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Autore: Shatzy    21/10/2007    12 recensioni
C'era una volta, in un mondo lontano, una principessa bella e senza paura e un principe coraggioso da dover salvare, che inseguivano un sogno comune e un futuro migliore, lottando insieme sulla scia di una storia incerta e dura, ma con la speranza, un giorno, di poter finalmente vivere felici e contenti. RoyAi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota: Per prima cosa: Grazie! A tutti coloro che hanno commentato lo scorso capitolo, ve ne sono davvero grata dal più profondo del cuore!
Poi, il capitolo… a me questo piace particolarmente, ma non conta, sarete voi a giudicare, è direttamente collegato alla fine dell'altro. Però devo fare qualche precisazione: la prima scenetta, ecco, è un po’, ehm, particolare, è davvero una cosa imbecille, degna della mia mente malata, io intanto avverto, non vorrei avere sulla coscienza la crescita di qualcuno di voi ^^” Le cose non saranno spiegate subito, ma un po’ alla fine di questo capitolo, un po’ nel prossimo, se poi ancora non è chiaro fatemi sapere e spiegherò! (se non perderò tutti i lettori con questa trovata assurda e banale…).
La seconda parte è… non dico nulla ^^
Buona lettura!






A tto III – Preparativi e Attese (parte seconda)




Il Sottotenente Havoc stava tornando di mala voglia a riprendere il lavoro, dopo la pausa per il pranzo. Svoltò l’angolo per dirigersi verso la porta dell’ufficio, quando ritrovò davanti ad essa il Sottotenente Breda, in attesa di entrare.
“Uhm, che ci fai qua fuori?” chiese Havoc.
“Sono appena arrivato, ma non sono tanto sicuro di voler entrare” disse pensieroso l’altro.
La faccia accigliata di Havoc, che non aveva capito la situazione, spinse Breda a spiegarsi, scocciato.
“Dentro ci sono il Colonnello e il Tenente… soli!” gli disse, eloquente. Entrambi si guardarono per un nanosecondo prima di gettarsi sulla porta con l’orecchio teso ad ascoltare ciò che stava succedendo all’interno.

“Hawkeye, non credi che questo sia il momento perfetto per farlo?” domandò la voce di Roy, dall’interno della stanza.
“Non conviene aspettare ancora un po’? I ragazzi potrebbero tornare da un momento all’altro e non è auspicabile che ci trovino in quello stato… non saprei come spiegarlo” si sentì la voce di Riza, attutita dalla porta.
“Ma figurati! Quegli scansafatiche inventeranno qualunque scusa pur di posticipare il lavoro” provò Roy.
“Uhm, va bene, facciamo come vuole lei” cedette l’altra.

Havoc e Breda, di fuori, non sembravano credere a ciò che avevano sentito, si guardarono stupiti per poi attaccarsi ancora di più alla porta.

“Allora, tu siediti là, così stai più comoda” ordinò Roy.
“Sì. Ma lei rimane in piedi?” chiese lei.
“Certo, mi trovo più a mio agio così” affermò lui. “Tieni, prendilo” aggiunse.
“Oh, Colonnello, non mi aspettavo che lo tenesse così bene, sembra nuovo” ammise stupita lei.
“Eh eh, lo so, ma ti assicuro che è stato usato più volte. Ma è troppo importante per permettere che si logori, non trovi?” le si rivolse Roy.
“Ha perfettamente ragione, e poi ha fatto un ottimo lavoro, non ne ho mai visto uno tenuto così bene” costatò Riza.

“E voi due che ci fate qui davanti? Non si può entrare?” chiese il Maresciallo Falman, appena raggiunta la porta dell’ufficio e visti i due appiccicati là davanti.
“Falman, vieni qui, non puoi immaginare che sta succedendo qua dentro” disse divertito Breda.
“E chi si aspettava che Hawkeye fosse così esperta?! Che donna piena di sorprese...” rise Havoc.

“Allora posso iniziare?” chiese spazientita Riza.
“Ma certo, io non aspetto altro” le diede la conferma Roy.
“Dunque… Signore, lei mi sta dando una grande soddisfazione permettendomi di mostrarle la mia umile arte” iniziò lei.
“Non è niente paragonato al piacere che mi darai a breve, quindi sono io a doverti ringraziare” continuò Roy, “le tue mani sono così veloci e precise che non credo esista nessun altro sulla faccia del pianeta in grado di eguagliare la tua abilità. Per questo mi sono rivolto a te, perché ero sicuro di trovare professionalità e competenza.”
“Signore, così mi lusinga, io farei di tutto pur di poterla rendere felice” ammise estasiata lei.

“Ragazzi, qualcosa non va?” chiese il Sergente Maggiore Fury, vedendo la ridicola scena che gli si prospettava davanti: i suoi tre colleghi erano incollati con l’orecchio alla porta e avevano stampato in volto un sorrisetto malizioso.
“Sta’ zitto, Fury, altrimenti non sentiamo!” esclamò Breda.
“Ma che state ascoltando con tanto interesse?” chiese il più giovane.
“Tu sei troppo piccolo, non puoi capire” lo scacciò Havoc.
“E dai, fatemi sapere!” alzò la voce lui.
“Sbrigati e vieni qua, ma tieni la bocca chiusa” lo rimproverò Falman, così da farlo stare zitto.
Fury non sembrò capire cosa stava accadendo all’interno della stanza, ma l’atteggiamento strano degli altri, gli sguardi che si lanciavano e come sghignazzavano, non presagivano niente di buono, e infatti, appena dopo aver fatto due più due, arrossì di colpo.

