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Autore: TheNowhereGirlOfYesterday    02/04/2013    1 recensioni
La storia di un amore fatto di delusioni, illusioni, sorrisi falsi e sorrisi veri, che fanno dimenticare per un momento i problemi e le lacrime piante per nessuno.
Ma nessuno ascolterà ciò che quelle lacrime vogliono in realtà dire. L’amore è muto. La mente è vuota ma allo stesso tempo piena. Piena delle parole che dovrebbero essere dette. Il cuore è messo a tacere dalla mente, forse l’unico ostacolo che impedisce la dichiarazione.
L’amore trionferà. Forse sarà troppo tardi, o forse no. Ma a parere di Paul non è mai troppo tardi per fare qualcosa, vuole provarci, vuole essere lui a mettere a tacere la mente per una volta.
Ma alla fine, tutto può essere superato, tutto finisce, le cose si trasformano.
" [...]È come se non provassi più sentimenti, come se qualcosa in me si fosse spento.. il mondo perde tutto il colore che aveva, diventa in bianco e nero. Come la TV, come un film.
Magari fosse un film, potrei avere un lieto fine, potrei cambiare regista, cambiare la trama, avrei tutto in pugno. Cosa più importante, saprei che è tutta una finzione.
Invece, questa non è finzione, è realtà. È la tanto odiata realtà, quella che ti sbattono in faccia senza pietà [...]"
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In spite of all the danger

In spite of all the danger 
In spite of all that may be 
I'll do anything for you 
Anything you want me to 
If you'll be true to me 

In spite of all the heartache 
That you may cause me 
I'll do anything for you 
Anything you want me to 
If you'll be true to me 

I'll look after you 
Like I've never done before 
I'll keep all the others 
From knocking at your door 

-The Beatles (Quarrymen)
 
 
Non capisco, m’ama sul serio?
Non è possibile!
Beh ma dopotutto è ubriaco, non dovrei prenderlo troppo sul serio.. non è cosciente. Interrompe i miei pensieri  “Ti amo sul serio, credimi.. ti prego..” dice con voce flebile.
“Paul, sei ubriaco.. non sei cosciente. Ne riparliamo domani, okay?” dico passando la mia mano sulla sua la quale viene spostata da lui stesso “No! Sono completamente coscienzioso della mia affermazione, non voglio parlarne domani.. mi piacerebbe parlarne adesso, non sono parole a caso!”
Resto di stucco, non avrei immaginato di sentirgli pronunciare ciò. Non dico nulla al contrario di Paul “Ti prego, amami.. non so stare senza di te..”
“Io sono fidanzata, Paul..”
“Giusto! Che idiota, illuso senza cervello che sono … ti ho persa, l-lo so..” in questo momento è come se i suoi occhi si stessero spegnendo, tutta quella forza che fino a qualche istante prima li caratterizzava è scomparsa di colpo e la sua voce comincia a perdere intensità.
C’è qualcos’altro, però, che mette in risalto i suoi occhi facendoli sembrare ancor più grandi: una sorta di disperazione coronata da lacrime trattenute con tutte le forze.
Prende un altro respiro “Avanti, cacciami!”
“C-cosa..?”
“Cacciami!”
“No, non ti caccio. Non avrei alcun motivo per farlo.”
“Come no?”
“Ascoltami, tesoro: non sono arrabbiata con te.. dai, andiamo a dormire.”
“M-ma..”
“Niente ma.” Gli prendo il viso e gli accarezzo le guance “Dormiamo, ne abbiamo bisogno..Buonanotte Paulie.” Gli bacio la fronte.
“N-notte Mary..” lo faccio stendere sul letto e lo copro.
Entro in bagno e dopo circa cinque minuti sono nuovamente in camera.
Paul dorme, mi fa tenerezza: ha un viso delicato, innocente e bello.. sì, bello sul serio. Per un po’ rimango a fissarlo finché Morfeo non mi reclama ancor più insistentemente.
 
