello che sta sconvolgendo Hogwarts negli ultimi giorni.

 

Il giovane Malfoy si battè la mano sulla fronte, come per darsi mentalmente dello stupido.


“Ma certo prof! Come non avremmo potuto notarlo!”

 

Hermione sbuffò.

 

La McGrannit arricciò il labbro superiore.

 

“Grazie della sua importante osservazione signor Malfoy. Ora, se mi concede di continuare… vorrei informarmi che alcune aree del castello sono totalmente inagibili. La cosa mi rincuora molto, ma fra queste vi è la guferia, il campo da Quidditch…”

 

Harry intervenne subito.

 

“IL CAMPO DA QUIDDITCH? E quando tornerà agibile?”

 

“…Se lei Signor Potter mi facesse finire il discorso… dicevo, tra queste aree vi sono la guferia, il campo da Quidditch e i sotterranei, compresi i dormitori di Serpeverde. Rispondendo al signor Potter… rimarranno inagibili a tempo indeterminato. Si signor Nott, ha capito bene, indeterminato. Indi per cui gli studenti di Serpeverde verranno spostati nelle sale comuni di Tassorosso, Corvonero e Grifondoro nel seguente ordine…”

 

Un brusio si levò da i ragazzi e in breve tempo diventò un caos totale.

 

I Serpeverde erano imbestialiti e davano la colpa a Weasley.

 

Hermione, Harry e Seamus cercavano invano di difendere l’amico, che era diventato dello stesso colore dei capelli. Solo un tantino più acceso.

 

Blaise continuava con pazienza a farsi le unghie mentre la Parkinson e la Brown si accapigliavano.

 

Intanto quella povera donna della McGrannit stava cercando il foglio di pergamena dove Silente aveva scritto la suddivisione degli studenti per anno e la loro futura sistemazione –anche se, purtroppo, la conosceva fin troppo bene-.

 

Quando srotolò la pergamena si sentì tutti gli occhi addosso. Soprattutto dei Serpeverde.

 

Si schiarì un po’ la voce e lesse con molta calma e decisione.

 

 

 

 

 

“Gli studenti del primo e secondo anno alloggeranno nella torre dei Corvonero…”

 

 

Merda Blaise! Non stiamo con i corvi!”

 

“Ti è mai importato di loro Dra?”

 

“No, dei Corvonero in generale no. Ma di Stefany Blance, quella bionda con due gambe da paura, si.

 

“Tipico.”

 

 

“…quelli del terzo, e del quarto e metà del sesto anno con i Tassorosso.

 

 

Blaise?”

 

“Si?”

 

“Sai cosa significa questo?”

 

“Che non puoi farti Gemma McDouglas, sesto anno Tassorosso, mora, occhi azzurri e fisico da stupro?”

 

“Oltre a quello, intendo…”

 

“… e metà del sesto e tutto il settimo anno nella torre dei Grifondoro.

 

 

“… ah, questo?”

 

“ESATTAMENTE.”

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

 

Mumble mumbleeccoci con il secondo capitolo! Ringrazio tutti quelli che recensiscono o semplicemente leggono questo sclero mentale della sottoscritta!

Al prossimo aggiornamento!

ISO

 

Ringraziamenti:

 

sweet_puffola_pigmea: Allora, l’idea bacata mi è venuta a epica… quella genia della prof aveva deciso di spiegare tutti i tipi di Diluvi Universali visti nella storia umana… cosa alquanto soporifera! Io ho semplicemente usato quel tempo in modo decisamente più produttivo. Riguardo alla maledetta canzone… lo so, anche io non sapevo come finiva!!! Ho dovuto cercare su internet per usarla nella fanfic. Quindi ci siamo tolti tutti il dubbio! Un bacio e alla prossima!

 

Magicrossy: Simpatica? Io direi demenziale, piuttosto, ghghghg.

 

8marta8:Mhhh… si proprio loro… e vedrai quanti altri animali si imbracheranno in questa spedizione!!! Un bacio. ISO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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