“Così le va bene, Colonnello? O vuole che aumenti il ritmo?” chiese Riza.
“Aumenta un po’, altrimenti diventa noioso.”
“Le piace questo? Se vuole posso insegnarglielo” propose lei, parlando velocemente.
“Mi piace molto, ma preferisco vedere il movimento ritmato delle tue mani, ha qualcosa di affascinante… E poi da solo non sarei mai così bravo” ammise lui.
“Capisco, in fondo se si è da soli non è molto divertente, meglio in compagnia, soprattutto quando c’è molta gente.”
“Sì sì, anche se stare io e te da soli non mi dispiace più di tanto. Senza contare che non mi sarebbe mai permesso farlo da solo… La mia posizione nella società non mi consente un comportamento del genere, anche se mi renderebbe felice.”
“Se posso darle un po’ di conforto con il mio atteggiamento, allora lo faccio volentieri, signore. Anche se resterà una cosa segreta tra noi due, che ne dice di farlo ogni giorno? Il posto e l’orario mi sembrano perfetti.”
“Ti ringrazio, sapevo di poter contare su di te.”
“Be', Colonnello, direi che ci siamo quasi, manca poco, no?”
“Lo so che ci siamo quasi, non devi dirlo a me.”

“Ragazzi, ma che succede là dentro? Io non so che fare” disse impaurito Fury.
“Tu non devi fare un bel niente” precisò uno.
“E non c’è molto da capire” sogghignò un altro.
“Ora capisco tutte quelle occhiate a pranzo… Era un loro codice segreto!”
E mentre discutevano su ciò che avevano appena sentito, e su una interpretazione logica e rigorosa, non si accorsero che la porta scricchiolava minacciosamente sotto il loro peso, fino ad aprirsi improvvisamente rompendo la serratura e scaraventando tutti e quattro per terra. Alzandosi di scatto, tra occhi chiusi e mani sulle orecchie, biascicarono contemporaneamente le loro scuse per l’interruzione, assicurando che non ne sapevano niente e non avevano sentito nulla di compromettente.
Roy e Riza si guardarono l’un l’altro, con occhiate tra il compatimento e l’incomprensione più totale.
I quattro lentamente si ripresero, rendendosi conto di ciò che li circondava. Riza era seduta su una sedia davanti alla scrivania di Roy, tenendo dei fogli tra le mani, mentre Roy era in piedi, dall’altro lato del tavolo, rivolto verso la finestra.
“Che sta succedendo? Vi siete impazziti tutti e quattro?” chiese, con le sopracciglia alzate.
“Ehm, no” iniziò Havoc, dopo un attimo di silenzio “è solo che… pensavamo… niente” concluse, scambiandosi un’occhiata con gli altri tre, che annuivano.
“E’ ora di tornare al lavoro. Forza” impartì Riza.
Si rimisero tutti ai propri posti, eppure nessuno dei quattro riusciva a trattenersi dal lanciare occhiate ai loro superiori, memori del loro dialogo precedente, ma nessuno, neanche in futuro, si azzardò mai ad accennare all’argomento di fronte a loro due. Spaventati forse di bruciare tra le fiamme dell’Inferno prima del tempo, o di essere scambiati veramente per dei bersagli ambulanti del poligono. Non che avessero tutta questa curiosità di sapere la verità, in fondo.

§



“Domani ci sarà la prima, e sono sicura che andrà benissimo” disse Julia, sistemandosi meglio la sciarpa bianca, davanti agli attori riuniti “se ognuno di voi darà il massimo” aggiunse scrutando minacciosamente Roy. “Potete andare, e cercate di riposare bene, vi voglio in forma smagliante per domani e non accetto scuse!”
Mentre tutti si alzavano per andarsene, Julia si avvicinò ai due protagonisti della recita.
“Voi due aspettate un attimo, vi devo parlare” fece in tono serio. Guardandosi l’uno con l’altra, Roy e Riza si misero a sedere di nuovo, attendendo che gli altri uscissero dal teatro.
“Credo che sappiate perché vi ho chiesto di aspettare” disse Julia, accomodando se stessa e il suo copione a cono su una sedia. I due si scambiarono delle occhiate del tipo: ci vuole far mettere a posto tutto? Ci deve fare la predica su come comportarci? Non si metterà a piangere per l’emozione? Vuole ucciderci?
A Julia, la quale era riuscita a capire senza fatica i loro sguardi allibiti, iniziò a pulsare una vena sulla tempia.
“La scena del bacio!” gridò con rabbia. “E’ la più importante, quella che dà una conclusione alla storia! E non è stata provata neanche una volta” aggiunse quest’ultima frase a metà tra la tristezza e la preoccupazione.
Riza guardò il pavimento, arrossendo leggermente. “Mi dispiace” disse solamente.
“Niente scuse, non ce ne andremo di qui finché non lo bacerai!” dichiarò solenne l’altra.
Riza sgranò gli occhi, rischiando l’infarto, ma fu Roy che iniziò ad inalberarsi. “Cosa?” urlò, sbraitando anche con le braccia “non possiamo fare una cosa del genere, non qui, non ora, certe cose vanno preparate prima, bisogna avvertire in anticipo, non si possono stabilire così, come se niente fosse” le due ragazze ascoltavano esterrefatte lo sproloquio insensato di Roy, e quando si accorse dello spettacolo che stava dando aggiunse sommessamente, guardando per terra e tenendosi la nuca con una mano “io non sono pronto…”
“Tu non devi essere pronto!” lo riprese Julia “Tu non devi fare assolutamente nulla, quindi ora stai lì seduto, buono. E tu Riza, prenditi tutto il tempo che vuoi, ma dagli questo bacio. Capisco che non sia il massimo, ma a questo punto non posso cercare un altro principe…” alzò le spalle.
“Ehi, io sono qui ad ascoltare!” protestò Roy.
“Ho capito, va bene. Lo farò” accettò sospirando Riza.