*LA MATTINA SEGUENTE*
*PAUL’S POV*
 
Ma cosa..? Perché sono qui..? No.. ancora questo dannato mal di testa.. c’è solo una spiegazione: mi sono ubriacato, per l’ennesima volta.
Stavolta credo però d’averla fatta grossa: mi sono dichiarato. Come ho potuto? Come ho potuto essere tanto stupido? Non è da me.. come ha potuto oscurare tanto la mia lucidità quella stupida birra?
Un attimo, ma non s’è arrabbiata.. forse ho fatto bene: mi sono liberato di un peso.
Ma sì, sarò ottimista. Sono solo in stanza, lei si è già alzata dev’essere tardi.
Infatti alzo il mio polso destro e guardo l’orologio: sono le 11 del mattino.
Dannazione, ho dormito un’eternità! Forse è ora di alzarsi.
Scendo dal letto, vado in bagno a darmi una rinfrescata e aggiusto quei capelli che mi fanno sembrare un barbone.
Tornato in camera di Mary m’incanto ancora una volta dinanzi a tutte quelle foto ma adesso non ci sono solo quelle foto: ce n’è una con Robert ed è posta accanto ad una che ritrae me e lei dinanzi il cancello dello Strawberry Field.. fa uno strano effetto vederle vicine..
E’ passato un mese, ma sembra essere stato un anno.
Mary e Robert sembrano essere quella coppia perfetta dei film, so che sono destinati a stare insieme.
Non posso mettere loro i bastoni tra le ruote..ma cosa posso farci se quando penso a me fidanzato l’unica persona che ho in mente è lei?
Meglio uscire da qui, mi sento ancora stordito e, mentre scendo dalle scale, mi tengo stretto alla ringhiera: cosa molto insolita per me.
A circa metà rampa comincia a farsi più chiara una melodia delicata e malinconica ch’è a dir poco favolosa: non l’avevo mai sentita prima così rimango sulla soglia della porta per sentirla suonare.
Appena finisce di suonare entro “Ciao..”
Lei quasi balza in aria “O-oh.. ciao Paul..”
“Scusami per averti fatta spaventare, n-non volevo..”
“Tranquillo, ero solo pensierosa.” Dice continuando a pizzicare le stesse corde di prima.
“Ah.. comunque è davvero bella la canzone..”  dico tentando di rompere il ghiaccio formatosi tra noi due.
“Sul serio..?”
“Certo, sei stata bravissima!”le sorrido.
Sorridendo dice “Grazie.. credevo fosse troppo lenta e malinconica..”
“Ma no, è anche questo che contribuisce a farla essere tanto bella.” Mi siedo al suo fianco e lei sorride dolcemente per poi tornare seria  “Comunque.. scusami tanto.”
“P-per  cosa, Mary?”
“Per averti svegliato..”
“Ma no.. non mi hai svegliato.. lo ero già da un po’. Quello che deve porgere delle scuse qui sono io: perdonami per averti dato fastidio restando qui, tolgo subito il disturbo.”
“Che dici? Dovresti sapere che per me  è un piacere averti qui e poi devo rimediare a tutte quelle volte che t’ho trascurato.. ma vuoi davvero andar via..?”
Non posso credere che dopo la mia incosciente dichiarazione non sia arrabbiata con me, o magari non vuole farmelo notare. Per come la penso io ci sono due lati in tutto ma decidiamo noi qual è il lato buono e qual è quello brutto.
Ad esempio le notizie: per me la notizia del fidanzamento di Mary e Robert è stata a dir poco struggente, per lei invece è stata tutto il contrario.
Ma, tornando alla realtà, rosso in viso scuoto la testa facendo sorridere Mary “Bene, te la senti di uscire?”
Annuisco e lei continua “Perfetto, aspettami qui: vado a vestirmi e ti prometto che non c’impiegherò secoli come al solito” dice ridendo per poi farmi l’occhiolino.
“Va bene.. posso suonare un po’?”
“Certamente, fai pure!” detto ciò va in camera sua ed io inizio a suonare ‘Love me tender’: la canzone che mi fa tornare in mente mia madre ed ogni volta mi sento morire dentro, ogni volta muore una piccola parte di me.. certo quella restante, perché una grande parte di me morì con lei quel giorno..