I due si trovavano seduti su due poltrone vicine, la ragazza si girò lievemente per posizionarsi di fronte a Roy, mentre teneva le mani che si tormentavano sulle gambe. Roy notò l’imbarazzo del suo Tenente e decise di metterla più a suo agio: circondò con un braccio lo schienale della poltrona di Riza e avvicinò il suo viso a pochi centimetri dal suo. In questo modo era stato lui ad avvicinarsi, lei doveva soltanto alzare il volto e baciarlo. Riza poteva sentire di nuovo il calore del suo respiro su di sé, e il cuore martellante nel petto. A parte il disagio iniziale, non era una posizione che non le piaceva, poteva sentirsi tranquilla, protetta forse. Alzò lo sguardo verso di lui e vide che aveva già chiuso gli occhi, per non metterla ulteriormente in imbarazzo. Si fece coraggio e abbreviò la distanza, posando le sue labbra su quelle di lui, sfiorandole appena per pochi secondi, prima di tirarsi indietro di nuovo.
“Be', questo va già bene, meglio di niente almeno” assicurò Julia.
Roy intanto aveva riaperto gli occhi ed era tornato a sedersi normalmente, non riuscendo però a staccare lo sguardo da Riza, che stava ascoltando le parole di Julia.
“Spero però che domani potrai fare di meglio, questo è stato un bacio appena accennato, ma quello della principessa è di vero amore, quindi si suppone ci sia più passione” spiegò la regista.
“Farò del mio meglio” promise Riza, fissandosi le gambe.
“Ne sono sicura” sorrise dolcemente l’altra “vedrai che andrà tutto bene. Ora è meglio andare.” Si alzarono tutte e due, seguite da Roy, stranamente silenzioso, e uscirono dal teatro, augurandosi la buonanotte.

“Buonanotte, Colonnello, ci vediamo direttamente qui, domani pomeriggio, dato che è domenica e non lavoriamo” lo salutò sommessamente Riza, mentre già si voltava per incamminarsi verso casa.
Roy rimase fermo a fissarla mentre andava via e, rendendosi conto dopo un minuto di ciò che lei aveva appena detto, la rincorse affannato.
“Ah, Tenente, aspetta un attimo!”
“Qualcosa non va, signore?” domandò lei, fermando il passo e permettendogli di raggiungerla.
“No, niente, mi chiedevo solo se… ecco, posso accompagnarti a casa?” chiese, speranzoso.
“Non ce n’è bisogno, ma se proprio vuole io non posso impedirglielo, la strada è grande abbastanza per entrambi” rispose lei con tono deciso, anche se sapeva di essere intimamente contenta da quella richiesta inaspettata.
Senza un’altra parola, i due camminarono fianco a fianco, misurando i passi lentamente, entrambi desiderando che quel raro momento in cui potevano permettersi di stare da soli, lontano da occhi indiscreti, non finisse tanto presto. Ma ogni strada ha una conclusione, e l’appartamento di Riza era ormai raggiunto. La ragazza estrasse lentamente le chiavi dalla borsa e aprì la porta, ma prima di entrare si voltò verso il suo Colonnello.
“Signore, la ringrazio per avermi accompagnata, è stato un gesto molto gentile da parte sua.”
“Figurati, grazie a te per la passeggiata notturna.”
Si sentiva chiaramente la tensione creata tra loro, ed entrambi, nonostante fossero imbarazzati e contenti, non sapevano bene come comportarsi per concludere la serata nel migliore dei modi.
“Domani può portare il suo copione, Colonnello? Il mio è praticamente distrutto, mentre il suo è ancora in ottime condizioni, per come lo tiene” disse lei, cercando un discorso un po’ leggero così da alleggerire l’atmosfera.
“Ma certo” rispose semplicemente lui, sorridendo. Infatti ricordava come il suo Tenente si era stupita della sua cura per quei fogli, ci era talmente affezionato che aveva anche comprato una cartellina di plastica per proteggerli, non mi aspettavo che lo tenesse così bene, sembra nuovo gli aveva detto Riza, la prima volta che l’aveva visto, mentre provavano segretamente una scena in ufficio. Non pensava neanche lui di potersi affezionarsi tanto a quella recita, tanto da voler conservare il copione come meglio poteva. E domani sarebbe finito tutto, non avrebbe più avuto nessuna scusa per incontrare il suo Tenente la sera, e il pensiero gli creava un senso di disagio.
“A domani allora” esordì Riza, sorridendogli.
“A domani” rispose lui, fermando il suo sguardo in quello di lei. C’era un velo di tristezza e malinconia negli occhi di entrambi, ma anche una gioia nuova che sembrava impossibile da contenere. Chissà se era dovuta all’attesa trepidante dello spettacolo che avrebbero messo in scena il giorno dopo - e quando si lavora tanto a qualcosa non si aspetta altro se non di raccoglierne i frutti - o se dipendeva più che altro da quello che li aveva uniti poco prima, un’intimità che avevano solo sognato di provare.
Appena Riza ruppe il loro contatto visivo per entrare in casa, Roy la fermò, voltandola di nuovo con un braccio, mentre l’altro la incatenava allo stipite della porta. Si fece più vicino, ormai Riza conosceva bene le sensazioni che quella vicinanza le provocava: un groviglio allo stomaco, il respiro velocizzato, il battito accelerato del cuore, il calore che si diffondeva fino alle guance, un senso di vertigine e dolcissimo smarrimento…
“Riza” sussurrò lui con voce bassa e sensuale, poco distante dalle sue labbra “non c’è niente di cui ti devi vergognare. Baciare qualcuno è un’esperienza bellissima e irripetibile, soprattutto se è la prima volta con quella persona. Non puoi nascondere questo sentimento. Quando domani arriveremo a quella scena, non pensare agli altri presenti in sala, ma concentrati solo su ciò che stai per fare, non rovinare per così poco un’emozione che ti rimarrà dentro per sempre. Pensa che saremo soltanto tu ed io, e nessun altro potrà rovinare il nostro momento.”
Riza non si mosse né parlò, né era più tanto sicura di essere mai stata capace di farlo. Continuava ad avere un braccio dietro di lei, come per sorreggersi al muro, e l’altra mano era ancora sul pomello della porta, incollata. Ascoltava tutto ciò che Roy le stava dicendo, non potendo – e non volendo – muovere neanche un muscolo. Lo sguardo di lui si spostò dai suoi occhi alle sue labbra, avvicinandosi ancora un po’.
“Accetta l’amore del cavaliere per la sua bella principessa” aggiunse.
“E’ un principe, non un cavaliere” puntualizzò lei, ritrovando la forza di parlare, anche se emise soltanto un sussurro.
“E’ un’altra storia” bisbigliò, prima di avventarsi sulle labbra di Riza, che aveva chiuso gli occhi e sembrava intenzionata a non opporsi.


“Arf!”



“Eh?” esclamò Roy, dubbioso.
Entrambi spostarono le loro teste verso il basso, dove trovarono un giocoso Black Hayate che si reggeva con le zampe anteriori ai pantaloni di Roy.
“Buraha! Hai ragione, devi aver fame, vieni, entriamo in casa” disse Riza rivolgendosi al suo cane, sfuggendo alla presa ormai allentata di Roy.
“Credo che sia meglio che lei vada, Colonnello, a domani” proferì, chiudendo la porta e non lasciando scampo a qualunque protesta da parte dell’altro.
Roy rimase chiuso fuori l’appartamento, ancora non riuscendo a capacitarsi di ciò che era appena avvenuto. Era sicuro di aver quasi baciato Riza Hawkeye, aveva sentito appena il suo tocco su di sé, prima di essere interrotti sul più bello dal cane di lei, che gli aveva impedito di approfondire la conoscenza con le labbra di Riza. Sì, questa ricostruzione dei fatti era pertinente, ma senz’altro ridicola. Non conosceva il motivo - ed era sicuro, se avesse creduto in qualche Dio, di poter giurare che fosse colpa Sua - ma nelle ultime due settimane il mondo sembrava essere contro di lui, non c’era stata un sola cosa che fosse andata nel verso giusto.
No, a pensarci bene una cosa giusta era successa.
Si sfiorò le labbra con la punta delle dita, come a constatare che fossero ancora là, e che non fosse stato un bellissimo sogno il bacio che Riza gli aveva donato in quella sala di teatro, poco prima. Non ricordava di aver provato un sentimento simile, per lui baciare le ragazze era una specie di gioco, una sorta di saluto, ma dentro di sé si era impressa quella sensazione meravigliosa delle labbra di Riza, morbide e dolci, e già ne sentiva la mancanza. Ricordava come il suo cuore si fosse fermato – e lui ne era convinto – appena lei lo aveva sfiorato. Non capiva cosa gli fosse successo, e Roy Mustang odiava non sapere qualcosa. Quelle emozioni per lui erano nuove, ma sarebbe andato a fondo, avrebbe scoperto perché aveva reagito così. O forse, se avesse cercato bene dentro di sé, avrebbe trovato la risposta molto prima di quanto si aspettasse. Una risposta che conosceva da tempo, ma che teneva segregata all’interno del suo cuore tra paure e rimorsi.



- To Be Continued... -


Note: questa è la parte più romantica che ho scritto, uff, che faticaccia! Vi sembra convincente? Quanto odiate il cucciolo? XD A chi mi ha detto che il bacio ci sarebbe stato solo all’ultimo: non volevo fare una cosa così banale, per cui un piccolo bacio e un quasi bacio gliel’ho fatto avere anche prima ^^ Credo che Riza debba abituarsi alle cose, lei è abituata ad avere tutto sotto controllo, sempre, ma per le emozioni è diverso, penso che non sia tipo da lasciarsi travolgere subito, ma che debba sentirsi in qualche modo rassicurata. Per questo la fic è un crescendo, all’inizio appena scopre della scena arrossisce e non ne vuole parlare, poi al momento della prova trova qualche scusa (nel cap precedente), e adesso un piccolo bacio glielo concede, perché conosce le sensazioni che si provano a stare vicino ad una persona alla quale si vuole bene, si sente tranquillizzata, è un campo che ormai conosce almeno un pochino, tanto che alla fine lo avrebbe anche baciato, se non fosse stato per Buraha. Ovviamente dipende anche dalla capacità di Roy di metterla a suo agio, e di aspettare e rispettare i suoi tempi. Manca solo un’ultima sicurezza per Riza, piccola piccola, ma necessaria secondo me per sentirsi completamente convinta… ma sarà nel prossimo capitolo ^^
Ok, per chi vuole uccidermi per la prima parte: si accomodi! Non so cosa avevo in testa, dovevo riprendermi con qualcosa di altamente idiota e pieno di doppisensi…






Ringraziamenti ai commenti dello scorso capitolo: lo scorso capitolo era corto, non pensavo di ricevere tutti questi commenti, e ci sono state anche delle new entry ^^ sono felicissima, davvero! Non so proprio come farvelo capire se non ripetendolo di continuo, ma è la verità, ogni commento è molto importante per me, mi spinge a scrivere ancora, per cui grazie infinite, devo a tutte voi la mia nuova fiducia nella scrittura ^^


Kabubi:
io amo proprio la coppia RoyRiza ^^ e sono contenta che la mia favoletta ti piaccia! Pensavo fosse una cosa stupida… grazie mille per il commento, mi ha fatto piacere, e grazie per esserti mostrata ^^ spero che continuerai a seguirmi! E grazie per la fiducia e aver messo la fic tra i preferiti! Spero che alla fine non andrai di corsa a toglierla ^^” Che ne pensi di quest’ultima scena romantica? Rende un pochino? Se qualcosa non ti convince fammi sapere. Grazie ancora, davvero, e ciao!