Sono certo che nel futuro troveranno una cura per quello stramaledettissimo cancro e, se avessi una macchina del tempo andrei nel futuro, prenderei la medicina e la porterei nel passato ma, così facendo, modificherei irrimediabilmente il presente: non avrei incontrato Mary.
Anche se sinceramente non so se questo sia un pro o un contro: se non l’avessi incontrata adesso non soffrirei più del normale ma allo stesso tempo non avrei avuto un’amica come lei, così dolce e onesta.
Forse è bene che tutto rimanga com’è: devo ringraziarla per non avermi fatto pesare tanto quel periodo, per avermi consolato in ogni situazione. D’altro canto, sono con lei, la vedo sorridere, questo è l’importante alla fine..
Lei non è come le altre ragazze, mi vuole bene sul serio.. non mi ha illuso, mi ha fatto restare con i piedi per terra. E solo ricordarmi di quanto sono stato ingenuo con quelle ragazze, come ho abboccato alla loro trappola fidandomi come un allocco, dando loro il massimo che potevo permettermi e perché l’ho fatto? Per non pensare tanto a Mary, per tentare di provare amore ma è da un po’ di tempo che ho dimenticato il significato di quella parola, non so distinguere l’amore vero dall’amore allusivo quello usato per approfittarsi della gente.. sì, è quella l’unica forma d’amore che conosco: L’amore allusivo.
Ad un tratto i miei pensieri vengono interrotti da una voce: è il padre di Mary.
“Buongiorno Paul.”
“Salve Mr. McGill..”
“Stai meglio?”
“Sì, grazie..” mi guarda per un po’ e, proprio quando stava per chiedermi qualcosa, va in cucina e lo sento parlare con sua moglie: non ho la minima idea di cosa stiano dicendo.
Entra Mrs. McGill e si siede accanto a me “Stavi suonando ‘love me tender’, giusto?”
Annuisco a testa bassa stringendo a me la chitarra.
“Sei stato bravissimo, hai talento e la tua voce è molto bella.”
“La ringrazio Mrs. McGill..”
“Non chiamarmi così, è troppo formale. Apprezzo la tua educazione ma ormai ti conosco da anni, sei un bravo ragazzo.. puoi chiamarmi Katherine e darmi del tu.”
“P-potrei chiamarti Kate..? S-se non sono troppo indiscreto..”
“Certo, te lo stavo per dire. Quella canzone era per qualcuno, vero?”
“Sì, per mia madre è.. n-no, niente..” mi correggo subito: non posso lasciare che sua madre sappia della mia cotta, lo verrebbe a sapere anche suo padre, m’allontanerebbe da Mary.. non posso permetterlo.
“Paul, sii sincero: è dalla prima volta che t’ho visto, da quando Mary ti portò qui tre anni fa che vedo qual bagliore nei tuoi occhi tipico degli innamorati.. non lo dirò a lei.”
Sospiro  “Lei lo sa già.. per favore, Kate, non dirlo a Mr. McGill. Ho combinato troppi casini, poi mi allontanerebbe da lei.. e non voglio perderla. Non posso fare altro che maledire me stesso per essermi ubriacato in questo mese, ti prego..”
“Ha reagito male?”
“N-no ma ho paura che stia facendo finta di nulla per non farmi soffrire, ma così succede esattamente il contrario.. ho paura di tutto, non sono un ragazzo normale!” dico passandomi una mano sul viso.
“Ma no, significa solo che ci tieni .. e poi, sei un fratello per lei, non oserebbe mai ferirti.”
“Appunto per questo fingerebbe credendo di far del bene..”
La madre sospira e posa una mano sulla mia gamba “Tranquillo, andrà tutto per il meglio.”
“Lo spero..” in quel momento torna Mary che mi guarda sorridendo “Paul, se ti va bene, possiamo uscire.”
Annuisco e la raggiungo, prendo il mio giubbotto di pelle adagiato sulla spalliera della sedia alla mia sinistra, salutiamo ed usciamo.
Non faccio altro che pensare alle parole di Kate, a quelle di Mary e al tono di voce con cui le ha pronunciate: dolce, quasi come volesse cullarmi con quelle parole e non faceva altro che accarezzarmi in modo astratto, induce la mia mente a formulare pensieri dolci ma senza senso! Non posso essermi ridotto a ciò.. raggiungerò la pazzia e perderò quel poco di sanità mentale rimasta.