dianatabo: oddio, il tuo commento mi ha imbarazzato parecchio… sono contenta che leggendo la mia storia tu ti sia appassionata di più alla coppia, e non hai abbandonato tutto XD spero di essere all’altezza del compito di incoraggiamento per le nuove “reclute” di FMA XD A parte gli scherzi, quando ho letto il tuo commento ho pensato che avessi sbagliato storia, e che non ti riferissi a me… quindi, che dirti, grazie! Hai tutta la mia riconoscenza, davvero, sono contentissima di averti avvicinato un pochino di più al royai ^^ Per i caratteri dei personaggi, loro due sono moooolto complicati, e un’ambientazione del genere, fuori dal lavoro e un po’ assurda, poteva renderli OOC, ma ho pensato anche che dato che si trovano fuori dal solito ambito lavorativo possono mostrare più se stessi (questa è la scusa se qualcuno mi dice che sono ooc XD). Per fortuna li trovi IC ^^ finora nessun altro si è lamentato, quindi posso dire con quasi certezza di non aver stravolto troppo! Oddio, grazie per tutti quei complimenti sul mio stile >///< e che trovi che alcuni momenti siano “leggeri” e non “stupidi” come temevo… però il mio stile non è sempre così (la mia raccoltona dei 15 temi ne è la prova XD). Grazie per il tuo giudizio comunque, e non so se hai letto la storia dall’inizio o l’hai scoperta solo da questo capitolo, ma grazie di avermi lasciato un commento e di esserti palesata, davvero, te ne sono grata! Spero che alla fine questa storia ti piacerà lo stesso, tu non esitare a dirmi se c’è qualche problema! E spero anche che per te continui la voglia di conoscere il prima possibile questo meraviglioso pair, e che, perché no?, ti venga la sacra ispirazione per un po’ di fic romanticamente royai ^^ Grazie davvero per il commento, oltre ad avermi illuminato peggio di un albero di Natale per l’imbarazzo ne sono stata felice ^^ spero che anche tu continuerai a seguirmi. E grazie anche a te per aver messo la fic ancora incompleta tra i preferiti ^^

fullmetalQUEEN: Allooooora… XD (sì, ormai ti copio). Ok, non ti arrabbiare, non fa nulla se non commenti ^^” so che sei molto impegnata con la scuola, e che preferisci le edwin, per cui è logico che la mia storia passi in secondo piano ^^ Non pensavo che il capitolo ti piacesse tanto, era molto corto… meno male! I sottoposti che confabulano dovevo mettercelo! Io li amo troppo! Come li vedo già rido, non posso non citarli nella mia fic, per di più è una fic comica, per cui loro dovevano entrarci in qualche modo! Era d’obbligo. Poi, sì, è naturale che pensino a qualcosa, si sono accorti che qualcosa non va perché i due stanno sempre insieme, e io mi immagino Roy e Riza che confabulano tra loro per la recita, perché ormai stanno dentro al progetto e l’hanno preso molto a cuore, per cui se possono si mettono a parlarne anche a lavoro. E non può sfuggire alla squadra, che secondo me non ha mai niente di meglio da fare che ipotizzare qualcosa sui loro due cari superiori XD anche perché, come dici tu, loro non sanno nulla della recita, io dubito che Roy o Riza possano dire a qualcuno in che razza di progetto assurdo si sono cacciati, primo perché dovrebbero dire come ci sono entrati (e il fatto che sono stati giocati da una regista pazza non è il massimo), e poi dovrebbero spiegare il loro ruolo, per cui Roy deve dire che fa il principe addormentato (ruolo non molto “maschile”) e Riza deve dire che deve baciare Roy… se dicevano una cosa del genere io mi immagino che tutta la squadra scoppiava a ridere, non li avrebbero più presi sul serio, tra battutine varie, e poi come minimo se li ritrovavano alla prima!! E addio romanticismo! (in realtà ci ho pensato di coinvolgere anche la squadra, ma sarebbe venuto un progetto immenso). Fury è il mio preferito, lo amo, ma mi piace anche per questo suo lato ingenuo e tranquillo ^^ e alla fine è l’unico di cui si fidino veramente per questo genere di cose, Riza sa che può affidargli il suo cane senza che Fury faccia domande varie… Poi c’è la scena del teatro, come hai notato la scena del bacio l’hanno provata alla fine, è stato un po’ insignificante, ma un bacio minuscolo se lo sono dati ^^ non volevo essere così scontata da farla avvenire solo alla prima, per cui ho dato un piccolo assaggio (poi questa è una fic romantica, per cui sono molto banale ^^”). Roy è un po’ pieno di sé, ma lo vedo troppo contento di quello che gli deve capitare, penso sia una cosa che aspetta da troppo tempo e non sta più nella pelle XD poi credo sia anche colpa sua e del suo sorrisino malizioso se la scena non è venuta, se lo è meritato perché è stato superbo (scambio equivalente, tiè XD). Però Riza deve farlo, come si vede in questo capitolo, perché non può più tirarsi indietro e perché come dici tu rispetta sempre gli impegni presi fino all’ultimo. Per questo non si ribella più di tanto (anche perché non le dispiace molto, diciamocelo ^__- se doveva baciare qualcun altro vedi come trovava di corsa qualche scusa XD). La comunella tra Roy e George è voluta, ho cercato di dare sempre poco spazio all’aiuto-regista, doveva essere un personaggio di cui si prendeva coscienza nel tempo ^^ Spero che non mi tirerai niente per come ho fatto cadere l’atmosfera romantica in questo nuovo capitolo ^^” Sono contenta che la mia fic ti piaccia, davvero, grazie!

Nimpha: Hola, gemella separata alla nascita (che poi sarebbe un po’ difficile, visto che c’è circa un anno e qualcosa di differenza tra di noi ^^” ma pazienza! E’ l’anima che conta). L’atto III è il mio preferito, per cui non posso che essere felice se l’hai trovato divertente ^^ sperando sempre che tu non scompaia sotto qualche scatolone per un attacco acuto di risate XD siamo entrambe affette da follia galoppante, urrà! XD la squadra dovevo mettercela, io li amo tutti e quattro! E mi piacciono troppo le scenette con loro, come li vedo scoppio a ridere XD Fury in particolare è il mio preferito, amo la sua ingenuità, per cui dovevo inserirlo. Anche perché è l’unico di cui Riza si fida per affidargli il cane senza che faccia troppe domande indiscrete. E io l’avevo detto che la scena del bacio non sarebbe stata così facile per Riza, non ce la vedo a buttarsi a capofitto in questa scena come se nulla fosse, sono sicura che avrebbe delle paure e delle vergogne, e non solo perché deve baciare uno davanti alla gente (e lei non mi sembra il tipo), ma soprattutto perché si tratta di Roy, e quando entrano in gioco i sentimenti (perché ci stanno) è tutto un altro discorso, mooooolto più difficile. Tu baceresti il ragazzo che ti piace per la prima volta davanti a una platea di gente? Io no, detto sinceramente. Per cui il loro primo bacio dovevo renderlo con un po’ meno di persone, c’è solo Julia… ma poi vedremo in seguito ^^ Sono contenta che ti sia piaciuto il mio modo di rendere lo stesso pensiero, ma opposto, avevo iniziato pensando solo a quello di lui, ma non era giusto, perché è un momento importante anche per lei ^^ bene, vedo che Julia ti sta simpatica XD hai anche apprezzato la sua sciarpetta bianca… XD e comunque serviva quell’ordine, quel “bacialo e basta”, sembra che sia l’unico modo per far fare le cose a Riza senza problemi XD Il tipo fata-uomo me lo sono inventato all’ultimo, non è neanche tanto originale, però ho pensato che ogni tanto dovevo mettere qualche particolare assurdo, altrimenti sarebbe stata una recita strana, non pazza totalmente XD guarda, io lo immagino vestito di bianco, non di rosa, con la barba e con un fiocco in testa, la corporatura un po’ massiccia, quindi direi che è quasi simile a quello che hai pensato tu, no? ^^ Adesso capisci perché non ti ho lasciato nemmeno il posto da scenografa? Sono caduti giù con tutto il ponteggio ^^” non potrei mai fare del male alla mia gemella separata alla nascita XD Ok, rotoliamo insieme fino al prossimo aggiornamento! Ciao, e grazie mille del tuo commento ^^

Stray: no, non potrei mai far morire il mio guru! XD però immagino che la tua sensazione di fastidio quando Riza trovava una scusa per non baciarlo, deve averla provata anche Roy XD Dovrebbero ringraziarmi entrambi per l’occasione che ho dato loro, sì sì. Spero che la mia comicità non tolga tutto il clima serio che ti sei creata per la tua raccolta su Ishbar… non me lo perdonerei mai! Ma se ti serve per riprenderti un po’ e non suicidarti subito io aggiorno ogni giorno XD L’inizio dovevo mettercelo: io amo tutta la squadra, per cui in una fic comica non potevo farli mancare… sono troppo carini, me li immagino a confabulare sui loro superiori (tanto non fanno altro nella giornata, come abbiamo visto nel primo capitolo non lavorano se non sotto minaccia!), e come vedi in questo capitolo sono tornati! Non mi odiare, la scena con i doppisensi è un classico, ma dovevo tirarmi su il morale. Scrivere una longfic del genere è stato davvero molto impegnativo, non so se farò altro del genere, al momento mi sto concentrando solo su oneshot, e raccolte. Certo che vedere tutti i bei commenti è una gran cosa, mi spinge molto ad andare avanti ^^ chissà che arrivi qualche bella ispirazione! Dolce Stray, grazie mille per il dj, è stupendo! Hai fatto un lavorone, ma non preoccuparti, forse a ottant’anni sto ancora qui a scrivere royai, chissà XD Grazie mille per i complimenti >///< sono così contenta che ti piaccia che sono cresciuta di 10 cm in altezza XD ormai aggiorno presto, la storia è conclusa, mi prendo qualche giorno giusto per far digerire meglio la fic. Un bacione ^^

valy88: ed ecco la mia mascotte preferita (e anche l’unica, ma sorvoliamo XD). Svelati i misteri, la scena del giullare è tutta un doppio senso, perdonatemi!!!!! E la nostra squadra preferita direi che ha già indagato troppo negli affari di Roy e Riza XD Secondo me non lo faranno più! La mia è una storia che insegna, c’è anche la morale: non ti immischiare in affari altrui o ne rimarrai sconvolto! (sì, lo ammetto, ci ho pensato ora a questa cosa, che il comportamento della squadra poteva avere una sua valenza ^^”). Grazie come sempre per tutti i complimenti, davvero, anche tu mi accendi per l’imbarazzo stile albero di Natale XD meno male che la storia ti piace e la trovi originale, io pensavo fosse una schifezza (però divertiva anche me, lo ammetto, ci sono molto affezionata ^^). Grazie ancora!!