È un pensiero martellante, fa male, mi fa illudere… penso sempre ad un colpo di scena che cambi questa situazione ma no! In quegli occhi non c’è amore, almeno non per me.
O meglio, l’amore riservato a Paul, il debole, stupido e triste Paul, è innocente, è affetto per un amico ma provo curiosità: curiosità nel sapere la verità. Cosa nascondono quegli occhi nocciola? Amore o odio? Tristezza o felicità? Sofferenza o piacere?
“Cosa provi per me?” dico prima che il mio autocontrollo mi governi, il subconscio prende il sopravvento ed io mi sto sentendo estremamente stupido solo per aver proferito quella frase o forse solo per avere certe cose in mente!
Ancora una volta la macchina del tempo è un desiderio che arde in me in particolare dopo essere riuscito ad incontrare i suoi occhi, occhi interrogativi che mi pongono mille domande che probabilmente rimarranno irrisolte: saranno degli enigmi, dei dannati enigmi che contribuiscono a fare di me un ragazzo strano, forse troppo strano anche per i miei gusti.
Ma quegli occhi, interrogativi sino a pochi istanti fa, si tramutano in occhi colmi di tenerezza che probabilmente sta provando per l’innocenza e la stupidità della mia domanda.
Forse anche insolita: non ho fatto alcun giro di parole.
Mi prende sottobraccio, s’avvicina a me dandomi un bacio sulla guancia.
Comincio a sentire il calore impadronirsi delle mie guance probabilmente con un’ombra di rossore che le ricopre, ciò la fa sorridere “Paul, per te non posso che provare affetto. Non so, in me scateni qualcosa di tenero.. non sono capace d’essere acida con te.. sarà merito dei tuoi occhi che m’incantano..”
“Quindi non mi odi..?”
“Certo che no, non potrei mai odiarti..”
“Come non potresti mai amarmi..giusto?”
Lei resta in silenzio, quasi impietrita dalla cruda veridicità della mia sentenza ma dei suoi occhi vedo solo dissenso, come se non sia d’accordo e voglia dire qualcosa ma non trova il coraggio.
“In ogni caso, nonostante tutto il pericolo, il dolore che questo mio amore comporterà… io… io continuerò ad amarti e farò tutto per te, tutto quel che m’è concesso. Credimi o no, lo farò anche a costo della mia vita.” Abbasso lo sguardo continuando a camminare mentre lei rimane imbambolata a fissarmi: probabilmente non sa cosa fare, non sa cosa potrebbe ferirmi e cosa no.
Si blocca e blocca me con lei, avvolge le braccia attorno il mio collo, si mette sulle punte e mi guarda negli occhi: sento un calore impadronirsi di me all’improvviso e diffondersi nel mio corpo ad una velocità altissima, un formicolio mi sale lungo la schiena e, alla vista di quegli occhi, le mie ginocchia quasi cedono.
Le labbra cominciano a tremare diventando secche, lei chiude gli occhi ed inizia ad avvicinarsi a me.. ho il cuore in gola il quale sembra essere il ‘nodo’ che m’impedisce di parlare riesco solo a pensare cose semplici ‘Oh Gosh.. I’m melting!’..
 
[To be continued…]
 
 
***Spazio dell’autrice: Salve! Sono tornata dopo quasi un mese, ma tanto non sono mancata a nessuno. ♥
Cosa credete voglia fare la nostra Mary? Hehehe
Bene, spero vi sia piaciuto questo capitolo.. lo so che sono capitoli abbastanza tristi ma, come sapete, è il genere della storia.
Ma tranquilli, ci saranno capitoli sereni in seguito..
Qual è stata la vostra parte preferita? Recensite e fatemi sapere, anche se avete consigli per la storia.. accetto tutto purché sia costruttivo, lo sapete..
Come al solito grazie a tutti quelli che leggono, seguono e recensiscono. ;)
Spero di non avervi delusi.
Al prossimo capitolo!
xxx
-TheNowhereGirlOfYesterday
   
 
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