Winry4ever: ohi, ma grazie per il mega commento e per tutti quei complimenti >///< sono molto contenta che la mia fic ti piaccia e la trovi facile da seguire, pensavo che risultasse un po’ strana, perché in ogni paragrafo c’è un’ambientazione diversa, non è molto lineare, e temevo che il lettore si perdesse un po’, l’ho detto che questa fic è tutta un salto temporale e spaziale ^^” quindi mi sento molto rassicurata dal tuo commento ^^ io dal canto mio ho cercato di rileggerla dopo qualche settimana che l’avevo scritta, ma non è la stessa cosa, perché sono l’autrice, quindi per me è sempre chiara. Sono contenta che Riza ti sia sembrata materna all’inizio, con Elicia, in effetti volevo dare un po’ questo senso, ce la vedo a prendersi cura di un bambino, pur rimanendo molto tranquilla e riservata. Meno male che Roy non ti risulta OOC quando fa il “padre” per la piccola, io continuo a dire che lo immagino benissimo ad occuparsi di lei così ^^ Sono contenta che Julia ti piace, è esattamente come dici tu e sono contenta che hai colto la sfumatura, all’inizio doveva sembrare tranquilla e innocua, poi una volta che i due erano entrati nel progetto si è mostrata per quello che è: una pazza scatenata! Tanto ormai non potevano più tirarsi indietro XD e sì, ho cercato di rendere un po’ l’amicizia che può nascere tra Julia e Riza, forse proprio in virtù di caratteri tanto diversi (o perché Riza esegue gli ordini senza tante storie, al contrario di Roy XD), sono amiche anche se io penso che Riza sia un pochino invidiosa del fatto che Roy parla sempre bene di Julia, e che ci abbia provato spudoratamente nel primo capitolo, ma lo sappiamo (e forse lo sa anche Riza) Roy è uno stupido! E sì, Roy ha trovato la sua controparte in George, anche se non viene proprio comandato a bacchetta da Riza, diciamo che per lui è più una cosa inconscia, un tacito assenso XD Doveva essere che Roy si rispecchiasse di più in Julia, perché è lei il capo, ma alla fine è uscito il suo vero Io e si ritrova più in George, dato che entrambi hanno accanto delle donne con un carattere molto forte ^^ La scena dei militari la trovo anche io divertente, io li amo, e certo che c’era anche Breda, adoro anche lui (abbiamo una cosa in comune ^^). Sono contenta che ti abbia fatto divertire, io non penso di riuscire a far ridere qualcuno, al massimo sorridere. Ma sai che hai ragione? Non ci avevo pensato, ma è geniale! Peccato che ormai ho già scritto la fic o la cambiavo, mi hai dato una grande idea (magari la sviluppo da qualche altra parte): in realtà hanno davvero una relazione segreta, ma non nel senso che si immagina la squadra! Uffa, avrei dovuto pensarci io, così mettevo qualche altro doppio senso (no, basta, già con questo nuovo capitolo temo di aver perso lettori ^^”). Wow, hai notato anche le sottigliezze tra i militari! Falman lo amo perché sa sempre tutto ed è precisissimo, Havoc è poco intelligente, sì, ma è lo stesso divertente, ce lo vedo troppo a combinare casini XD e Fury, è il mio preferito tra tutti, non credo che sia il tipo di uomo che rovista tra le cose di Riza, anche perché per lei è l’unico di cui si fida per affidargli il suo cane, sapendo che non sarà domande sul perché esce la sera. Oltre al fatto che sì, Riza gliel’avrebbe fatta pagare e anche amaramente XD. Tu mi sconvolgi comunque… pensavo esattamente quello che dici tu, che il bacio fosse l’unico timore di Riza, sempre così ligia al dovere… ma oltre al fatto che dovrà baciare un uomo (e non so se è il primo bacio della sua vita e ne ha avuti altri, non lo so, affari suoi XD) davanti ad una platea di gente, ma dovrà anche farlo con Roy! E quindi c’entrano anche i sentimenti, complicando tutto. Per cui non ce la vedo a prendere e baciarlo come se nulla fosse alla prima botta, almeno un po’ di imbarazzo doveva esserci. Invece come hai potuto vedere alla fine di questo capitolo, un piccolo bacio gliel’ha dato, ma c’erano dei fattori concomitanti: erano solo loro due (e Julia vabbè, ma credo che in quel momento si sia fatta gli affari suoi XD), doveva farlo per la buona riuscita della recita (e si è impegnata tanto per questo, ha dovuto mettere da parte l’imbarazzo), senza contare che io credo che non le dispiaccia poi tanto baciare Roy, sa che è l’unica occasione probabilmente, e sono certa che se al suo posto ci fosse stato un altro uomo lei avrebbe trovato qualche scusa per defilarsi (o Roy avrebbe casualmente incenerito il tizio XD). Ti ringrazio per le tue intuizione, mi sono divertita molto a leggerle ^^ vuol dire che sei incuriosita davvero da ciò che accadrà! Come hai potuto vedere però non è proprio così, è molto peggio, tu l’hai messa molto sul romantico, io sul demenziale XD E’ una scena di cui avevo il bisogno di scrivere in quel momento, non abbiatemene a male, vi pregoooo!!! Però ci stava benissimo la tua visione, sai? Hai colto bene il clima della storia ^^ in effetti poteva essere un altro tentativo di bacio, io però l’ho vista in un altro modo, come puoi vedere dalla fine di questo capitolo. E poi se Riza scopriva che Roy voleva farle provare quella scena lo uccideva là sul momento XD (o forse no…). Non so, ma non credo che Roy possa approfittarsi così della situazione (frase altamente ironica, sappiamo tutti che è in grado di fare di peggio). Questa è una fic tenuta molto su sentimenti lievi, non dichiarati. Tranquilla, non hai ripetuto nulla più volte, tranne i complimenti, e non dovevi, mi hai imbarazzato a sufficienza! Grazie per aver messo la mia fic tra i preferiti, grazie per avermi lasciato un commento, e grazie per i tuoi complimenti, davvero. Ciao ^^

Irene Adler: Fede (posso?) non sapevo più che fine avessi fatto! Non ti ho più vista sul sito… bene, ora che so che gli alieni non ti hanno rapito va molto meglio ^^ Evvai, sono contenta che Julia ti piaccia, lo resa pazza abbastanza, come ogni artista che si rispetti! Ma sono sicura che non mi sono ispirata alla tua prof di modellato, perché non ho idea di cosa sia (il modellato, non una prof XD). Carina l’idea della favola al contrario, eh? Ci ho pensato parecchio, e volevo qualcosa di ridicolmente assurdo unito a qualcosa che velatamente (neanche tanto poi) riprendesse la loro storia personale. Eh sì, temo che Riza dovrà rassegnarsi a quella famosa scena, come puoi vedere dalla fine di questo nuovo capitolo, per il bene dell’umanità (per umanità intendo noi royai fan sfegatate!). Un po’ mi è dispiaciuto trattarla così, ma ci voleva, ce la vedo un po’ intimorita dal baciare un uomo davanti alla folla, soprattutto perché si tratta di Roy, e quindi qualche sentimento in più c’è. Ti è piaciuta la scena con la squadra? Meno male, anche perché in questo ultimo capitolo credo di aver buttato dalla finestra tutta la mia dignità. Fury lo amo, è il mio preferito, e mi piace proprio perché è ingenuotto, forse dipende anche dalle altre fanfic e dall’anime questa mia visione, ma lo trovo adorabile. Per cui dovevo inserirlo, come dovevo inserire tutta la squadra (sono mitici XD), però ho fatto in modo che Fury fosse un po’ a un livello diverso, perché Riza si fida solo di lui per occuparsi del suo cane, anche perché sa che non farà mai domande indiscrete sulle sue uscite serali. Grazie mille per tutti i complimenti, anche sul mio stile, io mi sono divertita un sacco a scrivere questa fic, anche se è stato un lavorone (uff), è molto lontana dai toni seri e pesanti della raccoltona dei 15R… grazie mille per il tuo commento, mi ha fatto molto piacere che sei ancora qui con noi :P e buono studio nel frattempo ^^ ciao!

Nanni92: lo so, lo so, Riza doveva baciare Roy, ma che ci vuoi fare? Si è ribellata XD Il fatto è che non è nel suo carattere mettersi in mostra così, e baciare un uomo davanti a una platea di gente, tanto più se si tratta di Roy, penso sia peggio fare una cosa del genere con una persona per cui si prova qualcosa… comunque con questo ultimo capitolo ci siamo rifatti, no? ^.^ le serviva solo la spinta giusta, e un po’ di comprensione da parte di Roy. Grazie mille per i complimenti ^^ sono contenta che trovi la fic originale, io in effetti ci sono affezionata perché mi sono divertita molto a scriverla, anche se è stato un lavorone, ma temevo risultasse un po’ troppo stupida… meno male che piace, la mia autostima sta raggiungendo livelli incredibili ^^ Grazie mille per i tuoi commenti così carini, e per esserti affezionata alla mia fic, ciao!

mame: ebbene sì, la scena del bacio serviva già in questo cap, anche se alla fine non combinano nulla, perché mi serviva che Riza sperimentasse certe sensazioni, così da sentirsi sicura e a suo agio al momento fatidico. Evviva, ti è piaciuto il siparietto iniziale con la squadra!! Non potevo non metterli in una fic comica, erano d’obbligo! Poveretti, sono tenuti all’oscuro da tutto perché i boss non dicono nulla (e come dargli torto! Sono coinvolti in una recita assurda, li avrebbero presi in giro a vita, immagino che se li sarebbero ritrovati in platea il giorno della prima, tutti schierati in prima fila con i pop-corn in mano XD), è naturale che pensino ad una relazione segreta, perché pensano sempre male XD Fury lo amo, è e rimarrà per sempre il mio preferito, non voglio assolutamente trattarlo male (sì, so già chi ci pensa -___- povero XD), anche perché adoro questo suo lato ingenuo e tranquillo, e alla fine è lui quello di cui Riza si fida per affidargli il cane, sapendo che non farà domande indiscrete sulla sua vita privata. La mia regista è pazza, sì, ma è un’artista, tiene fede alla sua categoria. E poi se non ordinava quella scena, non l’avrebbero mai fatta, sono dell’opinione che Riza si senta in parte tranquillizzata dal sentire un ordine, e sia disposta ad eseguirlo senza problemi (mica tanto XD), perché ci è abituata. Credo anche io che Roy e Riza si assomiglino, non mi ricordo se ho già pubblicato la fic dove ne parlavo… boh, vabbè. Penso sia naturale per lei avere dei timori, deve baciare uno, forse per la prima volta, davanti a molta gente, per di più stiamo parlando di Roy, e quindi qualche sentimento in più c’è ^^ (anche perché penso che se non era lui, lei trovava di sicuro qualche scusa per defilarsi XD). Hai ragione, probabilmente questo è l’unico suo difetto, più che altro una debolezza che penso abbiano tutte le persone riservate (mi sono ispirata a me stessa). Mentre per Roy è più facile, gliene trovo troppi di difetti XD hai fatto come sempre un’analisi perfetta del capitolo, non devo aggiungere niente, davvero ^^ Roy e George hanno trovato qualcosa in comune XD ma non è che sono comandati dalle due donne, o almeno diciamo che per Roy è una cosa implicita XD
Carino il tuo lato perverso XD non avevo pensato al “dietro le quinte”, ma ognuno può pensare quello che vuole sul cosa è veramente successo XD Per gli aggiornamenti, saranno piuttosto regolari, non prenderò pause lunghissime, in fondo sia questa fic che la raccoltona sono concluse (magari qualche piccolo ritocco ogni tanto non farebbe male…) per cui voglio anche io concludere al più presto, così da dedicarmi ad altri progetti. Leggi tra le righe: vi romperò l’anima di continuo finché non finisco di pubblicare queste due cose XD Io sono contenta dei tuoi poemi, ma capisco che le tue mani un po’ meno ^^” passo e chiudo anche io. Grazie mille per il commento ^^

Ps. ho notato il link nel tuo account e ho dato un'occhiata, però devi riempirlo di disegni, ce ne sono troppo pochi ^___- e ho visto che c'è anche una tua foto... O____O perchèèèè??? sono entrata in crisi... dimmi che quella non sei tu, ma tua sorella maggiore, ti prego!!! Non è giusto, perchè tu sei più piccola di me e sembri più grande? Natura crudele ç___ç E' il mio punto debole, per Ed è l'altezza, per me il fatto che dimostro 15 anni... non posso più chiamarti "piccola" mame, nonostante l'età e l'altezza ç___ç Comunque sei molto carina, complimenti ^^

The_Dark_Side: sì, lo so, lo so, erano molto vicini e dovevano baciarsi, ma così è andata XD almeno in questo capitolo si sono rifatti un pochino, no? un piccolo bacio e un quasi bacio. Sono contenta che hai partecipato anche tu alla scena, ma sono sicura che Roy ci sia rimasto molto peggio XD La fic è comica romantica, e io sono banale, quindi sai già come finirà ^^ I quattro dell'ave maria (XD) dovevo inserirli, era d'obbligo, io li amo, e dato che è una fic comica dovevano esserci! Peccato che loro non ci abbiano capito un tubo, e si siano fatti vari film mentali che rimarrano tali, perchè non hanno più il coraggio di investigare, dopo questo capitolo ^^" poveretti. Non credo che scopriranno mai la verità, rimarranno con la paura della relazione segreta XD è la loro punizione perchè non si fanno mai i fatti loro XD Grazie come sempre dei commenti, non manchi mai, grazie di cuore ^^

 

 

E grazie anche a chi solo legge, sperando sempre che la mia fic non deluda, in caso fatemelo sapere (e fu così che dopo questo capitolo particolare mi ritrovai mille commenti di minacce di morte XD).


   
 
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